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Autore: Sweemi    22/07/2014    2 recensioni
[..]''Fuggi via con me'' Rimango zitta non so più rispondere.
Mi giro dall'altra parte e guardo verso la foresta. Sento che non è più vicino a me e per un attimo sto pensando che se ne sia andato mi volto per confermare la mia teoria ma per quanto possa essere una bellissima supposizione noto con finto dispiacere che si è solamente alzato da terra ''fuggi via con me'' ripete e tende la mano verso di me. Guardo quella mano e non rispondo volto lo sguardo verso l'alto e noto con la coda dell'occhio che ritrae via la mano ''potrà anche essere stato il tuo primo amore, ma io sarò l'ultimo Caroline. è una promessa'' e così con uno scatto se ne andò via '' ah menomale, sembrava una minaccia'' sussurro, anche se consapevole del fatto che lui mi abbia lo stesso sentita.
[KLAROLINE]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Elena Gilbert, Klaus, Tyler Lockwood, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Saaalve, scusate il ritardo bestiale ma proprio bestiale, faccio schifo, lo so, comincio col dire che cambierò ottica, mi trovo meglio a scrivere in terza persona ho notato, mettendo in ballo i pensieri di tutti, non solo quelli di Caroline. Inoltre ci terrei a ringraziare chi ha recensito, chi mi ha sostenuta, chi ha messo tra i preferiti la storia, chi tra i seguiti e chi tra le ricordate. Vi ringrazio immensamente. Mi piacerebbe se lasciaste qualche recensione, così che io possa continuare la storia.❤️
Un bacio, Dahlia






L'ansia coi respiri corti, nel letto mentre ti rivolti,
puoi tirare calci, ma di avvelenarci, l'abbiamo scelto insieme, ti ricordi?



Caroline si impose di dire qualcosa di intelligente, che ovviamente non sia "possiamo entrare? evitiamo così di dare spettacolo davanti ai vicini" La signora Johnson che si stava comodamente gustando la scena si sentì immediatamente tirata in ballo e non appena vide i tre giovani girarsi per guardarla di sottecchi la signora scattò a chiudere la tenda della finestra e tornare a ciò che stava facendo prima di sentire gli schiamazzi di Caroline.
Klaus, continuò a guardare in cagnesco Tyler che a sua volta teneva lo sguardo basso.
Caroline si scostò di poco dalla porta e fece segno di entrare. Tyler entrò, sempre con la testa bassa, la ragazza lo seguì con gli occhi, come per osservare ogni sua mossa poi voltandosi verso Klaus notò che l'ibrido la stava guardando di sottecchi "non guardarmi così, non centro nulla io" sussurrò come a discolparsi, il ragazzo grugnì qualcosa ed entrò dentro sbuffando e scalciando come un bambino di cinque anni.
La ragazza si chiuse la porta alle spalle, tirò un lungo sospiro e si voltò verso i due pretendenti e notò con dispiacere che i due non avevano smesso una volta da quando erano entrati di guardarsi in cagnesco e ringhiare. Caroline si chiese mentalmente se quello non era il gene della licantropia a fuoriuscire poi scosse la testa e pensò che forse erano solamente due idioti che non si potevano vedere e basta.
Caroline tossì come per attirare l'attenzione su di se' ma notò a suo malgrando che non servì a molto. "Ok bene, il territorio non lo marchierete così, guardandovi in cagnesco, ciò non vi permette di pisciare sulle pareti di casa mia" e se ne uscì con una risatina che soffocò subito sentendosi osservata da due sguardi di rimproverò.
"Ti ho fatto una domanda" digrignò tra i denti Klaus ritornando a guardare Tyler e quest'ultimo non ne era per niente intimidito "è ancora la mia ragazza" Caroline si sentì ferita, sta diventando una lotta per aggiudicarsi una ragazza e da quando la ragazza non è tirata in ballo? "ok adesso basta" urlò Caroline "se dovete continuare così tanto vale chiarire una cosa" la ragazza si buttò a sedere sul divano e guardò i ragazzi "punto primo: io non sono un vostro oggetto" e alzò il pollice "punto secondo: mi state  dando ai nervi" e alzò l'indice "punto terzo: noi non stiamo insieme" e aggiunse il medio mentre squadrava Tyler "punto quarto: non sono di tua proprietà" e seguì con l'anulare mentre guardava Klaus "punto quinto" ci pensò per un po' su e poi disse "merda, me le dovevo preparare prima".
