Era il 4 gennaio 2011 quando la vita di Zayn Malik , ragazzino di 18 anni, cambiò definitivamente. Zay, così lo chiamavano tutti, quel giorno aveva perso la persona più importante della sua vita: suo padre. Patrick, questo era il suo nome, aveva donato tutto se stesso al suo unico figlio : condividevano la passione per la musica, per il canto, per il pianoforte. Lui li aveva insegnato tutto ciò che sapeva, e quei due si amavano in una maniera ineffabile. 
Sua mamma, Trisha , non avrebbe mai resistito vivendo nella stessa casa dove aveva condiviso così tanto con suo marito, così decise drasticamente di trasferirsi a casa di sua madre Sasha a Chicago , così le avrebbe anche dato una mano a casa. Per Zayn , quindi, dover condurre una vita nuova, in un’altra città, solo, con sua madre, era davvero difficile. Lui non era mai stato uno di quelle ragazzi aperti, tendeva sempre a tenere per sé le sue emozioni, la sua unica valvola di sfogo e di felicità era il padre. Ora, però, senza di lui, come si evolverà la sua vita?

Liam Payne ha sempre sognato di diventare un cantante, da quando un Natale sua mamma l'aveva portato al concerto del suo gruppo preferito. L'aveva portato all'insaputa del marito, che non voleva che il figlio diventasse un cantante, poiché secondo lui, cantare e suonare, era da "femminucce". 
James il padre di Liam aveva in mente altro per il futuro del figlio.
Mentre Liam frequentava il corso a cui l'aveva iscritto suo padre, cantava di nascosto insieme a un gruppo di suoi amici. Sua mamma, Karen , lo aiutava a nascondere questo segreto al marito. 
Liam  riuscirà a ribellarsi al padre? james capirà che ciò che ama il figlio non è affatto da femminucce?

"Fai l'antipatico con me ed ora cerchi pure di leggere i miei messaggi?", disse Liam , nascondendo il cellulare sotto il banco, notando la presenza di Zayn vicino la sua spalla...
"Io non faccio l'antipatico", rispose lui piccato - "mi incuriosiva il fatto che avessi gli Editors come sfondo..."
"Piacciono  anche a te?", chiese il moro, già più disponibile.
"Si, da matti...", e lui accennò ad un sorriso...
E fu l'inizio di una lunga conversazione, interrotta solo dal brontolio scocciato del supplente, che però era vano...


























Angolo autrice: 
Eccomi con il prologo di questa storia, che spero che vi piaccia. Recensite e ditemi cosa ne pensate. Il prossimo capitolo verrà pubblicato domani  o lunedì. Cosa importante: questa storia è solo Ziam. 

Alla prossima.