Best Song Ever
https://www.youtube.com/watch?v=ifw5spUbQMM

Quella sera avevo l’ennesima noiosa sottospecie di festa. Non avevo assolutamente voglia di andarci, ma dovevo: i miei manager avevano deciso così.
 
Uscii di casa con una sciocca camicia bianca e i miei soliti pantaloni neri. La mia stilista dice sempre che devo metterli: “Fanno molto Harry Styles”. Sinceramente non capisco: io sono Harry Styles e qualsiasi cosa io metta non dovrebbe ‘fare molto Harry Styles’?
 
In ogni caso, arrivato alla festa, mi domandai perché ero lì. Tutti parlavano e ridevano e ballavano e scherzavano mentre io stavo appartato nell’angolo destro, seduto su una seggiola scomodissima. Quella festa faceva schifo, o almeno a me lo faceva.
 
Ogni tanto mi si avvicinava qualche ragazza e mi diceva: “Ma tu sei Harry Styles, vuoi ballare?”. No, non voglio ballare con una solo perché sono Harry Styles. Se me lo avesse chiesto perché pensava fossi carino o voleva conoscermi avrei accettato, ma sono stufo che la gente mi consideri solo perché sono Harry Styles, insomma voglio essere accettato per quello che sono e non perché il mio nome si legge sulle riviste o si sente alla radio.
 
Mi stavo talmente annoiando che iniziai a bere, qualcosa di non troppo pesante, anche se non ricordo cosa.
Stavo per ritornare su quell’inutile seggiolina di plastica, quando mi girai e la vidi. Entrò dalla porta: passo sicuro, testa alta. I suoi capelli castani e mossi incorniciavano alla perfezione il suo viso dolce. Aveva un’espressione spensierata e i suoi occhi azzurri brillavano quasi quanto il suo sorriso smagliante. Le sue labbra erano carnose e rosse come il suo vestito che nascondeva, ma allo stesso tempo lasciava intuire, un fisico perfetto. Non era troppo magra ma non era grassa, non era né alta né bassa: era perfetta.
Forse era l’alcool, forse la noia o forse era così e basta, ma pensai che fosse la ragazza più carina che avessi mai visto.
 
Il mio cuore batteva forte mentre mi avvicinavo a lei, come se lo stesse facendo unicamente per lei, come se fosse suo.
Cercai di controllarmi, io sono Harry Styles, non mi faccio intimidire da una bella ragazza.

-Ciao. - dissi sorridendole. Forse arrossii tuttavia non c’era abbastanza chiaro perché lo potesse notare.
-Ciao. - rispose in tono dolce. Aveva una voce stupenda, tutto in lei era stupendo.
 
Non volevo ascoltare quello che avrebbe detto dopo nella paura di un “Harry Styles”. No, non poteva; una ragazza così perfetta non poteva dirlo. E se lo avesse detto, cosa avrei dovuto fare?
 
-Ehi, - fece bloccare il mio cuore. Lo stava per dire?  -Ti va di bere qualcosa?-
 
Sorrisi, sollevato. Avevo ragione, era diversa dalle altre, aveva qualcosa di speciale.
 
Presi da bere per me e per lei. E poi lo ripresi. E lo ripresi ancora. Dovevamo aver bevuto parecchio perché arrivai a dirle:
 
-Puoi ridarmi il mio cuore?-
 
Non aveva molto senso ma era vero che, come entrata da quella porta, mi aveva rubato il cuore. E poi ero ubriaco, non riuscivo a fare frasi di senso compiuto.
 
-Nemmeno nei tuoi sogni più selvaggi. - disse ridacchiando.
 
-Allora posso portarti a casa con me?-
 
Non sono uno che fa queste cose. Probabilmente alcune riviste o siti internet mi fanno apparire così, ma io non lo sono. Ci vuole un po’ di decenza, specialmente con le donne.
Non fraintendetemi, non mi sarebbe dispiaciuto, tuttavia l’avevo appena incontrata e fu poco cortese da parte mia.
Fortunatamente anche lei era ubriaca, o almeno credo. Doveva esserlo per forza con tutto quello che avevamo bevuto.
 
-Nemmeno nei tuoi sogni più selvaggi. -
 
Questa volta si avvicinò a me, afferrandomi le mani. Mi trascinò sulla pista da ballo.
Non sono uno che balla spesso anche perché so di essere un pessimo ballerino, ma sicuramente non mi feci scappare l’occasione.
 
