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Autore: _shiver    20/07/2014    4 recensioni
Destiel, Coffeeshop!AU
* * *
"Posso?"
"Senti, non so cosa ti abbia fatto credere che io sia interessato ma ti assicuro che-"
"Voglio solo baciarti." Tornò in piedi e appoggiò le mani sui fianchi mentre si mordeva il labbro, come se quel rifiuto fosse la cosa peggiore che gli fosse successa in tutta la sua vita.
"Non sono interessato.” Ripeté nuovamente. “E anche se lo fossi, di solito, il primo passo è presentarsi."
"Castiel. Il mio nome è Castiel. Non mi interessa sapere il tuo, sinceramente. Adesso posso baciarti?"
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Nice lips. Can I kiss them?

 

La fila. Dean odiava fare la fila. Voleva solo ordinare la sua colazione e andare a lavoro. E invece no, quella mattina alla caffetteria dov'era solito andare c'era la fila, troppa fila. Guardò l'orologio diverse volte, impaziente. Era già in ritardo e questo voleva dire che avrebbe dovuto finire la sua colazione mentre camminava verso la Sandover Bridge & Iron Inc., una compagnia dove lavorava come direttore delle vendite e del marketing.

Finalmente arrivò il suo turno. Infilò la mano in tasca e ne tirò fuori il portafoglio cercando le banconote per pagare. "Io prendo-"

"Caffè nero e una fetta di crostata di mele."

Dean alzò lo sguardo di scatto e guardò con aria imbambolata la persona che aveva davanti. Due occhi azzurri con una luminosità quasi surreale lo stavano fissando e un sorriso sghembo faceva capolino sulla bocca del ragazzo dietro la cassa.

"Io, ehm... Sì, prendo quello." Rispose Dean con aria confusa e distratta.

"Sono qui da abbastanza tempo da aver memorizzato cosa ti piace prendere per colazione." Spiegò mentre infilava i soldi nel cassetto automatico e dava indietro i due dollari di resto.

Dean scosse la testa e andò a sedersi su uno degli sgabelli alti disposti in fila lungo il bancone.

E adesso questo chi diavolo era? Uno stalker?

Dopo pochi minuti il ragazzo tornò con la sua ordinazione.

"Caffè e crostata." Ripeté. Sorrideva, sorrideva sempre. Magari aveva vinto il concorso Mister Sorriso o faceva pubblicità ad un nuovo dentifricio.

Dean sollevò la testa sentendosi osservato mentre addentava il primo pezzo di torta appena punto con la forchetta.

"Non hai altro da fare? Tipo, non so, fare degli scontrini?" Gesticolò indicando le persone in fila con una mano.

"Oh, no. Ci penserà Gabriel."

Dean prese qualche sorso dalla tazza, occupando tutto il tempo del mondo. Gli era completamente passato di mente che stesse facendo tardi per il lavoro.

"Sei inquietante." Disse leccandosi via dalle labbra il sapore del caffè.

Il barista appoggiò i gomiti sul bancone e si chinò verso il viso di Dean, assottigliando gli occhi.

"Hai delle belle labbra. Posso baciarle?" Domandò con l'aria più innocente che una persona potesse avere.

Dean scoppiò a ridere. "C-cosa?" Chiese quando si accorse che il ragazzo davanti a lui non stava battendo ciglio. Era serio.

"Posso?"

"Senti, non so cosa ti abbia fatto credere che io sia interessato ma ti assicuro che-"

"Voglio solo baciarti." Tornò in piedi e appoggiò le mani sui fianchi mentre si mordeva il labbro, come se quel rifiuto fosse la cosa peggiore che gli fosse successa in tutta la sua vita.

"Non sono interessato.” Ripeté nuovamente. “E anche se lo fossi, di solito, il primo passo è presentarsi."

"Castiel. Il mio nome è Castiel. Non mi interessa sapere il tuo, sinceramente. Adesso posso baciarti?"

"No!" Esclamò Dean, indignato.

Ma vedi tu che razza di gente doveva incontrarsi di prima mattina. Uscì dalla caffetteria imbarazzato e anche infuriato. Non aveva finito la sua colazione, uno sconosciuto - anche se tecnicamente conosceva il suo nome - gli aveva chiesto di poterlo baciare e adesso era anche in ritardo per timbrare il cartellino all'ingresso degli uffici. Appoggiò la carta sul display: Cristo, avrebbe dovuto fare mezz'ora di straordinario e si sarebbe preso anche una sfuriata dal suo capo.

