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Autore: lucy_tennant    21/07/2014    1 recensioni
"-Vai stasera?- sussurrò.
Rimasi in silenzio.
-Te l'ho detto: non sono nemmeno del tutto sicura di volerlo fare....-.
Sospirò.
-Smettila di fare la stupida: questa è un'occasione che può capitare una sola volta nella vita! Devi prenderla al volo, senza neanche pensarci su due volte! Suvvia! Pensa al fatto che riuscirai a vedere tuo padre tutti i giorni, senza alcun problema; al fatto che non dovrai preoccuparti degli hollow o dei plus; al fatto che avrai tempo di ubriacarti con Kyoraku e soprattutto al fatto che potrai fare quello che vorrai perché sei il capitano della Dodicesima-.
Sorrise, nel vedere la confusione sul mio volto.
-I ragazzi della nostra brigata fanno sempre quello che gli pare, senza stare troppo nelle regole.... Tu di certo non farai l'eccezione!- ridacchiò, prima di concludere con un -Adesso vai....-."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Urahara Kisuke
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~Gods of the Death~'
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Pioveva.
Dal cielo iniziavano a cadere sempre più gocce d'acqua.
Si posavano sulla terra, inumidendo il suolo.
Si posavano sulle piante, creando un fruscio continuo.
Si posavano sul mio volto, bagnandolo.
Ero sdraiata su un enorme masso caldo che, ad ogni gocciolina che vi scivolava sopra, la mutava in vapore.
Il giorno in cui avevo rischiato di morire, pioveva....
Anche quello in cui Kisuke era scomparso senza lasciare traccia....
A pensarci bene, in tutti i miei momenti più brutti era sempre piovuto....
Eppure io amavo la pioggia.
Chiusi gli occhi, sospirando.
Per un attimo non sentii più l'acqua scorrere su di me.
-Prenderai un raffreddore così-.
-Ancora qualche minuto.... È bello stare così....-.
Le gocce rincominciarono a cadere.
Aprii gli occhi, di fronte a me avevo un espada che mi fissava dall'alto al basso, con aria supplichevole.
-Dai, vieni nella caserma della tua brigata.... Puoi pur sempre sdraiarti lì, in un futon.... Abbracciata a me, al calduccio....-.
Gli tirai il mio haori, ridacchiando.
-Mi avevi convinta.... Poi hai aggiunto l'ultima frase-.
-Stronza-.
Rise anche lui, sedendosi accanto a me e coprendosi la testa con il mantello da Capitano per non inzupparsi.
-Non ti capisco- continuò -Cosa c'è di divertente nel stare sotto l'acqua a bagnarsi e basta?-.
-Mi rilassa- risposi, portando le mani dietro la nuca a mo' di cuscino.
-Odio la pioggia-.
-L'avevo intuito....-.
Dopodiché di nuovo il silenzio, nessuno dei due fiatava.
Più che altro, nessuno dei due aveva il coraggio di chiedere all'altro spiegazioni su quello che era accaduto precedentemente nello Hueco Mundo.
Passarono alcuni minuti, i miei capelli e vestiti erano completamente zuppi, così come il mio haori e, di conseguenza, Grimmjow.
Ancora nulla.
Lui però sembrava fremere, pareva che da un momento all'altro avrebbe sputato fuori un'intero discorso senza nemmeno respirare.
-Devi dirmi qualcosa?- ridacchiai.
-No! Cioè sì.... C'è una cosa che vorrei chiederti-.
-A proposito di cosa?-.
-Quel bacio-.
Sapevo che lo avrebbe detto.
-Vuoi sapere se era vero o se ero in preda ad un attacco di disperazione e ti ho baciato.... Vero?-.
 -Sì.... Anche se credo di conoscere già la risposta-.
-....quale sarebbe?-.
-Non sei sufficientemente innamorata di me- seguirono alcuni secondi di silenzio -Io.... Io inizio ad avere freddo.... Meglio che vada.... Ciao....-.
Mi diede un bacio sulla nuca prima di scomparire in mezzo al bosco.
Ed ecco che la pioggia aveva portato con sé un altro brutto momento.... Avevo perso anche Grimmjow....
-Non è colpa tua- sussurrò Yoru no Tenshi, apparendo accanto a me e riparandomi dalla pioggia con un ala.
-Vorrei che non la fosse....- risposi.
