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Autore: dragonsir96    23/07/2014    1 recensioni
Un nuovo eroe sta per fare la sua comparsa: ma prima di diventare una leggenda,un simbolo per molti,una guida per un popolo e uno dei più terribili flagelli per i suoi nemici,Galadrien dovrà calarsi nell'oscurità in cerca di rivalsa e vendetta dando inizio alla sua incredibile storia e alla sua nota rivalità nei confronti di Canterlot.
Le tenebre stanno arrivando e porteranno con sé una tempesta che sconvolgerà l'intera Equestria.
Siete pronti?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nightmare moon, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Princess Luna, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10: Una tempesta sta arrivando
L'aria le accarezzò i capelli che li sollevò leggermente ai lati del suo viso.
Il vento le danzava tutt'attorno al suo corpo insinuandosi in ogni sua fessura come se volesse afferrarla per tenerla in aria ancora per qualche attimo.
I suoi occhi verdi erano spalancati a guardare in alto e certe volte,quando uno dei due occhi si spostava oltre ai capelli per fissare il sole pomeridiano,gli rinchiudeva di scatto per non farsi abbagliare dalla luce.
In petto si sentiva ancora un fortissimo calore che le stava facendo patire la pene dell'inferno;ma fortunatamente quella sensazione di essere coccolata dolcemente dal vento che provava sulla schiena e sulle ali,
 tanto era piacevole, le fece quasi dimenticare il dolore. 
Poi venne la terra e tutto divenne nero.

