Videogiochi > Resident Evil
Segui la storia  |       
Autore: Marie16    19/07/2014    1 recensioni
« È entrato in camera chiedendo: Vai all'università, allora? Mentre io ero persa a leggere il nuovo capitolo che avevi postato. Allora gli chiedo che ha detto e lui mi ripete la domanda sibilando. Gli ho risposto che devo pensarci e lui, incazzato, mi ha chiesto cos'è che dovevo fare di importante. Io lavoro! È vero, il guadagno è misero, ma lavoro! Perché non mi capisce?» spiegò lei in preda alla rabbia più cieca. Suo padre riusciva a darle un senso di rabbia in qualsiasi momento. Sentì la voce dolce del suo amico rassicurarla.
« Stai tranquilla, Claire. Appena capisce che è quello che vuoi fare, ti lascerà in pace.» le disse.

[ClairexOC; StevexOC; ChrisxJill]
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Redfield, Claire Redfield, Jill Valentine, Nuovo Personaggio, Steve Burnside
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Il giorno seguente Claire si svegliò rilassata, come non le accadeva da settimane ormai. Si stiracchiò e poi si alzò dal letto. Si lavò e si vestì, poi scese al piano di sotto dove i gemelli Tailor l'attendevano.

« Buongiorno Claire.» le disse Alexia, sorridendole. Alex era ancora ai fornelli, intento a preparare la colazione.

« Già sveglia?» domandò Alex, voltandosi a guardarla. Claire annuì, soffocando uno sbadiglio.

« Sì, perché?» chiese lei di rimando, stropicciandosi gli occhi. Alexander allargò il sorriso e le posò una tazza calda sul tavolo.

« Non siamo a casa tua, puoi dormire fino a tardi.» le spiegò, calmo. Claire sorrise dolcemente ed annuì, accomodandosi vicino ad Alexia.

« Sto bene. Lo giuro! Non mi sono mai sentita così rilassata come oggi!» replicò, stiracchiandosi. Bevve il latte e sorrise a se stessa, Alex era così gentile con lei che si chiedeva da quale libro delle fiabe fosse uscito!

« Vai pure a letto, io scappo a lavoro ed anche Alexia deve muoversi o farà tardi. Fai come se fossi a casa tua, comunque.» disse dandole un bacio sulla testa, Claire sorrise ed annuì con un gesto del capo, i gemelli uscirono e lasciarono Claire a gironzolare per la casa da sola. Non era mai stata in quell'appartamento eppure le sembrava di conoscerlo da una vita. Si sedette sul divano e si rilassò guardandosi un bel film. Mangiò i pop-corn e si gustò il film, un film romantico che suo fratello Chris avrebbe facilmente screditato. Senza rendersene conto, scivolò sdraiata sul divano, addormentandosi.


New York, Villetta dei Redfield


« Chriiiiiiiiiiiiis!» lo chiamò una voce femminile, in ansia. L'evocato corse dalla sorellina più piccola, Mery, chiedendole cosa avesse da urlare così.

« Claire non c'è!» esclamò sgomenta, Chris tirò un sospiro. Quella proprio non ci voleva, come avrebbe fatto a dirle che stava a Los Angeles dal suo amico? Lo avrebbe ammazzato!

« È... scappata di casa.» proruppe allora il fratello, assumendo un'espressione di puro sgomento, come se non fosse a conoscenza della cosa.

« Pensi che tornerà? Perché è scappata?» chiese poi, sospirando. Mery era molto legata a Claire e non capiva perché non le avesse detto nulla.

« Tornerà, non preoccuparti.» le diede una pacca sulla spalla come incoraggiamento e la sorellina annuì col capo, scappando poi in camera.

In lacrime, raccontò della cosa a Steve, il suo ragazzo, chiedendogli se secondo lui sarebbe davvero tornata.

« Dai, conoscendola ha voluto dare una lezione ai tuoi genitori. Vedrai che sta bene!» le rispose consolandola.

« Lo spero davvero. E se fosse in pericolo?» domandò, preoccupata. Steve scoppiò a ridere e Mery si chiese cosa ci fosse di divertente.

« Mery, ti ricordo che quella che si caccia nei guai sei tu.» la minore dei Redfield sbuffò sonoramente ma annuì.

« Uff... È vero.» scosse il capo e sospirò. « Grazie, Steve.»

« Quando vuoi, dolcezza.» Mery arrossì fino alla punta dei capelli anche se lui non poteva vederla.

« A dopo allora.» disse semplicemente, prima di chiudere la telefonata. Si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi, addormentandosi.


Los Angeles, Appartamento dei Tailor


« Ehi, Claire. Svegliati.» una voce dolce la svegliò dal sogno che stava facendo. Quando aprì gli occhi si ritrovò davanti lo sguardo dolce di Alex ed arrossì. Sentì il cuore battere forte nel petto e si chiese perché.