-Hikaru....-.
-Tranquillo, non è successo nulla.... Adesso è meglio che torniamo alla caserma prima che ci prendiamo l'influenza-.
Mi prese in braccio e spiccò il volo, raggiungendo le baracche della Dodicesima in una manciata di minuti.
Mi adagiò delicatamente sul prato, prima di creare una corrente d'aria con la mano ed usarla per spostare le nuvole, ora tutte addensate sulla base dell'Undicesima.
-Credo che Zaraki si arrabbierà- borbottai.
-Tanto verrebbe a rompere le scatole comunque-.
Ridacchiammo, entrando nella camera e, dal momento che ero piuttosto stanca, mi addormentai quasi subito nel mio futon.
La mattina mi svegliai presto, in preda ad un continuo starnutire.
Dapprima non ne capii il perché, pensai solamente che avessi passato troppo tempo sotto l'acqua il giorno prima, per cui mi alzai a cercare un fazzoletto per soffiarmi il naso.
Notai che la stanza era interamente ricoperta di fiori, petali, polline e animaletti di ogni genere.
-CHI HA FATTO QUESTO?!- tuonai.
Grimmjow spuntò dalla porta, con una posa molto in stile ballerino di tango.
-Io!- rispose, soddisfatto.
-Brutto pezzo d'asino! Sono allergica ai gigli! E il pavimento ne è pieno!- gridai, agitando i pugni in aria come per maledirlo e starnutendo di nuovo -Se ti becco ti ammazzo!-.
Feci per corrergli incontro, ma scivolai sul futon e caddi a terra, regalandogli un'occasione per scappare.
Imprecai.
Esattamente tre secondi dopo entrò il Quinto Seggio dell'Undicesima Brigata.
-Capitano Ukitake.... Hai bisogno di una mano?- chiese, prendendo in mano un fiore e guardandolo con aria perplessa.
-ANCHE TU NO EH!- urlai, alzandomi in piedi e brandendo una scopa -FUORI DI QUI-.
Lui rise e mi prese gentilmente la scopa dalle mani, iniziando a spazzare via tutto quel casino.
-Chiamo qualcuno della Quarta- sbuffai, inviando una farfalla infernale.
-....grazie Yumichika- aggiunsi poi.
-Prego Hikaru, ma....come hai fatto a combinare tutto questo casino?-.
-Grimmjow- spiegai, sputando fuori quel nome manco fosse stato veleno.
Lo shinigami rise.
-Poverino, evidentemente non sapeva che sei allergica-.
-Prima o poi finirà per uccidermi.... Pur avendo buone intenzioni-.
-Ti ha baciata, vero?-.
-Ayasegawa Yumichika, queste non sono domande da rivolgere ad un Capitano!-.
-Chiedevo e basta.... Sappi comunque che ti orbita attorno aspettando il prossimo.... E ti posso assicurare che non brama solo le tue labbra-.
Proprio in quel momento Hanataro fece irruzione nella camera, inciampando e rompendo il pezzo in carta della porta scorrevole, sollevando un mare di polline e salvando il Quinto Seggio dell'Undicesima da morte certa.
Rincominciai a starnutire come una dannata.
-Scusi Capitano Ukitake! Le giuro che non volevo assolutamente combinare questo caos! Provvederò subito a sistemare!- disse, inginocchiandosi disperato.
-Va bene.... Io esco prima che mi debbano venire a prendere in barella....- risposi, starnutendo involontariamente addosso a Yumichika, il quale si mise a ridere e mi fece segno di lasciar perdere.
Aprii la porta e questa mi rimase in mano per via del colpo che le aveva precedentemente dato lo shinigami della Quarta.
La appoggiai delicatamente al muro, cercando il più possibile di mantenere la calma.
Feci due passi, cercando di sbollire la rabbia, ma inciampai su una scatola di cioccolatini e presi una musata per terra.
Poco più in là un bigliettino, svolazzato via per via dell'urto.
"Per Hikaru, da Grimmjow"
-Lo uccido- ringhiai, scagliando il regalo in giardino -IO LO UCCIDO-.
Raggiunsi la Caserma principale della Dodicesima e mi sedetti alla scrivania, sperando che Gin avesse sistemato le scartoffie, compilando i vari moduli da presentare a Yamamoto.
E invece no.
Aprii un cassetto ed uscirono una nuvola di fogli scarabocchiati.
