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Autore: Chicca15    19/07/2014    4 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta]Questa è la storia di come sono diventata "Rebecca the killer" e di come dopo tante sofferenze ho conosciuto lui ...
Genere: Drammatico, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Una nuova vita'
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Era il 13 dicembre ed era passata una settimana dalla morte di mio nonno,

quel giorno come al solito ero chiusa in camera al computer,
non parlavo con nessuno,
non mangiavo quasi più e i rapporti con i miei stavano peggiorando …


Oramai credevo di non avere più amici,
ma quel giorno con mia grande sorpresa vennero a trovarmi le mie due amiche più care:
Eva, era una ragazza dolce ma decisa,
era bravissima a scuola ed era sempre pronta ad aiutare,
capelli neri e occhi neri, abbastanza alta e magra,
poi c’era Federica,
anche lei era molto dolce anche se alcune volte un po’ troppo perfettina,
le piaceva la moda e tutto ciò che riguardava i trucchi,
i vestiti e cose così (il contrario di me in poche parole),
capelli castani e occhi color miele, non tanto alta e piuttosto magra.
E poi c’ero io …
capelli ricci disordinati castano scuro con riflessi ramato sulle punte,
il viso asciutto senza un filo di trucco (io odiavo truccarmi),
delle tre io ero la più alta e magra, quel giorno indossavo una felpa dei “Nirvana” con sotto una maglia che rappresentava “jack scheletro” di “Nightmare  before  christmas “,
dei jeans stretti e le “vans” ai piedi …
io ero sempre trascurata, loro il contrario.
Entrarono in camera mia tutte e due sorridenti:
” Ciao Reby! Come stai? Tua madre ci ha detto che avevi bisogno di un po’ di compagnia …” disse Eva:
 “ E quindi noi siamo corse subito da te diavoletto!” concluse Federica.
Io le guardai stupefatta, non credevo di avere ancora delle amiche,
pensavo che oramai dovessi vivere da sola, senza nessuno …
Ci sedemmo al centro della mia camera,
intorno a noi c’erano un sacco di cose:
libri, quaderni con disegni (macabri),
cd di musica e di film horror;
e molto altro ancora …
Le mie amiche squadrarono la mia camera stupefatte,
 ci fu un lungo silenzio imbarazzante interrotto grazie a Fede che mi chiese:
 “ Allora … che cosa fai qui durante il giorno?”
io la guardai rimanendo in silenzio:
 “Avanti! Lo sai che puoi dirci tutto!” esclamò Eva,
 rimasi ancora un attimo in silenzio poi dissi con un filo di voce:
 “ Ok, ma dovete promettermi che non lo direte a nessuno …”,
 loro per tutta risposta fecero “ croce sul cuore” con la mano:
“ Bhe, per la maggior parte del tempo sto al computer a leggere le “creepypasta”,
una volta lette mi cimento a disegnare i personaggi,
il mio preferito è “Jeff  the Killer” dissi con un sorriso sadico
: “ Ve lo faccio vedere” e mostrai il disegno di  Jeff,
 loro sgranarono gli occhi:
 “ E p-poi c-he c-osa f-ai?” balbettò Federica mentre Eva continuava a guardare il mio disegno.
“ Dipende, guardo film Horror,
 leggo libri Horror,
 ah e poi mi cimento nel scrivere fan fiction Horror,
 tutto Horror  insomma!”
 dissi con una risatina isterica,
loro continuavano a guardarmi stupefatte,
 cadde un profondo silenzio fino a quando Eva non disse:
 “ Avevano ragione …”,
io la guardai con aria interrogativa ma prima che potessi dire qualcosa la porta si spalancò ed entrarono due uomini robusti vestiti di bianco,
 mi presero,
io cercai di divincolarmi tra le urla e i singhiozzi,
ma non servì a nulla,
 mi legarono stretta e mi portarono fuori dalla mia camera.
Vidi mia madre e mio padre piangere e le mie amiche guardarmi sconvolte,
io a quel punto urlai:
“ PERCHE’!? MAMMA PAPA’ AIUTATEMI!
NON LASCIATE CHE MI PORTINO VIA! VI PREGO FARO’ LA BRAVA!
NON POTETE LASCIARLI FARE VI PREGO AIUTATEMI!”
urlavo,
mi dimenavo e tra le lacrime guardai le mie amiche,
ma niente,
stavano lì a fissarmi con le lacrime agli occhi.
I due uomini mi buttarono con forza in macchina e mi portarono via dalla mia famiglia …
fu un lungo viaggio,
una volta arrivati i due uomini mi presero e mi trascinarono con forza in quella casa che assomigliava molto ad un’ ospedale,
alzai lo sguardo e lessi “ MANICOMIO”,
le lacrime ripresero a scendere,
i due uomini mi buttarono con forza in una cella che chiusero a chiave …


Rimasi lì seduta e mentre la rabbia cresceva dissi:
 “ La pagheranno … la pagheranno tutti!”
detto questo mi addormentai con un sorrisino sadico sul volto …


ANGOLO AUTRICE: wow sono davvero sadica xD … ma questo non è niente in confronto a quello che sta per arrivare … * sorriso sadico *

  
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