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Autore: Kobi    22/07/2014    4 recensioni
|Aki&Ichinose|Friendship|Presenza di crisantemi selvatici(?)|Morte di un personaggio, shi-| Dedicato alla persona che non sa che l'amo, iscritta ad EFP, che probabilmente recensirà anche ~~|
Dal testo:
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Uno dei petali dei cinque crisantemi candidi mi solletica il braccio e inizio a rallentare il passo fino a fermarmi completamente, contemplando quei magnifici e malinconici fiori, e tutto ciò che cerco in ogni modo di dimenticare ritorna a tormentarmi.
~
I nostri pomeriggi passati a giocare nella mia camera, oppure nella tua, nelle giornate di pioggia forte, erano colmi di quei tuoi discorsi che per me apparivano senza senso.
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Spero sia di vostro gradimento. ;w;
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eric/Kazuya, Silvia/Aki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Prima di qualsiasi cosa, volevo consigliarvi di ascoltare una di queste due canzoni durante la lettura: 
http://www.youtube.com/watch?v=F-4wUfZD6oc
-http://www.youtube.com/watch?v=zk-xsSSmFL4 *
Detto questo, vi lascio alla fic ~
 
 .Cinque crisantemi bianchi per te. Mille foto per me :.
 
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Cammino con passo lento verso una meta ben precisa, che ormai ho imparato a memoria.
Uno dei petali dei cinque crisantemi candidi mi solletica il braccio e inizio a rallentare il passo fino a fermarmi completamente, contemplando quei magnifici e malinconici fiori, e tutto ciò che cerco in ogni modo di dimenticare ritorna a tormentarmi. 
Inizio a rammentare l'accaduto. 
Fine giugno, l'afa estiva. Giocavamo a calcio, noi due. Eravamo proprio un bel duo. Sorrisi. Cadute. E quel giorno il mio migliore amico, capelli castani e occhi del medesimo colore, ovvero Ichinose Kazuya, prese la sua ultima caduta. Per sempre.
Un cucciolo, un semplice meticcio dal manto panna che aveva fermato la sua corsa proprio al centro della strada dall'asfalto grigio. Iniziò a grattarsi con una zampetta color pece l'orecchio bianco. Noi lo guardammo e ci accorgemmo del grosso ed imponente camion a pochi metri da lui. Paura, ecco quello che provammo. Iniziai ad urlare. Ichinose si alzò di scatto dal prato verdeggiante e di slancio spostò il cagnolino il più lontano possibile. 
E nel mentre il camion si avvicinò fino ad investirlo. Lo prese in pieno volto, e non riuscii a guardar altro se non del nero. Nero che mi avvolse come le braccia del mio Lui pochi minuti prima, che non vedrò mai più, se non in foto. Quelle poche foto che riuscì a scattare mia madre. 
Odiavamo proprio farci fotografare, non avevamo tempo, avevamo ben altro da fare.
Eppure, ora non saprei come far senza. La ringraziai, in quel momento. Così non potrò mai dimenticare lo sguardo sincero del mio caro amico, che tanto amo ancora. Quei suoi occhi lucenti, che potevano dirti tutto e nulla.
Alzo gli occhi al cielo e una goccia mi bagna il viso, seguita poi da molte altre.
Le mie lacrime e la pioggia si fondono diventando un tutt'uno.
I singhiozzi riempiono il silenzio creatosi in quella piccola stradina, fredda come il mio cuore in quegli attimi di gelo invernale. E mi accorgo finalmente di come sono uguali gli opposti; il sole e la luna, Giugno e Dicembre, il ghiaccio e il fuoco, il caldo e il freddo, per quanto possano essere diversi in fondo sono identici, e me ne rendo conto solo ora che ti ho perso. Mi parlavi sempre degli "opposti uguali", ma io non riuscivo proprio a capirti. 
