CAPITOLO
1:Si comincia da qui…
Vale
camminava lungo le vie di Londra,era notte e pioveva, si
sentiva a suo agio sotto la pioggia, le
piaceva sentirla scorrere tra i suoi capelli, dopo tutto da quando era
diventata
un vampiro la pioggia era sempre stata la sua unica
compagna… Si ricordava ben
poco del giorno in cui era diventata un vampiro,una notte di pioggia di
7 anni
prima, come al solito lei stava tornando a casa dai suoi giri per
Londra ,quando
improvvisamente qualcuno la immobilizzò da dietro e le
bendò gli occhi,l’unica
cosa che si ricordava era un insopportabile dolore al collo. Si era
svegliata
in un stanza da letto dove un uomo le aveva detto “Ora anche
tu vivrai la mia
vita dannata” e poi era scomparso. Spesso a Vale ritornava in
mente quel giorno
non ci voleva pensare ma purtroppo era
inevitabile. Continuò a camminare quando finalmente
arrivò a una vecchia
villa abbandonata:i cittadini di Londra la consideravamo una casa
infestata dal
demonio ma in realtà era solo la loro base quella dei
vampiri. Vale spinse
leggermente la porta che cigolando si aprì rivelando un
corridoio abbastanza
ampio, ai lati molte persone si girarono a guardarla con disprezzo,la
temevano
e la disprezzavano,Vale non fece caso ai suoi compagni vampiri e
attraversò il
corridoio, salì le scale ed arrivò alla sua
stanza, entrò chiuse la porta a
chiave, buttò pugnale e pistola sul letto ed andò
alla finestra, la luce della
luna illuminò il viso pallido della ragazza aveva lunghi
capelli neri lisci e
due grandi occhi azzurro ghiaccio,era proprio quello che tutti i
vampiri
temevano il suo sguardo freddo nessuno di loro era mai riuscito a
guardarla
negli occhi e per quello la detestavano. La ragazza sospirò,
mille pensieri le
affollavano la testa che le faceva un male tremendo, era stanca, si
sentiva debole.
Si stese sul letto e chiuse gli occhi era sul punto di addormentarsi
quando qualcuno
bussò alla porta,Vale si sveglio di colpo e con voce
scocciata disse :–Chi è?-
-Sono
io.- Rispose una voce molto familiare a Vale che si alzò dal
letto e andò ad aprire
la porta, una ragazza poco più alta di lei entrò
nella sua stanza, aveva i
capelli castani corti e gli occhi azzurri, Vale si sedette sul letto
poi disse
:-Che vuoi Viola?- Viola era una vampira
fin dalla nascita, era l’unica a cui Vale voleva bene e
l’unica che la capisse
veramente, l’ aveva allenata lei nell’uso delle
pistole e delle armi e grazie a
questo era diventata una dei vampiri più
temuti .
–Jack
deve dirti un cosa.-Rispose Viola.
Vale
alzò lo sguardo e la fissò, lei girò
la testa:-digli di venire qui.- disse vale
con tono serio, l’ultima cosa di cui aveva voglia era sentire
le lamentele del
suo capo. Viola uscì dalla porta senza dire più
nulla, mentre l’altra era
rimasta seduta sul letto ad aspettare Jack.
Lui
era il vampiro che si era preso cura di
lei e che l’aveva cresciuta, uno dei pochi vampiri che non la
disprezzava, ma
nonostante ciò a Vale non era mai piaciuto
quell’uomo, soprattutto perché era
quello che affidava le missioni. Poco dopo qualcuno bussò
alla porta, Vale
sospirò poi disse :- Perché bussi sempre ?Sai che
puoi entrare.-
Un
uomo di media statura attraversò l’entrata
ridendo, Vale alzò lo sguardo e
disse :-Cosa ho fatto di sbagliato questa volta?-
Lui
girava per la stanza scrutando ogni cosa, poi si fermò e
disse:-Non ti devo
rimproverare, anzi devo dire che tu e Viola avete fatto un ottimo
lavoro
nell’ultima missione,per questo te ne voglio affidare
un'altra un po’ più
complicata.-
Vale
era un po’ stupita, raramente Jack si congratulava con lei,
di solito si
limitava a dire:-Hai fatto un lavoro passabile.- Si
alzò in piedi e domandò:-Perché non
c’è anche Viola? Dovrebbe sapere anche lei
della missione, visto che ci andiamo assieme.-
-Questa
volta no, andrai in missione tu da sola, sei diventata molto forte
grazie a
Viola ed è tempo che tu vada per conto tuo.-Fece una breve
pausa:-Comunque ora
parliamo della tua missione:si tratta di uccidere tre persone.- Jack
appoggiò
sul tavolo dei fogli con una foto raffigurante tre individui:un uomo,
una donna
e un ragazzo di quattordici anni come lei.
–
Il padre e la madre sono i capi dell’organizzazione
L.M.A.P,Lega Mondiale
Ammazza Vampiri,ci danno la caccia da anni e se tu riuscissi a portare
a buon
fine la tua missione saremmo finalmente liberi.- Concluse Jack. La
ragazza prese in mano la foto e osservò il
ragazzo:aveva
uno sguardo felice e spensierato, poi guardò il suo
capo:– Va bene: accetto la
missione…-
Sul viso di
jack si disegnò un ghigno malefico
:–Perfetto! Tra 2 giorni farai il tuo colpo.- disse, poi si
girò e uscì dalla
stanza lasciando Vale sola nel buio dei suoi pensieri.
Ciauuuu a tutti!Sono
Misa95!Questa è la mia prima storia!!Spero vi
piaccia!Recensite anche negativamente:i commenti negativi aiutano a
migliorarsi!!