Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Ketty91    03/09/2008    2 recensioni
Un angelo di vita, sempre disposto a proteggerlo e un angelo di morte che reclama la sua anima. Lui alla fine dovrà scegliere tra bene e male... E' la mia prima ff spero che vi piaccia^^
Genere: Avventura, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 4: L'INCONTRO
Passò una settimana e Kei fu dimesso dall'ospedale ma nonostante quella bella notizia il suo sguardo era triste ed era più silenzioso del solito; a casa del giapponese Rei lo osservava mentre seduto in giardino stringeva il suo bey.
Il ragazzo non sopportava di vedere il suo amico in quelle condizioni, decise di uscire per parlare un pò con lui, stava per aprire la porta quando fu fermato dai suoi compagni di squadra che con un gesto della testa gli fecero capire che non era ancora il momento.
Rei: - Forse avete ragione - ammise con voce triste mentre si incamminava in cucina seguito da tutti i presenti.

Kei continuava a osservare il bit raffigurante Dranzer, non voleva credere che forse non avrebbe mai più avuto l'occasione di lanciarlo, si voltò ad osservare la spalla fasciata.
Kei: - Basta! - disse deciso dopo pochi secondi, aveva bisogno di schiarisi le idee e decise di fare una passeggiata.
Mentre camminava silenzioso per le vie della città si ritrovò a pensare a tutto quello che gli era capitato ultimamente: i sogni riguardanti il suo passato, suo nonno e quella lettera misteriosa.
Si chiedeva se Miyu fosse la stessa persona che lo avesse salvato dalle grinfie di suo nonno, perso nei suoi pensieri andò a sbettere contro qualcuno che cadde a terra davanti a lui.
Kei: - Mi dispiace, ero distratto - disse porgendo la mano per aiutare la persona che aveva urtato.
???: - No, non si preoccupi - disse allungando la mano accettando l'aiuto dell'estraneo, fu in quel momento che i loro sguardi si incrociarono.
Kei rimase inacantato ad osservare gli occhi di quella ragazza, erano celesti e trasmettevano fiducia, i capelli erano biondi e leggermente mossi lunghi fino a metà schiena; indossava una mini-gonna nera, un maglione rosa e ai piedi calzava un paio di stivali.
Dall'altra parte la ragazza era rimasta incantata dallo sguardo del ragazzo, gli occhi artemisia trasmettevano calore, i suoi capelli bicolore erano insoliti ma affascinanti, i tatuaggi che aveva sul viso erano dello stesso colore dei suoi occhi e il fisico era perfetto e molto allenato.
Dopo qualche secondo di silenzio i due arrossirono leggermente e si voltarono senza accennare a rompere quel silenzio.
???: - Piacere, mi chiamo Nataly Novarosa - disse porgendo la sua mano al ragazzo che ricambiò il gesto.
Kei: - Io mi chiamo Kei Hiwatary - rispose rimanendo distaccato come sua abitudine.
Nataly: - Piacere di averti conosciuto ma adesso devo andare, ci vediamo - disse mentre cominciava a camminare salutandolo con la mano e sfoderando un raggiante sorriso.
Il russo rimase incantato da quel sorriso, gli ricordava quello della madre, rimase nei suoi pensieri per qualche minuto osservando con sguardo vuoto nella direzione in cui si era diretta la ragazza.
Rei: - Kei, finalmente ti ho trovato - disse il ragazzo mentre si avvicinava all'amico che si girò improvvisamente verso di lui - è tutto a posto? - chiese preoccupato.
Il russo come sua abitudine non rispose e cominciò ad incamminarsi verso casa di Takao seguito a ruota da Rei che non disse niente, ormai aveva saputo interpretare i silenzi di quello che considerava il suo migliore amico.
Giunsero a destinazione dopo pochi minuti, cenarono tutti insieme e poi, come sua abitudine, Kei uscì per fare una passeggiata ma quella sera era diverso...
I suoi pensieri erano rivolti alla ragazza conosciuta quello stesso giorno, senza accorgersene arrivò al parco dove di solito si rifugiava a riflettere, si sedette su una panchina ad osservare la luna.
Quella sera c'era il plenilunio e lei si mostrava in tutto il suo splendore, rimase incantato ad osservarla per pochi minuti quando qualcosa o qualcuno attirò la sua attenzione.
Kei: - Non è... è impossibile! - disse guardando la figura di una ragazza con le ali che nascondeva la luna ai suoi occhi - tu sei l'angelo della mia infanzia - continuò non credendo alle sue stesse parole, ma il suo dubbio non durò a lungo.
???: - Ti sbagli Kei - disse con un sorriso triste sul volto - io sono un'angelo di morte - continuò mostrandosi finalmente agli occhi del ragazzo.
Era una ragazza con delle ali nere, il fisico era perfetto e il volto era coperto da una maschera.
Kei: - Mi vuoi dire chi sei! - disse cercando di mantenere la sua solita freddezza.
???: - Te l'ho già detto, io sono un angelo di morte e sono venuta qui per prendermi la tua vita- con queste parole si avvicinò al russo e quando gli fu a pochi metri di distanza estrasse una lunga spada.

