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Autore: Mrs L J Magnus    02/09/2008    9 recensioni
dal prologo del primo capitolo ...Alla fine, qualunque sia la strada da noi scelta, approderemo al destino che è stato scritto per noi. Il destino è inesorabile: maggiori sono le differenze, infinite sono le combinazioni che possono creare. Ecco cos’è il destino, l’insieme di un numero indefinito di combinazioni che portano tutte alla realizzazione di ciò che è stato deciso per la nostra vita... il destino è un gran burlone!
Genere: Science-fiction, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
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Stargate sg1: infinite combinazioni p1 c1

Salve a tutti, sono un’assidua lettrice, ma mi cimento per la prima volta nella scrittura di una FF di Stargate Sg1. Questa, in effetti, non è la prima FF che scrivo, ma è la prima di fantascienza in quanto, il mio primo amore per quanto riguarda la scrittura è un poliziesco italiano, del quale ho visceralmente amato ogni cosa, e al quale ho dedicato tutta la mia produzione, fino ad oggi. Lo scorso dicembre questa serie poliziesca è stata chiusa e dalle sue ceneri è nata una sorella minore che – vigliacca - non trovo la forza di guardare. Ma questa è un’altra storia. Troverete la FF che state per leggere piena di riferimenti al passato (stagioni dalla prima all’ottava) al presente (stagione nona, come ce la propone La7) e al futuro (piccolo riferimento alla quarta stagione si Atlantis) di Stargate Sg1, perché non vuole essere una storia per gli addetti ai lavori, ma deve essere appetibile e fruibile da tutti. Se viaggiate per i siti di FF in lingua inglese, mi riferisco soprattutto a fanfiction.net, troverete che le due idee su cui si fonda questa FF non sono originali, molti si sono sbizzarriti in proposito perché sono entrambi scenari che hanno colpito giustamente la fantasia dei Gaters e soprattutto dei Jarter. Nessuno però – o meglio per quel che mi risulta, ci sono troppe FF per poterle leggere tutte – ha sviluppato la storia che vi sto per raccontare. Nel caso invece, persa nei meandri della rete, ci sia una FF tutto e per tutto identica a questa, mi scuso in via preventiva con l’autore e con i lettori, vogliate credermi non s’è fatto apposta.  Dimenticavo, ho scoperto proprio l’altro giorno una FF intitolata con la traduzione inglese del mio titolo italiano. Dopo una veloce lettura ho appurato che abbiamo solo una parte dell’ambientazione in comune, il focus sui protagonisti e la storia in se sono completamente differenti.

A tutti grazie dell’attenzione e buona lettura.

 

Dedicata a Lisa,

che la legge in anteprima e che è un’ottima consulente per Sg1 e per i suoi personaggi. Con questa mia, inizio a pagare il debito d’amicizia verso chi ha riportato l’SG1 nella mia vita di telespettatrice, mi ci vorrà una vita per saldare il conto!

Dedicata a Alessia,

che la legge in anteprima e, da digiuna di Stargate, fornisce gli spunti per spiegazioni che per me sono scontate.

Dedicata a Kae, l’autrice di Stargate Stories, che ha gentilmente risposto ad una recensione che le ho lasciato e continua a rispondere alle mie chilometriche lettere, con altre altrettanto chilometriche e dense di contenuti Gaters.

 

 

Stargate SG1 è di proprietà di MGM, World Gekko Corporation e Double Secret Productions. Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro.

 

STARGATE SG1: INFINITE COMBINAZIONI

Parte prima, agosto 2006

- ottava stagione, tra la nomina di O’Neill a generale comandante della base SGC e il momento in cui Sam accetta la proposta di matrimonio di Pete -

 

Ogni scelta, ogni decisione, ogni sentiero che decidiamo di percorrere indirizza la nostra vita verso uno schema ben preciso. Molteplici sono gli schemi che ci vengono proposti, mutevoli sono gli eventi che ci apprestiamo a vivere, diversi e numerosi gli scenari che si potrebbero realizzare per ogni strada che abbiamo deciso di non percorrere. Alla fine, qualunque sia la strada da noi scelta, approderemo al destino che è stato scritto per noi. Il destino è inesorabile: maggiori sono le differenze, infinite sono le combinazioni che possono creare. Ecco cos’è il destino, l’insieme di un numero indefinito di combinazioni che portano tutte alla realizzazione di ciò che è stato deciso per la nostra vita.

 

Capitolo 1

Cheyenne Mountain, base SGC

ATTIVAZIONE EXTRATERRESTRE NON PROGRAMMATA

ATTIVAZIONE EXTRATERRESTRE NON PROGRAMMATA

Luci rosse lampeggianti accompagnano l’allarme “possibile intruso” che prende vita ogni qualvolta la loro porta per la galassia si attiva dall’esterno senza che arrivi al decodificatore il segnale amico che appartiene alle squadre SGC o ai vari amici e alleati sparsi un po’ in tutto l’universo. Il colonnello Samantha Carter, secondo ufficiale più alto in grado, e attualmente – causa temporanea assenza del Generale Jack O’Neil – comandante in capo della base, attraversa di corsa i corridoi che separano il suo super tecnologico laboratorio dalla sala di controllo. Subito dietro di lei, il dottor Daniel Jackson, archeologo e esploratore spaziale, arriva con molta più calma; una tazza di caffè in una mano e nell’altra il blocco di appunti presi nell’ultima missione, ancora in fase di elaborazione.