« C-Che ore sono?» chiese lei, stordita dalla vicinanza del suo migliore amico. Alex sorrise lievemente, scompigliandole i capelli.

« Le quattro e mezza del pomeriggio. Ti sei fatta una bella dormita.» rispose, accennando un nuovo sorriso. Claire si alzò, si stiracchiò come una gatta e sorrise di rimando al suo migliore amico. Non aveva mai avuto risveglio più bello prima di allora.

« Vuoi pranzare? Non ti ho svegliato prima perché dormivi così bene che mi sembrava brutto farti alzare.» le spiegò Alex, sorridendole. Claire si toccò lo stomaco, in effetti aveva decisamente fame. Annuì con il capo alle parole del ragazzo e lo seguì in cucina. Alexia li guardava con uno sguardo quasi divertito e Claire si chiedeva cosa stesse pensando di preciso. Le sorrise e si mise a sedere.

« Quando finisci di mangiare, possiamo andare a fare shopping. Che ne dici?» gli occhi di Claire si illuminarono a quell'idea ed annuì.

« Ma certo!» rispose subito, sorridendo allegra. Alex scosse il capo sconsolato, appena si parlava di shopping, le donne impazzivano.

Alex le riscaldò il pranzo, lo posò sul tavolo e le sorrise. Il cuore di Claire sembrava impazzito, il sorriso del suo migliore amico la mandava in tilt. Era da un po' di tempo che sentiva qualcosa di più per lui, ma non osava dirglielo.

Con quei pensieri in testa, si mise a mangiare. Il pranzo era delizioso, Alex cucinava davvero così bene? Era davvero contenta. Era vero che anche sua madre cucinava bene ma quello che aveva preparato il biondo aveva un sapore decisamente diverso. Non sapeva proprio come spiegarlo, ma tutto ciò che sapeva era che era delizioso.

« Ahhh, Alex sei un cuoco eccezionale!» disse, il biondo arrossì e mormorò un timido grazie in direzione dell'amica. Il complimento di Claire l'aveva spiazzato.

« Sai Claire... È la prima volta che vedo mio fratello arrossire, di solito non è così imbarazzato se gli si fanno i complimenti.» disse Alexia, facendo arrossire suo fratello ancora di più. Quell'impicciona di sua sorella non si faceva mai gli affari suoi!

« Davvero? Beh, io lo trovo tenero ad arrossire per un complimento.» rispose Claire, sorridendo dolcemente. Alex stava morendo di imbarazzo, quelle due si stavano divertendo troppo!

« E... Ad essere sincera, è anche la prima volta che si impegna così tanto a cucinare per qualcuno.»

« Alexia!!» Alex non riusciva a smettere di arrossire, Alexia lo stava mettendo in imbarazzo davanti a Claire e questo lo rendeva nervoso.

« Che c'è? Ho solo detto la verità!» disse lei, divertita dalla reazione del fratello. Alex scosse il capo con un sospiro e sbuffò. Sua sorella era tremenda.

« Bene! Ora che abbiamo finito, andiamo a fare shopping?» propose Claire, salvando il suo amico da altro impaccio. Alexia annuì, sorrise divertita al fratello e si diresse in camera a cambiarsi.

« Claire senti...» la ragazza si voltò verso di lui e con un sorriso rassicurante gli fece cenno di continuare. « Quando... torni dallo shopping, dovrei parlarti.» disse serio, Claire gli sorrise.

« Certo!» lo abbracciò leggermente, poi si allontanò e corse in camera a sistemarsi.


Claire e Alexia passavano i minuti chiuse nei negozi di Los Angeles, era la prima volta che Claire girava la città ed era contenta di farlo con la sorella del suo migliore amico.

« Claire! Perché non provi questo?» le indicò un vestito molto bello che Claire non avrebbe mai osato indossare. Lei non era fatta per vestire abiti femminili.

« C-Che? E p-perché?» domandò, spaesata. Alexia la prese per mano, non accettando discussioni. La fece entrare nel camerino e le diede il vestito da provare, Claire non sapeva che fare.

« Non esci da lì finché non l'hai provato.» commentò Alexia, Claire sbuffò e decise che era meglio non discutere.

Uscì dal camerino timidamente, non si sentiva per niente a suo agio in quell'abito e si sentiva fuori posto.

« Oh Claire...» sussurrò Alexia, rapita dalla bellezza della ragazza. « Sei bellissima! Perché ti nascondi dietro dei pantaloni?» le chiese, non capendo il motivo per cui la ragazza nascondesse la sua bellezza.