Ne presi uno in mano, leggendone gli ideogrammi sopra riportati.
Frasi totalmente senza senso, che iniziavano con "gatto" e finivano con "miao".
Sospirai, prendendo altri fogli ed iniziando a scrivere i rapporti delle ultime settimane.
-Taichooooooo- cinguettò il mio sottoposto preferito -Che stai facendo??-.
-Ciao Renji, smettila di chiamarmi così, mi dà noia- risposi -Comunque sto completando il lavoro che avrebbe dovuto fare quello scansafatiche di Gin tempo fa-.
Rise.
-Che ci fai qui, nell'ufficio incasinato della mia Compagnia?- chiesi.
-Kuchiki Taicho vuole che mi accompagni personalmente per una missione, della quale però so pochi dettagli- rispose.
-Ma figurati se ti scarrozzo a destra e manca per una cagata uscita dalla mente di Byakuya- indicai tutti i fogli che avevo di fronte -E poi devo finire il lavoro che quel tenente degenere non ha mai voglia di fare.... Ecco, portati dietro Gin, due del vostro calibro (entrambi dotati di Bankai) non avranno problemi ad affrontare la missione; non vedo perché dovreste scomodare un Capitano.... Cioè, non vedo perché dovreste scomodare me! Piuttosto vai con Shunsui: lui non ha mai nulla da fare-.
-Devo scendere all'inferno....-.
Strabuzzai gli occhi.
-Fammi parlare con il tuo Capitano- ordinai.
Un attimo dopo ero nell'ufficio della Sesta Divisione, seduta di fronte al capo del Clan Kuchiki intendo a bersi una tazza di tè caldo.
-Ne vuoi una anche tu?- chiese.
-Senti Byakuya, poche divagazioni e vai dritto ai fatti: perché devo accompagnare il Tenente Abarai nell'inferno? Sei per caso impazzito?!-.
-Abbiamo dei grossi problemi, le Kushanada stanno attaccando le porte ed i Peccatori ne approfittano-.
-E.... Perché mandare me?-.
-Perché sei la persona più adatta a questo ruolo-.
-Ma io non voglio! L'inferno è un brutto posto e poi sono un Capitano, posso decidere ciò che voglio e non voglio fare-.
-Ordini del Comandante Generale-.
Sbuffai, sapevo che non era vero, ma tanto con Byakuya sarebbe stata una lotta persa.... Quando si trattava di testardaggine, se la giocava con Kenpachi.... Potrei dire che fossero a pari merito, anche se Zaraki sapeva il fatto suo sull'argomento....
-Va bene, ci vado....- acconsentii -Però voglio che qualcuno sorvegli nottetempo quello scansafatiche del mio Tenente mentre compila i fogli coi rapporti.... Anzi, non "voglio", ma "pretendo"! Anche perché se ci metto uno dei miei, quel sottoposto degenere è capace di corromperlo per fare il lavoro al posto suo oppure per farlo scappare di nascosto.... Lo voglio incollato alla scrivania fino a quando non torno- risposi secca.
Si lasciò sfuggire un sorriso composto, degno di un nobile, mentre si sistemava i lunghi capelli corvini dietro alle orecchie, cercando in tutti i modi di non sfare la complicata acconciatura tenuta assieme da quegli inutili kenseikan bianchi, chiamati da me costantemente kenseicosi apposta per irritarlo.
-Manderò il mio Terzo Seggio- concluse -Per Gin ed il suo rapporto....-.
-Non mi interessa chi, basta che lo tenga d'occhio....- risposi sbuffando -Adesso parlami della missione.... Voglio saperne di più-.
-Ci deve essere stata una qualche sorta di ribellione dei Peccatori, che ha fatto impazzire le Guardie Infernali, le quali hanno iniziato ad attaccare le Porte dell'Inferno; chiaramente la potenza non è sufficiente per distruggerle, però non vorremmo che succedesse qualcosa di pericoloso.... E poi credo che sarebbe un ottimo allenamento per sviluppare i tuoi nuovi poteri da hollow-.
Sospirai, abbassando lo sguardo a terra.
-Quando devo partire?- borbottai.
-Volendo, anche subito-.
-Fate le cose in fretta voi eh? Vado a prepararmi.... Ciao Byakucchi-.
Lui fece una smorfia.
