Premessa: Ciaoooooo a tutti!!!! Dopo molto, ma
molto tempo eccomi qui ritornata alla carica…(Nooo!!! E io che pensavo di
essermela tolta dai piedi nd KBo) beh leggete e commentate.
…SoNo MoRtO pEr CoLuI ChE OdIo…
Incontro Predestinato
Din…don…din…don
2...2
tocchi sono rintoccati.
Sono tre
ore che vago, ma ormai non ho più un posto dove andare, non ho più nessuno da
cui tornare.
Un ragazzo dai bellissimi occhi porpora e con una sciarpa
svolazzante si aggirava stanco e disorientato per una piccola via del parco.
Dopo qualche minuto si abbandonò privo di forze sulla piccola
panchina arrugginita.
Pensava e ripensava, ma non riusciva a capire il perché.
Perchè proprio a lui?
Tum...tum...tum…tum
Batte,
continua a battere. Dopo tutto quello che ho subito continua a battere...ma
perché? Eppure chiedo solo di morire. Niente di più niente di meno, solo
questo.
Erano passati cinque anni da quel fatidico giorno, ma sembrava
essere passa solo qualche ora.
Flash-back
Un ragazzino sui quattordici anni stava camminando velocemente
per le piccole stradine buie di S. Pietroburgo. Neanche lui sapeva dove le
gambe lo stavano conducendo, ma era sicuro che quella era la via giusta. Si,
esatto la strada per ritrovarlo.
K: Dove sei Yuri? Rispondimi ti prego!...Ti scongiuro.
Kei dopo qualche metro si fermò di colpo impietrito dalla
visuale che gli si presentava davanti. La sua bocca era sigillata voleva
urlare, ma non riusciva a farlo era troppo spaventato.
Disteso al suolo c’era il corpo incosciente di Yuri, ma sopra di
lui c’era una creatura, che non aveva mai visto prima o forse si?
?: Finalmente signorino Hiwatari, si è degnato di farci visita,
vero Yuri? Guardalo è venuto solamente per te.
Y:…
K: Allontanati da Yuri, Igor non ti avvicinare ancora a lui.
I: Ma Kei! Tesoro è quello che si meritava, anzi ti meritavi.
Ora la sua anima mi appartiene. Il tuo amato Yuri sarà mio per sempre.
K: NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! Non puoi averlo fatto davvero! Tu
non puoi esserci riusc…
I: COSA KEI????????????? IO TI HO AMATO, ma tu mi hai umiliato.
Hai preferito i tuoi amici invece di me e ora ne pagherai le conseguenze. Io
Igor Alexander Vladimir Lanxantir ti maledico Kei Hiwatari, che coloro che
amerai saranno miei…miei per tutta l’eternità e come pagamento offro il mio sangue
che la vendetta si compia.
Il giovane prese velocemente il coltello, lo portò alla gola e
si recise la trachea in un colpo secco.
Si accascio sopra il corpo di Yuri il suo sangue, così rosso
stava ricoprendo il bel corpo di Yuri.
Kei si precipitò da lui, iniziando a scuoterlo sempre con più
violenza, ma il rossino non accennava ad aprire gli occhi. Solo dopo qualche
tentativo Yuri aprì gli occhi.
Y:…
K: Yuri sono io! Come stai va tutto bene?
Y: Chi sei cosa vuoi da me? Stammi lontano non ho bisogno del
tuo aiuto, dov’è??
K: Yuri ti prego non puoi esserti dimenticato di me?
Y: Non mi importa! Dimmi solo dov’è lui.
K:…
Y: Ehi, moccioso stammi bene a sentire dimmi dov’è o giuro che
ti ammazzo qui all’istante.
Disse il rossino al giovane russo prendendolo per il colletto e
dopo averlo scosso qualche volta si accorse di una persona stesa al suolo. No,
non stava ne dormendo ne era privo di sensi, ma era un cadavere.
Y: Igor? Igor?? Rispondimi ti prego non puoi essere morto, che
gli hai fatto l’hai ucciso tu, vero?
K: No! Si è ucciso da solo.
Y: TU MENTI!!! SEI STATO TU, VERO???
