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Autore: _iliaa    20/07/2014    0 recensioni
'Tu mi hai salvato,pensavo che la mi vita fosse finita quel maledetto giorno,che non ci fosse più uno spiraglio di luce..ma invece sei arrivata tu e tutto,tutto è cambiato.Sei la mia ancora di salvezza,la mia speranza,sei quella giusta..hai riaperto le porte del mio cuore,e tu,solo tu hai la chiave.'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Domenica mattina,poiché oggi Alessandro è a casa mi concede un giorno libero. Mi preparo e decido di andare in centro:giro un po' per i vari negozi e compro un po' di cose,chiamo un po' i miei e Daniela e poi verso le 12,poiché non ho nemmeno mangiato a colazione,mi fermo in un pub e prendo un panino. Ho quasi finito,quando mi squilla il cellulare,è Alessandro. A:Ilenia,so che in teoria dovrebbe essere il tuo giorno libero,ma Giulia ti cerca e piange,non so più come trattenerla D: Io:arrivo,10 minuti e sono a casa. Pago e velocemente mi avvio,quando arrivo apro con le mie chiavi e li trovo sul divano..Giulia è apparentemente tranquilla ora. Li raggiungo e mi siedo accanto ad Alessandro. Io:ehi piccolina,eccomi qui Si catapulta subito da me e mi abbraccia,è tenerissima. A:vedi che avevo ragione,si è affezionata a te. Non ti lascia più questa qui.. Io:ahahahah,ma magari sei tu che non la sai tenere,con questa faccia poi.. A:che faccia? Io:quella che ti ritrovi ahahahah. Mi guarda in modo strano,poi comincia a fare facce buffe e Giulia ride a crepapelle. A:così va meglio? Io:ahahahah,insomma dai..puoi migliorare A:ahahahah Io:questa bella bimba ha mangiato? A:ancora no :c Io:tienila tu,vado a preparare. -- Vado in cucina e preparo per entrambi,intanto penso alle facce buffe di Alessandro e istintivamente mi viene da sorridere,è davvero un ragazzo speciale. Quando tutto è pronto,io do la pappa a Giulia e anche lui mangia,poi mette a letto Giulia e insieme puliamo la cucina. -- A:ah,finalmente abbiamo finito*-* Io:ahahah,non eri costretto ad aiutarmi eh A:ma dai era il minimo.. Io:va bene ahahah A:sai sei bella quando ridi.. È pazzo,penso che mi abbia fatto arrossire e..credo che se ne sia accorto A:ed anche quando arrossisci Io:daii Penso di essere diventata un peperone,ma vabbe A:la smetto,ho capito ahahahah Io:ecco bravo,vai a dormire vai ahahah A:andiamo daii Mi tira dal braccio e mi trascina sul divano,oggi sta male mi sa Io:tu devi dormire,io non ho sonno A:nemmeno io,quindi vediamo un film.. Io:e chi ti dice che io voglia vederlo un film con te? A:lo vedi e basta Gli do un piccolo schiaffo dietro la testa A:eiii. Io:ahahah,vediamo questo film su. A:e va bene.. Mette un film,a mio parere orribile,che vedo giusto per ahahahah. Per fortuna però c'è Giulia che mi salva..piange,perciò vado su a prenderla e quando torniamo in salotto per fortuna la tv è spenta. Metto Giulia sul divano,che ancora mezza addormentata si 'nasconde' tra le braccia di Alessandro,mentre io le preparo la merenda,che mangia tutta mentre è ancora in braccio ad Alessandro. A:che ne dici se andiamo a fare una bella passeggiata?*riferendosi a Giulia* Sorride,quindi lo prende per un si. Io.dai su dammela che deve vestirsi A:dovete vestirvi,non penserai mica che ci andiamo solo io e lei? Io:ma..era il mio giorno libero ahahah A:mi dispiace,non ti libererai più di noi..ahahahah Io:andiamo bene.. Ci prepariamo,mettiamo Giulia nel suo passeggino e tutti e tre ci dirigiamo al parco. Ci sono tanti bambini,e con loro i genitori,le mamme e i papà. Inutile negare,che più di una volta Alessandro,sentendo i bimbi gridare 'mamma' ha abbassato lo sguardo,ed ora è la terza volta che lo fa,ancora una volta me ne accorgo Io:dai su,portiamo Giulia sull'altalena A:vai da sola.. Io:no,ci vieni anche tu daiii*tirandolo dal braccio* Alla fine si convince e insieme a Giulia giriamo un po' tutte le giostre,penso si sia 'ripreso',poiché gioca peggio di un bambino ora. Dopo un oretta torniamo a casa e sempre insieme facciamo il bagno