Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Yolo_Karis    18/07/2014    1 recensioni
Pensando a cupido cosa vi viene in mente? Al solito bimbo con le ali, pannolino, capelli ricci e biondi con arco e frecce? Bene, scordatevelo. Perché cupido non è un bimbo, è un ragazzo che nella vita ha solo avuto delusioni, sa cosa significa avere il cuore spezzato in tutti i campi: famiglia, amicizia, carriera e amore! Lui non è il cupido che fa scoccare due frecce a due persone e farle innamorare, no! Lui aiuta aiuta a far innamorare le persone della vita, a fidarsi di nuovo e non scoraggiarsi. Lui segue la politica di Freud "non puoi amare nessuno, se prima non ami te stesso" penserete che sia strano che un ragazzo con una vita così complicata possa aiutare le persone con i suoi stessi problemi o peggiori, ma la differenza è che lui preferisce amare e aiutare gli altri invece di amare e aiutare se stesso. Ma lui non sa che i suoi consigli faranno innamorare cupido della sua nuova prescelta.
Ragazzi spero che vi abbia incuriosito o almeno un po'. Se ne avete voglia entrate e se non vi da noia lasciate una recensione. Ci tengo molto a questa storia è una parte di me, grazie per l'interesse
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP 3


Due cuffie come polmoni


Ad un certo punto devi smettetere di correre,
girarti e affrontare chi ti vuole morto.
La cosa più difficile e trovare il coraggio
per farlo

-Suzanne Collins 
Hunger Games, La ragazza di fuoco



 

Ci sono notti che passi insonni, a pensare alla tua vita. Pensi cosa manca per essere felice, a me compaiono tanti volti di persone che mi sono state accanto anche per poco, se ne sono andate sempre per poco e specialmente di persone che non potrà mai vedere in tutta la mia vita, accarezzare il loro viso, guardare i loro occhi e ascoltare la loro voce. Quest’ultimo mi perseguita dall’età di 13 anni, ogni notte lo penso sempre, mi viene difficile pure pensarlo, non posso immaginarmi un volto è questa cosa mi ha sempre demoralizzato. Dopo mi sento stupida a pensarci, o forse lo sono, rimuginarci sopra perché loro non ritorneranno e non potranno. Questo è il momento più bello e più triste della giornata per me, prendere gli auricolari, infilarsene nelle orecchie e cliccare il tasto della riproduzione casuale. Quel tasto sta diventando peggio della droga in se. A volte ci azzecca sempre la canzone, o sei tu che la cerchi fino a quando non la trovi in altri casi neanche t’importa perché sei troppo perso dai tuoi pensieri e piangi senza rendertene conto, ti addormenti con le cuffie nelle orecchie, la musica a palla e il viso bagnato, neanche sotto una tempesta. La mattina dopo ti svegli e vedi il tuo cuscino bagnato dalle lacrime, macchiato dal mascara e li ti senti ancora peggio vedendo che hai sprecato la notte a piangere e ritrovandoti in questo stato l’indomani. A me succede ogni giorno, ogni notte e la mattina e peggio perché devi mentire, ma non ha te stessa perché questa fase ormai l’hai superata perché non ha senso ripensarci ancora, la tua vita è uno schifo BASTA! L’hai capito, ma no… devi mentire a tua madre quando vede il tuo cuscino macchiato di nero, io uso sempre la solita scusa, ‘mamma, dormo con la faccia spiaccicata sul cuscino, è normale che si sporca’ è mia madre ogni volta si mette una mano in fronte e scuote la testa ‘sei irrecuperabile’ non sai quanto è vero mamma, non sai quanto è vero.


Adoro le frasi Tumblr, perché sento di non essere l’unica a stare male e mi capiscono sempre. A volte mi sento egoista penso hai miei problemi, credendo che sono orribili, che sto male ed altro, ma dopo cominciano i sensi di colpa perché anche le poche cose belle che mi restano, non gli do molta importanza e non me le godo, mentre per altri vorrebbero almeno quello. Mi sento egoista in una maniera straziante,dove mi prenderei da sola schiaffi dicendomi ‘fai schifo!’ ma infondo è vero. Mi sento egoista pensare a me, quando vorrei solo il bene degli altri, io dico sempre ‘meglio far felici gli altri, che me stessa’, a quanto sto male, voglio solo aiutare gli altri ma, ho paura … paura di disturbarli in qualsiasi modo.

