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Autore: willow11    19/07/2014    5 recensioni
Cosciente del suo "dono", Santana torna ad Hogwarts per imparare a controllare i suoi poteri.
La storia è il seguito di OBLIVIATE ed è ambientata durante il sesto libro della saga di Harry Potter, saranno presenti i personaggi principali della saga.
Santana/Hermione
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Obliviate'
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obliviate 2.5




L’ispanica aprì gli occhi infastidita dalla luce accecante che penetrava dalla finestra.

-Dovresti smetterla con la burrobirra alla tua età!-
Santana sbatté le palpebre un paio di volte e si toccò la testa che le stava scoppiando.
Si guardò intorno,
era nella propria stanza.

Davanti a lei Quinn la guardava con una tazza di caffè tra le mani.
Santana si sollevò appena per prendere il caffè.
-Mi sono ubriacata?-
-E di brutto direi- ridacchiò la bionda.
-Ricordo che eravamo ai Tre manici di scopa e...- disse cercando di ricordare.
-...e hai preso una burrobirra di troppo- completò Quinn ridacchiando.

-Hermione?-
-Tranquilla, anche lei era brilla, non hai fatto nessuna figuraccia…-
La latina si continuò a toccare la testa, come era possibile che non si ricordasse nulla?


Quinn le raccontò di come erano tornate al castello e della Grifondoro Katie Bell che era stata colpita da una strana maledizione, ma Santana non ricordava praticamente niente.

-Ah è passato Silente prima, ha detto che purtroppo non ci sarà alla lezione di oggi, e che puoi comunque esercitarti con l’auto-incanto-protego…- Quinn si fermò a pensare –cosa sarebbe?-

-Protego animus… è una semplice formula che mi serve per evitare di sentire sempre tutti… Silente dice che col passare del tempo verrà naturale… E’ l’unico modo che ho per sentire solo quello che voglio- spiegò la latina ancora scombussolata -per Salazar è come se mi avessero dato una botta in testa...- disse continuando a lamentarsi.

-Comincia ad esercitarti allora, devi arbitrare la prima di campionato! Non vorrai farti confondere da tutti quei ragazzini che urlano svociati- Disse la ragazza mentre chiudeva la propria valigia.

-Il quidditch! E’oggi?- Chiese Santana leggermente nel panico.

Quinn si fermò dalle sue faccende e guardò preoccupata la latina.
-No Q. ce la faccio benissimo- rispose prontamente dopo aver percepito lo stato d’animo della sua amica.
-Sicura? Se preferisci posso pure non andare e stare con te-
-No Fabray davvero, sono pronta… E’ solo che con questo mal di testa mi ero dimenticata che fosse oggi…- rispose serenamente.
Quinn annuì e prese la valigia dal letto.

-Dove stai andando?-
-Da Noah…- rispose secca.
Santana al suono di quelle parole sorrise maliziosa -e quanto starai via?-

-Vedo che hai recuperato le forze…- rispose la bionda senza rispondere effettivamente alla domanda –ah dimenticavo, guarda qua!- disse tirandogli addosso l’ultima edizione della gazzetta del profeta.

Santana prese il giornale –dove devo guardare?-
-Pagina due…-
La latina aprì il giornale e un sorriso le spuntò in volto: “ex battitore dei Serpeverde porta i Chudley Cannons alla loro quinta vittoria consecutiva”. Sotto il titolo una foto di Dave Kurofsky con addosso una divisa da Quidditch volava sul campo da gioco.

-L’ex battitore di Hogwarts dopo aver portato i Serpeverde a vincere tre campionati scolastici consecutivi- Santana si fermò un attimo guardando l’amica –non me ne voglia Kurofsky ma il nostro era un dream team di tutto rispetto- disse con falsa modestia, poi continuò a leggere –sembra essere l’acquisto più centrato dei Chudley Cannons di quest’anno…-

-L’articolo è lunghissimo e io devo andare!- Disse Quinn sull’uscio della porta.
La mora smise di leggere ad alta voce e fece un segno di assenso all’amica che uscì velocemente dalla stanza.
Santana continuò a leggere l’articolo incredula che il suo amico ce l’avesse fatta.
Era proprio orgogliosa di lui e la sua assenza si sentiva. Chissà quando l’avrebbe rivisto.