K: No, te lo giuro Yuri, non è colpa mia. Io ero venuto a
salvart…
Y: TACI! VATTENE ADESSO!!! Prima che ci ripensi e ti ammazzo per
quello che hai fatto.
Yuri lascio Kei che cadde rovinosamente a terra. Il rossino un
po’ preoccupato si avviò verso il corpo del ragazzo steso a terra che ormai stava
diventando sempre più freddo.
Y: Igor? Amore mio perché mi hai lasciato qui solo? E’ stato
quel moccioso a ridurti così vero? Ora, però non ti preoccupare io sto
arrivando lì da te così niente e nessuno ci separare mai più.
Kei ancora immobile non riusciva a capire che cosa era successo
a Yuri, ma rimase ancora più sconvolto qualche minuto dopo, quando vide il
rossino togliersi la vita con lo stesso pugnale di Igor.
Fine flash-back
K: Basta devo smetterla di pensare a lui, di pensare a Ralph o a Takao. Sono stato un’egoista, li amavo e per questo Igor se li è portati via per sempre.
Kei si alzò e riprese la sua tranquilla passeggiata, quando ad
un tratto sentì delle voci. Erano dei teppisti, infatti erano gli unici che
sarebbero stati fuori a quell’ora. Si avviò verso il vialetto da dove
provenivano le voci.
?: Ehi moccioso! Cos’è? Hai paura di me su dai non ti faccio
niente vieni qui da me. Ahahah.
Come sospettava Kei erano solo un gruppetto di bulli, che
stavano spaventando un ragazzino. Era meglio andarsene prima che si
accorgessero della sua presenza, ma era troppo tardi.
??: Ehi tu? Chi sei? Che ci sei venuto a fare da queste parti?
K: Niente me ne stavo andando.
??: Così è troppo facile! Rimani qui a farci compagnia.
K: No, credo che me ne ritornerò a casa.
??: Guarda che non era una domanda era un ordine.
In pochi secondi Kei si trovò in gabbia. Era stato immobilizzato
da quel ragazzo di prima. Doveva essere il capo perché gli altri lo guardavano
con ammirazione, ma anche molto timore.
??: Come ti chiami??? Forza non fare il timido, sai sta sera ne
ho una gran voglia e tu mi sembri perfetto
K: Hahahah…hahah
??: Perché ridi ti sto dicendo che voglio stuprarti e tu ridi? Non
hai tutte le rotelle a posto, vero?
K: Forza fallo! Sono a tua disposizione, comunque il mio nome è
Kei.
??: Va bene Kei se ci tieni tanto ti accontento subito, anche se
non sai in che guaio ti sei cacciato.
Disse mentre con le labbra si avvicinava al collo di Kei. Iniziò
a morderlo sempre più forte fino a quando non inizio a sanguinare. Le mani del
ragazzo correvano velocemente su tutto il suo corpo scoprendo ogni su piccolo
punto debole, iniziò togliendo la maglia e la giacca, lasciandolo così a torso
nudo.
??: Vedo con piacere Kei che non sono stato l’unico ad avere
questa brillante idea. Quante cicatrici, quindi sei una comunissima puttana! Quanto
vuoi per un servizio completo?
Kei senza proferir parola a queste provocazioni gli sputò
addosso e lo spinse contro il muro opposto.
??: Bene, bene e ora che hai intenzione di farmi voi pestarmi
perché ho ferito i tuoi sentimenti? Ma fammi il piacere, appena ti ho visto ho
capito che eri come me. Quindi ho una proposta da offrirti, unisciti a me div…
K: BASTA SMETTILA TU...tu non capisci.
??: Cosa non capisco? Dai dimmelo perché io non accetterò un tuo
rifiuto qualunque cosa sia.
K: Non volevi stuprarmi beh fallo! Diventerò la tua puttana se è
quello che vuoi, ma dopo ognuno per la sua strada.
??: No, te l’ho detto io non accetto un rifiuto…perchè io sono
Boris Huznestov.
Finalmente è concluso questo capito…
B: Non vedevo l’ora…
Beh spero che questa “cosa” sia almeno decente, comunque
commentate commentate commentate….un Kissone