Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: Broken_Wings    22/07/2014    2 recensioni
Emma e Kozue, due diciannovenni apparentemente normali ma con uno strano passato, si ritrovano ad una "Fiera Otaku", come la chiama Emma, (Romics come intendiamo noi ahah) e qui incontrano due individui che cambieranno radicalmente la loro vita, il loro futuro (come ogni storia, d'altronde). Si ritrovano protagoniste di situazioni divertenti, imbarazzanti, intrise di passione, pericolose e particolarmente movimentate. Ma non sono le sole a dover compiere un'importante missione: altre come loro sono state scelte e.. non vi tocca che leggere! ATTENZIONE: Le situazioni descritte potrebbero risultare dannose per la salute del lettore perché partorite da menti contorte. Buona lettura.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mentre la mia mano esplorava gli antri più profondi di quel dannatissimo tacchino, Emma cercava in tutti modi di ripulire lo zabaione dal lavandino e dal pavimento: una così goffa nel tenere uno straccio non l’avevo mai vista. Nel frattempo, ignaro di tutto, non sapevo che Crystal aveva preso le chiavi della MIA macchina per andare a recuperare Kozue e farle perdere tempo. Quello stupido aveva si la patente, ma credo gliel’abbiamo data per levarselo dai piedi, dato che ha cercato per ben 12 volte di prenderla, senza successo e non senza qualche tamponamento o volo da qualche ponte. Approfittando della mia distrazione prese le chiavi senza far nessun rumore e, cacciato giustamente da Em, sgattaiolò in garage dal retro.
- Bene.. Inspira, espira, inspira.. uff.- si scrocchiò le dita e aprì la macchina per poi sedersi dentro e accarezzare il volante, in brodo di giuggiole.
- L’ho fatto ben 45 volte, ce la posso fare.. come si accendeva? Maledizione!- Rimase per ben dieci minuti osservando i comandi quando, dopo svariati tentativi a caso, riuscì ad accenderla.
- Oh si! Così, bella! Non appena sarò in strada Shun non mi potrà fermare! Eh..eheh.. eheheheheh.-
Mise la retromarcia e cominciò a muoversi. Sarebbe andato tutto bene se non si fosse dimenticato di aprire la porta principale del garage, infatti andò a sbattere contro questa.
- Porca puttana!- tolse la retromarcia e schiacciò l’accelleratore andando immancabilmente a sbattere contro il muro di fronte.
Io ed Emma, che eravamo in cucina sentimmo un grande tonfo e la porta del garage aprirsi. Così, proprio davanti ai miei occhi sbucò la mia povera macchina tutta ammaccata davanti e dietro e subito una figura bionda che scappava verso la finestra. Non credevo ai miei occhi. Subito entrò Crystal correndo come un pazzo e richiudendosi la porta dietro di se corse verso le scale quando..
- CRYSTAAAAAAAAAAAAL, VIENI SUBITO QUI!- gridai.
In punta di piedi si affacciò dalle scale guardandomi spaventato. Emma si era nascosta dietro al divano, non mi aveva mai visto arrabbiato, e tremava come una foglia.
- Cosa. E’. QUELLO?- urlai indicando con la mano intrappolata la finestra dalla quale si intravedeva benissimo il mio gioiellino.
- E’.. una.. una macchina!- sorrise lui per poi abbassare la testa.
Il mio cosmo cominciò a bruciare in una maniera spaventosa e continuavo a puntare il mio dito verso la finestra quando il tacchino, surriscaldato, prese il volo andando a sbattere contro l’enorme albero di natale che cadde e sfondò la finestra portandosi via tutte le decorazioni attorno alla sala. Il tacchino continuò a rimbalzare cadendo infine sulla testa di Crystal.
- Aia!-
- Ti sta bene! Dannato! Ora ti ammazzo!-
- Ma dai, guarda il lato positivo! Hai la mano libera!-
- Si, per picchiarti meglio, brutto pezzo di…vieni qua o ti spenno!-
Stavo per saltare al collo del mio amico quando Emma si mise fra noi e mi dovetti bloccare per non farle male.
- Basta! E’ successo un casino! Non abbiamo ne tacchino e neanche più albero! Come facciamo adesso?-
- E io non ho la mia macchina per colpa di questo disgraziato.-
- Beh- replicò Crystal prendendo in mano il tacchino – questo almeno adesso è stato cotto per bene!-
Lo fulminammo sia io che la ragazza e allora abbassò la testa senza dire una parola.
- Kozue tornerà a momenti e qui è un casino!-
- Già… Porco…- mi fermai
- Posso dire una cosa?- disse Crys.
- CHE C’E!?- dicemmo all’unisono
- Credo ci servano... dei rinforzi…-
Lo guardammo straniti e non sapevamo se starlo ad ascoltare o se saltargli al collo sia io che Emma e strozzarlo come una gallina. Ad un tratto mi si illuminò il viso: gli altri Saint.