Per tutto il giorno Dean si era impegnando a rispondere alle telefonate, a collegare tutti i suoi neuroni senza ritrovarsi così tanto spesso con la testa tra le nuvole -poteva giurarlo sulla sua stessa anima! - eppure l'unica cosa a cui riusciva a pensare, l'unica cosa sulla quale la sua mente riusciva a focalizzarsi era Castiel. Le mani calde di Castiel, i capelli arruffati di Castiel, gli occhi azzurri di Castiel, le labbra di Castiel così invitanti e... No. Dean scosse la testa. Doveva finire al più presto quell'estenuante e infinita giornata di lavoro.

 

 

Non sapeva come e non sapeva perché ma, puntuale, alle 7 di sera si trovò appoggiato al muro della caffetteria, accanto all'uscita dei dipendenti.

Dopo qualche minuto di attesa, la porta si aprì e no, quello non era Castiel.

"E tu sei...?"

"Dean."

"E..."

"Cerco Castiel."

"E..."

Dean incrociò le braccia al petto e alzò un sopracciglio. Nemmeno sua madre gli avrebbe fatto un terzo grado del genere.

"Ok, va bene! Sta finendo di pulire gli ultimi tavoli. Se vuoi entrare, fai pure, altrimenti puoi aspettarlo qui fuori."

Annuì e salutò il collega di Castiel mentre si incamminava verso la strada.

Non sarebbe entrato nel bar. Per quanto ne sapeva lui, Castiel poteva anche essere in compagnia. No, assolutamente no, non ci avrebbe messo piede.

Dean sospinse la maniglia e sporse la testa all'interno del locale.

"Gabriel, ti ho già detto che- Dean!" Castiel alzò lo sguardo incrociando quello di Dean, sorpreso ma allo stesso tempo curioso. "Cosa- perché sei qui? È chiuso."

"Lo so. Io volevo solo..." Chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò al bancone, sedendosi al suo solito posto. "Quindi quello era Gabriel? Quello che ti sostituisce mentre flirti con dei ragazzi che nemmeno conosci?"

"Sì, è lui. Ma, primo, io ti conosco: so cosa ti piace la mattina, so dove lavori e-" Castiel si fermò notando la faccia sconvolta di Dean. Si schiarì la voce. "Secondo, chi ti dice che... flirto? - che strana parola!- solo con i ragazzi? E poi non stavo flirtando!" Mimò con tanto di virgolette.

Dean era sul punto di scoppiare a ridere per le assurdità che stava dicendo.

"Senti, a proposito di questa mattina..." Castiel si avvicinò a Dean, lo sguardo fisso sullo strofinaccio che teneva in mano. Dean si alzò in piedi all'improvviso. "Mi dis-"

Dean lo baciò, semplicemente lo baciò sulle labbra. Non sapeva se fosse giusto o sbagliato, però in quel momento stava bene.

Castiel si tirò leggermente indietro, spinto dalla forza di Dean che lo aveva quasi schiacciato contro il bancone e la sua presa forte gli stringeva possessivamente i fianchi. Tirò su le braccia, appoggiando i polsi sulle spalle e stringendo le mani a pugno, fino a quando Dean capì di aver esagerato e si allontanò di qualche centimetro dalle labbra di Castiel che a quel punto fece scivolare le sue dita tra i capelli corti di Dean tirandolo verso di sé e obbligandolo a far aderire il più possibile i loro corpi catturando nuovamente le labbra di Dean tra le sue. Quello non era affatto uno dei baci che Dean dava alle ragazze che incontrava ai pub e che passavano la notte a casa sua. Non ci assomigliava nemmeno lontanamente. Indossava la giacca e la camicia eppure era sicuro di aver sentito più volte un lungo brivido scorrergli vertebra per vertebra su tutta la schiena, ci mise qualche istante prima di capire che non era il freddo.

Castiel gli morse il labbro e Dean strinse gli occhi, facendo apparire delle piccole rughe sulla sua fronte.

"Te l'avevo detto che avevi delle belle labbra." Sospirò accarezzandogli una guancia con il pollice.

Dean fece un passo indietro, sorridendo, e allungò la mano. "Dean Winchester."

Castiel sorrise e la strinse. "Novak. È il mio cognome, il nome lo conosci già."








NOTE DELL'AUTRICE:
Allora, io non so stare senza scrivere qualcosa quindi per vostra fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, I'm back bitches!
Nuova OS, questa volta una Coffeshop!AU. Spero di non aver reso i personaggi troppo OOC, Deanè un mischione tra Dean Winchester e Dean Smith perché mi piacciono entrambi e non sapevo scegliere!
E' brutto da dire ma vi chiedo solo una piccolissima recensione, mi farebbe davvero piacere, anche per sapere se devo abbandonare il mondo delle AU.

  
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