Takao: - Ma si può sapere dove si è cacciato Kei?! - disse il giapponese che oramai aveva perso la pazienza.
Yuri: - Io vado a cercarlo - disse convinto il russo.
Rei: - Vengo con te - aggiunse sperando che non si opponesse ed insieme si diressero fuori dall'abitazione per cercare il loro amico nel posto in cui si dirigeva la sera: al parco.

Il russo era terrorizzato e non riusciva a muoversi, chiuse gli occhi in attesa del colpo che non arrivò, l'angelo era tornato in suo soccorso.
Angelo: - Ti prego - disse restando davanti al ragazzo - non fargli del male! - la implorò non accennando a muoversi dalla sua posizione.
???: - Per questa volta lascierò perdere, ma la prossima volta perirete entrambi per mano mia - disse convinta ma con una nota di rabbia per poi scomparire nel buio della notte.
Kei: - Grazie - disse mentre si alzava in piedi - ma tu chi sei? E perchè continui a salvarmi? - continuò fissandola negli occhi.
Angelo: - Ti proteggo prchè sono il tuo angelo e poi perchè questa è la sua... la nostra volontà - disse lasciando il russo con un'espressione confusa sul volto - Adesso non è ancora il momento che tu sappia, ma molto presto tutto ti sarà chiaro - e dopo queste parole sparì lasciandolo solo nel parco.

Ma il russo non sapeva che qualcuno lo stava osservando...

???: - Kei, finalmente ti ho trovato! - disse avvicinandosi all'amico.
Kei: - Scusami Rei, ero qui a pensare e ho perso la cognizione del tempo - disse non sapendo che scusa inventarsi - tu adesso torna pure a casa io ti raggiungo tra poco - continuò tornando ad osservare la luna.
Rei decise di non ribattere e cominciò ad avviarsi anche se aveva capito che il suo amico gli nascondeva qualcosa, ma si fidava di lui ed era convinto che prima o poi gli avrebbe rivelato tutta la verità.
Non si preoccupò neppure di avvertire Yuri che aveva trovato il suo amico e che si stava dirigendo a casa, era consapevole del fatto che il russo sapeva cavarsela benissimo da solo e che adesso conosceva anche la strada.

Kei dopo pochi minuti cominciò ad incamminarsi quando un rumore attirò la sua attenzione, si nascose dietro un albero e dalle voci capì che si trattavano di Yuri e... di Nataly!
Cominciò ad ascoltare la loro conversazione chiedendosi come facessero a conoscersi.

Yuri: - Mi spieghi che cosa ci fai qui? - chiese a voce bassa ma decisa.
Nataly: - E' successo per caso, stavo facendo una passeggiata quando ho visto che Kei era nei guai - disse tutto d'un fiato.
Yuri: - Comunque l'importante è non far capire a Kei il nostro rapporto e soprattutto la verità sul tuo conto, non sarebbe ancora in grado di accettarlo - disse ripensando ad alcuni eventi del suo passato in cui era coinvolto anche il suo migliore amico.
Nataly: - Va bene - disse lei triste, sentiva che non era giusto nascondere a Kei la verità, ma il suo cuore non era ancora in grado di sopportare un simile dolore.
Entrambi decisero di tornare nelle rispettive case e poco dopo anche il russo seguì il loro esempio; continuava a pensare al discorso che aveva appena sentito tra Yuri e Nataly.
Nella sua mente si affollavano numerose domande: come facevano loro due a conoscersi? Quale segreto nascondeva Nataly?
Forse la risposta era nel suo passato, in quella parte del suo passato che non riusciva ancora a ricordare, decise di non pensarci e dopo pochi minuti anche lui arrivò a destinazione.

To be continued...

E un'altro chappy è concluso^^ scusate se ho aspettato tanto a pubblicarlo ma ho voluto aspettare fino ad oggi per dedicarlo a Engy che oggi ( 3 settembre) compie 16 anni, Auguri^^
Ti ringrazio per aver aggiunto la mia storia tra i tuoi preferiti, sono onorata^^, mi viene quasi da piangere ç___ç
Bene, ringrazio:
Engy: vedrò di accontentarti con l'impiccagione di Borgof ( Kei: Katia che cosa ci fai con la frusta in mano?) ( Io: Vado a rendergli pan per focaccia è_é) ( Kei: Posso venire anche io?^^) (Io: Ma certo^^ )
VeggyILoveyou: grazie per i complimenti, li apprezzo molto, sono loro che mi impongono di continuare^^ Grazie e commenta anche questo chappy^^.
Ora vi lascio,devo andare a frustare Bergof insieme al mio adorato Kei, grazie per aver letto questo chappy e spero che recensirete numerosi^^
Grazie anche a chi legge^^
Bacioni e saluti
ketty91
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Ketty91