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Grifondoro contro Serpeverde, il modo migliore di inaugurare l’inizio del campionato.
Santana si affacciò da sotto la tribuna dei Serpeverde, dove c’erano gli spogliatoi e si sentì mancare.
Il sole splendeva e le tribune erano tutte stracolme di gente. I drappi verde argento da una parte e rosso e oro dall’altra distinguevano nettamente la tifoseria.

Doveva ammettere di sentirsi emozionata, era la prima volta che arbitrava una partita ad Hogwarts, anche se in cuor suo sapeva che l’emozione non derivava solo da quello.
Quel posto era custode dei primi sguardi, delle prime frecciatine, e delle prime dichiarazioni d’amore tra lei e Brittany.

Quel campo, era il loro posto e di nessun altro.

Dopo la morte di Brittany si era promessa di non metterci più piede in sella ad una scopa.
C’era voluto Silente per farle cambiare idea, ma nonostante l’avesse frequentato più volte per gli allenamenti e i provini delle varie squadre, non aveva ancora provato l’emozione di una vera partita da dentro il campo.
Adesso avrebbe dovuto arbitrare, era l’insegnante di volo, era compito suo, e si sentiva decisamente pronta, anche se se la stava facendo sotto.
Sarebbe stato come disputare una partita con se stessa. E Santana Lopez odiava perdere.


-In bocca al drago madama Lopez!-
Santana sorrise riconoscendo la voce -che ci fai qua? Ci sono gli spogliatoi… Non puoi stare qua…- l’ammonì giocosa la latina.
-Ero solo venuta a controllare che Ron ed Harry non… Forse tu non dovresti saperlo!- Si corresse subito per non rivelare a San della Felix Felicis.

Santana, combattendo contro la sua impellente curiosità, cercò di non entrare nella sua mente imponendosi l’incantesimo di protezione.

-Spera che lo sfregiato non trovi il boccino prima di Malfoy!- Disse solo con un sorriso in volto.
-La smetti di chiamarlo così? A volte dimentico da che casata vieni…- la beffeggiò la Grifondoro.
-Ah è così?- La punzecchiò la latina –Peccato che questa Serpeverde voleva proprio invitarla in camera stasera per una chiacchiera post-partita… Ma visto che siamo di due case diverse... forse...- le disse sussurrato all’orecchio.

-Quinn è da Puck?- Chiese la Grifondoro quasi incredula.
Santana annuì appena cercando di rimanere seria.

Nonostante l’incantesimo di protezione della mente, poteva sentire l’emozione della Grifondoro crescere quasi da esploderle dal petto.

-Santana eccoti la lista dei Serpeverde- disse una ragazza biondina con addosso la divisa da quidditch verde e argento.

Santana afferrò la pergamena e guardò la ragazza, non si ricordava di averla mai vista in squadra.

-Grazie… Signorina?-
-Wilde… Kitty Wilde…- disse in un modo così suadente che per fece diventare rossa Hermione.
Santana invece non sembrava essersi accorta di niente, troppo impegnata a leggere la lista.

-Che fine ha fatto Malfoy?-
La ragazza a quel punto la guardò storta –Santana te l’ho detto ieri sera che gioco io al posto di Malfoy…-

Hermione le sarebbe saltata addosso e strangolata.

-A si?- Chiese Santana che non ricordava minimamente il loro incontro.

-Quando vuoi rifarti un giro in sala comune fammi un fischio!- Disse la ragazza prima farle l’occhiolino e tornare negli spogliatoi.

Santana guardò la ragazza allontanarsi, sicura di non averla mai vista.
-Bah- disse prima di girarsi verso un’accigliata Hermione.
-Che c’è?-

-Chi diavolo è quella?- Chiese nervosa la più piccola.
-E io perché dovrei saperlo?- Rispose a tono.
-Non la conosci?-
-No!-
-Sembrava proprio di si…- Replicò Hermione -Intanto ti ha dato del tu…-
-Molti studenti sopra il secondo anno mi danno del tu…- Si difese la mora non capendo il motivo della gelosia di Hermione.

-Si ma, era un tu tu… Sembravate intime, e poi che cos’è questa storia di rifarti un giro in sala comune?-

Santana non sapeva cosa rispondere, non riusciva proprio a ricordare dove l'avesse vista quella Kitty.