a Giulia che dopo aver mangiato crolla. La mette a letto e ci mettiamo a tavola anche noi. A:..grazie. Io:e per cosa? A:per tutto quello che fai per noi..e per oggi. Io:non devi ringraziarmi,è il mio lavoro. A:non ti pago per tirarmi su di morale,e ti garantisco che ci riesci benissimo però.. Io:questo lo faccio perché mi fa piacere,ne hai bisogno A:ho trovato un angelo Io:nah,non ho le ali e nemmeno l'aureola.. A:ahahah,quanto sei scema eh. Gli lancio una mollica di pane,che prontamente mi rilancia Io:ma non offendere.. A:altrimenti? Io:me ne vado A:Giulia soffre poi ahahah Io:trovi un'altra baby sitter A:ma anche no Io:ahahah,sparecchiamo dai A:agli ordini. Insieme puliamo tutto e ci rinchiudiamo ognuno nella propria stanza,sono stanchissima. Mi faccio una doccia e poi dritta a letto. Oggi è stata una giornata stancante,ma anche diversa..mi sono divertita e non sembrava fossi una semplice baby sitter. -- Oggi si riprende a lavorare,ieri ho finalmente avuto il giorno libero tanto atteso,Giulia era con i nonni. Mentre sia lei che Alessandro dormono ancora io scendo in cucina e preparo la colazione per entrambi,metto tutto in tavola e intanto Alessandro scende con Giulia tra le braccia:tutti insieme facciamo colazione,con Alessandro che fa lo scemo e Giulia che ride e,proprio per una risata mentre beveva il latte,è stata così carina da gettarlo tutto addosso al padre,vorrei proprio fare una foto alla sua faccia in questo momento Io:ahahahah,te la sei cercata eh A:..ma che schifo Io:è solo latte daiii,con una doccia si risolve tutto A:*rivolgendosi a Giulia* sei propria cattiva tu,guarda qui che mi hai combinato.. -- Giulia fa un faccia stranissima e anche lui non riesce a mantenere l'aria da serio e scoppia a ridere. Finita la colazione sparecchio tutto e poi preparo Giulia,faccio una doccia veloce e mi vesto,prendo Giulia e scendiamo insieme giù,dove c'è Alessandro pronto per uscire anche lui -- A:dove andate stamattina? Io:io e questa bella bimba dobbiamo fare la spesa A:venire con me dai,vi accompagno Io:ma non ti preoccupare,possiamo andare anche a piedi A:no,sono in anticipo e quindi venite con me. Io:poco testardo insomma .. E va bene A:ecco brave,andiamo su. -- Tutti insieme andiamo al supermercato,la spesa con Giulia è davvero una fatica,vorrebbe comprare di tutto. Riusciti finalmente nell'impresa Alessandro ci riaccompagna a casa e poi scappa a lavoro,tornerà nel pomeriggio. A pranzo,mangiamo io e Giulia tranquille e poi nel pomeriggio,mentre lei fa il suo riposino quotidiano io decido di chiamare Daniela,è un po' che non ci parlo -- D:ah,sei viva menomale Io:scusaa,ho avuto da fare e non sono riuscita a chiamarti D:nemmeno ieri,nel tuo giorno libero? Io:..ehm,girando per Milano.. D:vabbe ho capito,come stai? Io:bene,tu? D:tutto ok,come va con la bambina e il padre? Io:bene,con entrambi dai D:mi fa piacere,mi sa che prima o poi vengo a trovarti Io:magari,così il giorno libero sarà più divertente D:ecco ahahaha Sento Giulia piangere quindi stacco e vado da lei,insieme facciamo merenda e poi guardiamo i cartoni..verso le 19 torna Alessandro,che subito corre a sbaciucchiare la figlia. Insieme le facciamo il bagnetto e prepariamo la cena,poi ci mettiamo a tavola e mangiamo A:senti Ile,domani ho un giorno libero..che ne dici potremo portare Giulia al mare.. Io:va bene,per me non c'è problema A:perfetto,allora tutti a nanna su,domani dovremo svegliarci presto Io:la porto a dormire allora,buonanotte A:notte Porto Giulia in camera mia,metto il mio pigiamino e poi crolliamo entrambe,penso che domani ci divertiremo . Sono le 8,ho appena finito di preparare Giulia e la borsa per il mare,lascio loro a fare colazione e corro a prepararmi:costume a fascia color corallo e vestitino pesca con i sandali. Quando scendo loro hanno già finito,bevo un po' di caffè,Alessandro prepara l'auto e poco dopo lo raggiungiamo io e Giulia. La sistemo dietro nel suo seggiolino e poi mi siedo avanti,accanto ad Alessandro. Durante il viaggio