Dopo un pò di tempo finalmente la regina dei mutanti aprì gli occhi riprendendosi da quel terribile atterraggio. La testa le rimbombava e le tempie le dolevano in una maniera indescrivibile.
Quando se le massaggiò piano piano si guardò intorno: era atterrata nella foresta di fronte a Canterlot in mezzo ad un gruppo di alberi, da cui però riuscì ugualmente a scorgere,guardando in alto, quella cupola maledetta rosa che avvolgeva la città. Attorno a lei i mutanti si erano raggruppati e mentre alcuni portavano a spalla i feriti altri cominciarono ad aiutare la regina a rialzarsi porgendole le zampe su cui aggrapparsi.
In un primo momento Chrisalis restò a terra ancora intorpidita ma poi afferrò due zampe che le si stavano porgendo ed aggrappandosi alle schiene di due mutanti infine si rialzò.
Una volta in piedi non riuscì a staccare la mano destra dalla tempia per via del dolore che si stava intanto propagando su tutta la fronte e zoppicando si girò infine facendo segno ai mutanti di seguirla.
Mentre passeggiavano per ritornare alla loro vita sotterranea, Chrisalis,quando la morsa di dolore alla testa si attenuò, immediatamente pensò tra se e se: "Che autentico disastro. Anni ed anni di spionaggio per capire la nuova difesa apportata da Celestia andati in fumo per colpa di una pony viola! Inaccettabile!! E pensare che anche l'avevo in pugno!!Tutto era perfetto: Shinning Armor era mio,avevo rinchiuso Cadence,avevo addirittura sconfitto Celestia!!!E poi per colpa di una pony rompiscatole è saltato tutto!!Oh giorni celesti,se ci penso ancora credo che avrò un esaurimento!"
Chrisalis si fermò infine davanti ad una piccola radura ed impazientemente cominciò ad aspettare che accadesse qualcosa. Improvvisamente la terra tremo fino a quando letteralmente non si squarciò in orizzontale davanti alla regina e si alzò per rivelare un tunnel sotterraneo.
Immediatamente la regina ed i suoi mutanti vi entrarono e l'apertura subito dopo si abbassò per rientrare a far parte del suolo,rendendo invisibile il tunnel.
Nel buio smorzato dalle fiamme verdi dei mutanti, Chrisalis venne assalita improvvisamente da un altro pensiero: nella sua piccola scorreria aveva raccolto una quantità enorme di nutrimento per i suoi sudditi.Paura,rabbia,amore ce n'era da scegliere ma purtroppo ,nonostante l'enormità,aveva consumato quasi il doppio per creare il suo esercito di mutanti da quella fatidica notte.
E poi trovare un altro posto dove sistemarsi e creare il nido aveva esaurito tante risorse. Comunque restava il fatto che l'assalto si era verificato essere una vera e propria catastrofe agli occhi di tutti,soprattutto a quelli dei suoi sudditi.
Ma come poteva la regina dei mutanti capovolgere una disastrosa sconfitta in un pareggio per recuperare prestigio verso il suo popolo? Infine un lampo di genio attraversò la mente della regina con un profonda fitta sulla fronte.
Era un ricordo di moltissimi anni fa che riaffiorò in quel momento per dare una risposta ,ed una speranza,al problema: Chrisalis,quando ancora si era sistemata nelle catacombe, aveva sempre messo da parte un modesta quantità di nutrimento che sarebbe stato poi utilizzato nel lungo ed estenuante inverno.
Si ricordò in oltre che durante la collaborazione con Galadrien aveva messo da parte un'enorme quantità di nutrimento derivata anche dal fatto che durante la notte dell'assalto aveva trasferito tutto il nutrimento raccolto a Canterlot lì,prima di andarsene.
Di sicuro quella "bottino" era ancora lì e di sicuro avrebbe reso meno amara la sconfitta dei mutanti. Arrivati ad un bivio la regina si fermò e senza distogliere lo sguardo dalla galleria di sinistra, Chrisalis annunciò: "Piccola deviazione miei adorati. Si va alle Catacombe. Si ritorna a casa."
La regina si incamminò con passo deciso verso sinistra e tutta la fila di mutanti all'inizio protestò con sbuffi e piccoli e fastidiosi sussurri. Ma quando Chrisalis si girò verso di loro con sguardo aggressivo ed occhi fiammeggianti verdi,subito tutti affrettarono il passo per arrivarle alle spalle e proseguire con lei il cammino. Ci vollero molte ore,cambiando molte volte galleria, per arrivare all'entrata delle catacombe.
Chrisalis,con la magia,aprì le grandi ed arrugginite porte sbarrate che delimitavano l'entrata ;entrando in quell' ambiente fetido ed umido seguita da lenti ed affaticati mutanti.
Percorsi due lunghi corridoi,infine la regina entrò nella sua vecchia sala del trono dove in mezzo c'era ancora la sua postazione con i due calderoni ai lati,ormai spenti;dietro quella roccia acuminata avrebbe ritrovato la sua riserva.
Ma appena fece i primi due passi sulla scalinata rocciosa del trono,in cima i due calderoni si accesero improvvisamente,ravvivati da potenti fiamme arancioni, rivelando una figura nera adagiata sul trono che fissava con due enormi occhi blu scuro la regina dei mutanti.
Era Galadrien.
Chrisalis fece un passo indietro per l'accendersi delle fiamme ma quando vide la figura dell'alicorno subito la sua bocca e la fronte si incurvarono verso il basso e la regina stessa assunse un'atteggiamento difensivo accucciandosi leggermente.
Dopo tutto lo scontro era inesorabile: lei lo aveva praticamente lasciato al suo destino; lui voleva di sicuro vendetta. Ma sorprendentemente Galadrien non fece altro che alzarsi dal trono lentamente senza mostrare in volto nessun segno di aggressività ma solo un sorriso maligno. Con voce calma l'alicorno infine disse: "Ben tornata Chrisalis,ti stavo aspettando."
La regina non mutò atteggiamento e con voce invece di sfida ribbattè: "Come osi venire qui a casa mia? ed occupare il mio trono?Quale spavalderia e stupidità ti ha spinto fin qui?!"
Il corpo della mutante si irrigidì di colpo: a quelle provocazioni Galadrien avrebbe di sicuro passato ai fatti scatenando una lotta tra i due.
Ma con sorpresa Galadrien non si mosse accentuando solo il suo ampio sorriso. Passarono alcuni secondi di silenzio,poi Galadrien lo ruppe rispondendo alla domanda della regina: "Sono qui per ristabilire l'alleanza tra noi ed il nostro contratto."
La regina scoppiò a ridere prima sottovoce poi di gusto,facendo rimbombare l'intera stanza delle sue terrificanti risate.
Poi infine fingendo di asciugarsi le lacrime dagli occhi disse con tono superficiale: "Sai ,Galadrien, ti immaginavo meno ingenuo: come potrei mai allearmi di nuovo con uno che ci ha coinvolti in un'attacco che ha costato milioni di vite e nessuna vittoria. Avrei dovuto ucciderti quella notte:dopotutto mi hai negato ciò che mi spettava di diritto!"
La regina cominciò ad accarezzare il coltello del patto sul suo fianco tentata dall'occasione che le si stava presentando davanti. Galadrien minimamente turbato cominciò a sorridere ed infine quasi ridacchiando aggiunse: "Sai neanch'io pensavo fossi tanto ingenua e vedo che la memoria anche a te fa cilecca: se ben ricordi quella notte non ti ho negato niente ;io ti avrei dato la tua ricompensa ma come vedi abbiamo perso quel giorno.Non puoi uccidermi:il fato ti ha negato ciò che tanto bramavi non io!" Chrisalis accentuò il suo ghigno mostrando lunghi canini al limite delle labbra.
L'aria cominciò a caricarsi di tensione e perfino i mutanti della regina si erano raggruppati a molti passi dietro la regina ,pronti all'inevitabile scontro.
Ma prima che potesse accadere nulla,Galadrien aggiunse pronunciando il suo sorriso: "Però devo ammettere che su una cosa hai ragione Chrisalis: come mai una regina dovrebbe di nuovo mettersi con me,un totale fallimento, e rischiare di nuovo una pesante sconfitta?"
La regina stette in silenzio ancora sulla difensiva ad aspettare l'inevitabile risposta dell'alicorno. Infatti subito dopo con orgoglio Galadrien annunciò: "Beh sono fiero di annunciarti che con noi stavolta ci sarà un alleato molto potente che ci supporterà.Una persona che tu conosci molto bene."
Galadrien si girò lentamente alla sua destra cominciando a fissare l'oscurità pesta dietro il trono ed infine con voce squillante disse: "Dai su fatti vedere dalla nostra ospite. Non sarai mica timido."
Chrisalis guardò in quella direzione inarcando una sopracciglia per la confusione: tutto quello che vide inizialmente fu una luce rossa sbucare nelle tenebre e venire avanti lentamente.
Nell'aria si sentiva rumore di zoccoli ed una nota metallica come il rumore delle piastre di un'armatura che battono ritmicamente sul corpo.
La luce cominciò a cambiare forma,avvicinandosi, diventando sempre più acuminata fino a che,così parve a Chrisalis,essa non si configurò in una sorta di lama acuminata con la punta che brillava di un rosso accecante.E mentre gli zoccoli iniziarono a farsi più pesanti ed il rumore metallico più acuto,la figura misteriosa arrivò proprio dietro al trono.
Infine essa uscì allo scoperto ed il calderone di destra lo illuminò rivelando l'intero corpo del personaggio misterioso.
Chrisalis non poteva credere ai suoi occhi.

