Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: Princess Kurenai    22/07/2014    5 recensioni
[KageHina] Kageyama non aveva mai amato particolarmente i festival scolastici e quando venne costretto a partecipare ad uno stupido quiz, ‘accoppiato’ con Tanaka-senpai, il suo odio non poté far altro che crescere.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shouyou Hinata, Tobio Kageyama
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: I really like you
Fandom: Haikyuu!
Personaggi: Kageyama Tobio, Hinata Shouyo
Pairing: KageHina
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: SAFE
Avvertimenti: OneShot, Shonen ai, Crossdressing
Conteggio Parole: 1010
Note: 1. Fic proveniente dal mio askblog Sharara ☆ Goes On per il prompt: Haikyuu!! - KageHina: Maid!Kageyama. (Non ho scusanti e non voglio averle.)
2. Per questa fic mi sono ispirata ad una scena di Eyeshield 21 ù_ù i personaggi sono un po’ OOC per me ma spero vi piaccia ugualmente çAç
3. Non betata .w. verrà corretta in seguito!


Kageyama non aveva mai amato particolarmente i festival scolastici e quando venne costretto a partecipare ad uno stupido quiz, ‘accoppiato’ con Tanaka-senpai, il suo odio non poté far altro che crescere.

Sia lui che il senpai erano due tipi competitivi, e anche se le coppie formate dai senpai Azumane e Nishinoya e quella con Hinata e Sugawara-senpai - il primo voleva assolutamente partecipare e il secondo non era stato in grado di rifiutare i desideri della matricola - non possedevano neanche in minima parte la loro ‘voglia di vincere’, quello non impedì al loro team di perdere e di dover scontare la pena scelta per gli sconfitti: il dover lavorare per l’intera giornata nel Maid Caffè organizzato dalla prima classe del terzo anno, ovviamente vestiti da cameriera.

Tanaka, dopo un primo momento, era riuscito a prendere quel compito alla leggera - svolazzava con la gonnellina in aria tra i tavoli solo perché la loro manager aveva sorriso quando l’aveva visto conciato in quel modo -, Kageyama al contrario era stato costretto dal capitano ad indossare quei vergognosi indumenti, e una volta dentro la classe - tramutata in un elegante Maid Caffè - riuscì addirittura a far fuggire alcuni clienti con uno sguardo cupo e rabbioso che nascondeva tutto il suo imbarazzo.

Faticava a muoversi con quelle scarpettine. La gonna poi era troppo corta - ogni tanto cercava di abbassarla un poco senza però grandi risultati -, le calze con il pizzo che aveva dovuto indossare pizzicavano ed il corpetto era strettissimo. Inoltre, come se non bastasse, il cerchietto che doveva portare in testa gli pungeva le tempie.

Non c'era niente di positivo in quella situazione, e quando anche la squadra di pallavolo prese posto nella classe, Kageyama comprese suo malgrado che la sua giornata non sarebbe migliorata.

Inizialmente pensò di poter restare nascosto e di occuparsi d'altro, lasciando a Tanaka il compito di prendere le ordinazioni della loro squadra, ma alla fine fu costretto a mostrarsi per andare a servire gli altri tavoli.

« Ma tu guarda… il Re è diventato una Regina?», ironizzò puntualmente Tsukishima - non aspettava altro -, ricevendo delle occhiatacce sia da parte di Tobio che di Hinata - Shouyo era amichevole con tutti, riusciva straordinariamente a stringere amicizia con chiunque, ma quando Tsukishima apriva bocca per prendere in giro Kageyama diventava quasi un'altra persona.

Tobio, dalla sua, tentò dapprima di ignorarlo - cercando al tempo stesso un modo per fulminare il suo compagno di squadra con lo sguardo -, ma il rossore che iniziò a colorare le sue guance quando vide Tsukishima fargli una foto con il cellulare gli impedì di cercare di ucciderlo con gli occhi.

