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Autore: ylena98    19/07/2014    0 recensioni
Giulia, una ragazza adolescente in poco più di un estate è riuscita a diventare la persona che sognava di essere da tempo, grazie all'aiuto di alcune persone molto importanti...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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La seglia suonò alle 7, Giulia si alzò controvoglia e andò dritta in bagno per una doccia veloce per poi vestirsi, per lei il primo giorno di scuola era sempre stato importante e così dovevano essere i vestiti. Scelse un paio di leggins nuovi, una camicettta beige trasparente a cui abbinò un top e infine prese le sue inseparabili jeffrie campbell nere. Quando finì di vestirsi e arrivò il momento del trucco optò per uno deciso ma leggero quindi mise un po di eyeliner, mascara e un pizzico di blush. Uscì dal bagno e si diresse in cucina dove l'aspettava un'abbondante colazione a base di caffe-latte, brioche e biscotti al cioccolato. Dopo aver fatto colazione fù pronta per imbattersi nell' affollato autobus che l'avrebbe portata a scuola. Appena arrivata corse ad abbracciare le sue inseparabili amiche: Jenny e Chicca, ma furono interrotte dalla campanella delle 8:00 che ci intimidava di dirigerci in classe. Quell' anno Giulia decise di schiudersi dal riccio che l'aveva tenuta intrappolata per molto tempo e un buon modo per cominciare fu di salutare tutti i suoi compagni, nessuno escluso... Alle 8:05 in punto entrò la nuova professoressa di Geografia, una signora sulla cinquantina ben distinta, con un corpo esile, indossava una abitino beige che arrivava a metà coscia delle scarpe alte nere e la classica borsa da lavoro che contraddistingueva ogni insegnate. Si presentò e li fece presentare uno ad uno, intrattennero una conversione sulla prof. dell' anno precedente e delle modalità che utilizzava pr spiegare... Dopo quattro ore il primo giorno di scuola terminò e andò meglio di quanto Giulia non si aspettasse... Intanto con Marco non prevedeva nei migliori dei modi, lui continuava a scriverle, ma seppure a lei mancava non voleva almeno per ora rispondergli. Voleva riflettere ancora sulla decisione che aveva preso riguardo alla sua relazione con Marco. Appena gli avrebbe fatto sapere della decisione presa lui non l'avrebbe presa per niente bene e di questo Giulia ne era consapevole, ma voleva essere sincera sia con se stessa, ma soprattutto con lui. A parte Jenny e Chicca nessuno sapeva della storia con Marco, Giulia non voleva si sapesse che era stata con un ragazzo più grande, i suoi compagni avrebbero pensato le peggio cose e l'avrebbero trattata come una troia, che non é... anche perché con Marco non era successo niente oltre a baci. Il giorno dopo la prof. Di Italiano cambiò i posti e per sua fortuna Giulia fu messa nella terza fila centrale insieme a Nicoletta, una ragazza con capelli lunghi biondi e occhi verdi e inoltre era un ragazza ben veduta all' interno della classe. I primi giorni li passarono ignorandosi, forse più per imbarazzo, in fin dei conti non si erano mai calcolate, benché avessero passato nove mesi nella stessa classe. Iniziarono però scambiandosi consigli per esercizi di matematica o per altre materie e presto diventarono buone amiche, certo Giulia non sapeva se faceva bene o no a fidarsi infondo non la conosceva bene, però doveva rischiare. Più stavano insieme, più dicevano e facevano cavolate e più si trovavano bene, senza nemmeno accorgersene Giulia passava la maggior parte del tempo con Nicoletta, che oramai era diventata solo Nico, e i resto della classe... Quelle nuove amicizie, per stavano rovinando un' altra amicizia, ovvero quella con Chicca, che sembrava sempre più distante la mattina quando si incontravano davanti alla fermata dell' autobus per andare insieme a scuola. Giulia non voleva rinunciare a nessuno così una mattina decise di parlarle: G: « tesorrrrooooooo, come stai? » le disse appena la vide C: « ohi, bene tu? Le disse in tono freddo chicca. G: « si dai... Però c'è una cosa che mi preoccupa... La nostra amicizia... C: « e perché? » G: « bhe ecco ti sento più distante » C: « no, tranquilla è che non è un buon momento a casa » G: « ah mi dispiace, lo sai che io ci sono se vuoi parlare » C: « tranquilla sto bene » G: « comunque pensavo che magari ti potresti unire a noi a scuola! » C: « noi chi scusa? » G: « me, la Nico e gli altri » C: « non voglio la compagnia di quelli e non capisco come fai a starci tu » G: « guarda che sanno anche essere simpatici se glielo permetti » C: « senti non mi va! Okay? Caso chiuso! G: « come vuoi » Continuarono a camminare in silenzio e Giulia continuava a chiedersi perché l'amica fosse stata così scontrosa, pensò che magari era veramente per la sua famiglia, ma era strano perché di solito chicca gli raccontava tutto... Quel giorno a scuola lo passò da sola, era confusa dalla conversazione avuta con la sua migliore amica, ma qualcuno si accorse che non stava esattamente bene: Nico: « giù ma che hai? Dai vieni con noi! » G: « no niente sono solo un po stanca tutto qui, vai tu tranquilla » N: « ma sei sicura? Non mi convinci! G: « Sisi tranquilla vai » nicoletta così se ne andò poco convinta, ma pensava che se sarebbe rimasta l'avrebbe disturbata... Arrivarono ormai le 14 e Giulia si precipitò subito fuori da scuola con jenny, ma non sapeva cosa c era ad attenderla... J: « oh mio Dio » disse indicando qualcosa o meglio qualcuno dall' altra parte della strada... G: « merda! » era Marco...
   
 
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