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Autore: Happiiness    23/07/2014    1 recensioni
Charlotte Stuart, è una 17enne, la quale si trasferisce a Londra per frequentare la Pacific Coast Academy (PCA). La sua fu una vita alquanto tormentata, da un padre assente ad una storia d'amore andate a puttane. Così, da sola, si ritroverà ad affrontare una nuova vita, in un altrettanto nuovo mondo. Ma ben presto, sarà ben accetta in un gruppo di ragazzi/e che la faranno sentire una persona speciale.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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1 CAPITOLO

 

 

 

 

 

"Charlotte Emily Stuart , muoviti, o l'aereo partirà senza di te" mia madre mi intimò di muovermi, sbraitando come una sclerata dal piano di sotto.

 "Cosa diamine ti urli? Sto arrivando" dissi esasperata, trascinandomi lungo tutte le scale le valige strapiene di roba.

Mia mamma mi avrebbe scortato in aeroporto sulla sua Jeep, successivamente sarei salita su quell'aereo diretto a Londra, per frequentare la Pacific Coast Academy (PCA), un campus nel bel mezzo della città.

 "nervosa?"

 "non credo proprio" mentii a mia madre, sorridendo nervosamente.

Cercavo di fare la dura, ma in cuor mio ero terrorizzata all'idea di mollare tutto e ricominciare una nuova vita a Londra, senza la mia famiglia e i miei vecchi amici. Del resto non mi sono mai allontanata dall'Italia, era tutto nuovo per me.

Mio fratello, Kyle James Stuart, due anni fa si traferì a Londra per frequentare la Brunel University, almeno avrei rivisto lui. Mio padre, invece, beh non ho sue notizie da tempo ormai. 
Lui e mia madre divorziarono quando avevo l'età di ben 5 anni, mia madre Annah è adesso felice con il suo nuovo marito Robert e a me tocca avere una sorellastra, la peggiore di tutte. A parte la nostalgia per mia mamma, mi ritengo fortunata a stare -finalmente-  migliaia di chilometri lontana da Katlyne, un'arpia di 20 anni, viziata e figlia di papà, adesso anche il mio stesso papà.

"È arrivato il tuo aereo"

Abbracciai sbuffando mia madre dopo avermi fatto il solito discorsetto e le molteplici raccomandazioni.

"Fammi uno squillo quando arrivi.." disse, in pensiero per me.

"Si mamma, tranquilla, sto andando a Londra, mica in guerra"

 Dopo un ultimo saluto mi allontanai per fare il check-in, lasciai i bagagli e salii sul tanto atteso aereo, dopo raggiunsi il mio posto.

"30A" ripetei tra me e me, ispezionando l'aereo alla ricerca del mio posto.

 Una volta trovato, notai che nel sedile accanto al mio, vi era seduto un uomo sulla cinquantina, più che un uomo sembrava una balena, per quanta ciccia possedeva in corpo. Vi dico solo che mi ci vollero 15 minuti per riuscire a passare e finalmente mi misi a sedere. Insomma, non mi poteva capitare posto peggiore.

 La mia solita fortuna√

Il volo fu frustrante, a causa di cicciobomba che non la smetteva di parlare della sua ex, sputando pezzi di cibo ogni volta che apriva bocca, impedendomi di ascoltare la mia tanta amata musica dall' iPod.

Se ce l'ha fatta lui, c'è speranza per tutti pensai tra me e me, ridacchiando.

 In un paio d'ore-strazianti-fui a Londra.

 Ciò stava a significare: scuola nuova, amici nuovi, vita nuova, un mondo nuovo, insomma! L'aria londinese mi riempii le narici, permettendomi di respirarla a pieni polmoni.

                                                                      ***

 Il campus era proprio come lo si vedeva nella brochure, non si trattava di una fregatura come quando compri una scatola di cereali e poi la sorpresa non ha nulla a che fare con quella che mostrano in pubblicità. Perchè, ammettiamolo, è successo a tutti almeno una volta nella vita!

Mi recai alla reception per prendere le chiavi della mia fatidica stanza.

"La tua stanza è la numero 132 nel dormitorio femminile, buona permanenza alla Pacific Coast Academy"

"La ringrazio." Presi le chiavi e mi diressi verso il dormitorio femminile. Quel campus era gigante, mi ci sarei persa!

Camminai sempre in direzione diritta, senza mai staccare gli occhi dalla mappa del campus, quest'ultima mi impedii di accorgermi del ragazzo, cui stavo per travolgere.

"Ma stà più attenta, dio"

 "E tu più calmo, perchè mi sa che ti stai agitando un pò troppo" sbottai.

 "Sono le persone come te che mi fanno agitare"

"Hai qualche problema di gestione della rabbia, vai a farti curare"

 "Ok, calmati furia" rise sotto i baffi.