"Non sarai di mia proprietà, ma lui non ha il diritto di stare qui" ringhiò Klaus abbassandosi di poco verso il viso di Caroline " questo è vero" e la vampira alzò le mani in segno di resa.
"Mi dispiace" sussurrò a Caroline, certo che l'avrebbe sentito " Non basta mio caro lupetto" disse sorridendo beffardo Klaus mentre si dirigeva verso quella bottiglia di bourbon che aveva puntato proprio l'altra sera mentre spiava Caroline che guardava la TV. Caroline lo guardò di storto e si rivolse verso il suo ex ragazzo " Ha ragione anche questa volta, non basta" Tyler a quel punto sbottò "non ci credo, gli dai sempre ragione, sei sotto il suo comando, te ne stavi per andare con lui" disse indicando la valigia alla porta " non dire che non stavi andando con lui perchè sono venuto a sapere che lui sta per partire e mi sembra ovvio da questa sua visita che il tuo accompagnatore è lui" disse indicandolo con un cenno del capo "ma la cosa che più fa male è che non è un uomo qualunque.. è KLAUS" urlo marcando queste due ultime parole. 
Caroline lo guardo di sottecchi " Anche tu sei andato a letto con Hayley" disse usando lo testo tono che aveva usato il ragazzo e marcando, come lui, le due ultime parole. Tyler a quel punto non potè più ribattere, si sentì colpito e affondato, come nella battaglia navale, aveva beccato l'ultimo punto e non poteva fare più nulla, aveva perso. "non sai come discolparti più" disse Caroline dopo una breve pausa del ragazzo, che non seppe rispondere all'affermazione della ragazza " il fatto è che ci tengo a te" disse Caroline abbassando il tono di voce, a quel punto Klaus si avvicinò ad una poltrona e ci sprofondò, alzo una gamba e l'appoggiò sull'altro come era solito fare, cominciò a dondolare la gamba e ticchettare l'unghia sulla parete di vetro liscio del bicchiere. Tyler a quel gesto di Klaus penso che forse forse sarebbe riuscito a colpirlo, usando lei, ovviamente " e ci tieni ancora quindi?" disse scrutando ogni mossa di Klaus con la coda dell'occhio, che intanto sorseggiava si scolava quel liquido ambrato quasi abbattuto "si, ma ti dimenticherò, dopo questa mossa, credo proprio che non varrai più nulla per me, ho scoperto di provare sentimento verso Klaus che non sapevo di provare" Tyler a quel punto si sentì ribollire di rabbia, cominciò a digrignare i denti " e tu non puoi fare nulla" e fu la goccia che fece traboccare il vaso, gli occhi di Tyler cominciarono a cambiare colore, e cominciò a ringhiare "tu sei ancora mia" disse a denti stretti "No." urlò Klaus che fino ad allora era stato zitto "non sarà mai più tua, sopratutto dopo esserti concesso a quella lupetta da quattro soldi" Klaus snodò i canini e i suoi occhi divennero subito di un  giallo. La ragazza sussultò al comportamento dei due giovani e si alzò pronta a scappare, se quei due idioti si fossero trasformati per lei sarebbe stata la fine " Smettetela" urlò Caroline in preda al panico. Solitamente non aveva paura per così poco, ma vedendo la reazione dei due che si stavano fronteggiando ringhiandosi contro, la cosa le metteva paura, sopratutto perchè sapeva che se si fossero trasformati del tutto, a parte la casa anche lei sarebbe finita. I due non le diedero retta e in automatico Tyler cominciò ad urlare, Caroline a quel gesto si sentì in dovere di scappare ma qualcosa la fermava "Klaus ti prego non farlo" Klaus non le dava retta ringhiò ancora più forte sommergendo la voce di Caroline che tentava di cercare di sfiorarlo ma qualcosa le diceva di non farlo "Ti prego" sussurrò all'orecchio di Klaus. Tyler che stava vedendo Caroline avvicinarsi sempre di più a quel mostro si scagliò, senti qualcosa emergere e si contorse, sentiva crescere la rabbia e il dolore dentro.