« I-Io non sono fatta per portare vestiti di questo genere. Sono un maschiaccio e mi trovo più comoda con i pantaloni.» spiegò, arrossendo al complimento dell'altra. Possibile che fosse davvero così bella?

« Sciocchezze, sei una donna. E per di più una donna molto bella, non dovresti aver paura di nascondere il tuo corpo.

Sono certa che anche il mio gemello la pensa come me.» disse, sorridendo divertita. Aveva capito che quei due provavano qualcosa l'uno per l'altra ma erano troppo timidi per dirselo in faccia. Doveva fare qualcosa per loro.

« C-Che c'entra A-Alex?» domandò, arrossendo sempre di più. Che avesse capito qualcosa? Probabilmente sì, visto il sorriso divertito che sfoggiava.

« Vuoi fare colpo su di lui, no? Allora fa esattamente come ti dico, sono certa che il mio adorato gemellino ti cadrà ai piedi.

Non che ce ne sia bisogno, visto che è già innamorato di te.» Claire sentì di poter toccare il cielo con un dito, davvero Alex era innamorato di lei? Se era vero, non poteva che sperare di diventare la sua ragazza al più presto!

« I-Io... insomma, si vede così tanto che mi piace?» domandò, portando una mano fra i capelli in completo imbarazzo.

« Abbastanza.» rispose, sorridendo. « Comunque, dato che fra cinque giorni è il suo – nostro - compleanno, che ne dici se gli facciamo una sorpresa?» Claire annuì ed insieme si misero a cercare altri vestiti.

Era stata la giornata più divertente della sua vita, Alexia e Alex erano davvero molto simpatici e molto uniti. Si vedeva che erano gemelli.

Giunte a casa, Alex diede loro una mano con le buste, posandole nella stanza di Claire, e poi sorrise ad entrambe.

« Cena?» chiese loro, che lo guardarono come se avesse detto la parola magica. Erano molto affamate, per questo accettarono praticamente subito la proposta del ragazzo.

Quando finirono di cenare, Alex si alzò per lavare i piatti. Alexia disse che sarebbe andata a guardare un po' di televisione e lasciò ai due poveri innamorati un po' di privacy.

Claire rimase ad osservare il biondo che lavava i piatti, era la prima volta che si soffermava a guardarlo sul serio. Era così bello! Avrebbe voluto essere abbracciata dalle sue forti braccia e restarci per tutta la vita, sembravano così sicure!

« Claire. Ehi Claire!» la chiamò Alex, passandole una mano davanti gli occhi. La giovane si riscosse dai suoi pensieri e lo guardò.

« Sì?» chiese, sorridendo.

« Devo parlarti. Ti va di ascoltarmi?» Claire annuì mentre lui si sedeva di fronte a lei. Il cuore batteva forte, chissà cosa voleva dirle.

« È un po' che ci penso... Non sono mai riuscito a dirtelo perché ero troppo timido. Tu mi sei sempre piaciuta, sin da quando ci siamo conosciuti. Ho scoperto col tempo che quello che sentivo per te era più di una semplice amicizia... Io mi sono innamorato di te.» dichiarò, arrossendo. Claire sorrise apertamente, gli prese la mano e la strinse.

« Provo lo stesso per te. Mi sono innamorata di te da tempo, ma non riuscivo ad ammetterlo nemmeno a me stessa.

Finalmente oggi sono riuscita a capire cos'era che mi faceva sentire così. Ti amo.» replicò con un sorriso dolce dipinto sul viso. Alex si alzò e le diede un bacio sulla fronte, sorrise e l'abbracciò.

« Andiamo a vedere la televisione con Alexia?» Claire annuì, dandogli un bacio sulle labbra con un sorriso divertito.

« Certo, però sappi che adesso che sei il mio fidanzato dovrai accompagnarmi a casa tu. Dovrai conoscere Chris!» disse, seria. Alex sorrise, era da un po' che voleva farlo ma temeva che Chris lo avrebbe ucciso.

« Va bene, ma ho il sentore che tuo fratello mi ucciderà.» Claire annuì, ma sollevò le spalle come a dire che non c'erano problemi. Alex la voltò in modo da abbracciarla da dietro, poggiò le mani sulla sua vita e, dopo averle lasciato un bacio fra i capelli, la prese per mano e si diresse con lei dalla gemella.


L'angolo di Marie:

Finalmente sono riuscita ad aggiornare questa storia. Perdonate l'assurdo ritardo, ma ho avuto un periodo davvero tremendo e non riuscivo più a scrivere nulla.

Spero che questo penultimo capitolo vi sia piaciuto e che sia all'altezza del precedente. Fatemi sapere cosa ne pensate, va bene?

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Resident Evil / Vai alla pagina dell'autore: Marie16