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Autore: MysteriousSx    22/07/2014    4 recensioni
Siamo nel lontano Medioevo, in Scozia.
Il re Alejandro Dowson, governa il regno scozzese con saggiezza ed onestà.
Lui e la regina Heather, principessa d'Inghilterra hanno due figli, il giovane Mike e la principessa Sky.
Entrambi con un futuro prestabilito.
Che però verrà cambiato e riscritto da loro stessi.
Dal testo.
"Eccomi qua.
La futura regina di un regno non mio.
La futura moglie di un uomo che non avrò scelto io di sposare.
Già dalla mia nascita, il mio destino è stato segnato.
E non c’è modo di cambiarlo."
Non c'è altro che posso fare, se non augurarmi che la storia vi piaccia e che vi appassioni. Buona lettura! Baciii *prende il volo*
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Dave, Mike, Sky, Zoey | Coppie: Alejandro/Heather
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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POV Zoey
Piangi.
Piangi.
Piangi.
Ed è come se il dolore scivolasse lentamente sulle guancie, e tu ti aspetti che se ne vada, ma poi quelle lacrime ti appesantiscono tutto il resto del corpo.
E’ tutto il giorno, ormai che piango.
Penso a Mike. E al nostro bacio.
Io e lui ci incontriamo di rado nei corridoi, proprio per questo.
Perché io ho messo un freno a tutto questo.
E quanto non avrei voluto farlo.
 
POV Mike
A pranzo, il mio sguardo ha incontrato il suo, due volte.
E due volte, ho cercato di deviarlo.
Ma, continuava sempre a cadere su di lei.
Non ce la faccio.
Sono passate solo poche ore da quando mi ha respinto, ma io non riesco a resistere.
Le dovrò parlare dopo.
Devo convincerla.
Devo farle capire che non possiamo essere separati, perché ci amiamo.
Stasera, subito dopo l’arrivo di mio nonno…
 
POV Duncan
E’ tutto pronto, ormai.
Agirò stanotte, dopo l’arrivo di re John…
E poi, Alejandro si troverà in guai seri…
 
POV Sky
“Ho programmato tutto!” mi dice Dave entusiasta, quando viene in camera mia, nel tardo pomeriggio, prima dell’arrivo di mio nonno.
“Dai, dimmi!” gli dico io, con altrettanto entusiasmo.
“Allora: partiremo a mezzanotte, quando tutti quanti dormiranno. Prenderemo un solo cavallo, così desteremo meno sospetti. Ho preso un po’ di roba da mangiare. Ci basterà almeno per i primi giorni.
“Dave, avevamo detto di aspettare…”
“Non ce la faccio… non ce la faccio a stare ancora lontano da te!”
“Neanche io…”
“Allora che aspettiamo?”
Ci penso un po’.
Partire e lasciare tutto.
Forse non ero pronta.
Forse i miei genitori mi sarebbero mancati…
Ma Dave mi avrebbe aiutata… ci sosterremmo a vicenda…
Dalla mia bocca esce una sola ed unica domanda…
“Allora che aspettiamo?” gli dico sorridendo.
Lui mi prende in braccio e mi fa’ volteggiare…
Sono al massimo della felicità! Io e Dave non dovremo più nasconderci… mai più…
Da stasera… saremo solo io e lui!
E mi basterà per tutta la vita!
 
POV Mike
“ZOEY! Zoey! Apri ti devo parlare!”busso, urlando, alla sua porta.
“No, lasciami in pace!” mi grida lei.
“Zoey, ti amo! Non posso stare senza di te!”
“Devi farlo!” urla lei. Mi sembra che pianga.
“Ti prego! So’ che anche tu provi lo stesso!”
 