Non appena vide lei tirare ancora una volta Klaus dal braccio si scagliò contro di lei, mordendole il collo, Caroline piangeva ancor più forte se poteva stesa sotto quel lupo dal manto grigio topo, guardava i suoi occhi puntati contro quelli acquamarina di lei e bisbigliò in preda a convulsioni il nome del suo ormai ex ragazzo e lo pregò di smetterla ma lui non si staccava. Intanto Klaus era rimasto inerme di fronte a quella scena, finchè non si impose di muoversi, prese il lupo dalla collottola e lo staccò dalla presa ferrea e lo sbattè contro la vetrina dei liquori. Klaus preso dalle sue convulsioni sentì subito la sua spina dorsale contorcersi, ingobbirsi e formarsi mentre cadde sulle ginocchia. Emanò un urlo e si senti una persona diversa, una 'mostro' diverso.
Ringhiava contro quel lupo che ormai stava cercando di alzarsi come se nulla fosse successo, si scagliarono automaticamente contro, mordendosi e graffiandosi, finchè Klaus non gli saltò addosso e affondò i suoi canini dentro il collo di Tyler staccandogli le corde vocali, e subito si scagliò un po' più sotto dove sentiva battere sempre più forte il cuore. Tyler a quel punto svenne e cominciò a prendere la forma di un uomo e Klaus si buttò di fianco ritrasformandosi in uomo anche lui. Entrambi avevano segni di lotta ovunque mentre Caroline era a terra immobile, dal dolore e per la scena che gli si stava formando davanti, non appena vide i due fermarsi si butto contrò Klaus che l'accolse a braccia aperte "mi dispiace" bisbigliò stringendola forte "che cosa ti diceva il cervello? avresti potuto ucciderlo" sussurrò continuando a piangere tra le sue braccia. Il ragazzo si alzò e la prese tra le sue braccia e la trasportò con uno scatto veloce nella sua stanza adagiandola sul letto e coprendola poi con una coperta. Le poso un bacio dolce sulla fronte e la guardò un ultima volta "Klaus" sussurrò la ragazza "sei nudo " il ragazzo sorrise, quella ragazza non perdeva tempo " arrivo subito" scese di sotto e prese dai capelli quell'idiota che aveva tentato di far del male al suo angelo e con uno scatto violento infilò una mano nella gabbia toracica, il ragazzo, preso da un dolore forte si risvegliò e guardò negli occhi il suo assalitore "nessuno le fa del male" digrignò e l'altro non ebbe il tempo di chiedere una tregua che con violenza gli tolse il cuore dal petto. Una lacrima solitaria si fece spazio sul viso del ragazzo ormai privo di vita ai piedi di Klaus. Buttò a terra il suo cuore e mentalmente si chiese se lei avesse sentito tutto. Avvisò Elijah di ciò che era accaduto e cominciò a sistemare tutto quel macello. 
D'un tratto ci fu un tonfo, Klaus corse subito dove aveva sentito il rumore e vide una Caroline per terra in preda a convulsioni messa nella penombra in un angolo della stanza "Caroline?" la chiamò con dolcezza, al che vide due occhi chiari puntarlo "tutto bene?" domandò ancora una volta "Non ti avvicinare a me" sibilò la ragazza a bassa voce. Il ragazzo si girò a guardare Elijah, che era ormai arrivato e stava alle spalle di suo fratello, il fratello a sua volta scrollò lo spalle e guardò ancor più stranito la ragazza.
La ragazza si alzò e solo allora Klaus notò che in mano aveva un paletto di legno, la guardò in faccia e la vide terrorizzata, piangeva. Guardò più attentamente e vide una ferità sul collo espandersi sempre di più. Collegò il fatto che quando Tyler gli fu' saltato addosso non era per allontanarla e basta, ma per morderla.