- Ma certo! Emma passami il telefono, adesso chiameremo Seiya e gli altri ci faremo aiutare da loro e… potremo passare il natale assieme, se vorranno.
Così ci dividemmo i compiti ma prima di cominciare a sistemare tutto presi Crystal per un orecchio e lo potrai con me in garage.
- Cosa mi vuoi fare? Ho pauraaaa!-
Cominciai a ridere maleficamente e, prese le mie catene, lo legai all’albero in giardino in modo tale che non potesse più combinare danni.
- Se ti azzardi a congelarlo.. ti brucio.-
- Ok, ok, ok, ok! Sto fermo..-
Mentre cercavo di non guardare la mia povera macchina chiamai tutti i nostri compagni ma, dopo svariati tentativi, l’unico che mi rispose fu… Seiya.
- Certo Yaiiii! Verrò ad aiutarti volentieri yaiii! Anche se non potrò rimanere stasera.. ho da fare con Milady! Yaiyai.. yaiyaiyai..!-
- Ti prego Seiya.. non entrare nei dettagli. Grazie mille, cerca di venire il più veloce possibile, ciao, ciao..- chiusi velocemente il telefono e corsi da Crystal.
- Siamo fottuti.-
Il cavaliere del cigno mi comprese subito e cominciò a dimenarsi disperato.
Chiusi il garage e come mi girai vidi Crystal che gironzolava per il giardino.
- Ma che.. Crystaaal!-
- E’ stata lei non io- disse indicando la catena che si stava muovendo verso la strada, stava tornando Kozue e noi eravamo nella merda totale.
- Corri da Emma e aiutala senza fare danni o davvero metto fine alla tua vita!-
- Ma ciaoooo- sentii la voce di Kozue che sicuramente stava salutando la mia catena, trattandola come un cane, al suo solito.
- Amore! Hai già fatto?-
- Si, ho preso come volevat…-
- Ah bene! Andiamo a fare un giro dai, su su su!- le feci fare dietro front e la spinsi il più lontano possibile dal garage

Nel frattempo Emma e Crystal..
- Certo che hai fatto un bel danno, sei uno stupido.-
- Lo so amore.. ma che ci posso fare quella macchina è.. è così..-
- Distrutta, Shun non te lo perdonerà facilmente, non lo avevo mai visto così incazzato, stavolta l’hai fatta grossa.-
- No, dai.. gli passerà, sono troppo bello per essere odiato da qualcuno, guarda che fisico mascolino.-
- Smettila e lavora.- sorrise Emma che si stava impegnando davvero tanto.
Dopo una ventina di minuti sentirono il rumore di un elicottero e sempre dalla famosa finestra ormai mezza distutta vedemmo un individuo precipitare sull’albero al quale era legato Crystal.
- E’ arrivato, si salvi chi può.-
- Chi è arrivato?- chiese – oh no..-
- Yaiiiiiii!- Seiya fece la sua entrata “spettacolare” dalla finestra finendo sul divano.
- Seiyaaa- salutarono in coro i due fidanzati
- Mamma mia che volo e che distastro yai!-
- Ce ne siamo accorti..- Emma squadrò il ragazzo per poi girarsi verso Seiya.
Così cominciarono insieme a lavorare, sistemarono l’albero, le decorazioni, Crystal con il ghiaccio riuscì a riparare la finestra temporaneamente e coprì il danno piazzando una tenda rossa, tanto per rimanere in tema.
Kozue cercava in tutti i modi possibili e immaginabili di rifilare qualche informazione ma invano anche se a volte le sue domande erano talmente rigirate che facevo finta di niente e indicavo le varie decorazioni delle poche case nei dintrorni.
- Guarda che belli quegli infissi, sono davvero fatti bene…-
- Non me ne frega niente degli infissi ma che hai oggi? Uff...- mi rispose lei scocciata. Il telefono cominciò a vibrare e capii che era ora di rirornare indietro.
“ Come faremo per il tacchino, ormai è già buio. Almeno non vede la mia ma.. la mia macchina o quello che ne rimane, giuro che gliela faccio pagare fino all’ultimo centesimo anche con il sudore.”


-Ci siamo dimenticati della tortaaaaa- urlò Emma disperata
- Vado io yaiii! La vado a prendere con l’elicottero, la porto e poi devo scappare perché mi aspetta Milady in tenuta per stanotte, yaii!-
- Emh… va bene Seiya.. ma non entrare nei dettagli ti prego!-
- Stranamente mi dite tutti così, va bene yaiii! Allora vado, a dopo yaiii!-
- Aspetta Seiya, veniamo anche noi con te.- disse Crystal suscitando la reazione disperata di Emma che non sopportava il tic assordante del cavaliere di pegaso.
- Ma dobbiamo..- fu trascinata fuori dal ragazzo che la prese di peso e la portò sull’elicottero.

