Capitolo Extra 1
Rinascita
Era scomparso, svanito in mille pezzi, dissoltosi... O almeno era questo che Ulquiorra ricordava.
Quel giorno aveva teso la mano verso Orihime, chiedendole se avesse paura di lui; lei gli aveva risposto che non ne aveva, che non lo temeva.
Era scomparso con un qualcosa di caldo nel petto, come se avesse avuto un cuore.
«Ben svegliato.» disse una voce.
Davanti a lui c'era un uomo, un uomo in Kimono. Portava un capello sopra dei capelli dorati, nascondendo così i suoi occhi. Una leggera barba sul viso, un bastone da passeggio – da cui proveniva un forte potere – e dei sandali di legno ai piedi.
«Il mio nome non è importante,» gli disse l'uomo «se te lo stai chiedendo.» aggiunse con un sorrisetto. «Ti ho rigenerato tramite un frammento del tuo essere,» gli spiegò «e hai impiegato molto tempo per essere di nuovo integro.» disse, osservandolo.
Ulquiorra non si mosse, era imprigionato dentro una specie di tubo enorme e circondato da qualcosa di caldo, un'aria, un potere... non avrebbe saputo dire cosa con esattezza.
«Ti lascerò libero,» affermò l'uomo, sorprendendolo, poi appoggiò un foglietto di carta sul tavolo davanti all'ampolla in cui Ulquiorra era imprigionato «usalo. I vestiti sono, come puoi vedere, sulla sedia.»
La sedia era di fianco a tavolo e riposti su di essa c'erano degl indumenti.
L'uomo se ne andò lasciandolo solo.
Qualche secondo dopo, l'ampolla si aprì e Ulquiorra poté uscire.
Si ricordò, improvvisamente, di un discorso fatto da quell'uomo mentre era ancora incosciente.
“Sei rinato, Ulquiorra. Questa non è la tua vita precedente, hai un'opportunità in questa, sta a te scegliere se utilizzarla o meno.”
Si vestì, senza farsi domande, e guardò il foglietto. Una porta si aprì.
Uscì e lo vide.
Era nel mondo umano. Lesse il foglietto, non seppe come, e seguì la mappa disegnata su esso.
Arrivò in quello che sembrava un agglomerato di case.
Salì le scale fino ad arrivare alla porta con il numero sul foglietto. Una voce che lui conosceva bene stava canticchiando un motivetto. La donna aprì la porta.
Lei era lì, bellissima come sempre. I dolci occhi marroni, il volto pulito, il sorriso fresco ed allegro. Ingenua e pura come lo era un tempo. Notò, però, che era cresciuta un po' e che i suoi capelli erano visibilmente più lunghi.
«Donna.» disse.
Lei alzò lo sguardo e si vide rispecchiata nei suoi occhi.
Dentro di sé, Ulquiorra, sentiva un sentimento caldo a cui non sapeva dare un nome.
Sarebbe stato con lei, decise, per imparare il nome di quel sentimento.
*** Salve a tutti! ***
Ed eccoci con il primo extra di questa storia.
Felici?
Almeno ora sapete chi è l'autore della "ricomparsa" di Ulquiorra. :')
Ho altri due o tre extra per voi, quindi recensite e li avrete! **
A presto,
xx Giò