Guardandola ballare capii che era davvero perfetta come credo. Sì, mi piaceva. Mi piaceva molto. Ad accompagnarci c’era una canzone tra le più orribili che avessi mai sentito.
Mi ritengo un buon intenditore di musica e non solo perché sono un cantante: a me la musica piace e basta.
 
Quella stupida melodia mi stava dando davvero sui nervi quando chiesi a quel dj di mettere la canzone migliore di sempre. Visto i precedenti non sapevo cosa aspettarmi, ma feci male a non essere fiducioso.
Mi bastarono due note per accorgermi che era la canzone migliore di sempre. Ed io la stavo ballando con la ragazza migliore di sempre.
 
Cantavamo a squarciagola, sapevamo ogni parola di quella canzone eppure ora non riesco a ricordarla. Forse faceva ‘oh, oh, oh’ o magari ‘yeah, yeah, yeah’… no, faceva… okay, non ho la minima idea di come facesse ma posso assicurarvi che era stupenda, la canzone migliore di sempre. Mi chiedo come possa essermela dimenticato, ma in ogni caso so che non dimenticherò mai lei.
 
Le chiesi come si chiamava e lei si avvicinò al mio orecchio e disse “Georgia Rose”.
 
-Mio papà fa il dentista- aggiunse mettendomi una mano tra i capelli.
 
-Ho la bocca sporca. -
 
La mia risposta non aveva alcun senso, dovevamo essere molto ubriachi, però quel momento lo ricordo perfettamente: si avvicinò a me e mi baciò, come mai nessuna aveva fatto.
 
Così ballai tutta la notte sulla canzone migliore di sempre, con la ragazza migliore di sempre e, anche se non ricordo nemmeno una parola di quella canzone, so che non dimenticherò mai Georgia, mai.
 
 

Maybe it's the way she walked
Straight into my heart and stole it
Through the doors and past the guards
Just like she already owned it

I said "Can you give it back to me?"
She said "Never in your wildest dreams"

And we danced all night to the best song ever
We knew every line, now I can't remember
How it goes but I know that I won't forget her
'Cause we danced all night to the best song ever

I think it went oh, oh, oh
I think it went yeah, yeah, yeah
I think it goes…

Said her name was Georgia Rose,
And her daddy was a dentist
Said I had a dirty mouth
But she kissed me like she meant it

I said "Can I take you home with me?"
She said "Never in your wildest dreams"

And we danced all night to the best song ever
We knew every line, now I can't remember
How it goes but I know that I won't forget her
'Cause we danced all night to the best song ever

I think it went oh, oh, oh
I think it went yeah, yeah, yeah
I think it goes

You know, I know, you know I'll remember you
And I know, you know, I know you'll remember me
And you know, I know, you know I'll remember you
And I know, you know, I hope you'll remember
How we danced
 
1, 2, 3

How we danced all night to the best song ever
We knew every line, now I can't remember
How it goes but I know that I won't forget her
'Cause we danced all night to the best song ever

And we danced all night to the best song ever
We knew every line, now I can't remember
How it goes but I know that I won't forget her
'Cause we danced all night to the best song ever

I think it went oh, oh, oh
I think it went yeah, yeah, yeah
I think it goes

Best song ever
It was the best song ever
It was the best song ever
It was the best song ever



***
Spazio Autrice

Un giorno mi sono chiesta se le canzoni degli One Direction raccontassero di cose che a loro sono successe realmente, così ho provato ad immaginare delle situazioni reali che avrebbero potuto ispirare le loro canzoni.

Come avrete notato, ogni capitolo è basato su una sola canzone e su uno solo di loro, in questo caso Harry.
Scegliere chi di loro cinque avrebbe dovuto rappresentare ogni canzone dell'album non è stato affatto semplice ma spero che voi possiate condividere le mie stesse scelte.

In ogni caso vi ringazio di aver letto e vi chiedo gentilmente di lasciare una recensione con il vostro parere sia sull'idea in generale che sul capitolo ma anche sulle decisioni che ho preso.
Grazie mille se lo farete <3

Essendomi state rubate frasi precedenza, vi prego di non copiare nulla della mia storia, nemmeno l'idea su cui si basa.


Best Song Ever, Midnight Memories.