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Autore: 888asuka888    04/09/2008    2 recensioni
Allora premetto di non essere completamente soddisfatta di questa storia, ma su suggerimento di un amica ho deciso di pubblicarla comunque. alla fine se non piacerà non è la fine del mondo. parla Di zoro e di nami, la mia coppia preferita e di una strana isola, la risoluzione di un grosso problema
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutta colpa di un fungo!


“Nami che dici? Ci serve il tuo aiuto.. attracchiamo?”
“Robin proprio non lo do sai? Il problema è che questa isola non è segnata su nessuna mappa! Dobbiamo decidere se ne vale la pena..”
“Sanji dice che abbiamo quasi finito le scorte di viveri. Do l’ordine di attraccare vero?”
“Si robin, ma dobbiamo stare molto attenti!”
“Bè, almeno è una bellissima giornata non credi? Il mare è limpido e riusciremo a fare tutto in mezza giornata, nella peggiore delle ipotesi stasera salpiamo.”
“Giusto, dai raggiungiamo gli altri…”
I nostri amici ancora non sapevano in che guaio si erano cacciati!
Quell’isola all’apparenza normale nascondeva qualcosa, qualcosa che avrebbe creato confusione sulla nave.
“Zoro vuoi svegliarti di grazia!!! Dobbiamo dare tutti una mano, così finiremmo prima!!”
“Robin sei insopportabile..”
“Si lo so forza..”
“oh, vostra grazia ci fa l’onore della sua presenza. Non dormi stamattina stupido!!”
“Nessuno ti ha interpellato.. e comunque non ho voglia di litigare oggi mocciosa, quindi o sparisci tu o vado via io.”
Detto fatto, era un po’ di giorni che si comportava così, non capiva perché. Le mancava il suo Zoro, ma non l’avrebbe detto a nessuno, bè forse con qualcuno poteva almeno parlarne.
“Robin.. perché fa così”
“Non capisco di cosa tu stia parlando.”
“Si che lo sai.. parlo di Zoro, è strano, mi evita e non litiga più con me..”
“in compenso litiga più con sanji adesso.. nami non so cosa sta succedendo, lo avevo notato anche io.. forse si è stancato..”
“di me?
“no, di litigare con te…”
“E perché..”
“Se non ci arrivi da sola cara, io non ti posso di certo aiutare… niente ma! Andiamo, dobbiamo sentire cosa serve.”
Ci misero meno del previsto a fare rifornimento su quell’isola dimenticata da dio e dagl’uomini, non solo non era segnata sulla carta, non era nemmeno abitata. Neppure un animale gironzolava sugl’alberi o tentava inutilmente di mimetizzarsi. Questo però era nulla al confronto di quanta frutta e verdura cresceva lì… arance, limoni, mandarini, fragole, banane e potrei continuare all’infinto, trovarono carote, insalata di ogni genere, funghi mais… tutta quella roba sarebbe bastata per un sacco di tempo e sanji si poteva sbizzarrire cucinando, non come nell’ultimo mese. Trovarono anche una sorgente naturale d’acqua.
“peccato che il rum non si produca allo stesso modo..”
“Tzè..”
“Nami sei sempre la solita” disse robin
“Ma che ho detto.. e tu non mi guardare con quella faccia.. e non fare nemmeno il tuo verso.. odio quando lo fai!”
“allora è un problema tua.. va bè se abbiamo finito io torno sulla nave.”
“Inizio ad odiarlo.. comunque se abbiamo finito vado anche io, così scelgo la prossima isola..”
Certo come no e lei doveva anche crederci. La realtà era che sarebbe andata dallo spadaccino e avrebbe rotto come solo lei sa fare. Ormai per Robin la situazione era chiara. Zoro non ne poteva più di quella situazione, aveva finalmente ammesso con se stesso di provare attrazione per nami, aveva sminuito così, con questo termine, ciò che provava per via di quella sua stupida promessa. È un uomo ostinato del resto. Il problema però di quando ti accorgi che provi qualcosa per un'altra persona è che comportarsi come prima veniva difficile. È questo che stava succedendo a Zoro. Era represso. Prima litigare gli bastava per sfogarsi, ora che conosceva la causa della sua frustrazione litigare non bastava di più. Voleva di più. Al contempo non lo voleva. E Nami ci soffriva. Ma lei che poteva farci del resto? Nulla guardare dove quella situazioni li avrebbe portati, convinta che qualcosa avrebbe cambiato la situazione di stallo che si era creata. Va bene, forse non ne era convinta, ma ci sperava,per il bene della ciurma soprattutto.
“Bè? Vuoi dirmi cosa ti prendi? So che mi credi scema ma spero non fino a questo punto..”
“Non so di cosa tu stia parlando..”
“o andiamo.. perfino Rubber se né accorto..”
“Guarda Nami veramente, non c’è nulla.. ora se vuoi lasciarmi in pace..”
“Sei uno stronzo! Taccanio! Brutto, brutto..”
“Nami piantala, non servirà a nulla, non mi interessa proprio niente di quello che TU  pensi di me.. anzi, per essere franco non mi interessa nulla di TE.”
La ragazza corse nella sua cabina e una volta giunta lì tentò di capire cosa stava succedendo, quando finalmente mise a fuoco le ultime parole dello spadaccino una lacrima solitaria scese dal suo occhio e con enorme sforzo arrivo fino alle labbra dove venne inghiottita in un sospiro. Non poteva averlo lo sapeva già, perché apparteneva a lei, a quello stupido ricordo di bambina. Almeno aveva le sue attenzioni, i suoi urli, i suoi schiamazzi. Ora non aveva più nemmeno quello. Lui gli aveva portato via tutto, il cuore molto tempo fa, insieme alla sua anima e il suo cervello e ora anche lacrime e sorrisi. Ora doveva solo calmarsi, la loro prossima metà l’aveva già scelta. Doveva solo aspettare che la chiamassero per la cena, fare finta di nulla e poi anche quella serata sarebbe finita. Sarebbero susseguiti giorni tutti uguali, ma lei non poteva andarsene, lo doveva a Rubber, lui e Zoro le erano stati vicino, ora lei doveva aiutali per il grande blu.. ce l’avrebbe fatta.
“Ragazzi io sono stanca..”
“Ma Nami..”
“Oggi ho scelto la prossima metà. È un isola dove potremmo trovare delle informazioni per il grande blu, però c’è anche la marina. Dovremmo stare attenti, vi conviene ideare una strategia. Nel frattempo Asop ti ho lasciato le coordinate per arrivarci.”
“Cavolo, ma che le prende? Oggi è strana..”
“Su Rubber, lo è sempre no? Comunque se vi rende più tranquilli la raggiungo in camera e le parlo..”
“Grazie Robin..”
“Allora mi dici che succede?”
“Solo se rimarrà tra noi…mi sono finalmente resa conto che a Zoro non importa nulla di me, me lo ha detto lui, quindi mi sono messa il cuore in pace. Devo solo abituarmi all’idea che non mi concederà più nemmeno il suo tempo litigando con me..”
“Mi dispiace Nami.. non è colpa tua.. vedrai, magari andrà tutto bene.”
“Certo che andrà tutto bene. Troveremo il grande blu, ognuno di noi realizzerà il proprio scopo. Ora basta, vado a dormire che non mi sento molto bene.”

