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Autore: ayame90    19/07/2014    2 recensioni
Ambientata durante il matrimonio di Sam ed Emily. Leah è la damigella e ripercorre i momenti della sua vita che l'hanno portato lì oggi, riflette sulla sua condizione e su quella degli altri ragazzi legati dall'imprinting e capisce che forse ci sarà un lieto fine anche lei. Non lo aspetterà, lo costruirà lei.
“Sorrido, anzi no rido. Rido come non facevo da tempo. Li vedo tutti: Sam ed Emily, Paul e Rachel, Jared e Kim, Quil con in braccio la piccola Claire per non perderla, ci sono anche Nessie e Jacob per l'occasione. Li vedo felici ma senza possibilità di scelta, loro hanno chinato la testa al destino, magia, chiamatela come volete ma io Leah Clearwater non piegherò la testa.”
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emily Young, Leah Clearweater, Quileute, Sam Uley | Coppie: Emily/Sam, Leah/Sam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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I personaggi appartengono a Sthephenie Meyer e a chi ne detiene i diritti. Non scrivo a scopo di lucro ma per semplice diletto.

LIBERA DI SCEGLIERE

“Ti amo Leah”

“Anch'io Sam”


Sorrido al mio riflesso nello specchio, oggi dovrò indossare questa maschera di felicità e far si che gli altri non mi vedano più come l'acida e scorbutica Leah; anche se una volta la felicità non era una maschera, era una parte di me, una costante delle mie giornate ma tutto ciò ha smesso di esserlo tempo fa.

Al pensiero di quanto accaduto negli ultimi anni, una nuova ombra mi oscura il viso.

Un tempo io ero felice …. veramente felice.


“Lea! Come mai così su di giri?”

“Sono felice mamma! Felice come non lo sono mai stata.”


“Sam ha qualche merito in tutto questo?”



Ricordo ancora il sorriso complice e forse un po' malizioso di mia madre. Lei aveva capito tutto, quel giorno io e Sam ci mettemmo assieme, io ero al settimo cielo e già fantasticavo sulla nostra vita futura, non riuscivo ad immaginarmi niente senza di lui.

Sospiro e mi alzo, dopo aver poggiato il rossetto, per vedere l'effetto finale allo specchio. Il vestito da damigella è splendido, devo ammetterlo, era da molto tempo che non indossavo un vestito, nel vero senso della parola. Ormai mi sono abituata a pantaloncini e canotte sempre più consunti.

Ho detto addio alla mia femminilità da tempo, il lusso di sentire la gonna sfiorare le caviglie o la sensazione dei tacchi, non me lo sono più concesso. Sorrido nel vedere il mio riflesso, sembro un'altra persona o forse somiglio solo alla Leah felice di una volta.

All'improvviso però tutto è cambiato, Sam era cambiato da quando ritornò a casa, ma non volle mai spiegarmi, da lì è iniziato anche il mio cambiamento.


“Sei sparito per due settimane Sam! Io e tua madre eravamo preoccupate!”


“Mi dispiace di questo Leah, davvero ma …. non posso...”


“Dove sei stato Sam!? Spiegami dannazione!
Spiegami almeno perchè non vuoi più vedermi?”

“Leah … davvero, non posso … e per proteggerti ...”



Proteggermi, mi aveva distrutto invece. Non avrei mai immaginato che un cuore spezzato potesse fare così male, sono sempre stata un po' testarda, caparbia, mio padre me lo diceva sempre, un sorriso malinconico mi attraversa il volto al suo ricordo.
Sam però aveva spezzato qualcosa dentro di me, qualcosa che ancora oggi mi porto dietro come una cicatrice indelebile del mio animo; ormai è parte di me e mi rende ciò che sono adesso, un'altra Leah, più testarda, più forte, più indipendente, talvolta così tanto da essere odiata dalle altre persone per il mio atteggiamento.

Ci siamo, ormai gli invitati sono quasi tutti arrivati, li guardo di sfuggita mentre si sistemano e io invece attraverso la piccola chiesetta di La Push per raggiungere la porta di porta di fronte, busso. La voce di Emily mi risponde felice, perchè io invece ho un'improvvisa sensazione di crollare da un momento all'altro? Mentre abbasso la maniglia ripenso ancora a mio padre.

“Tu sei forte Lee-lee”

Me lo diceva sempre, è vero papà, forte ma non indistruttibile, non allora almeno; e con un sorriso, anche se ironico, entro.


“Emily!? Mia cugina Emily, Sam!?”


“Leah, mi dispiace ...”


“Come hai potuto!?”



Allora pensavo che quel tradimento potesse essere la situazione più difficile che avrei mai affrontato. Ovviamente non potevo immaginare il dopo: vampiri, licantropi, mezzi vampiri con annessi e connessi.

Ho odiato Sam, ho odiato Emily, ho odiato me stessa, incolpavo tutti per ciò che mi era successo e il  fatto di non capire, di sentire che mancava un tassello a tutto ciò non ha fatto altro che aumentare la mia frustrazione verso il mondo e verso gli altri, che ormai cominciavano a girarmi alla larga.