POV Zoey
“Ti sba…” gli sto’ per urlare.
Ma lo amo.
E non posso negarglielo.
Così, gli apro la porta.
Non fa’ in tempo ad entrare che mi bacia.
Lo lascio fare. E’ bellissimo.
Lui lo è. E lo è anche questo bacio.
Quando si stacca, lo abbraccio.
“Hai ragione! Ci… amiamo! Non possiamo più tenerlo nascosto” gli dico sorridendo, e piangendo.
“Ascolta…” mi dice lui, asciugandomi le lacrime, tenendo dopo, le mani sulla mia faccia e appoggiando la sua fronte sulla mia.
“Dobbiamo… dobbiamo stare molto attenti! Mio padre è un uomo molto severo, e non accetterà mai la nostra unione. Quindi per il momento, la terremmo per noi, e poi… fuggiremo insieme!”
“Fuggire? Con te?”
“Si… sempre che tu lo voglia…”
Lo stringo più forte.
“Certo che si!”
 
POV Duncan
Va bene.
Il mio piano andrà a gonfie vele.
Dunque… José dovrebbe essere qui domani.
E quindi, dovrò procedere stasera.
E… per rendere le cose ancora più spiacevoli, agirò mentre re John sarà con Alejandro.
Qualcuno, domani… finirà nella forca.
 
Ci siamo.
Re John è appena arrivato.
Forza, Duncan.
Assumi un aria disperata.
Ecco, tipo questa. Questa è perfetta!
Dopotutto, si tratta della mia sorellina, no?
Corro nel corridoi fino alla sala del trono.
Mi sono versato anche un po’ d’acqua sulla faccia per essere ancora più credibile.
Spalanco le porte ed entro.
“ALEJANDRO, ALEJANDRO!” urlo, fingendo di piangere.
“Duncan, che succede?” mi chiede lui, leggermente imbarazzato, forse per la presenza lì di suo suocero.
È un uomo alto, brizzolato, e con gli occhi di un nero color della pece. Somiglia moltissimo alla regina Heather.
“Ho.. ho visto… oh no! Ancora non posso crederci…”
“Cosa, Duncan? Parla…”
“Vostra figlia, vostra figlia Sky… la mia… la mia sorellina…” qui singhiozzo con più foga.
 
“Cosa è successo a Sky?” e qui si fa’ molto preoccupato.
“Uno dei vostri servitori, Dave… la… la stava costringendo a baciarlo, contro la sua volontà. Lei… lei ha cercato di divincolarsi, di liberarsi… ma… lui non glielo permetteva… la teneva stretta…” dico questo continuando a singhiozzare.
Alejandro, si fa’ cupo in volto.
Si gira e guarda suo suocero, che gli fa’ un cenno di assenso con la testa.
Alejandro si gira verso una guardia, e con aria inferocita, gli dice:
“Portatemi qui Dave! Immediatamente!”
Perfetto!
 
POV Dave
“FORZA VIENI!” mi grida una delle due guardie nei sotterranei.
Mentre cercavo di attuare il piano di fuga con Sky, sono venuti qui e mi stanno trascinando a forza nella sala del trono.
L’ultima volta che ci sono stato avevo solo 13 anni.
Ed è stato allora che ho conosciuto Sky, allora che lei mi diede la possibilità di restare qui al castello.
E ora sto’ per tornarci.
E non mi sembra per niente buono.
 
POV Sky
“Deve seguirci nella sala del trono, altezza!” mi dice Cedric, una delle guardie del castello.
“Va bene!” gli dico seguendolo.
La cosa non promette bene.
Sento che sta’ succedendo qualcosa di molto brutto.
 
POV Mike
Per fortuna ero uscito dalle stanze di Zoey, quando le guardie sono venute a cercarmi, dicendomi che dovevo recarmi nella sala del trono insieme a loro.
Secondo me, dev’essere successo qualcosa di molto strano.
Nel corridoio incrocio Sky, e mi ci avvicino.
“Sai che sta’ succedendo?” le chiedo, sussurrando.
“Non lo so! Ma secondo me, è qualcosa di brutto!” mi sussurra lei, preoccupata.
E ora lo sono anch’io.
Stiamo andando a chiamare anche Zoey.
 
POV Zoey
Le guardie mi chiamano nella sala del trono.
Spero che Alejandro non si sia accorto di nulla tra me e Mike.
Sarebbe vergognoso smascherarlo davanti a tutti.
Esco dalla stanza e vedo Mike e Sky, entrambi con un’espressione preoccupata sul volto.
Mi avvicino a Mike, senza guardarlo, ne’ parlargli.
Però, dopo poco, sento che la sua mano stringe la mia e mi infonde calore.
La mia preoccupazione diminuisce.
Qualunque cosa succeda, la supereremo insieme.
 