Il giorno dopo tutto sembrava procedere come al solito sulla nave, finchè un Rubber preoccupato non corse a chiamare la renna.
“Nami sta male!! Ha la febbre alta!!”
“Corro da lei..”
Alla fine della visita anche gli altri erano preoccupati, la giovane non stava bene, qualche malattia, forse semplice influenza, dovevano comunque cavarsela senza di lei per qualche giorno.
In un angolo una persona aveva lo sguardo più pensieroso del solito. Robin gli passò accanto e disse sussurrando: “Non è colpa tua, lo sai, sarà stata l’isola… però dovresti pensarci prima di fare certe cazzate!”
L’isola scelta da Nami è stato un buco nell’acqua..”
“Ma che dici Robin, abbiamo fatto rifornimento almeno, potremmo stare in mare per mesi senza rischiare di perire!! Nami non è mai inutile..”
“Non stava dicendo questo stupido cuoco, invece di stare qua a farneticare vai a controllare come sta e prepara la cena.”
“Io sto bene! Non c’è bisogno che mi viene a controllare nessuno, grazie comunque Sanji”
“Di nulla mia adorata!!”
“Sparisci in cucina…”
“Zoro non trattarlo male!”
“Robin..perchè Nami ha detto grazie a Sanji? È stata di Zoro l’idea..”
“Ti conviene lasciare perdere..non lo capiresti mai..vai ad aiutare Chopper, tra un po’ si mangia.”

