Eh già.... il gran giorno era arrivato. Cazzo. È appena l'01.00 del 28 Giugno e io non riesco a chiudere occhio. Chi ci riuscirebbe? Mancano solo poche ore. Al solo pensiero una piccola lacrima mi riga il viso . Vabbe dai adesso si dorme!! " Abbie sveglia, è ora di andare, Giuseppe sta arrivando ". Iniziai a dare di matto. Driiiinnn. Il campanello. ERA QUI. Corro verso la macchina dell'amico di mio fratello che nel frattempo carica le valigie sull'auto. Manca solo Angy. Si, lei è un'amica di mio fratello .Ha 17 anni e verrà con noi. Eccola scendere dalle scale di casa sua. Mi fa un cenno col capo per salutarmi che subito ricambio. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Wooo. L'aereo sta per decollare e nel frattempo mi guardo intorno notando tante ragazze impazienti come noi. "Sei pronta per oggi ?" " Diciamo ,per te è facile, ci sei stata anche l'anno scorso ". "Maddai , è sempre speciale". Questo fu l'ultimo commento che sentii perché dopo mi immersi nei miei pensieri. Pensavo alla mia orribile vita da quattordicenne resa meravigliosa da quei cinque ragazzi. Erano la mia forza. E dopo quasi due anni sono riuscita ad avere quel biglietto. Assurdo. Una voce mi riportò alla realtà : " Ehi siamo arrivati ,forza il san siro ci aspetta ". Già, niente più countdown pensai. Per andare all'albergo usammo la metro che era ormai stracolma di ragazze eccitate. Usciti dall'albergo tornammo alla metro e raggiungemmo il Duomo. Rimasi colpita da quello spettacolo e non mi riferivo alla struttura. Ma alla zona piena di ragazze che cantavano qua e là e che davano abbracci gratis. Mi scappò una risatina a quella vista. " Bene adesso mangiamo qualcosa e poi dritti allo stadio " disse quel babbano di mio fratello che faceva tanto quello torturato ma sotto sotto sapevo che non gli dispiaceva tanto avermi accompagnata. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ IL LOTTO. La fermata della metro più vicina a san siro. Un fiume di persone uscì con noi e tutti insieme ci dirigemmo verso lo stadio. Un kilometro a piedi ma infondo non era così tanto. E poi BAAAAHMM.... Eccolo lì... il san siro davanti ai miei occhi che non riuscivano ad inquadrarlo tutto per la sua immensa grandezza. Mi guardavo attorno e sorridevo come un ebete vedendo le mie " sorelle " tutte unite che scherzavano fra loro e piangevano allo stesso tempo. Gli ingressi dei prati erano stracolmi.... e io che pensavo che avrei potuto vedere mia cugina. Lei aveva il prato verde mentre io il secondo anello verde e Angy il primo. Facemmo un piccolo giro e ad un certo punto le urla si fecero fortissime. Voltai la testa di scatto e vidi qualcuno affacciato allo stadio che saluatava. Oh mio dio. Non riuscivo a riconoscerlo ma ero quasi certa che fosse qualcuno di loro. Brividi mi attraversarono dalla testa ai piedi e rimasi pietrificata. Poi sparirono... e pian piano ci avvicinammo all'ingresso 3. Vidi entrare le ragazze col pacchetto Rock Me e a distanza di pochi minuti quelle del prato. Poi arrivò il nostro turno. Tutti inziarono a spintonare e poi mi ritrovai davanti alle sbarre (? ) dove mostrai il mio biglietto ed esse mi permisero di entrare . Più avanti c'era un uomo che strappo QUEL biglietto . Iniziai a correre come una disagiata mentale verso le scale urlando : " C'È L'HO FATTA ". Dopo scalini infiniti il mio cuore perse un battito.. dinnanzi a me c'era una porta (?) E davanti l'anello blu. Entrai definitivamente e lo stadio era proprio davanti a me. Raggiunsi il settore 248 e mi accomodai al mio posto, osservando ancora lo stadio vuoto, incapace di dire una sola parola. #Spazioautrice Tadaaan . È la mia prima storia e so che non è un granché. Comunque ditemi cosa ne pensate. Aggiornerò circa ogni due giorni e ci tenevo a dirvi che la storia è vera per quanto riguarda la parte del concerto. XOXO la vostra Abs