POV Duncan
Stanno arrivando.
Sento i passi nel corridoio.
Dave è qui davanti a me, ad Alejandro ed a re John, entrambi che lo guardano con uno sguardo torvo.
E lui che non capisce, niente.
Meglio così… la sorpresa sarà maggiore!
 
POV Sky
Entriamo tutti e tre nella sala del trono.
E al centro vedo Dave.
Nella mia testa cominciano a frullarmi più di mille pensieri al minuto.
Che mio padre abbia scoperto la nostra storia?
No, non credo! Siamo stati molto attenti a non farci scoprire.
Nessuno ci ha mai visto insieme.
Mio padre si avvicina a me, con aria molto preoccupata.
“Tesoro, va tutto bene?” e detto questo, mi mette le braccia sulle spalle e controlla il mio corpo, come cercando qualcosa.
“Certamente padre! Perché?”
“Forza, venite tutti e tre!” ci dice, indicando dietro il trono.
Ci sistemiamo ai nostri soliti posti.
Poco dopo ci raggiunge anche mia madre.
E, come mio padre, si avvicina a me con un aria molto più che preoccupata e poco dopo mi abbraccia.
“Oh, tesoro mio! Mi dispiace tanto! Avremo dovuto fare più attenzione!” mi dice, quasi sconvolta.
“Ma di cosa siete dispiaciuta, madre?” le chiedo, ma lei non mi da’ una risposta, e va’ invece a sedersi vicino a mio padre.
Guardo Dave con aria preoccupata.
Ma poi mi viene da sorridergli, per infondergli coraggio.
E lui, poco dopo, ricambia, però tremando.
Lo capisco! Mio padre, a volte, può essere terribile.
“Dave, sai perché ti trovi qui?” gli chiede mio padre, infuriato.
Riformula la stessa domanda di 4 anni fa’.
Quando, io e Dave non eravamo che estranei.
E ora, la sta’ rifacendo, allo stesso ragazzo, che ora è diventato mio.
Mio e basta!
Mi sto’ preoccupando terribilmente.
Che cosa sarà successo?
“Sinceramente, non ne sono al corrente, vostra maestà!” dice lui, tremando.
“Non ne sei al corrente?” mio padre si sta’ infuriando di più. “Eppure a me sembra che lo eri, questo pomeriggio!”
“Mi scusi, altezza, ma io…”
“Ti ho accolto nel mio palazzo, nella mia servitù, e tu è così che ricambi la mia cortesia? Mettendo le mani addosso a mia figlia?”
Le mani addosso?
Ma di cosa sta’ parlando?
Dave non ha mai fatto una cosa del genere!
“Cosa? Ma no… non è assolutamente vero, altezza, vi sbagliate! Non mi permetterei mai di toccare vostra figlia!” dice lui. E’ sconvolto, e lo credo bene. E’ stato accusato di un crimine che non ha commesso.
Mi guarda, disperato.
L’ultima volta che mi guardava dal centro della sala del trono, era imbarazzato e sorrideva.
Ora, il suo viso ha assunto un’aria molto cupa.
Non lo riconosco più.
“Ah, davvero? Sei stato visto da un testimone, non cercare di negare quello che hai fatto…”
“Vi assicuro che io non…”
“BASTA! SMETTILA!” gli grida mio padre, veramente infuriato
Ne ho paura perfino io.
“Non osare più pronunciare una sola parola. Niente riuscirà a smentirti…”
“Padre, padre!” intervengo io. “Padre, Dave non ha mai fatto niente del genere! Glielo assicuro!”
“Altezza, non le dia ascolto!” dice Duncan.
“E’ ovvio che è sconvolta! Sta’ dicendo cose senza senso!”
Duncan!
Allora è stata sua questa messa in scena, glielo leggo negli occhi.
Ma perché?
“Non è vero padre! Dovete credermi! Non è mai successo! Dave ed io…” tentenno, ma poi gli rispondo con tono fermo “Io e lui ci amiamo!” dichiaro.