In questo preciso momento, vorrei soltanto prendere le cuffie e cliccare quel maledetto tasto, ma sembrerei maleducata, il fatto di stare insieme ad un ragazzo che vuole aiutarmi.

“ Aveva gli occhi di chi ne ha passate tante, ma il sorriso di chi le ha superate tutte. “

“ Cosa? “ gli chiedo non capendo

“ Scusami. Mi sembrava la frase più adatta alla situazione a te. “ mi risponde grattandosi la nuca. No ma questo mi sta già facendo la scannerizzazione neanche conoscendomi da qualche ora, è già la prima ci è riuscito. Devo intervenire

“ Ehm … non mi conosci abbastanza per fare opinioni. “ gli dico fredda. Non voglio che nessuno capisca il mio stato  d’ animo.

“ Ok, scusami. Ma alzare sempre di più questo muro non ti aiuterà a frenare le persone, le renderà forse più curiose. E’ davvero impressionante come prima di quella frase, avevi gli occhi spenti e lo scudo dinanzi a te, e adesso per una piccola frase, hai fortificato il tutto. “ mi dice. Voglio capire cosa intende per l’ultima frase

“ Fortificare?! Non capisco in che modo potrei farlo. “ chiedo, credo di stare per sudare a freddo ma la curiosità della sua risposta mi contrasta

“ Si, i tuoi occhi da spenti a vuoti, l’espressione del viso neutra e per il muro lo hai ingigantito intorno a te stessa. E’ come un’aura, che ti circonda, una di quelle fredde e negative, dove le persone non si vogliono avvicinare. “ risponde ne rimango quasi sconcertata nessuno mi ha mai capita così velocemente e specialmente nessuno mi ha mai parlato così schiettamente. Mi sento un po’ persa

“ Siamo arrivati. “ apre la porta di una casa, e ne rimango affascinata. Una casa molta carina e moderna, illuminata dalle grandi finestre. Con un grande salotto all’entrata, due divani bianchi di pelle, una  penisola l’altro più piccolo, una tv a schermo piatto poggiata su un  mobile e delle vetrine con alcune porcellane e cornici con foto.

“ E’ molto bella. “ gli dico sincera

“ Grazie, ti faccio vedere il resto. “ mi accompagna in un'altra stanza, la cucina. Una cucina ben arredate e moderna, dal colore bianco e nero.

“ Molto bella. “ dico. Lui risponde con un sussurro ‘grazie, merito dei miei.’ Voglio chiedergli dove sono, ma non posso perché mi prende il polso e mi porta con se, su una scala a chiocciola, c’erano altre quattro stanze. La prima che mi fa vedere è il bagno, sempre moderno come il resto della casa, la camera degli ospiti, standard come qualsiasi stanza, un armadio, un comodino con la bajour e un letto matrimoniale. Infine mi mostra la sua camera da letto. Ne rimango colpita, è una normale stanza di una ragazzo, ma mi piace molto, c’è un letto ad una piazza ed mezzo, un armadio, una scrivani e tanto disordine. C’è anche un balcone che si affaccia dietro la casa e con sorpresa vedo un giardino di media grandezza, molto curato con un tavolo e qualche sedia. La sua casa è veramente stupenda.

“ Wow … è meravigliosa! “ gli dico mentre entriamo in cucina

“ TI ringrazio. Vuoi un the? – annuisco- siediti e fa come se fossi a casa tua. “ mi siedo su una sedia del tavolo in cucina. Lo guardo di spalle mentre riscalda l’acqua, non posso non pensare che sia veramente un bel ragazzo cioè, castano con un ciuffo tirato all’insù con del gel, carnagione chiara ma non troppo, naso all’insù, un sorriso dolce ma anche sbarazzino e i suoi occhi azzurri come il cielo. Sono ancora a fissarlo che non mi accorgo di essermi incantata, lui mi risvegli dal trans, lo vedo sorridere e io presumo di essere diventata rossa come un peperone, sento il viso accaldarsi.