-Madama Lopèz…-
Santana storse il naso, chi poteva averla chiamato in quel modo.

-Harry Potter mandare questa, la lista giocatori de Grifondoro-

Ecco ci mancava solo Finn Hudson.

Santana strappò la pergamena dalle mani del ragazzo.

-E chi saresti tu? Il loro procuratore sportivo?-

Il ragazzo non capendo la parola usata dalla latina si girò verso Hermione.
-Io vedo su partita, vieni tu?- Chiese alla Grifondoro ponendole il braccio.

-Con molto piacere- disse la ragazza afferrando il braccio del Durmstrang, lasciando così Santana di pietra.



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I Grifondoro erano in vantaggio, Santana era nervosissima.
La squadra di Potter, nonostante avesse perso i gemelli Weasley e Oliver Baston, risultva troppo compatta in confronto ai Neo Serpeverde che avevano cambiato quasi tutti i giocatori.
Gli anni d’oro in cui lei, Dave e Puck dominavano il campo erano ormai troppo lontani.

Santana virò a destra permettendo all’azione d’attacco dei Grifondoro di svilupparsi sulla sinistra.

-E un altro punto per i Grifondoro!- Disse il ragazzo che stava commentando al microfono la partita.

Marley ribattè la pluffa lontana.
Santana guardò Marley e la rassicurò con lo sguardo, era la sua prima partita ed era al primo anno, era normale prendere tanti punti.
Anche se in cuor suo sperava che la piccoletta cominciasse a parare, anche perchè Weasley non se la stava cavando affatto male!

Senza perdere di vista la partita lanciò un’occhiata alla tribuna di Grifondoro dove Hermione stava seguendo la partita con il bulgaro.
Erano molto concentrati.

Di tanto in tanto il bulgaro allungava il braccio per abbracciare la ragazza che essendo molto impegnata a seguire la partita non si opponeva particolarmente.

-Ed ecco Harry Potter cominciare a inseguire il boccino-

Santana girò lo sguardo verso il ragazzo che alla velocità della luce stava inseguendo la piccola sfera dorata.
Kitty lo tampinava.

Chissà perché Draco aveva lasciato la squadra, non che fosse mai stato un talento per quel ruolo, anzi era totalmente negato, tuttavia Santana non capiva.
Tutti i tasselli, che aveva raccolto in quelle settimane, legati a Draco Malfoy, messi insieme, dipingevano un quadro curioso, decisamente curioso, ma tuttavia ancora fuori dalla sua portata.


Santana smise di pensare appena Harry afferrò il boccino!



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Erano passate almeno due ore dalla fine della partita e di Hermione nessuna traccia. Non che fosse stupita, avevano litigato per via di quella biondina che neanche conosceva.
Seccata, si accertò che il campo fosse sgombero e si avviò verso il castello.


Arrivata davanti la propria stanza, trovò la porta accostata.
Per un attimo pensò che in camera ci fosse Hermione, ma i singhiozzi e un lieve pianto la fecero ricredere.

Aprì la porta con lentezza e, rannicchiata con le ginocchia al petto, c’era Quinn in lacrime.

Santana chiuse la porta e si avvicinò all’amica, poi agitò la bacchetta e fece apparire un fazzoletto di stoffa con una Q ricamata sopra.
-Grazie…- disse Quinn soffiandosi il naso con il fazzoletto.

Santana per tutto il giorno aveva faticato con l’incantesimo di protezione tenendo lontane le emozioni di tutti, adesso era esausta, inoltre conosceva fin troppo bene Quinn, ci sarebbero volute ore per cavarle fuori il motivo del suo pianto.

Così senza pensarci troppo, decise di bloccare l’incanto di protezione e cominciare a sentire Quinn.

C’era delusione e rammarico, c’era rabbia tanta rabbia, anche se in un angolino nascosto Santana, vedeva ancora luce.
Istintivamente allungò il bracciò affinché la sua amica si accucciasse a lei.

Non ci volle molto che quel contatto amplificò la connessione tra le due.
Improvvisamente ebbe tutto cristallino.

Puck, si erano lasciati ufficialmente, da un po’ di mesi le cose non andavano bene, Quinn non gliene aveva parlato per non darle altri pensieri o forse perché non voleva ammettere a se stessa che era finita.

