22/07/2014
1 recensioniYour absence is my disease
Ecco di nuovo le tre passate della notte e io sono qui, con la mente che vaga nei ricordi del passato. “i ricordi” in realtà comprende solo un pensiero, una persona. Perché non ho mai smesso di pensarlo. Giorno, notte, la mattina, il pomeriggio, mentre dormo nei miei sogni, mentre leggo… È sempre nella mia testa. Lì a ricordarmi gli errori commessi e lo sbaglio commesso ad avergli confessato i miei sentimenti. Lo sapevo. Non avrei dovuto farlo, io non lo faccio mai. Io sono Bree, cuore di ghiaccio e che non prova sentimenti. Io che odio tutti e che mi ero ripromessa di non riprovare questi sentimenti che mi avrebbero ferito.
E adesso come se ci mancasse mi sembra che qualcuno abbia presso il tasto del replay, come se tutto stesse accadendo di nuovo. Gli stessi errori, gli stessi litigi, gli stessi rimpianti. Tutto. E sai che non puoi parlarne con nessuno ma continui a stare male e non pensi nemmeno a come stare meglio. Sei lì a piangere e piangere senza vedere una via di scampo. Non vedi nessuna mano che vuole aiutarti, che ti sostenga perché tu sei debole, troppo debole anche se lo nascondi. Si perché mentre parli, mentre cammini, durante la giornata cerchi di coprire l’imbarazzo, l’inadeguatezza e la paura che provi.
E pensi solamente che un giorno tutto questo schifo finirà. E lo ripeti per giorni e giorni, che si trasformano in settimane, mesi e infine anni. Anni bui, anni in cui la felicità bussa alla tua porta quando meno te lo aspetti traendoti in inganno. Come per dire che tu ce l’abbia fatta mente poi se ne va via rendendoti peggio di come stavi prima. Si perché quando stai male ti stupisci o ti rallegri per delle piccole cose che agli altri potrebbero sembrare niente mentre per te… Per te sembrerebbero miracoli, avvenimenti da ricordare per il resto della tua vita.
E lui, lui ti dava questi piccoli attimi di felicità spontanei, che potrebbero sembrare niente ma che in realtà hanno il significato massimo per te. E adesso che se n’è andato, che non ti fa stare più bene e ti ha lasciato, non sai come potresti sopravvivere. La tua ancora se n’è andata e tu non sai più a chi aggrapparti. Lo vedi dovunque, lo senti ma non è lui. Ti manca come l'aria perché sai che lui era come una brezza d’aria fresca. E sai che non potrai andare avanti per molto senza di lui e che potresti cadere, ritornare a quei momenti bui o forse ci sei già entrata ma continui ad avere una piccola speranza, inutile, che lui possa tornare se tu cambiassi.
Quindi giuri a te stessa e a tutti di cambiare ma sei in uno stato talmente depresso che non riesci neanche ad alzarti su la mattina. Perché non hai più un motivo per farlo. Perché era lui il tuo motivo. Continui a pensarci e non la smetterai mai perché delle cose veramente belle è difficile dimenticarsi.
Lui è la cosa più bella che tu abbia mai visto nella tua ancor breve vita. E sai che nessuno lo può eguagliare in intelligenza e bellezza.
Lui, essere unico nella terra, persona che è perennemente nei tuoi pensieri e ci resterà fino alla fine, perché tu lo sai. Certo che lo sai già, l' hai programmato tu stessa. La tua fine è molto vicino.
È strano come la stessa persona possa farti sentire bene, accettata, la stessa persona che ti abbia tirato fuori da un periodo di merda ti ci possa far rientrare così inconsapevolmente, senza che tu te ne accorga.
E adesso come se ci mancasse mi sembra che qualcuno abbia presso il tasto del replay, come se tutto stesse accadendo di nuovo. Gli stessi errori, gli stessi litigi, gli stessi rimpianti. Tutto. E sai che non puoi parlarne con nessuno ma continui a stare male e non pensi nemmeno a come stare meglio. Sei lì a piangere e piangere senza vedere una via di scampo. Non vedi nessuna mano che vuole aiutarti, che ti sostenga perché tu sei debole, troppo debole anche se lo nascondi. Si perché mentre parli, mentre cammini, durante la giornata cerchi di coprire l’imbarazzo, l’inadeguatezza e la paura che provi.
E pensi solamente che un giorno tutto questo schifo finirà. E lo ripeti per giorni e giorni, che si trasformano in settimane, mesi e infine anni. Anni bui, anni in cui la felicità bussa alla tua porta quando meno te lo aspetti traendoti in inganno. Come per dire che tu ce l’abbia fatta mente poi se ne va via rendendoti peggio di come stavi prima. Si perché quando stai male ti stupisci o ti rallegri per delle piccole cose che agli altri potrebbero sembrare niente mentre per te… Per te sembrerebbero miracoli, avvenimenti da ricordare per il resto della tua vita.
E lui, lui ti dava questi piccoli attimi di felicità spontanei, che potrebbero sembrare niente ma che in realtà hanno il significato massimo per te. E adesso che se n’è andato, che non ti fa stare più bene e ti ha lasciato, non sai come potresti sopravvivere. La tua ancora se n’è andata e tu non sai più a chi aggrapparti. Lo vedi dovunque, lo senti ma non è lui. Ti manca come l'aria perché sai che lui era come una brezza d’aria fresca. E sai che non potrai andare avanti per molto senza di lui e che potresti cadere, ritornare a quei momenti bui o forse ci sei già entrata ma continui ad avere una piccola speranza, inutile, che lui possa tornare se tu cambiassi.
Quindi giuri a te stessa e a tutti di cambiare ma sei in uno stato talmente depresso che non riesci neanche ad alzarti su la mattina. Perché non hai più un motivo per farlo. Perché era lui il tuo motivo. Continui a pensarci e non la smetterai mai perché delle cose veramente belle è difficile dimenticarsi.
Lui è la cosa più bella che tu abbia mai visto nella tua ancor breve vita. E sai che nessuno lo può eguagliare in intelligenza e bellezza.
Lui, essere unico nella terra, persona che è perennemente nei tuoi pensieri e ci resterà fino alla fine, perché tu lo sai. Certo che lo sai già, l' hai programmato tu stessa. La tua fine è molto vicino.
È strano come la stessa persona possa farti sentire bene, accettata, la stessa persona che ti abbia tirato fuori da un periodo di merda ti ci possa far rientrare così inconsapevolmente, senza che tu te ne accorga.
Spazio Autrice
Non è uno scritto realizzato per raccontare un avvenimento o un'esperienza, è soltanto una rappresentazione dei sentimenti, delle emozioni che provo per la mancanza del mio, ormai ex, migliore amico. Ho sentito il bisogno di scriverlo, senza forzature. Non mi aspetto che vi piaccia, se mai qualcuno lo possa leggere. Ma dovevo condividerlo, per vedere se qualcuno si stia sentendo come me in questo periodo.
Grazie per la vostra attenzione.
Bree!;) xoxo
Grazie per la vostra attenzione.
Bree!;) xoxo
(Quanto mi mancava scriverlo alla fine di uno spazio autrice)