“Che succede Syler?” Carter si avvicina preoccupata alla postazione di controllo dove il sergente sta analizzando i dati che arrivano dall’altra parte della galassia. Il giovane colonnello è tesa all’inverosimile: il suo primo vero turno da comandante in capo, ed ecco che arrivano i guai.

Daniel Jackson, quasi percepisca i pensieri della collega, si avvicina ai due intenti a schiacciare tasti e leggere i vari schermi. Finalmente al computer arriva il segnale di riconoscimento. Sono i Tok’Ra, Una strana e particolare razza di soggetti di origine terrestre che condividono il loro corpo con un simbionte di tipo parassitario che non può sopravvivere senza di esso. A differenza di altre razze il simbionte Tok’Ra non si impossessa interamente del corpo, cancellando l’anima che già vi risiede, ma lo condivide con essa, in modo che entrambe le due personalità sopravvivano con mutuo scambio. L’iride si apre, due uomini e una donna attraversano finalmente l’orizzonte e scendono la rampa mentre il colonnello, dopo aver dato l’ordine di concludere la comunicazione interplanetaria si reca, con Daniel, nella sala d’imbarco per dare il benvenuto agli ospiti.

La donna è una vecchia conoscenza della base SGC: Anise, scienziata e archeologa, ha collaborato parecchio con il comando, soprattutto quando aveva bisogno di sperimentare strumenti sconosciuti ritrovati durante le sue spedizioni attraverso mondi ormai disabitati. I due uomini invece sono dei perfetti sconosciuti.

“Ben tornata sulla Terra Anise” Carter, sebbene non abbia mai avuto troppa simpatia per la Tok’Ra, si esibisce nel suo miglior sorriso di circostanza. Dopo un piccolo cenno di saluto l’ospite si rivolge a Daniel.

“Dottor Jackson” La voce metallica risuona nella stanza ricoperta di spesso cemento armato posta un centinaio di metri sotto la superficie terrestre. “E’ un piacere essere di nuovo qui. Abbiamo fatto importanti scoperte ultimamente e l’alto consiglio Tok’Ra è dell’idea che dobbiate esserne informati.”. Una piccola pausa Anise chiude gli occhi china la testa e subito la rialza ed ecco che gli occhi perdono serietà, i lineamenti del volto si distendono e la voce si fa più calda e civettuola. Freya, l’ospite umana di Anise ha deciso di prendere la parola. “Ma non c’è il Generale O’Neil? Avremo bisogno di parlare con lui.”

Carter sbuffa “Mi spiace, dovrete accontentarvi di me per il momento.” Perfino la saccente Anise diventa sopportabile, se l’alternativa è Freya; Sam non sa nemmeno da cosa derivi questa profonda antipatia per la donna. “Il Generale è fuori dalla base. Una volta che ci avrete spiegato il motivo della vostra visita decideremo se chiamarlo o meno. Nel frattempo, se volete seguirmi.” Senza nemmeno aspettare una risposta il colonnello fa dietro-front e precede gli ospiti verso la sala briefing.

Sam Carter si accomoda sulla poltrona a capotavola con Daniel alla sua destra e la delegazione Tok’Ra alla sua sinistra. “Come sta mio padre?” E’ Anise a rispondere alla domanda, Freya le ha lasciato il posto. “Selmack è in missione segreta, l’alto consiglio mi ha detto di riferirle che ha puntualmente inviato notizie di se durante gli ultimi giorni.” Selmack, o meglio il generale Jacob Carter, padre del colonnello si era unito alle file dei Tok’Ra più di quattro anni addietro. Malato di cancro era arrivato alla base per cercare di recuperare il rapporto con la figlia prima di morire, e offrirle quel posto tra gli astronauti della NASA che lei aveva sognato fin da bambina. Il rifiuto di Sam di trasferirsi alla NASA aveva contribuito a peggiorare i rapporti; padre e figlia si erano riavvicinati solamente in seguito quando – saputo finalmente in cosa consisteva il “lavoro” della figlia – Jacob aveva accettato l’impianto di un simbionte Tok’Ra, che gli aveva poi effettivamente salvato la vita. Dopo essersi completamente ristabilito il generale si è ritrovato con una nuova giovinezza e un compito molto importante nella società dei Tok’Ra: partecipare alla guerra dei popoli liberi e di quelli oppressi contro i Signori del Sistema. Una razza di serpenti parassiti – di cui gli stessi Tok’Ra erano lontani parenti – che si impossessano del corpo degli umani, senza il quale non possono sopravvivere, e che con i loro immensi poteri spadroneggiano per la galassia facendosi passare per divinità, o meglio per le antiche divinità terrestri. La guerra contro i signori del Sistema ha coinvolto anche il comando Stargate, fin dalla prima spedizione attraverso la portentosa macchina che permette di viaggiare nello spazio. Ora, ben otto anni più tardi, il comando e i Tok’Ra continuano la guerra che sembra interminabile.