“Hai intenzione di tenermi li muso?”
“Cos’a? non capisco di cosa tu stia parlando. Hai detto che non avevi tempo da perdere con me e io non te lo faccio perdere. Che altro vuoi da me?”
“Nami io..”
“Lascia perdere Zoro”
“E pronto amore mio!!!!”
Quella sera festeggiarono la guarigione di Nami, cena a base dei funghi prestigiosi trovati nell’isola sconosciuta e rum, rum ha volontà.
“io vado, non fate troppo chiasso..”
“O andiamo Zoro!! Oggi non puoi non allenarti?? Per una volta non muore nessuno!!!”
“No Rubber, lascialo andare, lui è dedito solo a quello… poi ci siamo già noi!”
“Già Rubber, ci sono loro che ti fanno compagnia se non sono troppo impegnati a flirtare!”
Detto fatto, usci dalla porta come se niente fosse.
“Robin devo lasciare perdere anche questo vero???”
“Si Rubber, per il tuo bene però…”
“Ma che gli è preso adesso.. non ha nemmeno toccato cibo..”
“Chissà Nami forse è perché lo stai ignorando?”
“MA SE E’ STATO LUI A DIRLO!!”
“non urlare..”
“sono sbronza!!! Urlo quanto mi pare..”
“Non sei sbronza..hai bevuto solo tre bicchieri.. comunque tornando a noi, non aveva previsto che ignorandolo avresti iniziato a dedicare così tante attenzioni a Sanji..”
“non starai dicendo che è geloso vero?? Sarebbe una stupidata..comunque non mi va di stare qua, mi sento strana..”
“Già anche io stranamente..”
“Vado tra i miei adorati mandarini, se non torno stanotte è per quello…”
“E tu che ci fai qui??”
“Mi sto allenando!”
“Tra i miei adorati mandarini!A- me li rompi B- chi ti ha dato il permesso!!!”
“Quante storie.. me ne vado me ne vado...”
Si sentiva strano, non capiva che le stava succedendo. Lui era li, a pochi metri da lei, si stava allenando e lei non riusciva a fare altro che pensare che magari, se gli apriva il cuore..
“Zoro..” oddio aveva parlato… magari non aveva sentito..
“Che vuoi Nami?”… mai che gli andasse bene una cosa..mo che si inventava??
“Niente” forse però poteva fare un tentativo..un tentativo???ma da dove gli usciva una cazzata del genere???
“Si bè insomma..una cosa ce l’avrei da dirti..” oddio ma perché la mia bocca parla?!?stai zitta, forza cervello, digli di stare chiusa, serrata, bloccata..
“Basta che ti decidi”
“Il solito stronzo” ma che mi succede, perché non governo il mio corpo!!!
“Non mi va di litigare Nami!”
“Già, non ti va di fare più neanche questo con me…”
“Ma cosa diavolo vai farneticando?”
“La verità.. tu non mi vuoi e questo potevo anche accettarlo, ma adesso non vuoi più neppure litigare..che ti ho fatto? Perché mi odi?”
“Nami pensa bene a quello che stai dicendo..domani te ne pentirai..”
“No sai che domani non lo farò..non mi pentirò mai di quel che sento, non è una cosa sbagliata, anche se magari tu lo pensi. A me non interessa se non provi niente, dovevo almeno sfogarmi. Anzi adesso sto già meglio, vuotare il sacco è sempre meglio in effetti. Continua pure a massacrarti di lavoro, hai una promessa da mantenere. Ora io dormo. E non preoccuparti da domani farò come nell’ultima settimana, non sentirai nemmeno una parola da parte mia!”
“Ma io non voglio questo..”
“Cosa?!?!”
“Si..insomma io non voglio che non mi parli più..”
“E allora cosa vuoi..”
“Tanto per cominciare smetti tutto ciò che stai facendo con Sanji!!!”
“Ma io non ci sto facendo nulla..”
“Nami..”
“Zoro..”
“O e va bene.. smetti di flirtare con lui..io non pensavo tutto tutto quello che ti ho detto..è solo che ho avuto paura..”
“Tu hai avuto cosa???”
“Urlalo più forte credo che non ti abbiamo sentito proprio tutti..”
“Scusa..”
“Tu sei troppo importante per me..”
“E questo sarebbe il problema??!”
“Se tu fossi così gentile da farmi finire..io non voglio problemi, fastidio p distrazioni e tu lo sei. Questo era un problema”
“Non lo è più?”
“No.. lo è ancora.. ma lo è di più non averti intorno..o peggio vedermi ignorato..o peggio ancora vederti mentre dai retta a quel cascamorto..”
“Zoro..”
“ferma li. Non ti avvicinare che non ho finito. Questo non cambierà nulla.. continuerò a trattarti male, ad essere quello di prima e manterrò comunque la mia promessa.”
“Mi sta bene, mi sono innamorata di quel che eri non sopporterei che tu cambiassi. Ora posso avvicinarmi.”
“No..riguardo alla promessa?”
“Fa parte di te e fa parte di me.. ti starò a fianco e quando la porterai a termine io sarò orgogliosa di te..ora posso?”
“No.. prima prometti che la smetti di fare la smorfiosa con quello..”
“Quello a un nome e tu sei uno stupido..”
“Va bene io sono uno stupido e QUELLO  ha un nome ma tu prometti..”
“Prometto..ora però vieni qui e baciami”
“non ti dovevi avvicinare tu?”
“ho cambiato idea… fallo tu..”
“Spero che domani mattina non la cambierai ancora…”
“Promesso..”

“Aspettate, mi state dicendo che i funghi che abbiamo mangiato ieri erano..”
“Un misto tra funghi allucinogeni e della verità, diciamo che dovevamo controllarli prima come ha fatto Chopper dopo..”
“Aspettate quindi quello che abbiamo fatto era dovuto a quei robi..”
“Magari l’hai anche sognato in realtà..”
“Ooooo…-_-”
“Nami…” le disse una voce sussurrando.. “io non ho mangiato niente ieri sera..quindi il problema non è “se io” ma “se tu”…”
“OOO”
“Già…”
“Tutta colpa di quel fungo allora!”
“Veramente?”
“no..lo sai..”
“Lo so..”

“Robin… non posso saperlo ancora cosa sta succedendo?”
  
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