Oggi, però, mentre vedo Emily venirmi incontro radiosa e bellissima nel suo abito da sposa e parlarmi con gli occhi che esprimono gioia, non riesco a odiarla come prima. I ricordi della nostra infanzia, delle nostre confidenze, mi tornano alla mente; forse non potrò mai perdonarla del tutto. Una parte di me non lo farà mai, anche se è consapevole che tutto ciò non è colpa di nessuno, forse solo del destino, della magia del lupo, di qualcosa che va oltre ogni mia comprensione razionale.

Il lupo ha scelto Emily. Sì, il lupo; non riesco ancora a pensare che Sam abbia voluto veramente questo. Nonostante ora conosca il tassello mancante del puzzle una piccola parte di me è ancora legata all'irrazionalità di quell'amore adolescenziale.


“Leah!”


“Sam!? Esci dalla mia testa! Mio padre ...”


“Calma Leah! Va tutto bene.”


“No! No! Mio padre è ...”


“Si stanno già occupando di lui, Leah. Vieni con me ora, ti aiuterò”



Sono diventata un lupo come Sam, Jacob, mio fratello Seth e tanti altri. Nessuno se lo aspettava, né gli anziani e nemmeno le leggende! Ho cambiato le carte in tavola con la mia trasformazione ma non sono stata io a deciderlo, io non volevo questo.

Guardo l'ora, stringo il mio bouquet fra le mani e mi avvio lungo la navata sorridente.

Non posso cambiare il corso degli eventi ma non devo per forza chinargli la testa, l'affronterò a testa alta, forte come sono sempre stata.
Un sorriso ancora più ampio mi compare sul volto, ho accettato la mia condizione di essere l'unica donna-lupo del branco, accetterò anche le beffe del destino ma non smetterò mai di combattere per il mio destino, per la mia vita.

Sam è lì, davanti a me, si avvicina ad ogni mio passo, lui oggi continuerà per la strada scelta dal lupo, io oggi affronterò il mio passato e cercherò di chiudere un capitolo della mia vita, pronta ad affrontarne un altro, diverso perchè lo costruirò io.

Arrivo da Sam, lo guardo per un istante, mi sorride e gli sorrido anch'io, prendo il mio posto un attimo prima che la musica cambi e tutti si voltino a guardare l'ingresso della sposa.

All'ingresso di Emily sposto per un attimo lo sguardo verso Sam e lo vedo, la magia dell'imprinting nei suoi occhi: è incatenato, è come attratto da una forza invisibile, esiste solo Emily e nessun altro.

Chiudo gli occhi per un istante quando sento pruderli; ho promesso che non avrei più pianto per lui e non lo faro di certo oggi.

Emily ci ha raggiunti, prende la mano che Sam le offre, sorridono entrambi, felici.

La cerimonia è finita, Emily e Sam si baciano, Paul ovviamente non si trattiene dal commentare ma vedo Rachel al suo fianco tirargli uno scappellotto sulla testa, non gli ha fatto niente, forse lui non lo ha nemmeno sentito, ma allo sguardo della giovane Black, Paul tace. L'imprinting potrà rendere felici ma io vedo solo sottomissione.

Mentre Emily e Sam si avviano verso l'uscita seguiti da tutti gli altri, io resto indietro e così vedo Kim spingere Jared fra la folla per uscire in fretta, chissà forse vuole prendere lei il bouquet. Jared la segue senza dire nulla, felice anche lui, incatenato anche lui.

Sorrido, anzi no rido. Rido come non facevo da tempo. Li vedo tutti: Sam ed Emily, Paul e Rachel, Jared e Kim, Quil con in braccio la piccola Claire per non perderla, ci sono anche Nessie e Jacob per l'occasione.

Li vedo felici ma senza possibilità di scelta, loro hanno chinato la testa al destino, magia, chiamatela come volete ma io, Leah Clearwater non piegherò la testa. Non accetterò che qualcuno decida per me la mia vita, che scelga per me. Io sono più forte, combatterò e un giorno forse sarò anche più felice, perchè ho io scelto da sola, io costruirò la mia vita da sola.

Ognuno è l'artefice del proprio destino e Leah Clearwater non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.




Angolo autore:

Già da un po' volevo scrivere qualcosa su Leah e sul suo rapporto tormentato con l'imprinting. Leah mi ha sempre affascinato nonostante nei libri sia trattata così poco e male. Lei è un personaggio complesso e questo mi ha scoraggiato all'inizio a scrivere su di lei ma alla fine sono riuscita a buttare giù qualcosa che mi soddisfacesse e non massacrasse uno dei miei personaggi preferiti :)

Io ho sempre visto l'imprinting, così come descritto dalla Meyer, una costrizione che non lascia libertà di scelta, io credo che per Leah non esista imprinting ma possa essere lei libera di scegliere chi amare un giorno.

Ringrazio tutti coloro che leggeranno e lasceranno un commento, mi piacerebbe molto sapere se sono riuscita a rendere una Leah vicino a quella dei libri o ne abbia stravolto completamente l'identità. Grazie! ^_^

   
 
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