« Scusami » comincia, Mark. E di riflesso sorrido.
Non ha mai usato il tono formale con nessuno nella sua vita, questo è un aspetto di lui che mi è sempre piaciuto.
« Cosa ha a che fare questa ragazza con noi? »
E lo ringrazio mentalmente.
In effetti la stessa domanda mi sta ronzando intorno da un po'.
« In questo programma raccontiamo storie, signor Hoppus. Ha a che fare con voi, perché siete i responsabili della sua rinascita. » annuncia, indurendo involontariamente il tono di voce.
Si è stizzito? Perchè?
Incrociando le braccia al petto, gli mostro il ghigno storto più ben riuscito che mi riesca al momento, piegando un pelo la testa di lato.
« Ci dovrà spiegare meglio la faccenda, altrimenti come siamo venuti, ce ne andiamo. »
|Tom/Christine|