Derek apre gli occhi lentamente, fuori è ancora presto.
Si alza lentamente e guarda intorno decidendo di svuotare le valigie, apre uno dei grandi borsoni e inizia a svuotarlo nel armadio.
Dopo mezz'ora decide di scendere in cucina a mangiare qualcosa.
Scende le scale lentamente e capisce che la casa è ancora addormenta.
'Meno male' pensa.
Non che gli dispiaccia mangiare insieme a loro, solo, preferisce restare da solo.
Va in cucina e prepara un caffè e qualche biscotto
Con la tranquillità nella casa si alza e -bevendo ancora il caffè, inizia a girare per tutta la casa.
La cucina è moderna e nuova, questi ragazzi abitano qui da poco, sembrerebbe.
Ci sono molti elettrodomestici e pentole
La sala, ora che la vede meglio, è molto più grande, a destra c'è un camino formato da pietre, apre la porta bianca vicino alla cucina e dentro il bagno è enorme, la Jacuzzi è davvero magnifica, la proverà il prima possibile.
Esce e va nel giardino dietro alla casa, i gabbiotti sono tutti utilizzati tranne uno, e quelli usati sono tutti contrassegnati con dei nomi.
Accarezza uno dei cavalli, e poi va verso la piscina.
Il giardino è ben curato e pieno di sdraio e ombrelloni, d'altronde è ancora agosto.
Rientra in casa e si siede nel divano, le altre stanze le visiterà dopo.
“I genitori di Jackson hanno speso tantissimo per questa casa”
Derek sobbalza e fa quasi cadere il caffè ancora nella sua mano.
Si gira fulminando il ragazzo dietro di lui.
“Stiles, giusto? Cosa c'è?” chiede scocciato
“Nulla, è che sembri così moscio, dovresti ridere di più” ridacchia Stiles sedendosi a fianco a Derek.
“Non ne ho bisogno” dice spostandosi di qualche centimetro dal ragazzo.
Stiles sbuffa “Così...andrai alla San. Mark con noi, cosa studi?”
“Medicina.”
“Wao, amico, ti ci vedo a fare il dottore sai? Io studio criminologia ed investigazione, vorrei fare il detective.”
Derek annuisce.
“Hai visto il nostro maneggio? E' meraviglioso, e la Jacuzzi? E' il nostro orgoglio, D.” sorride Stiles.
“D?” alza un sopracciglio.
Stiles ridacchia. “Non ti piacciono i soprannomi eh? Comunque gli altri di solito dormono fino alle 12, dai ti porto a vedere i negozi e la città.” sorride Stiles alzandosi.
Derek lo guarda male.
“Oh, andiamo, non fare il brontolone. Ti faccio vedere la strada per arrivare al college.”
Derek sbuffa e poi si alza, mette la tazza a lavare e va a cambiarsi, dopo cinque minuti scende.
Escono “Dobbiamo fare il duplicato delle chiavi” dice Stiles aprendo il cancello e uscendo dopo Derek.
Camminano per un po'.
“Allora Derek misterioso Hale, come mai hai scelto la nostra confraternita?”
“L'alternativa era una confraternita con sole ragazze o i giocatori di football, quindi” bofonchia.
“Staresti bene in rosa, D.” ridacchia Stiles.
Rotea gli occhi.
'Conosco questo ragazzo da due giorni e mi tratta come se ci conoscessimo da anni.' pensa scocciato.
Dopo cinque minuti di assordante parlantina dal ragazzo a fianco a lui, arrivano in centro.
“Ecco, quello è il college” Stiles indica una serie di edifici altissimi. “E' enorme vero? Ci sono tante facoltà lì dentro”
Derek guarda in giro “La fermata dell'autobus?”
Stiles ridacchia “D, non hai la macchina? Noi abbiamo tutti la macchina, tranne Lydia che va sempre con Jackson – quei due
stanno insieme dal liceo, e Scott che ha la moto. Possiamo accompagnarti noi finchè non la compri.”
“Io ho la macchina – guarda infastidito Stiles – solo è a New York con mio zio.”
Stiles sorride e poi corre fino ad un bar
“Muoviti, D.” urla.
Sbuffa e lo segue.
Ordinano un cappuccino e due brioche per Stiles e un altro caffè per Derek.
“Allora, qual'è il tuo colore preferito?” dice Stiles divertito sorseggiando il cappuccino.
“Il mio colore preferito?” guarda il ragazzo davanti a lui infastidito.
“Si, so solo il tuo nome D.” sorride Stiles morsicando la brioche.
“Blu” borbotta.
“Il mio è il rosso. Sei di poche parole, D. Andrai d'accordo con Isaac”
Derek lo guarda e poi sorseggia il caffè.
“Segui qualche serie? Game of thrones, Doctor who, Sherlock, altro?”
“Che?” guarda Stiles confuso.
“Non sai cosa sono? Oh mio dio, dobbiamo recuperare D, domani dopo cena guardiamo le prime puntate di Sherlock, e non voglio scuse.” dice Stiles sbalordito.
“Cos-? No.” alza un sopracciglio.
“Ho detto che non voglio scuse, D.” sorride il ragazzo davanti a lui per poi andare a pagare il conto.
Derek sbuffa per poi seguirlo mentre esce.
“Potevo pagare io” si lamenta Derek.
“Un'altra volta, è il tuo secondo giorno, devo per forza essere gentile con te.”
Derek rotea gli occhi.