Di scatto la regina mutò il ghigno e la fronte inarcata in un'incredibile espressione di terrore assoluto: gli occhi si allargarono per lo sconvolgimento e per la paura;il corpo cominciò a tremare freneticamente finché ,perdendo l'equilibrio,non fece indietreggiare la regina di diversi passi.
Chrisalis aveva visto un fantasma: era un unicorno grigiastro con chioma nera e due occhi verdi smeraldo che accoglievano due pupille rosso sangue e fiamme viola ai bordi.
Da petto fino alle zampe l'essere indossava un'armatura a placche molto pesante,mentre sulle spalle era appoggiato un mantello regale rosso.
In testa portava una corona ornata con lame ed estremità acuminate proprio sopra al suo corno a forma di lama ed un sorriso talmente agghiacciante che avrebbe impietrito anche i più coraggiosi.
Era King Sombra.
Galadrien sorrise ridendo tra se e se di quello spettacolo e dell'espressione estremamente impaurita della spavalda regina dei mutanti.
Però infine ,tossendo per riportare la serietà, disse con tono oscuro: "Quindi posso considerare la nostra alleanza rinsaldata immagino."
Nella stanza tutti i mutanti si fecero piccoli piccoli,talmente terrorizzati,mentre una risata malvagia ed oscura riecheggiò stridula per tutti i tunnel del sottosuolo.

