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Autore: auroramyth    18/07/2014    3 recensioni
Un'artista squattrinata e una rockstar in cerca di pubblicità. Sarà amore?
[dal capitolo 2]
-Ciao, Alyx. Benvenuta. Accomodati.-
-Mi scuso per il ritardo, le lezioni sono state interminabili oggi.-
-Non preoccuparti. Desideri qualcosa?-
-Sì, che arriviamo subito al dunque. Sapete, ho una certa fretta… gli impegni universitari sono molti.-
-Bene, dunque. Non perdiamo tempo. Bill e io siamo qui per farti una proposta, so che è un po’ inusuale, ma è una emergenza.-
-Sto ascoltando.-
-Vorremmo proporti un accordo.-
-Un accordo?-
E' la mia prima ff... spero che vi piacerà!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7
 
Quella mattina, mentre Bill la stava riaccompagnando al campus con la sua enorme Range Rover, Alyx nascose le occhiaie per mancanza di sonno dietro le lenti scure degli occhiali da sole di Bill.
Non era riuscita a dormire molto quella notte, troppo tesa per riuscire a rilassarsi a dovere e prendere sonno, per paura di disturbare Bill  o di come si sarebbe comportato lui.
Paure stupide e insensate dal momento che Bill si era messo a dormire alla grossa quasi subito, emettendo un leggero fiato dalle labbra socchiuse e standosene immobile per la gran parte della notte.
-Russo per caso?- le aveva domandato quella mattina a colazione, dopo aver adocchiato le sue occhiaie marcate.
-Sì, come un trombone. Per colpa tua non ho chiuso occhio tutta notte.- gli aveva risposto scherzando solo a metà.
E adesso sentiva crescerle dentro lo stesso livello di irrequietezza raggiunto la sera prima, all’idea di presentare Bill a Nicole, la quale era convinta che stessero insieme per davvero.
Alyx odiava mentire a quella che sentiva più vicina ad essere la sua migliore amica. Odiava non poter condividere tutto con lei, anche quella storia pazzesca che le scombussolava l’esistenza sempre di più.
Bill aveva capito quanto fosse restia a fargli incontrare Nicole e per tutta la durata del viaggio se ne stette in silenzio e la lasciò ai suoi pensieri.
Non aveva bisogno di vedere i suoi occhi, nascosti dietro ai suoi Ray-Ban, per sapere che non erano affatto pensieri piacevoli. Sapeva che la stava forzando, ma si convinse che tutto quello era necessario alla loro messinscena.
Gli dispiaceva enormemente irritarla o farla soffrire, ma sperava di essere perdonato con la sorpresa che aveva in serbo per lei e per la quale aveva avuto bisogno dell’aiuto di Tom.
Quando Bill parcheggiò in uno dei posteggi all’interno del campus, l’umore di Alyx si fece ancora più nero.
Trovarono Nikki seduta ad uno dei tavolini fuori da Starbucks che beveva un frappuccino mentre leggeva un manuale universitario.
-Ehi, Nicole!- si costrinse lei a salutarla con calore.
-Ciao, Alyx!- rispose lei alzandosi in piedi.
-Nikki, ti presento Bill. Bill, lei è Nikki.-
Bill, la cordialità in persona, si tolse gli occhiali da sole per guardare la sua amica negli occhi e le tese la mano destra.
-Piacere di conoscerti. Alyx mi parla molto di te. Sono Bill Kaulitz.-
-E lei parla molto di te a me. Piacere mio.-
-Davvero?!- le domandò Bill con un falso sorrisetto compiaciuto, pensando che lo dicesse solo per gentilezza e non sapendo che invece le due amiche si erano parlate davvero.
Alyx le aveva confessato i suoi segreti più intimi, dal come le piacesse da morire Bill al come si sentisse accanto a lui, nei limiti del possibile, non accennando quindi mai al loro accordo.
Dopo qualche minuto di imbarazzanti convenevoli, la conversazione si fece più sciolta e rilassata, e Alyx tirò un sospiro di sollievo. Il peggio era passato.
 