-Capitano Ukitake....- mi salutò.
Risi, uscendo.
Fuori c'era Abarai ad aspettarmi.
-Allora?- chiese.
-Passo ad infilarmi uno shihakusho decente e a lasciare l'haori, poi partiamo- risposi.
-Sì, ma la missione?-.
-Una bella gitarella all'inferno per fare il culo a qualche Peccatore e per placare le Guardie-.
-Gran bel riassunto-.
-Modestamente....-.
Iniziai a camminare verso gli uffici della mia Brigata, con il Tenente della Sesta.
Nella mia stanza mi cambiai d'abito e ne presi uno scollato dietro, simile a quello di Soi Fon, per evitare di strapparlo nel caso avessi rilasciato il Bankai.
La porta si spalancò proprio mentre avevo appena finito di cambiarmi e stavo piegando l'haori per posarlo sulla scrivania.
-Hikaru!- esordì l'espada appena entrato.
-Occhi azzurri- ringhiai, con un pochino di rancore per i gigli ovunque, la porta rotta e la culata per terra -Che vuoi?-.
-Erm.... Chiederti scusa per stamattina.... Vedi io.... Pensavo di farti piacere-.
-Ritenta e sarai più fortunato-.
 Sorrise.
-Sono perdonato?-.
-No-.
-Lo prendo come un sì-.
-Non dovresti-.
-Quando smetterai di bacchettarmi?-.
-Quando smetterai di fare cazzate.... Ovvero mai-.
Mi diede un buffetto sulla guancia, da quando era così dolce?
-Ho da fare occhi azzurri, lasciami finire i preparativi in pace-.
-Ancora questo stupido soprannome?! Uff, pensavo che quella fase fosse passata-.
-Non supererò mai questa fase- ridacchiai.
-Comunque dove te ne stai andando?-.
-In missione-.
-Dove di preciso?-.
-All'inferno-.
Posai l'haori sul tavolo, prima che i miei polsi venissero bloccati dalle sue mani come fossero catene.
-Tu non ci vai- disse con voce ferma.
-Non seguo le tue direttive, il Comandante Generale ordina ed io eseguo-.
-Ho detto che tu non ci vai, quello non è il posto migliore dove andare-.
-Ci sei mai stato?-.
-No e nemmeno tengo ad andarci-.
-Senti Grimmjow, vado per risistemare la situazione ed evitare che i Portali vengano distrutti.... Se questo succedesse, la Terra diventerebbe un luogo infernale.... Proteggere le vite degli umani è compito di un Dio della Morte, un mio compito! Devo andare-.
-Allora vengo con te-.
-Non ci pensare neanche! All'Inferno vengono risvegliati i tuoi più potenti poteri da espada e per te questo significherebbe la perdita totale della ragione, l'abbandono all'istinto e soprattutto potresti causare ciò che stiamo cercando di evitare; te ne resti qui-.
-E con la tua maschera da hollow come la vuoi mettere? Anche tu hai poteri nascosti che potrebbero causare una catastrofe-.
-Riuscirò a controllarmi-.
-Non è detto.... Lasciami venire con te-.
-No Grimmjow, no-.
-Ti prego-.
Mi sfilai un calmante dalla tasca sinistra e glielo piazzai nel corpo, perforandogli un fianco con la mano.
Lui cadde a terra, svenuto.
Approfittai per curarlo, utilizzando il Kido, prima di uscire e raggiungere Renji.
-Hikaru, tutto apposto?- domandò.
-Sì, andiamo-.
-Hai la mano sporca di sangue, cos'hai fatto?-.
Guardai il palmo completamente rosso, per poi pulirlo sullo shihakusho.
-Nulla di che-.
Non chiese altro.
-Andiamo Renji-.
-Sì, Taicho-.
 





~Angolo Autore~

Miei amorevoli lettori.... Vi ringrazio per aver aspettato così tanto per il nuovo capitolo *^* 
Graziegraziegraziegrazie!
Sono un'autrice degenere :')
Scusate il ritardo poderoso, ma sono partita e, essendo all'estero, non ho molto tempo per scrivere.... Poi le reti wifi degli alberghi sono quelle che sono....
Vabbè, spero che vi piaccia e vi prometto che il prossimo lo scriverò in un tempo decisamente minore 3: 
Un bacione
Dall'Irlanda con furore
Luci :*
  
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