- Ma perché ce ne stiamo in giro con questo freddo, la vigilia di Natale come due barboni? Torniamo a casa, perché non ci sono con noi Crystal e Emma?-
- Ma guarda che bella casetta che c’è in quel giardino dovrei costruir…-
- Basta di parlare di porte, infissi, finestre, piscine e vicini in mutande! Mi sono scocciata, io torno a casa con o senza te.-  detto ciò Kozue mi diede le spalle e cominciò a incamminarsi verso casa quando la fermai prendendole un braccio provocando uno scatto d’ira da parte sua.
- Mollami, non mi toccare-
- Amore ma..-
- Amore niente! Lasciami stare me ne torno a casa e ho specificato il “con o senza te”-  Come si girò vidi che stava trattenendo le lacrime, sapevo quanto ci teneva al suo compleanno e per questo volevo farle una sorpresa speciale ma come al solito qualcosa deve andare storto e far saltare i piani.
- Ascolta io..-
- Tu cosa? Tu che cosa, ti sei dimenticato del giorno più importante per me dell’anno, non chiedo niente ma almeno un Tanti auguri di Buon Compleanno potevi anche dirmelo e invece ti sei messo a fare non so che cosa con quegli altri due mandandomi da sola al freddo e a piedi ad un supermercato a diversi isolati da qui senza neanche dirmi di prendere la tua macchina e di andare con quella. Mi hai davvero delusa stavolta, non me lo sarei aspettata da te... ho detto lasciami stare, non mi toccare.- si scostò di nuovo e mi guardò severamente facendomi sentire un verme.
- Non so cosa voi stiate architettando- continuò -e non mi interessa ma un po’ di considerazione almeno durante questa giornata della quale ti sei dimenticato, vorrei riceverla, anche solo da te.-
- Va bene, va bene... hai ragione sono stato un coglione ma l’ho fatto solo perché volevo che fosse una giornata speciale anche perché noi stavamo…- fui interrotto, fortunatamente, dal rumore di un elicottero che arrivò a tutta velocità fermandosi sopra di noi. Lo sportellone si aprì lasciando spazio a Seiya che sventolava un fazzoletto, Crystal che teneva un enorme cartone verde ed Emma che cercava di sistemarsi uno zainetto sulle spalle.
- Hey! Auguri Kozue Yaiiiiiiiii!-
- Pistaaaaa!- urlò Crystal che trascinò con se Emma che urlò durante tutta la discesa. Aprirono il paracadute anche se a bassa quota per non spiacciccare il contenuto del cartone e non spiaccicare soprattutto se stessi anche se avrei voluto che il bel faccino di Crystal rimanesse impresso nell’asfalto.
- Tadaaaaaan! Auguroni bellissima!- urlò Crystal con nonchalance mentre si toglieva il paracadute dalla testa.
Emma corse verso l’amica saltandole al collo cantando la canzoncina imbarazzante del Buon Compleanno. Kozue, che non credeva ai propri occhi baciò l’amica e poi mi guardò abbattuta e dispiaciuta per tutte le cose brutte che mi aveva detto
- Scusami… e che sono troppo emotiva e…-
- Tranquilla, lo so, lo so- la abbracciai forte forte per poi lasciare lo spazio a Crystal che mi abbandonò il cartone contenente la torta per poi abbracciare e sollevare da terra la mia ragazza che fece quasi lo stesso con lui dopo esser stata rimessa a terra.
- Io sono senza parole, grazie mille a tutti, venite qui!- ci abbracciammo assieme e salutammo Seiya che si stava allontanando a bordo dell’elicottero.
- Si torna a casa gente.- concluse Emma entusiasta
Nel tragitto ella raccontò tutte le disgrazie del giorno alle quali poi Crystal, per fare il figo, aveva aggiunto un piccolo particolare che mi fece perdere, di nuovo, le staffe.
- Il bello poi è- diceva ridendo-  che quando la macchina si è fermata dopo il doppio tamponamento ho guardato il motore e l’ho congelato cercando di far qualcosa per farla ripartire!- a quella frase tutti ci fermammo e lo guardammo. Kozue ed Emma avevano la mano sulla bocca e guardarono prima il biondino per poi posare gli occhi su di me e fare qualche passo indietro.
- Che c’è?- chiese lui
- Crystal… comincia a correre.-
- Ops.. aahhh!-
- Se ti prendo ti picchio, ti tiro il collo, ti ammazzo, ti resuscito e per cinque volte faccio la stessa cosa per poi metterti al forno e mangiarti domani con le patate!- cominciai a rincorrerlo per la strada deserta maledicendolo in tutti i possibili modi.
- Certo che sono due sagome!- disse Emma battendo il cinque all’amica per incamminarsi tranquillamente verso casa dietro di noi che ci stavamo per scannare.
  
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