-già, sei stata velocissima!- disse Riccardo minimizzando. -beh, si mi sono preoccupata molto-disse lei- è comunque mio amico-continuó. -che cosa hai combinato prima? Giada raccontó quello che aveva fatto. -giada, hanno ragione i medici.-disse lui, -si lo so, ma è stato impulsivo!-replicó lei. Intanto passavano le ore ed alessio era ancora in sala operatoria quando uscì un medico. -ragazzi, il ragazzo per il momento è stabile ma è ancora in pericolo di vita. Giada scoppió a piangere, voleva vederlo ma non poteva. -giada meglio così, sono sicuro che alessio non avrebbe mai voluto che tu lo vedessi così- disse Riccardo . -è stata tutta colpa mia!-continuava a ripetere giada. -ma no dai, è stata una disgrazia! Ti non centri- minimizzó lui. Giada si appoggio sulla spalla di Riccardo e si addormentó! Era mattina e Riccardo decise di chiamare ai ragazzi. -pronto- disse sara. -ehi, sono Riccardo, stanotte io è Ale. Abbiamo avuto un incidente...-continuó a raccontare- avvisa la redazione-disse Riccardo. Dopo 10 minuti arrivó un messaggio a Riccardo: "Io sto arrivando, gli altri non potevano, sara" Arrivó sara e li vide seduti sulla panchina attaccati. Sara era leggermente gelosa, aveva una cotta per Riccardo segreta ma non era il tempo per la gelosia. -ciao ragazzi-salutó sara. -ciao sara- risposero insieme. Giada si rivolse a tutti e due: -ragazzi io non ce la posso fare a stare qui, mi sento in colpa. Vado al recidence un po e poi torno- -va bene, mi raccomando- disse Riccardo. Mentre giada se ne andò sara disse: -ricca so che non è il momento ma devo dirti una cosa.- -dimmi- disse lui. -ho una cotta per te...- non fini di parlare che Riccardo la bació, ma lui si staccó é disse: -questa è la mia risposta ma questo non è il momento, quando usciremo da questa situazione me riparliamo. Sara contenta annuì. Giada arrivata al recidence si mise a piangere, aveva sensi di colpa e pensava che se alessio non si sarebbe svegliato lei non avrebbe potuto ammettere che lo amava. Le arrivó un messaggio:"ciao, come va?, marco" Giada non gli rispose e ricomincio a piangere, bussarono alla porta ed entró giacomo. Nel frattempo alessio era in coma, si sa che il coma è come un sonno lunghissimo, lui infatti sognó:"era su una nuvola con giada, si anbracciavano, si baciavano, vedevano il mondo dall'alto, erano felici, alessio le chiese di sposare e lei annuì sorridendo, il giorno del matrimonio arrivó, lei era bellissima vestita di bianco, lui disse il "si", mentre lei lo stava per dire precipitó sulla terra, lui no! Era ancora sulla nuvola e cercava di lottare per andare sulla terra ma la riuscì a vedere soltanto dalla nuvola". Giacomo disse a giada: -ehi- -ciao- disse lei piangendo. -lo ami vero?- -da morire, spero che riuscirò a dirglielo.-