Il sole di fine maggio splendeva nell’enorme giardino del castello di Hogwarts e Lily Evans era sdraiata sull'erba con le sue amiche del Grifondoro, a chiacchierare e a pensare all'estate che ormai era alle porte.
Qualche metro più in là, seduti sotto l’ombra di un albero, c'erano quattro ragazzi, compagni di Lily. La ragazza colse qualche frammento della loro conversazione: " Dov'è quell'idiota di Mocciosus?" Stava dicendo James Potter. " Sarà seduto nella Sala Comune dei Serpeverde, e probabilmente non ha il coraggio di uscire per paura di essere umiliato anche oggi!" Disse con una risata di scherno Sirius Black. "Forse non avremmo dovuto metterlo in imbarazzo davanti a tutti l'altro giorno" esclamò Remus Lupin, che si preoccupava degli altri ben più di James e Sirius. Con loro c'era anche Peter Minus, un ragazzino amorfo, che stava sempre assieme a loro tre, e si limitava a ripetere quello che dicevano James e Sirius, che lui considerava due modelli da seguire, senza rendersi conto di quanto in realtà certi loro comportamenti fossero infantili e crudeli.
 Lily, irritata da ciò che aveva sentito, si girò, salutò le amiche, e stava tornando dritta alla Sala Comune di Grifondoro, quando una voce la chiamò: "Hey, Evans!" Con suo grande stupore, a parlare era stato Potter. La rossa si girò e si avvicinò a lui, che le chiese: " Dove hai lasciato il tuo amichetto, quell'imbecille di Piton?"
 Lily lo fulminò con i suoi bellissimi occhi verdi senza degnarlo di una risposta, e se ne andò. Odiava quel quartetto, ma James le stava particolarmente antipatico. Lo trovava un arrogante presuntuoso, pieno di sè solo perchè aveva talento nel Quidditch. Inoltre, il fatto che prendessero in giro Severus, suo amico già da prima di entrare a Hogwarts, la faceva arrabbiare ancora di più.
Arrivata alla Sala Comune del Grifondoro, si sedette in una comoda poltrona vicino alla finestra, e ignorando quanto appena accaduto, cominciò a fare i compiti di Aritmanzia.
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La mattina seguente, i Serpeverde e i Grifondoro avevano lezione di Pozioni insieme. Lily si sedette nel banco con Piton, e lavorarono sullo stesso calderone. Durante la lezione, non potè evitare di vedere Potter, dato che si era seduto davanti a lei e a Severus, assieme a Black. Mentre ascoltava la spiegazione del professore, gli occhi le caddero su James, che, del tutto incurante della lezione, sfoggiava uno dei suoi sorrisi più smaglianti in direzione di una Serpeverde alquanto carina. “Dio, ma quando la smetterà di provarci con ogni ragazza che vede?” Si domandò Lily.
Sembrava essere però l’unica ragazza del Grifondoro a ritenere Potter arrogante e presuntuoso, perché la sua fama all’interno della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts era quella di affascinante cercatore di Quidditch, con i capelli neri arruffati, la carnagione chiara e quel fisico fantastico, che facevano di lui uno studente molto popolare, con tutte le ragazze ai suoi piedi.
Alla fine della lezione, maghi e streghe si recarono nella Sala Grande per il pranzo, e James si sedette accanto a Lily.
 "Non ti sarai mica offesa per quello che abbiamo detto ieri su Piton?!"
Le chiese. "Perchè, se ti dà fastidio... Non lo faccio più." Aggiunse, e guardò la ragazza molto intensamente, la quale diventò rossa in faccia quanto i suoi capelli.
"In realtà Potter mi domando che cosa infastidisca così tanto te e i tuoi amichetti del suo comportamento!" Rispose lei.
James esitò un attimo e alla fine disse con un sorrisetto divertito: "Beh, è più che altro il fatto che esiste… Non so se mi spiego "
Lily, si allontanò, convinta del fatto che fosse inutile continuare a parlare con lui. Finì in fretta di mangiare e tornò alla Sala Comune della sua Casa.
Sirius, che aveva assistito alla scena, ridacchiò divertito. “Cos’è che ti fa ridere così tanto?” domandò James.
“E’ così carina quando si arrabbia, non trovi?” rispose Sirius con un sorriso malizioso sul viso.
 "Oh, avanti, la trovi carina veramente? Per tutti i folletti, Sirius, cosa stai dicendo?!" ribattè con una punta di sorpresa il cercatore del Grifondoro. “Sirius non aveva mai pensato a Lily, sono sempre stato io a farla arrabbiare per divertirmi, perché all’improvviso la considera e la trova addirittura carina?” si ritrovò a pensare. Una strana sensazione allo stomaco andava crescendo dentro di lui. Improvvisamente infastidito, James uscì di fretta dalla Sala Grande, lontano da Sirius e dalle sue strane osservazioni.

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Più tardi, mentre Lily andava a dormire ripensò alla sua breve conversazione con Potter avvenuta quella mattina. Perché tutto a un tratto si parlavano? Da quando si preoccupava dei propri comportamenti e del fastidio che potevano provocare in Lily? Ma ciò che la sconvolse di più, fu il sorriso che le aveva rivolto, e le sue guance che avevano preso improvvisamente fuoco quando lui l’aveva guardata negli occhi.  Ignorando quella strana sensazione che le stringeva lo stomaco, la ragazza si mise a letto e sprofondò in un sonno confuso pieno di cercatori di Quidditch, capelli neri arruffati e sguardi intensi.  





Nota dell'autrice:
Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff, ambientata come vedete ai tempi della prima generazione. Vi annuncio già che ho intenzione di aggiornare abbastanza spesso, per cui non dovrete aspettare molto tra un capitolo e l'altro. Dopo aver letto ditemi cosa ne pensate con una recensione, mi farebbe molto piacere!
A presto :)