Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: blackwizard    04/09/2008    2 recensioni
Il piccolo essere,venuto al mondo da meno di dieci minuti,udì il grido di dolore della madre:fissava il corpo inerte,gli occhi rivoltati,le braccia abbandonate al suolo,il rivolo di sangue che scendeva silenzioso dalla sua tempia. Il neonato non sapeva quello che era successo. Non capiva che la vecchia signora aveva fatto uccidere sua madre per appropriarsi di lui. Non capiva che tra meno di due ore sarebbe stato venduto per una miseria ad un’infelice coppia senza bambini. Non sapeva che un giorno l’avrebbe fatta pagare a quella levatrice. Non sapeva che l’avrebbe fatta pagare a chiunque gli avrebbe fatto un torto. Non capiva che sarebbe diventato un DEMONE...spero di aver catturato la vostra curiosità...my second ff...commentate please!!!
Genere: Triste, Sovrannaturale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Prologo

Prologo

Era una fredda notte d’inverno. La nebbia che avvolgeva la città innervosiva i cittadini. Gli incidenti si triplicavano con quella maledetta nebbia.

Il fuoco scoppiettava nei bidoni dei barboni.

Come sempre le vetrine delle gioiellerie venivano infrante.

Come sempre le sirene della polizia si accendevano.

Proprio quella notte ,in uno sporco vicolo cieco pieno di rifiuti,una donna stava dando alla luce un bambino.

Un bambino diverso dagli altri. La sua pelle grigiastra,i suoi capelli neri e foltissimi,e i suoi occhi…rosso vivo. Come ogni neonato,la prima cosa che avrebbe dovuto fare era piangere,lui non pianse. Si limitò a guardare i presenti,la madre sofferente,la vecchia e sporca levatrice e il giovane ragazzo,con la faccia spaventata,chiamato in aiuto qualche minuto prima.

“ragazzo uccidi la madre…così non soffrirà” gracchiò la vecchia signora.

La giovane donna,sudata e stanca,gridava,piangeva,implorava di essere risparmiata.

“I-io devo andare…n-non p-posso…” Era diventato pallidissimo,tremava come una foglia.

“Tirale questo in testa.” Con le lunghe e sottili braccia passò un mattone al ragazzo. “Ti darò del denaro. Muoviti. Mi sta facendo venire il mal di testa” aggiunse seccata.

Lui non se lo fece ripetere.

Il piccolo essere,venuto al mondo da meno di dieci minuti,udì il grido di dolore della madre:fissava il corpo inerte,gli occhi rivoltati,le braccia abbandonate al suolo,il rivolo di sangue che scendeva silenzioso dalla sua tempia. Il neonato non sapeva quello che era successo. Non capiva che la vecchia signora aveva fatto uccidere sua madre per appropriarsi di lui. Non capiva che tra meno di due ore sarebbe stato venduto per una miseria ad un’infelice coppia senza bambini. Non sapeva che un giorno l’avrebbe fatta pagare a quella levatrice. Non sapeva che l’avrebbe fatta pagare a chiunque gli avrebbe fatto un torto. Non capiva che sarebbe diventato un

DEMONE

Continua…

Note:

e’ la mia seconda fanfiction…spero vi abbia incuriosito almeno un pochino!!!

Please commentate!!! (anche se non vi piace la storia)

  
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