Ero già stressata per conto mio, a causa del volo frustrante, ma a quanto pare Dio ce la stava mettendo tutta per rendermi questa giornata uno schifo.

"Fottiti" conclusi, continuando per la mia strada.

A mano a mano scartai tutte le stanze fino a trovare la mia, la 132. Udii delle voci femminili dall'interno, così infilai la chiave nella serratura, ed entrai.

 "Scusate forse ho sbagliato" mi scusai incerta.

 "Non hai sbagliato, siamo le tue compagne di stanza" affermò la riccia.

"Ben arrivata" si avvicinò a me l'altra ragazza.

"Ciao, io sono Charlotte" mi presentai.

"Piacere, io sono Eleonor, ma puoi chiamarmi El"

 "Io mi chiamo Danielle" affermò con un sorriso smagliante.

 "Dove mi sistemo?"

 "Fin dal primo anno abbiamo sempre dormito nel letto a castello, quindi puoi prendere il letto singolo"

"Perfetto" sospirai, lasciandomi cadere di peso sopra il letto.

"Sei nuova di qui?" mi chiese El.

 "Si, sono arrivata stamattina"

"Ti dobbiamo fare conoscere il nostro gruppo allora" sorrise beffarda.

Bussarono, mi fiondai alla porta per poi aprire. Quattro ragazzoni entrarono in fila indiana, uno dopo l'altro.

 

"Buuuongiorno bellezze" annunciarono in coro.

 

 "Parli del diavolo.." sussurrò Danielle, ridacchiando.

 

 "Ragazzi lei è Charlotte" mi presentò, Eleonor. E di conseguenza, i quattro fusti fecero altrettanto.

 

 "Che fine ha fatto il quinto?" chiese la riccia, notando che ne mancava uno all'appello.

 

 "Lo conoscete Harry, sarà con qualche ragazza" ammise il biondino.

 

"Già" Liam gli diede ragione.

 

"Stasera danno una festa di 'inizio anno', siete con noi?" chiese Zayn aspettando conferma.

 

"Per noi va bene, tu Charlotte?"

 

"Contate pure su di me" risposi a Eleonor.

 

 "Perfetto, a stasera" concluse Louis, uscendo dalla stanza, seguito a ruota dai ragazzi.

Iniziammo a svuotare le valige, sistemando i vestiti negli armadi, e le altre cose negli appositi spazi.

Eleonor si buttò sfinita sul mio letto "Andiamo a bere qualcosa?"

"Assolutamente" rispose Danielle altrettanto sfinita.

 "Si ma solo dopo aver fatto un meritato sonnellino" bofonchiai sotto le coperte.

 "Muoviti, alzati vecchia" disse El tirandomi le coperte.

 "Io preferirei utilizzare il termine 'diversamente giovane'" replicai sarcastica.

 Eleonor mi incenerì con lo sguardo, ma fortunatamente Danielle si aggiunse alla conversazione, salvandomi "Vuoi che ti portiamo qualcosa?"

 "Un iced caramel, vi adoro" conclusi, sprofondando la testa sotto il cuscino.

Il mio sonno fu interrotto da una testa di minchia, intento a bussare ininterrottamente, stimolandomi una crisi di nervi.

Mi alzai assonnata dal mio caro lettuccio "Sto arrivando, dio santo"

 Sentii sbuffare da dietro la porta "Chi è il coglione che ha osato svegliarmi?" continuai strofinandomi gli occhi per mettere bene a fuoco la figura che mi si ripresentava davanti.

"Ei, ma tu non sei Eleonor" constatò lui.

 "E tu non sei il mio principe azzurro, ma ci dobbiamo accontentare" risposi sarcastica.

"Aspetta, ma tu sei quella che mi è arrivata addosso stamattina" sbottò.

 "Se per quella intendi quella meravigliosa ragazza, si sono io"

"No, per quella intendo quel disastro umano" ribattè il riccio, marcando su l'ultima parola.

"Ce l'ho davanti." Rise alla mia affermazione.

Solo in quel momento mi accorsi di quanto fossero dolci le fossette che gli si venivano a creare ogni cazzo di volta che accennava un sorriso.

Scossi la testa per cercare di mandare via quei pensieri e senza pensarci due volte, tornai a dormire chiudendo la porta alle mie spalle, non curante del ragazzo che vi si trovava di fronte.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE.

Ciao a tutte le carotine presenti.

Sono nuova di qui, è la mia prima fan fiction quindi siate comprensibili, non sono molto pratica.

Ci devo ancora prendere la mano, spero che vi piaccia e continuerò ad aggiornare la mia ff, pubblicherò presto il prossimo capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, così potrò farmi un’idea. Devo capire se piace o se è una cacata galattica ahahah.

Grazie in anticipo,     

Sara xx

 

 

   
 
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