Nella sala, c’è un silenzio di tomba.
Nessuno parla.
Guardo Mike e Zoey.
Mio fratello ha un’aria sconvolta.
E Zoey non è da meno.
Poi, il mio sguardo si posa su Duncan.
E lo guardo con gli occhi in fiamme.
Se ne pentirà! Quando mio padre saprà che gli ha mentito, di certo, gli darà una punizione molto severa. Magari, lo butterà fuori dalla nostra famiglia.
Non ho niente contro Zoey, mi è simpatica. Ma lui! Lui non mi è mai piaciuto.
Mio padre e mia madre mi guardano.
Poi mio padre, posa lo sguardo sul pavimento.
Decido di aggiungere qualcos’altro.
“Stiamo insieme da una settimana! Ci amiamo molto! Lui è il ragazzo della mia vita! Lo amo tantissimo, dovete credermi! È lui quello giusto per me! Mi ama, e me lo ha dimostrato, più e più volte. Sono sicura che sarà degno del nome della nostra famiglia, se lo lascerete andare e ci diate la vostra benedizione!”
Mio padre, riflette un attimo.
Poi con aria sempre severa, guarda Dave e gli dice:
“E così, l’hai anche costretta a dire queste cose per salvarti, eh?”
“Cosa?” dico io, incredula. Non ci crede. Crede di più alle favole di Duncan che a sua figlia.
“No, no padre! Lui non mi ha mai detto niente! Davvero, io…”
“Basta così!” mi ammonisce lui, zittendomi.
Ora ho paura.
“Dal momento, che hai commesso un crimine molto grave, Dave, posso pronunciare solo una sentenza per te…”
Mi manca il fiato.
Non riesco a respirare.
“Sei condannato a morte! Domani, all’alba!”
“NOOOOOOOO!” urlo con tutta la voce che ho. Non può essere. Non può essere vero!  E’ solo un incubo. Ora mi sveglierò, e tutto sarà come prima.
No!
Non è un incubo.
E’ reale.
Dave, domani morirà!
“Portatelo nelle segrete!” dice mio padre, alle guardie, che subito si levano dal proprio posto e vanno verso Dave, trascinandolo via.
Scendo dalle scale.
“DAVE! NO! NO, LASCIATELO! LASCIATELO ANDARE! NON HA FATTO NIENTE!” grido ancora, mentre Dave viene portato via.
Ma mia madre mi trattiene.
Cerco di divincolarmi, piangendo, strillando.
Dave non può morire. Non può.
“LASICATELO ANDARE! NON E’ VERO NIENTE! Duncan, Duncan ha inventato tutto! Non è successo niente! Padre…” mi avvicino a lui “Vi prego, lasciatelo! Lasciatelo! Vi supplico! VI SUPPLICO, NON FATELO!”
“Cedric!” urla lui “Porta mia figlia nelle sue stanze e chiudetela dentro!”
“NO! NOOO” urlo ancora mentre Cedric mi porta via “Padre vi prego, vi prego! Vi scongiuro, non fategli questo!” ma le porte vengono chiuse. E sto’ andando dalla parte opposta, rispetto a quella di Dave.
“DAVE! DAVEEE!” gli urlo.
“SKY! SKY!” sento le sue urla, e allora piango di più. “DAVE…”
“SKY…” detto questo, strilla.
Probabilmente, l’hanno picchiato per farlo zittire.
“NON LO TOCCATE! NON LO TOCCATE! LASCIATELO STARE!” grido, ma tanto nessuno mi sente.
Dopo poco, arriviamo nelle mie stanze, e Cedric mi ci chiude dentro.
Sbatto le mani sulla porta, violentemente.
“FATEMI USCIRE! FATEMI USCIRE…” singhiozzo disperata.
Poi, appoggio la fronte sulla porta.
E piango, finché non esaurisco le lacrime. Dave… il mio Dave… domani non ci sarà più.
Piangi.
Piangi.
Piangi.
Ed è come se il dolore scivolasse lentamente sulle guance, e tu ti aspetti che se ne vada, ma poi quelle lacrime ti appesantiscono tutto il resto del corpo.
 
  
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