                                                          ***

Arrivati a casa, la tranquillità e la calma della mattina era stata rimpiazzata da chiacchiericcio e risate.
“Siete andati in giro per la città?” una testa rossa spunta dalla cucina “Venite è pronto il pranzo”
Derek e Stiles si siedono vicini e iniziano a mangiare.
“Io sono Isaac” un ragazzo alto con i capelli dorati si avvicina a lui e gli porge la mano, lui la stringe.
“Piacere.” borbotta.
Il ragazzo si siede davanti a lui e inizia a mangiare.
Sono tutti seduti che parlano: Stiles è intento in una conversazione riguardo una serie chiamata The Walking Dead - che Derek ricorda di aver già sentito – con Scott, Isaac e Jackson.
Lydia, Allison e Erica parlano di un'uscita per andare a fare shopping, mentre Boyd legge.
Derek osserva tutti mentre cena, con il cellulare in mano. Cerca un sito dove comprare mobili per la sua nuova camera.
Scott decide di parlare “Allora Derek, vieni da Beacon Hills? Anche noi, Stiles è il figlio dello sceriffo – a questo, il ragazzo alza una mano, sorridendo- tu sei quel Hale? Nipote di Peter e fratello di Laura, so che la loro, ehm, fabbrica è molto famosa”
Derek alza gli occhi dal cellulare e guarda Scott “Si sono quel Hale e vengo da Beacon Hills” ringrazia mentalmente il moro per non aver puntualizzato che cosa produce la fabbrica di suo zio.
“Dovresti invitarli qualche volta qui” aggiunge Lydia.
Derek la fulmina con lo sguardo. “Meglio di no.”
Lydia sta per ribattere quando Jackson la chiama “Amore, abbiamo finito, andiamo tutti in piscina?”
Tutti accettano contenti, andando a mettere il costume. Tutti tranne Derek, che dopo dieci secondi si ritrova un ragazzo che lo segue per tutta la casa.
“Andiaaamo, cosa ti costa? Dovremo abitare a lungo insieme, e tu dovresti fare amicizia anzi che incenerire le persone con lo sguardo.” dice Stiles spingendolo in camera per mettermi il costume.
“No, Stiles. Non ho voglia.”
“Dai, dai. Ti prego.” dice per l'ennesima volta il ragazzo.
Derek si massaggia la fronte, quel ragazzo gli sta facendo venire mal di testa.
Sbuffa. “Ok.” dice stufo.
“Così ti voglio” urla Stiles per poi saltellare fuori.
Derek si spoglia e indossa il costume con sopra dei pantaloncini e una canottiera bianca, prende un libro e scende in giardino.
Lydia e Jackson sono un acqua che si baciano, Erica prende il sole in una sdraio mentre Boyd la guarda come se fosse un angelo.
Scott e Allison sono a bordo piscina che parlano e Isaac e seduto sotto gli ombrelloni che scrive al computer.
Stiles arriva di corsa dalla casa e si butta in acqua con un tuffo.
Derek sbuffa, si siede in una sdraio sotto ad un ombrellone e inizia a leggere.








Questo è il secondo capitolo, so che non succede gran che, ma è un capitolo di assestamento. Derek dopo due anni di “vacanza” va al college, ha dovuto cercare una casa e non conosce nessuno, in più è un tipo silenzioso e scorbutico.
Riusciranno a scioglierlo?
                                  Illy.