Celestia soffiò sulla tazza per raffreddare la tisana bollente e molto lentamente ne buttò giù un sorso intero.I pensieri ormai le avevano completamente invaso la mente e per compensare alla confusione mentale,si sedette ai bordi del suo letto iniziando a girare nervosamente il cucchiaio all'interno della tazza.
Sapeva che dietro a tutto c'era Galadrien e ,pur non avendolo davanti fisicamente, la principessa sapeva che da qualche parte lui stava tramando qualcosa contro di lei.
Le pareva quasi di sentire la sua terribile risata di soddisfazione. A quel pensiero sentì un brivido percorrerle tutta la schiena fino ad arrivarle sulla punta delle orecchie e per calmarlo bevve quasi metà tazza della tisana. Poi quando il torpore fu calmato Celestia ritornò sui suoi dolorosi pensieri.
Avrebbe scommesso di tutto che Galadrien centrava con quegli attacchi;perfino quel caso del ritorno dell'Impero di Cristallo e la lotta con Sombra sembravano molto sospetti:era stato veramente facile sconfiggerlo e portare il cuore al Castello ,però era anche vero che quel mostro ha avuto a che fare con Twilight e le sue amiche e con Princess Cadence e Shining Armour,i più grandi difensori di Equestria.
Sorridendo leggermente ed annuendo la principessa si convinse del suo ragionamento. "E poi"pensò distrattamente Celestia "non è possibile che i due si fossero trovati ed avrebbero stretto un allean..." Celestia si interruppe bruscamente: stava fissando in alto la biblioteca privata che teneva nella sua stanza:proprio in mezzo all'ultima fila dell'ultimo scaffale mancava un libro.
Celestia andò subito nervosamente a controllare: lo spazio era pieno di polvere segno che il libro era sparito da tempo.
La principessa controllò bene lo spazio e tirò fuori una busta: non recava alcun sigillo ne firma ed a differenza dello spazio della libreria,non aveva alcun granello di polvere addosso;la busta era molto recente.
Prima di aprirla si guardò intorno per vedere se c'era qualcuno che la spiava e quando fu il silenzio a risponderle ,con il sudore sulla fronte,finalmente Celestia aprì la busta.
Conteneva una lettera scritta a mano e quando vide alla fine la firma di Galadrien subito rabbrividì. Ingoiando la paura e la rabbia ritornò all'inizio della lettera e con voce calma la lesse ad alta voce:

Cara Celestia,
sono io Galadrien.Di la verità ti sono mancato eh?
Volevo solo avvisarti che tra un po tornerò per riscuotere i tuoi debiti verso i miei confronti. So che da tempo tu sospetti del mio ritorno: il matrimonio a Canterlot e l'Impero di Cristallo non sono state belle notizie,vero?
Comunque ti alleggerisco un peso: non sono stato io ad organizzare l'assalto al matrimonio.
Quella è stata tutta opera della mia stupida alleata Chrisalis che però a quanto mi hanno detto ti ha fatto un pochino male. Ma passiamo all'Impero di Cristallo: veramente pensavi di aver sconfitto Sombra?
Ma dai ma anche con dei semplici ponies raccolti così in tutta fretta?
Se veramente l'hai pensato perdonami ma sei veramente un'ingenua!
No ,il re nero è ancora vivo e fidati non ti sto raccontando bugie anche perché ce l'ho proprio di fronte a me. Preparati Princess Celestia sta arrivando una tempesta...
Saremo più potenti del tuono,più veloci del lampo e più onnipresenti della pioggia.Il sangue dei malvagi scorrerà e le torri cadranno per mano del nostro fuoco e credimi,sarà l'ultima volta che vedremo il sole splendere. Non puoi più nasconderti principessa. Stavolta pagherai per tutto!                                   Galadrien

Celestia gettò la lettera a terra e con occhi sbarrati e sconvolti si avviò verso il balcone per prendere qualche boccata di aria fresca.
Le sue paure avevano infine preso forma ed il destino di Equestria era ancora una volta nelle sue mani. Presto avrebbe avuto bisogno di tutti i suoi amici perché da sola non ce l'avrebbe mai fatta.
Guardò distrattamente verso le montagne oltre alla foresta: nuvole nere si raggruppavano nel cielo notturno ed i primi fulmini cominciavano a vedersi all'orizzonte.
Una tempesta sta arrivando ed avrebbe riversato tutta la sua furia,tutta la sua rabbia e sete di vendetta qui in questa piccola città,ancora una volta.
Forse questa volta non avrebbe avuto la forza necessaria per respingere il nemico ma almeno doveva credere nei suoi amici:un'ultima piccola speranza per salvare il suo mondo.
La vista cominciò ad appannarsi ed il corpo a farsi molto molto  pesante.
Infine Celestia crollò dormiente nel suo enorme letto mentre la sua mente,carica di paura e terrore,lasciò quell'incubo per nascondersi almeno per qualche minuto in un mondo di pace e di sogni.

Fulmini e saette l'avrebbero attesa al risveglio.
  
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