Qualche giorno più tardi, appena giunse alla villa dei Kaulitz, Bill non le fece nemmeno togliere la giacca che già la stava trascinando via.
-Vieni con me, ho qualcosa da mostrarti.-
La condusse in garage, poi tolse il telo nero che copriva l’auto di Alyx, svelando la Mustang dalla verniciatura rosso fiammante lucidata di fresco.
-Oddio, Bill! È la mia Mustang! L’hai fatta lucidare!-
-Non solo. Ammetto di non capirci niente di macchine, ma Tom sì. E lui mi ha detto che adesso è una vera bomba, qualunque cosa significhi.
Bill aprì la portiera dalla parte del guidatore e raccolse il foglio che stava sopra il sedile e lo porse a Alyx.
-Tieni, queste sono le specifiche di tutto ciò che c’è di nuovo nella tua macchina.-
Lei diede un occhio a quello che c’era scritto e con un rapido conto si accorse che Bill doveva aver speso migliaia di dollari per rimettergliela a nuovo. Perché adesso era davvero come nuova. Quasi tutto era stato sostituito e potenziato.
-Bill, ma io non posso sdebitarmi con te…- disse lei con una nota di tristezza nella voce.
-Sdebitarti?! Cristo, non penserai mica che ti faccia pagare il restauro del tuo catorcio, vero?! È il mio regalo per te.-
Lei lo guardò smarrita per qualche istante.
-A cosa devo questo regalo?-
-Deve esserci un motivo specifico, se un ragazzo fa un regalo alla propria fidanzata?-
-Bill! Ma io non sono la tua fidanzata!- esclamò lei esasperata.
-Finché vale il nostro accordo lo sei! Basta con questa storia!-
Lei si decise a fare una cosa che non aveva mai fatto prima, con lui. Si alzò sulla punta del piedi, gli avvolse il viso con le mani e poi posò delicatamente le sue labbra sulle sue. Fu un bacio casto, delicato… di gratitudine, pura gratitudine, si disse lei per giustificare il suo gesto sconsiderato.
A Bill parve di essere stato baciato per la prima volta, da quello che quel bacio semplice gli scatenò dentro.
-Grazie, Bill.- sussurrò lei sulla sua bocca.
Le labbra di Bill si aprirono in un lento sorriso, di malizia e pura soddisfazione maschile.
-Se avessi saputo che bastava rimettere in sesto quel catorcio per farmi baciare da te, per Dio, l’avrei fatto molto prima!-
Lei lo allontanò con una spinta non troppo convinta della mano.
-Idiota! Non ti ho baciato per questo, cioè, sì… argh! E smettila di chiamare la mia macchina catorcio!- esclamò lei completamente rossa d’imbarazzo e per l’indignazione alle offese di Bill alla sua auto storica.
Bill scoppiò a ridere e la riacchiappò per i fianchi. Accostò le sue labbra a quelle di lei e le diede un tenerissimo e delicatissimo bacio.
-Prego, comunque. È stato un piacere farti felice.-
Lei per poco non scoppiò a piangere a quella dimostrazione di gentilezza, mai ricevuta prima in vita sua, che la commosse nel profondo, e, avvolgendo il capo di Bill con le braccia, nascose la testa nell’incavo del suo collo.
Bill portò le sue mani dalla vita alla schiena di Alyx, per avvolgerla con le sue braccia e tenerla stretta.
Avrebbero entrambi voluto rimanere così per sempre. Che si stessero innamorando? Se lo domandarono nello stesso momento, tutti e due.
 
Quando riemersero dal garage, Alyx corse incontro a Tom e lo abbracciò stretto.
-Grazie, Tom! È fantastica!-
-Ehi, guarda che il regalo è mio, non suo!- esclamò Bill indignato.
-Lo so, ma c’è lo zampino di Tom in queste cose. Non è vero, Tom?- domandò lei continuando a tenere un braccio attorno alle spalle di Tom.
-È vero, piccoletta. Ho detto io al meccanico cosa doveva fare a quel gioiello.-
-Visto, Bill? Avevo ragione!-
-Sì, ok! Ora toglietevi le mani di dosso, che mi fate venire l’orticaria solo a guardarvi!- disse Bill, con un occhiataccia al fratello.
-Geloso, fratellino?- lo provocò Tom..
-Non immagini quanto!- ribatté Bill con sarcasmo. O forse stava davvero nascondendo la sua gelosia dietro all’ironia, neanche lui lo sapeva bene.
 