“  Lo, so che sono bello. Ma per piacere non mi morire qui. “ mi dice sorridendo malizioso, credo di esser diventata ancora più rossa visto che lui si mette a ridere, e questo momento vorrei solo sprofondare. Mi prendo coraggio e “ Modesto, il ragazzo! “ lo guardo con aria di sfida. Lui si avvicina a me, forse un po’ troppo e mi sussurra “ non sai quanto. “ e si allontana da me, mi porge il the in una tazza di ceramica. Ok, ho capito mi vuole morta, forza Kat respira, è solo un ragazzo qualsiasi lo guardo un attimo e vedo che lui mi guarda curioso- ok un ragazzo che sembra il figlio di Zeus e Afrodite, anche se sua moglie è Era ma visto che lei è la dea della bellezza deve essere per forza sua madre, aspetta mi sto perdendo nei miei pensieri, respira.

“ Comunque come stai ora? “ mi chiede serio

“ Meglio, grazie. Ti devo un favore, sono in debito. “ gli sorrido grata

“ Non devi neanche dirlo. “

“ Grazie lo stesso. “

“ Dai adesso esageri. “ mi dice scherzoso

“ No, ci potevo anche morire lì. “ dico sospirando, molte volte penso che sarebbe meglio …

“  Non dirlo neanche per scherzo. Però spiegami cosa è successo. “ mi chiede guardandomi negli occhi, il giorno contro la notte.  Non voglio dire il perché, è un estraneo come si sol dire e non posso …

“ Niente, ho litigato con un’amica. Tutto qui. “ dico soltanto. Cercando di convincerlo, ma non credo di esserci riuscita.

“  Kat?! “

“ No davvero. Ci ho solo litigato, non è nulla. “ sussurro così piano che non credo che mi abbia sentita

“ Okay. “ sembra deluso dalla mia risposta sta per dire qualcosa, ma lo interrompo bruscamente.

“ Credo, che sia il caso che vada. “ dico alzandomi dalla sedia

“ Puoi ancora restare, se vuoi. “ mi propone cordiale, ma rifiuto la sua offerta.

“  Ti accompagno. “ sta per prendere una giacca ma lo fermo

“ No, non è necessario. “ dico, non lo lascio rispondere che gli do un bacio sulla guancia e mi chiudo la porta dietro. Voglio solo tornare a casa, sprofondare sul letto, con le cuffie, musica a palla e sparire dal mondo. Con questo pensiero mi allontano e mi dirigo verso casa.

 

Note Autrice:

 

Salve a tutti, spero di non avervi fatto aspettare molto. In questo capitolo non scoprirete molto, ma non è neanche da non evidenziare. Avete visto già la complicità tra i due. Vi piace Eric? Spero di si, avete notato qualche frase, che vi è piaciuta? O avete già sentito prima o letta prima? Ditemi sono molto curiosa.

Comunque vi volevo informare che adesso forse dico forse non potrò aggiornare per un bel po’ di giorni in più vi spiego, dal prossimo lunedì precisamente il 21 sono impegnata fino al collo con il Grest del mio paese (credo che voi sappiate cosa sia) e sarò impegnata mattina, pomeriggio e sera mettendo pure in lista le domeniche, quindi mi sarà impossibile scrivere un capitolo che sia pure buono o per lo meno accettabile e questo Grest durerà più di 12 giorni, ma mi dovete scusare è la responsabilità di essere un’ animatrice, anche se io odio le responsabilità, non voglio crescere voglio restare la solita bimba che guarda i cartoni SING L ma non posso.

Volevo chiedervi se potete lasciarmi una piccola recensione, anche se il capitolo non è molto bello, ma stavo male psicologicamente (per specificare) in questa periodo e non ero in vena, ma l’unico mio sfogo è la scrittura quindi, mi fareste felicissimi se scrivesti alcune paroline in modo che il mio sfogo non sia buttato in vano. Parlo per tutti, che voi lettrici/lettori silenziosi ;)


Alla prossima bella gente !!!!!!!!

 

Non so esattamente
cosa stia accadendo storto.
Ma so per certo che è
sempre colpa MIA!

-Homer J Simpson





  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Yolo_Karis