Dando per scontato che Santana stesse sentendo le sue emozioni, la bionda cominciò a raccontare.

-Noah è un bambinone, non riesce ad assumersi le sue responsabilità, quest’estate l’ho beccato fare il cascamorto con un paio di ragazzine di Beauxbatons-
-Ma quelle sono francesi, e poi lo sai com’è fatto Puck… Non ti tradirebbe mai!-
-Questo lo so… solo che poi mi ha chiesto di cercare lavoro in Romania… E io non ci voglio andare li, nemmeno tra un milione di anni…-

Santana poteva sentire tutta la sua rabbia.
-Poi le cose sono degenerate…- tagliò corto -forse siamo troppo giovani per una storia a distanza- concluse cercando di riconquistare la lucidità.

-Potevi dirmelo, ti sarei stata vicina- disse seria Santana guardando avanti.
Quinn non rispose.

-Ma non è vero che avevo altre cose per la mente, e poi scusa quando avresti provato a dirmelo?-
Quinn alzò di poco lo sguardo e fissò l’amica –Io non l’ho detto…-
-Che cosa?-
-Non ho detto di aver provato a dirtelo, l’ho solo pensato…-
Santana sbatté le palpebre un paio di volte –davvero?-

Quinn sorrise per la prima volta -mi hai letto nel pensiero Sannie!!!-
La latina era ancora confusa, come era possibile? Non se ne era neanche accorta.

Un sonoro schiaffo interruppe l’idillio

-Ahi!!!- disse Santana toccandosi la guancia arrossata –ma sei uscita fuori di testa-
-Non farlo mai più!- disse Quinn guardandola seriamente.

Poi, senza che Santana potesse replicare si riaccucciò a lei.

-Wow… le lezioni con Silente stanno servendo-
-Così pare…- disse la ragazza continuandosi a toccare la guancia, poi sentendo che la bionda si stava rifacendo prendere dallo sconforto si staccò da lei.

-Vado a prendere due burrobirre ghiacciate dalla cucina!-
-Potrei sempre trasfigurare l’acqua…- rispose Quinn.
-Ma non sarebbero ghiacciate!- Rispose l’ispanica con un sorriso.

La latina si staccò dall’abbraccio e le poggiò un bacio in fronte.
-Vuoi pure qualche schifezza dalla dispensa?-

La bionda annuì facendosi sempre più piccola.
-Torno tra poco!-




Due burrobirra ghiacciate ed un pacco di caramelle gommose tutti gusti più uno, penzolavano dalle mani di Santana che avanzava veloce nel corridoio del terzo piano.

Un groviglio di emozioni la fece fermare.

Illuminata solo dalla luce della luna che entrava prepotente dalla finestra, seduta su uno degli ultimi gradini della scala a chiocciola che portava alla torre di astronomia, c’era Hermione.

Senza divisa e con in mano un libro di pozioni, Hermione alzò gli occhi sentendo che qualcuno la stesse osservando.

Come se nulla fosse, Hermione riabbassò gli occhi sul proprio libro.

Santana si sentì mancare, perché doveva fare così?
Guardò le birre e decise di comportarsi da persona matura, fece un respiro profondo e si avvicinò alla più piccola.

-Che ci fai in giro a quest’ora? C’è un coprifuoco o sbaglio?-
-E immagino che mi toglierai dei punti per questo?-
Santana sbuffò e spostando la lunga mantella che era solita portare si sedette accanto a lei.

Hermione seguì i movimenti della fidanzata senza battere ciglio.
-Fammi indovinare? I grifoni facevano troppo chiasso per la vittoria e tu dovevi studiare?-
La ragazza non rispose.
-Potevi prenderti una pausa e approfittarne… Sai quanto tempo pass-

-Non la conosci?- Chiese Hermione interrompendola bruscamente.
-No… Non che io ricordi…- rispose sincera.
La più piccola abbassò lo sguardo.
-Herm che motivo avrei di mentirti? Su una cosa così stupida poi…-

-Finn ha provato a baciarmi…-
-Che cosa?-Urlò Santana strabuzzando gli occhi.