Tirò fuori una scusa - « È finito lo zucchero», che aveva buttato dentro un sacchetto della spazzatura - e si diede alla fuga, nascondendosi nell'unico posto dove si era sempre sentito al sicuro: la palestra.

Era stupido pensare di poter restare lì a lungo - magari per tutto il giorno -, ma sperò di riuscire almeno ad evitare la squadra di pallavolo... impresa che in parte fallì quando sentì dei passi sul parquet e intravede la familiare figura di Hinata.

Riuscì a rivolgergli un'occhiataccia furente e minacciosa, ma Shouyo non scappò limitandosi invece a sussultare e a tremare da capo a piedi.

« Che ci fai qui?», sbottò, ricevendo come risposta delle imbarazzanti frasi sconnesse del tipo: « Volevo giocare a pallavolo. Non dare peso a Tsukishima. Oggi, sul tardi, pioverà. Sei rosso, sicuro di non avere la febbre?», che ebbero tuttavia lo straordinario potere di farlo calmare.

Infatti, una volta appurato che Hinata non era lì per sfotterlo - era impensabile, Shouyo fortunatamente non era quel tipo di persona -, Kageyama si concesse un sospiro, incrociando le braccia al petto e stringendo le labbra in una piccola smorfia.

Lasciò calare il silenzio - non aveva niente da dirgli infondo -, ignorando il nervosismo del suo compagno che si torturava le mani cambiando il peso da un piede all’altro.

« Io... dico davvero», riprese dopo un po’ Hinata, guardandosi i lacci delle scarpe il volto rosso e le labbra che tremavano, « Ecco... quello che dice Tsukishima... non sei... male. Intendo, hai delle... belle gambe e... stai bene, ecco», borbottò grattandosi la guancia imbarazzato, riuscendo in quel modo a far arrossire anche Kageyama.

Aveva imparato a conoscere Hinata - quel ragazzo non era poi così... "spiacevole", ed in fondo un po' gli piaceva anche se non voleva ammetterlo - e sapeva che quelle parole non erano una presa in giro, e sicuramente pensava davvero quello che aveva appena detto.

« Hinata».

« È la verità!», si apprestò ad esclamare il ragazzo, sperando di essere preso sul serio. Sembrava sul punto di regalargli il suo cuore e la cosa fece quasi bruciare le orecchie di Kageyama.

« Hinata...»

« Penso che tu stia... meglio di Tanaka-senpai!», aggiunse Shouyo leggermente più agitato, « Mi piaci tantissimo vestito così!»

« H-Hinata...»

« Ecco n-no... cioè sì, mi piaci sempre! Ma... anche così!»

« Hinata!», gli venne quasi naturale alzare la voce per zittirlo, e Shouyo si bloccò subito assumendo un'espressione spaventata oltre che imbarazzata.

Kageyama, giunto a quel punto, non sapeva esattamente come reagire. Quella era... una dichiarazione? Lo era davvero?! Come doveva reagire? Aveva capito che Hinata gli piaceva ma... non si aspettava di certo una rivelazione simile, non in quel momento almeno!

« Devo...», si schiarì la voce, « Credo di dover tornare a lavoro», borbottò quindi, cercando di togliersi da quell'impiccio.

Hinata, ancora teso e spaventato, annuì ma non aggiunse altro - sembrava essersi reso conto di aver parlato troppo nel suo tentativo di tirargli su il morale -, costringendo quindi Kageyama a stringere le labbra. Sapeva di dover dire qualcosa o quanto meno ringraziarlo per lo sforzo... ma era davvero difficile.

« Ecco...», guardò verso la porta pur di non incrociare il viso di Hinata, « Non... non mi è dispiaciuto quello che... hai detto», dichiarò con difficoltà, scorgendo poi con la coda dell'occhio un minuscolo sorriso spuntare sulle labbra dell'altro che ebbe il potere di farlo rilassare del tutto.

Forse, si disse mentre insieme riprendevano la strada del Maid Caffè, quel festival scolastico non era stato poi un così grande disastro.



   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: Princess Kurenai