Il sabato pomeriggio di quella stessa settimana Alyx decise che aveva bisogno di un po’ di tempo sola con la sua migliore amica.
Uscirono dal campus per fare una passeggiata e si ritrovarono casualmente davanti al locale che aveva visto nascere l’accordo tra Bill e Alyx.
Nikki propose di entrare a sedersi e a bere qualcosa.
Altro caso volle che l’unico tavolo libero fosse quello dove era stata seduta in compagnia di Bill e Tom il giorno che si erano conosciuti.
Chiacchierarono per un po’ mentre sorseggiavano le loro bevande fresche, poi Nicole tirò fuori dalla borsa le solite riviste di gossip e moda che era solita leggere e si mise a sfogliarle, mentre Alyx si mise a scribacchiare sul suo diario.
Ne sbatté una sul tavolo e alzò gli occhi.
-Sei in terza pagina questa settimana!-
Ormai lei non ci faceva neanche più caso. Lo scoop era arrivato la prima volta che erano stati visti insieme, e Bill era finito in prima pagina, cosa che aveva portato immediatamente sua madre a chiamarla per chiederle spiegazioni.
-Tesoro, sei sui giornali! Lo sai?- aveva esordito a metà tra lo sconvolto e il compiaciuto.
-Certo, mamma. Ho visto.- aveva risposto lei apaticamente.
-E cosa pensi?-
-Sapevo che questa sarebbe stata una cosa con cui avrei dovuto fare i conti, se avessi deciso di stare con Bill, perciò la accetto, per quanto ne farei volentieri a meno.-
Non era propriamente una bugia. Bill la pagava appunto per finire sui giornali insieme a lui, quindi lei aveva accettato l’idea di comparire in alcuni articoli e alcune copertine, anche se non le piacesse particolarmente.
La parte di verità omessa stava nel fatto che lei non lo aveva deciso in virtù del suo sentimento per Bill ma della sua necessità di denaro.
-Hanno scattato una foto in cui Bill ti conduce all’interno di un locale con una mano sulla schiena. Non ti leggo cosa si sono inventati i giornalisti per un gesto così innocente, altrimenti potresti decidere di fargli causa…- le rivelò Nikki.
-Perché, cosa dicono?-
-Con termini molto eruditi e decisamente esagerati, in pratica dicono che stavate per fare sesso in mezzo alla strada…-
-Per una mano sulla schiena? Allora ringrazio Dio che non mi abbiano mai beccato a baciarlo…- commentò lei, più a se stessa che non a Nicole.
Quella le fece una carezza di conforto sul braccio, poi tornò a concentrarsi sulla rivista.
Alyx si ritrovò a pensare al giorno in cui si erano conosciuti e a quanta strada avessero fatto insieme.
Nel mentre che la sua mente vagava per i recenti avvenimenti con Bill, i suoi scarabocchi sul diario presero la forma di un volto, quello di Bill, e due mani, sempre quelle di Bill, si ritrovarono a comporre un cuore.
Chi era due quello che amava l’altro, lei o lui?
Alyx temette di essere proprio lei e ne ebbe paura.
Ne sarebbe rimasta scottata quando tutto sarebbe finito e lei non voleva assolutamente soffrire per amore, sapeva che non avrebbe retto a un colpo come quello.
-Wow, Alyx, ma è bellissimo!- esclamò Nicole.
Lei lo analizzò con occhio critico.
-Dici? Per me è solo uno scarabocchio… l’ho fatto così, per passare il tempo… sarei tentata di buttarlo in pattumiera a dir la verità…-
-No! Perché?- domandò Nikki stupita.
-Non mi sembra che gli renda molta giustizia… lui è più bello di così…-
Nikki fece un sorrisetto malizioso.
-Questo è ovvio, cara.- la punzecchiò lei.
Alyx sbuffò.
-Ma non buttarlo, mi piace.- le disse tornando seria.
-Va bene.-
Si sorrisero con complicità, poi ritornarono a concentrarsi sui loro passatempi.
 
 
My Space: Ebbene sì! Ecco il mio ritorno di “fiamma”! Naturalmente mi scuso per la lunga assenza ma è tutta colpa dell’università… per fortuna adesso ho un po’ di tregua visto che mi manca un solo esame a fine luglio e poi sono ufficialmente in vacanza (per un solo mese ma pazienza!)… Allora, che mi dite di questo capitolo? Non trovate un po’ tenera la confusione della nostra protagonista? Spero di sì! In ogni caso, aspetto fiduciosa un vostro parere…
Passo immediatamente, senza perdermi ancora in inutili chiacchiere, a ringraziare: Alice Varn per aver commentato il precedente capitolo, LucyInTheSky e MelaniaShawol per aver inserito la storia tra le preferite, Cornelian per averla inserita tra le ricordate, asy99 alle seguite e JCMA alle ricordate e alle seguite… grazie anche a tutti i lettori silenziosi che non mi hanno abbandonata!
Ricordo come sempre la mia pagina facebook che trovate anche ai bottoni social network alla mia biografia di efp: Dark Blue Horizon
  
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