parliamo poco,colpa forse del sonno e dopo un paio d'ore finalmente arriviamo. Lui si occupa della borsa e dell'ombrellone,io invece prendo Giulia,la metto nel passeggino e seguiamo Alessandro:ci posizioniamo in un punto non molto affollato,tolgo i vestiti a Giulia,la stendo su un asciugamano all'ombra con tutti i suoi giochi e mi metto accanto a lei A:che fai tu,rimani vestita in spiaggia? Io:..no,ma ora sto all'ombra A:ma dai,mica avrai vergogna Io:no,non ho problemi eh A:dubito,ma va bene Io:il sole già ti rende più irritante A:ahahah,dai no scusa..solo che è strano stare vestiti in spiaggia Io:ho i miei tempi A:e va bene.. Si mette anche lui per terra con noi è restiamo a giocare con Giulia per un bel po' A:che ne dici,andiamo a fare un bagnetto amore di papà? La prende in braccio Io:aspetta,deve mettere la protezione altrimenti si brucia e converrebbe anche a te,sei bianchissimo A:naah,mettila solo a lei Io:lo dicevo per te,ma va bene Metto la protezione a Giulia e poi mi svesto,sistemo il costume e metto un po' di protezione A:..ti sei decisa,finalmente Io:andiamo a mare su. Prendo Giulia mentre lui prende il suo canottino e raggiungiamo la riva. Non so come fa,ma lui si butta subito in acqua,mente io ci metto un po',dopodiché tentiamo con Giulia..è il suo primo bagno,ma nonostante ciò non fa capricci,penso le piaccia molto il mare. La facciamo bagnare e gioca anche con l'acqua,'schizzandoci' a modo suo. A:mettiamola nel canotto,così ci allontaniamo un po' Io:va bene.. Mettiamo Giulia nel canotto e nuotiamo trascinandola con noi,fino a raggiungere una scogliera. Qui giochiamo insieme,la facciamo 'tuffare',si diverte molto. Ad un certo punto,mentre sono con lei in braccio,mi sento sollevare..Alessandro spunta tra le mie gambe e mi prende sulle spalle,con ancora Giulia in braccio Io:ma sei pazzo,non vedi che ho Giulia. E se fosse caduta? A:sono stato attento eh.. Io:sei un tipo pericoloso A:non quando si tratta di mia figlia Io:si vabbe,mi metti giù ora? A:e se non volessi? Io:mi metti giù e basta. A:non si può scherzare eh Mi mette finalmente giù..poso Giulia e torniamo sulla spiaggia. La asciugo e sempre con tanta crema solare e con il suo adorabile cappellino,la metto un po' al sole con me. Verso ora di pranzo andiamo in un ristorante li vicino e pranziamo insieme,aspettiamo un po' li e nel pomeriggio torniamo in spiaggia. Sistemo Giulia all'ombra nel suo passeggino,dove si addormenta tranquilla,mentre io mi stendo al sole,accanto a lei. Solo dopo poco mi rendo conto che Alessandro è sparito,e non ho idea di dove sia,non ha nemmeno avvertito,bah..forse è andato a comprare qualcosa.. È passata un'ora,Giulia ormai è sveglia ma di Alessandro nemmeno la traccia. Per evitare che Giulia se ne accorga la porto in acqua,dove restiamo per un quarto d'ora più o meno,poi usciamo e dopo esserci asciugate ci mettiamo a costruire castelli con la sabbia. Mentre giochiamo noto in acqua Alessandro con una tipa,che sinceramente non so chi sia,ridono,scherzano e sono anche eccessivamente vicini,chi lo capisce questo. Ad un certo punto Giulia inizia a chiedere di lui e non vedendolo piange,lo cerco con lo sguardo e vedo che è steso su un asciugamano,qualche metro più in li sempre con quella tipa,e si trovano anche in atteggiamenti piuttosto intimi,sono praticamente avvinghiati. Giulia intanto continua a piangere,preferirei non interrompere quel momento,ma penso che il signorino si sia scordato di avere un figlia qui con lui. Mi faccio coraggio e vado verso di loro,con Giulia in braccio ancora in lacrime. Io:ti sei per caso scordato di avere una figlia?