Snodò i canini e li affondò perforando il suo polso, si avvicinò a lei molto lentamente, per non spaventarla ulteriormente "E' tutto ok Caroline, io ti curerò, ma tu non devi aver paura di me" disse guardandola negli occhi. "non ti avvicinare a me o questo paletto mi va a finire nel cuore." lui si bloccò a un metro da lei e Caroline quello che notò per primo era che i suoi occhi emanavano tristezza, una tristezza infinita "ti prego" la supplicò "posa quel paletto" lei continuò a puntarselo al cuore "Perchè mi fai questo?" urlò la bionda "lasciami stare" al che il ragazzo non riusci a capire più nulla "Papà ti prego" sussurrò ancora una volta " lasciami stare, ti prometto che finirà tutto, ma basta ti prego, mi ucciderò di mia spontanea volontà" e altre lacrime amare bagnavano il viso di quell'angelo. Era ovvio che la ragazza vedeva al posto suo un uomo, non un semplice uomo, ma suo padre. Si sentì intristire subito, perchè anche lei, come lui, aveva un padre che non accettava ciò che era, ciò che la sua bambina era diventata, non era più innocente come una volta. Il che era ovvio che la preferiva morta piuttosto che sotto forma di mostro.
Con uno scatto le tolse il paletto dalle mani e lo lanciò nella direzione di Elijah che lo prese al volo e la strinse subito tra le braccia "E' tutto ok, è tutto ok" continuava a sussurrarle all'orecchio. Fece la stessa cosa che aveva fatto prima, affondò i suoi canini nel polso e lo portò alla bocca della bionda che subito riconobbe Klaus, e si diede della stupida per aver visto Bill e non lui. Smise subito di piangere e si tranquillizzò sotto quella presa dolce "Grazie" gli sussurrò e lui si limitò a sorridere. La bionda si allontanò il polso dalla bocca e si pulì i lati con la manica. Klaus a quel punto la prese in braccio e la riposizionò sul letto coprendola con una copertina. Non che un vampiro possa aver freddo, però era sempre stato abituato a fare così con le umane che si portava a letto, non che lei possa essere paragonata a una di loro, però gli sembrava un gesto umile e dolce. Aspettò che si addormentasse nuovamente in modo poi da lasciarla nelle mani della madre che sarebbe dovuta tornare a breve.
Osservò ancora una volta quell'angelo combattere per tenere gli occhi aperti e non addormentarsi dalla stanchezza e dopo che questo avvenne a piccoli passi se ne andò anche lui con sguardo stanco e spento.
Con uno scatto veloce e arrivò subito a casa sua, nemmeno il tempo di aprire la porta di casa sentì una Rebekah parecchio incazzata "Oh che onore godere della vostra presenza" sorrise la originale " abbiamo un problemuccio " disse indicando una figura messa ad un angolo.
Klaus grugnì per milionesima volta "che cazzo vuole" disse dirigendosi verso il tavolino di alcolici "non lo so chiediglielo tu dato che con me si vergogna" disse dondolando la gamba che era accavallata all'altra "posso avere un po' di privacy" disse la ragazza "no" rispose sempre con il sorriso stampato in faccia la vampira. Klaus sorrise e per una volta decise di congratularsi mentalmente con la stronza che aveva per sorella. La lupa sbuffò e si rivolse a Klaus che la guardava serio "non è giornata per sentire i tuoi piagnistei" disse scocciato " Klaus, mi devi ascoltare, riguarda Caroline" Al pronunciarsi di quel nome Klaus si sentì ribollire " Parla" 



Strinse gli occhi e li sbattè un paio di volta prima di abituarli a quella luce, guardò fuori e notò che era ancora notte, al che la ragazza si chiese da dove provenisse quella luce. Provò ad alzarsi molto lentamente, sentiva le ossa che le facevano ancora un po' male, certo era un po' stanca.
Si chiese se stava sognando o era realtà, si avvicinò a quella luce che piano piano diventava sempre più accecante, riconobbe subito il volto che ci si nascondeva dietro "che ci fai qui?" sussurrò e sentì le lacrime pungere, pronte ad uscire "sono qui per te, Caroline, devi sapere la verità" disse sorridendo la figura. 
  
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