I nostri pomeriggi passati a giocare nella mia camera, oppure nella tua, nelle giornate di pioggia forte, erano colmi di quei tuoi discorsi che per me apparivano senza senso.
E ora ho capito. Ingenuamente no, non capivo ciò che volevi trasmettermi, eppure tu continuavi imperterrito a spiegarmi.
E ti ammiro, sai? 
Varco la soglia di quel lugubre posto chiamato: Cimitero.
Il mio sguardo è offuscato dalle lacrime, ma oramai so dove sei. 
Il tuo posto è lì per molti, su quella piccola collinetta dalle verdi foglie.
Per me risiedi nel mio cuore.
Mi inginocchio davanti alla tua foto su quella lapide scura; quel sorriso ancora acceso che illuminava il volto e i tuoi occhi splendenti come allora.
E la pioggia inizia a farmi male. Sono così debole che anche un qualcosa di così semplice e leggero mi uccide, come il pensiero di non poterti avere più, di non sentire più la tua voce, e non il poter più essere chiamata ‘piccola principessa dell'Autunno` da Te. 
Tu che sei ancora il mio Tutto.
Appoggio con cautela i fiori a terra e i miei capelli verde scuro mi coprono il viso; abbasso il capo e mi alzo piano, facendo ricadere il mio sguardo ancora sulla tua immagine.
Sorrido flebilmente e corro con occhi serrati verso l'uscita di quel luogo triste e senza vita; contraggo la mascella in una smorfia di atroce dolore e alcuni gemiti escono dalle mie labbra.
Apro velocemente la porta della mia abitazione e mi rifugio all'interno, salendo poi frettolosamente in camera e buttarmi sul letto a baldacchino, color rosa salmone.
Sulla tua lapide ho lasciato cinque fiori. Candidi e puri come il tuo sorriso, come il tuo sguardo, come Te. 
Mi hai lasciato il cinque Giugno di cinque anni fa, eppure mi manchi ancora, ancora non riesco a sopportare la tua mancanza.
Mi sforzo di non singhiozzare, almeno. E delle lacrime amare e dolci solcano il mio viso.
Adesso ho capito. Adesso ho capito ciò che nascondevi in quei tuoi lunghi discorsi. Sono stata così stupida, così ingenua.
Ti voglio bene, Kazuya-san. Ma ti odio, sì, ti odio con tutta me stessa.
Una vita per una morte. A quanto pare qualcuno, lissù, aveva bisogno di un essere perfetto come te. Non meritavi di vedere qui con noi persone imperfette, impure, no, eri troppo perfetto.
E continuo ad odiare le foto. Voglio dimenticare, ma tutto mi ricordi te, Ichinose. Almeno il tuo volto, il tuo corpo ... Invece no, ci sono anche queste dannate foto, vecchie ed impolverate.
Cinque crisantemi bianchi per te. Mille foto per me. Ricorderò per sempre la tua tesi sugli "opposti uguali". Grazie per tutto, Kazuya-san.
Addio, mio Principe della Primavera.


*Penso che si riesca ad ascoltare solo dal computer, gomen'nasai, ma non riesco a trovare il nome della canzone, sappiate che l'adoroH ~~




.: Angolino dei Crisantemi :.
Sì. Sono ancora io. Con un qualcosa. 
Voglio dedicarla a mia nonna, che il 20 era il suo onomastico (?), shi, viva nonna! ** //perchéincucinacivuoleaudacialol
E a quella persona. Shi, probabilmente recensirà ~~
Beh, ehm, non chiedetemi il perché di quest'idea. Ma a me piace, e anche se ho mescolato molte cose assieme il risultato finale m'è piaciuto, yep. c:
E poi, che dire, una specie di illusione alla BanGaze (o alla GouFubu, o ad altri pairings, dipende dai punti di vista) ci sta, dai. *W*
Va buh, questa settimana non penso scriverò, quindi questa sarà l'ultima mia fic per un po'.
E visto che non sapevo che mettere, o il titolo o la 'copertina' (fatta da me frettolosamente, lol) o altro, ho messo tutto. //fuckthelogic Vado, maialini pucciosi a tutti ~
~ K o r i ~
 
 
  
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