Mi dicono tutti che ti penso troppo che sei sempre qui con me nei pensieri nei gesti nelle azioni nelle circostanze aggrappata alle emozioni incastrata alle pareti come una polaroid sbiadita.
Mi dicono tutti che dovrei andare avanti metterti da parte allontanare i ricordi annullare le mancanze vivere la mia vita non in funzione di quella di una persona oramai assente da ogni segnale radio.
Mi dicono tutti che sarebbe la cosa migliore per me per te per loro per tutti sostanzialmente che la pace del mondo dipende dal mio metterti in qualche cassetto lasciandoti con la polvere e le matite spuntate.
Mi dicono tutti eppure nessuno mi ascolta io in verità non ricordo il tuo odore non completo i tuoi colori il mio tatto ha qualche accenno di seta e velluto di capelli e pelle ma che siano tuoi o siano di passaggio io non lo so.
Mi dicono tutti quello che è meglio per me ma mi accorgo che quello che non dicono mai è che di molti rimasti fermi a parlarmi di quanto dovrei andare avanti io sono forse l’unico che qualche passo almeno l’ha fatto.
L’amore alla fine è un ricordo da conservare come una cartolina sulle pareti del cuore se vuoi leggere ogni messaggio ti perdi tutto il paesaggio.