-San ti prego non arrabbiarti… Non è successo niente…- la tranquillizzò lei.
-Quel bulgaro, ti giuro che appena lo vedo io…-

-Tu cosa?- La interruppe nuovamente la Grifondoro –chi diamine sei tu? Sei un'insegnante e nient’altro… Almeno per lui… E per quella Serpe… E per quasi tutti gli studenti di Hogwarts…- incalzò.
Ecco era successo di nuovo, per un motivo o per un altro riusciva sempre a deludere chi le stava accanto.
Anche se questa volta non poteva dire di essere responsabile.
Santana fece un respiro profondo e allungò la mano verso quella di Hermione.
Era un concetto semplice, ma Silente aveva dovuto spiegarglielo svariate volte, il tatto aiutava il suo dono a fluire meglio, forse è per questo che prima era riuscita a leggere nella mente di Quinn.

-Lo sapevamo entrambe…- disse con un filo di voce.
-Lo so- rispose Hermione che sembrava essersi improvvisamente calmata –ma oggi mi ha pesato più del solito… A quella Serpe l’avrei…-

Santana non la fece finire di parlare che le tappò la bocca con un bacio.

-Sei molto carina in modalità gelosa- disse seria.
Hermione la guardò e, come se improvvisamente si fosse lasciata tutto alle spalle, scoppiò in una risata liberatoria.

-Ci divertiamo signorina Granger?-
A quel punto Santana sobbalzò, avrebbe riconosciuto quella voce tra mille.
-Signorina Lopez? Ma che interessante coincidenza-

Le due ragazze si alzarono studiando l’uomo dall’aspetto elegante, con i capelli lunghi fino alle spalle ed il naso adunco.

-Professor Piton! Stavo appunto intimando la signorina Granger di tornare in sala comune!-
L’uomo dallo sguardo di ghiaccio sembrava non crederle.

Poi spostò gli occhi sulle burrobirre –E quelle?-

Ci vollero un paio di secondi a Santana per capire a cosa si riferisse.
-Me le ha sequestrate- la coprì Hermione –le stavo portando in sala comune per festeggiare la vittoria del Grifondoro-
-Vedo che nonostante tutto sa fare il suo dovere…-

Santana guardò l’uomo percependo tutto il suo scetticismo nei confronti della sua cattedra ad Hogwarts.
Ed era strano, Piton era il responsabile dei Serpeverde, avrebbe dovuto essere felice del fatto che una giovane alunna tornasse come insegnante.

-Le dia a me, le porterò io al sicuro-
Santana a malincuore diede le birre all’uomo.
-Signorina Granger, cosa sta aspettando?-
-Niente…- disse la ragazza, che dopo aver gettato uno sguardo a Santana sparì nell’oscurità.

Santana si girò verso Piton da cui non traspariva nessuna emozione e gli fece un cenno prima di congedarsi.

Mise le mani in tasca e afferrò un pacchettino. Almeno le rimanevano le caramelle gommose tutti i gusti più una.




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Pure Piton ci voleva...
Devo dire che adoro molto Hermione in modalità gelosa ossessiva, qualcuno può biasimarla?
Servivano giusto Kitty e Finn per far ingelosire le nostre ragazze,
mi piace molto questo tira e molla che fanno, mi sembra che in qualche modo il rapporto si stia evolvendo, voi che ne pensate?
stiamo arrivando a Natale, dite che le nostre ragazze riusciranno a trovare del tempo per loro?

Altro rapporto che adoro è quello con Quinn, e so che piace anche a voi...
finalmente abbiamo scoperto cosa è successo con Puck, ma vi assicuro che avremo modo di sentire anche la sua campana, e presto lo ritroveremo insieme a tantissimi personaggi di glee, tra cui anche Dave *_*
Giusto per rimanere sulla biondina... Che ne pensate della sua reazione al risveglio di Santana? Torna tutto o no?


Vi ringrazio ancora per seguirmi e per trovare il tempo per recensire!
Scusate per l'ora tarda, ma mi era impossibile pubblicare prima... da domani sarò a Giffoni, e non so come sarò messa con il wifi, se non vedete il capitolo sabato, arriverà domenica... ma arriverà puntuale promesso!!!
e vi ricordo sempre che questa storia è il seguito di obliviate

Se mi cercate mi trovate su twitter e su ask

A prestissimo
Chiara














  
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