“Allora” comincia il dottor Jackson “ a cosa dobbiamo l’onore della vostra visita?”

“Dottor Jackson, preferiremmo che contattaste il generale O’Neil, la faccenda è delicata e abbiamo bisogno anche della sua presenza.”

“Come ho già detto” il colonnello si appoggia allo schienale della poltrona “il generale in questo momento è fuori dalla base e abbiamo l’ordine di non disturbarlo se non per…” si rivolge a Daniel “…come aveva detto?”

“Credo avesse detto qualcosa a proposito di catastrofi interplanetarie e navi Goaul’d visibili a occhio nudo dalla Casa Bianca.”

Sam e Daniel si girano con aria di attesa verso la delegazione ospite. Il non detto è chiaro: dimostrateci che la galassia sta per subire un grave scossone, e noi possiamo prendere in considerazione l’idea di disturbare O’Neil mentre sta pescando.

Anise non si scompone e i suoi due accompagnatori sembra non abbiano il dono della parola, né tanto meno quello del controllo dei muscoli facciali dell’espressione.

“Come preferite” Anise apre il contenitore sigillato che ha attraversato con lei lo Stargate, estrae il suo piccolo Pad elettronico e incomincia la spiegazione. “Dopo che voi avete lasciato il vostro amico Melbourne sul pianeta di cui si è autonominato sovrano, l’alto consiglio mi ha inviato per studiare le iscrizioni trovate tra i resti dell’avamposto degli antichi. Una volta completata la traduzione sono giunta alla conclusione che il dottor Jackson aveva ragione: sono appunti scritti da un antico che è viaggiato nel tempo fino ai giorni nostri e più avanti ancora, grazie alla navicella che voi avete trovato. Tornato indietro in un periodo successivo al suo, ha lasciato, per chi sarebbe stato in grado di leggerlo, un resoconto di quanto sarebbe successo nel futuro, cioè adesso. Più che altro si tratta di date e momenti di terremoti, allagamenti, insomma situazioni che riguardano il pianeta. Tra le tante notizie però ce n’è una che, crediamo, possa riguardare l’intero universo. Parla di un essere umano dotato di particolari poteri in grado di fermare per sempre l’offensiva dei Goaul’d.”.

“Mi spiace deluderti Anise” Daniel si rilassa sulla poltrona “ma non è una novità. Già siamo al corrente che il figlio dell’ospite umano di Apophis e di Shau’re, ha poteri enormi in quanto ha nel suo DNA la memoria genetica dei Goaul’d. L’Harcesis esiste già, ma abbiamo promesso di proteggerlo e di non spingerlo ad usare le sue capacità prima del tempo. Oltretutto non sappiamo nemmeno dove sia.”.

 La moglie di Daniel, Shau’re, era stata catturata anni prima dai Goaul’d per diventare l’ospite di Amonet, la compagna di Apophis, potente e bellicoso Signore del Sistema. Nonostante l'unione tra due Goaul'd sia vietata, dato che darebbe vita ad un Harcesis, un ospite umano con tutte le conoscenze dei Goaul’d, Apophis ha violato tale regola, generando un figlio con Amonet/Shau’Re, con l’idea di utilizzarlo come ospite e avere così maggiori poteri.

“Vede dottore” Anise non sembra spazientita da questa interruzione “questa profezia, se così vogliamo chiamarla non riguarda l’Harcesis nella forma che già conoscete, ma un altro soggetto che detiene un potere più forte.” La donna allunga verso Daniel il suo Pad. “Ecco, controlli lei stesso.” L’archeologo non fatica a leggere i simboli degli antichi.

“Interessante” Daniel legge con attenzione “… più volte salvatori… …combinazione di geni …nemico che non è nemico……alleato silenzioso… oh caspita”.

“Adesso ha capito dottor Jackson a cosa mi riferivo?”

“Quanto può essere affidabile questa cosa?”

“Affidabile quanto le altre profezie che si sono realizzate.”

Un minuto di silenzio mentre Daniel legge di nuovo il testo cercando, forse, un significato diverso da quello che ha assorbito durante la prima lettura.

“Sam, credo che faremmo meglio a chiamare Jack adesso.”

“Veramente Daniel, finché non mi spiegate cosa c’è di tanto sconvolgente non ne vedo l’utilità.”

“Credimi Sam, per questa ‘cosa’ deve esserci anche lui.”

 

…continua…

Babs 2 settembre 2008

 

  
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