CAPITOLO QUATTRO

Scuoto la testa con veemenza. No,no,NO! Non ci vado all'ospedale! Mi riporteranno dentro quel manicomio,lasciandomi lì a marcire con migliaia di fuori di testa.
Io non sono matto,non ho fatto nulla di male! Se volete curarmi dall'autolesionismo imbottirmi di farmaci non serve.
Guardo disperato tutti quei tizi,agitandomi visibilmente è iniziando a tremare di paura.
Vi prego,l'ospedale per me sarà un biglietto di solo andata per Brialcriff! Appena vedranno le mie ferite mi sbatteranno in un furgone senza finestrini che mi riporterà in quel fottutissimo manicomio. IO NON VOGLIO CHE MI FACCIANO MALE!
«E-ehi ma che ti prende?»mi domanda Andy leggermente sbigottito.
Grazie a Dio che ti sei accorto di me. Hai rimediato all'errore che hai fatto prima,dolcezza;penso io guardando spaventato il ragazzo.
«NON CI VADO ALL'OSPEDALE.»dico io urlando come un bambino capriccioso.
A quel punto le lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi.
Mi sto odiando. Non voglio piangere,mi fa apparire debole e indifeso.
Io non sono una checca.
«Oh,sì che ci vai»replica Ash facendo ruggire il motore dell'auto«e non farai accenno a questo piccolo incidente.»conclude con tono minaccioso.
Gli lancio uno sguardo fulminante tra le lacrime.
«MA CE LA FAI A DIRE QUALCOSA DI INTELLIGENTE?!»tuona il ragazzo seduto sul sedile passeggero anteriore.
«TACI CC!»risponde Ash serrando le mani attorno al volante,adirandosi.
«Ragazzi,per favore.»replica Andy con tono piuttosto rilassato«Lasciamolo spiegare prima di linciarlo.».
Sento Ashley cacciare un rantolo irato e lo vedo passassi una mani tra i neri capelli vaporosi.
A questo punto tutti e cinque i ragazzo si voltano verso di me,guardandomi incuriositi e al tempo stesso leggermente turbati.
A quel punto mi alzo le maniche della maglia,incurante di quello che queste persone potranno pensare di me. 
Li conosco appena,chi se ne fotte del loro giudizio?
L'esposizione all'aria fa bruciare le mie ferite e i muscoli si contraggono involontariamente per il dolore. Spero che questo basti per far capire quello che sono costretto a passare.
I ragazzi si scambiano sguardi inorriditi alla vista delle mie braccia. Non credo siano abituati a delle ferite come queste.
«Se vedono questi mi rispediranno dritto dritto al manicomio»dico io con tono monocorde«può bastare come scusa?».
«Perché lo fai?»sussurra un ragazzo dietro di me.
È l'unico che non aveva ancora proferito parola,come se non gli importasse di quello che era successo. A quel punto scoppio in un amara risata ricoprendomi le braccia.
«Zuccherino,stavo per fare anche di peggio»replico io con tono aspro e vedo il terrore impresso nei volti dei ragazzi«secondo voi cosa ci facevo sopra un ponte,alle due di notte,senza scarpe?»domando io con tono quasi provocatorio.
Il silenzio è ormai calato come un velo invisibile in quella vettura. Mi sento così strano. Non ero mai stato così diretto con nessun altro al mondo. Perché sono stato così sincero con questi sconosciuti?
«Ei,ma vi immaginate che pubblicità?! Già vedo i titoli di giornale:i Black Veil Brides salvano un ragazzo dal suicidio! Pensateci ragazzi!»dice improvvisamente Ashley compiaciuto della sua “buona azione”.
A questo punto CC gli tira una gomitata dritta tra le costole e io scambio uno sguardo divertito al ragazzo così acido.
I suoi lunghi capelli corvini che gli ricadono sulle spalle e i segni neri che gli attraversano il volto dai tratti duri gli danno un ché di selvaggio.
Quel ragazzo mi piace,se ne frega altamente di tutto quello che lo circonda,mi piacerebbe essere come lui.
Gli rivolgo un sorriso divertito e mi appoggio allo schienale poi mi volto a guardare Andy.
Questi ragazzi...hanno qualcosa di veramente strano. Che cosa mi ha spinto a confidare i miei problemi proprio con loro? Perché qui mi sembra di stare bene?
Che sia chiaro,non ho smesso di pensare al Grande Passo,ma sento che c'è qualcosa di diverso.
A quel punto noto che anche gli occhi glaciali di Andy mi stanno squadrando da cima a fondo. Sembra che mi stia scrutando l'intero dell'anima.
I nostri sguardi si incrociano per un attimo e lui mi sorride candidamente.
«Dove mi porterete adesso?»domando io curioso di sapere che cosa mi succederà.
Per tutta risposta alza le spalle,per niente preoccupato.
«Credo che il pensiero principale di Ash sia quello di andare a dormire. È probabile che per stanotte tu dorma a casa nostra.»mi dice ridacchiando.
Gli rivolgo uno sguardo interrogativo,rimanendo leggermente perplesso. Insomma,sono un perfetto sconosciuto per loro e adesso mi stanno portando a casa loro? Perché?
«Dopo tre ore e mezza di concerto accetteresti di far dormire da te anche Freddy Krueger.»dice nuovamente il ragazzo dietro,come se avesse percepito i miei dubbi.
«Concerto?»domando io,confuso.
«Non so se hai fatto caso ma Ash aveva già detto che noi siamo i Black Veil brides. Siamo piuttosto conosciuti.»mi spiega Jinxx educatamente.
Black Veil Brides...spose dal velo nero. Questa nota dark mi piace. Immagino che dovrò aggiornarmi in fatto di musica.