*leggermente arrabbiata* A:..no,ma era con te. Io:io non sono suo padre,e lei cerca te La tipa che sta con lui,credendo forse che io sia sua moglie cerca di giustificarsi Tipa:..io,scusa..cioè non sapevo che tu fossi..sposato e avessi una famiglia insomma A:io sposato?ahahahah..con quella li poi?nahh,non è mia moglie questa. Io:senti quella,questa..ho un nome e di sicuro avrei preferito non interrompere questo momento,ma tua figlia ti cerca A:cosa ti pago a fare se non sai manco stare con lei eh? Io:..ah?spero che tu stia scherzando. Questo è il ringraziamento.. A:senti non penso di doverti dare spiegazione guarda. Io:ma non hai capito allora..fosse stato per me,saresti potuto stare anche tutta la giornata con questa..ma ci hai portato tua figlia al mare,non lei. A:si vabbe ho capito,non so manco che ti tengo a fare a questo punto. Andiamo a casa va'. ..Io non lo capisco proprio sinceramente,non si rende conto di quello che dice. E poi un giorno dice delle cose e il giorno dopo fa l'opposto. 'Non voglio più nessuna,non amerò nessuna'. E poi trascura sua figlia per la prima che passa. Raccolgo tutte le cose e le porto in auto,mentre lui sta con Giulia. Finisco tutto e ci mettiamo in macchina per tornare a casa..farei volentieri a meno di entrarci,ma sono costretta. Io:..e comunque,quella inutile domani se ne va,comincia a cercartene un'altra. A:tu sei pazza,non puoi andartene..ormai Giulia si è affezionata a te Io:mi dispiace,te ne prendi una che sa fare anche da padre,quando lui è impegnato a fare ALTRO..*con tono nervoso* A:..senti fa come ti pare,se voglio me trovo altre mille. Io:ecco bravo,allora comincia a cercare da ora. Non risponde più,finalmente dopo un'ora arriviamo a casa. Senza rivolgergli la parola prendo Giulia,le faccio il bagno e poi le metto il pigiamino. Cucino qualcosa sia per lei,che per il padre,sono ancora in servizio e mi spetta. Le do da mangiare e poi metto tutta a tavola per lui. Io salgo in camera,faccio dormire Giulia e poi una bella doccia rilassante per me,indosso il mio pigiama e poi scendo giù,per controllare se ha finito e mettere apposto. Vado in cucina e sparecchio sotto i suoi occhi. A:non mangi tu? Io:no,non ho fame. A:..scusa per prima,non so cosa mi sia preso.. Io:fa nulla,mi dispiace per Giulia,mi ero affezionata anche io A:tu da qui non te ne vai. Io:e cos'è una minaccia?*con tono sarcastico* A:no,una supplica. Io:ci pensavi prima di aggredirmi. A:..ti ho chiesto scusa,ero arrabbiato. Io:non pensavo che una qualunque fosse più importante di tua figlia. Non ti avrei interrotto altrimenti. A:... Io:ah,tu eri quello del 'non voglio più nessuna,non amerò più'..si è visto A:ma chi sei tu per giudicare eh?che ne sai cosa cazzo ho passato io?*alzando la voce* Io:senti per prima cosa ti calmi. E poi non sto giudicando nessuno,mi baso solo su quello che mi hai detto. A:voglio solo trovare una donna per mia figlia. Io:e non è questo il modo. A:..non è che sei gelosa? Gelosa?Io? Per me è pazzo,e poi in questo momento ha un sorriso da cretino,lo prenderei volentieri a schiaffi. Io:ah ah ah..gelosa di cosa poi? Del mio capo che non da attenzioni a sua figlia?non penso A:mi spieghi allora il perché di questa scenata? Non stiamo insieme,non devo dar conto a te. Io: ma mi sa che non hai capito un cazzo. A:menomale che capisci tutto te. Io:..tu non sei normale. A:e tu non sei nessuno per fare e dire tutto questo. Io:hai ragione,ma domani me ne andrò così non avrai più problemi. A:questo non è un valido motivo per andare via. Io:mi hai dato dell'incapace. Un motivo più che valido. A:..non volevo. Io:non basta. A:che dici mi inginocchio? Io:non serve. Si ferma un attimo,e faccio la stessa cosa anche io. Forse più che arrabbiata sono delusa,con tutte le cose che mi ha detto..non pensavo di essere una perfetta estranea per lui. E anche il suo comportamento negli ultimi giorni aveva fatto intendere che tutto fossimo tranne due estranei e basta. Ma mi sono illusa. Quando torno in me,noto che si è avvicinato,e anche pericolosamente direi. Non mi da il tempo di aprire bocca che posa le sue labbra sulle mie. È pazzo,penso che sia pazzo. Come si permette,con quale coraggio? Sono così persa che non mi rendo conto che non sono ancora riuscita ad allontanarlo.. Tadaaaa,e ora? Lo scoprirete nel prossimo capitolo,ma intanto recensiteee
   
 
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