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Autore: Rei Murai    05/09/2008    1 recensioni
[Ino. Ino l’aveva salvata da quel periodo buio in cui tutta la sua vita sembrava andare a rotoli Era la sua ancora di salvezza per ogni male. Ino era tutto ciò di più buono che c’era nella sua vita in quell’ultimo periodo] ...[Hinata era la sua musa, era tutto ciò che si trovava nei testi delle sue canzoni. Hinata era le parole che voleva buttare giù e far sentire al mondo intero]...{InoHina dedicata a Kurenai88 per il suo compleanno}
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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*Ino e Hinata appartengono al sensei Kishimoto anche se ultimamente vorrei i diritti di un po’ tutti i suoi pg >.>
**La canzone “tu mi fai cantare” è copyright degli Articolo31 e a parte l’adorare questa canzone non ci guadagno nulla nell’utilizzarla
***Ovviamente i pg presenti in questa oneshot non sono realmente esistiti (peccato >.<) però se ci fossero probabilmente sarebbero troppo impegnati a fare altro per darsi retta a vicenda

Detto ciò vi auguro buona lettura.
I commenti a fine fic

*°*°*Angel&Music*°*°*

Sale delle tue labbra la sete
Del tuo sorriso improvviso come il vento d’estate
Di noi che diamo un nome a un sogno ribelle
Che ci incendia la pelle e lo gridiamo alle stelle

Si erano incontrate per caso in una di quelle feste date dai ricchi per i ricchi, lei in quell’angolo che fissava gli invitati con aria imbarazzata, cercando di scostare i numerosi pretendenti che l’attorniavano soffocandola e facendola nascondere ancora di più in quel vestito bianco tutto pizzi e merletti che la faceva somigliare ad un piccolo angelo rinchiuso in un inferno fatto di suoni poco graditi.
Lei dalla parte opposta fasciata da un lungo abito viola, semplice nel taglio ed un martini in mano che cercava di non annoiarsi troppo o per lo mano di non darlo a vedere.
L’aveva colpita subito.
Le si era avvicinata e le si era fermata di fronte incantando gli occhi cristallini dentro i propri color del mare.
Una bellezza fuori dal comune nel viso dalla pelle lattea incorniciato dai lunghi capelli neri tra cui erano stati accuratamente intrecciati fili di perle e rasi bianchi dandogli ancora di più quell’alone di purezza che trasudava dalla sua pelle.
Purezza che da subito aveva provato il desiderio di sporcare, di rendere simile al suo peccato ma che nonostante tutto non era riuscita a sfiorare lasciandola così intatta.
Due opposti così ovvi che quasi era impossibile fare scontrare.
Timidezza contro sfacciataggine
Delicatezza contro esuberanza
La luna che si rispecchia nel sole a cui vorrebbe somigliare
Il sole che cerca la luna per cui non può fare a meno di vivere.

Si erano incontrate per caso e quel caso aveva segnato le loro vite per sempre….

Ci siamo conosciuti entrambi fidanzati
Ma siamo divenuti amanti appena ci siamo incontrati
prima eravamo legati come carcerati
Per questo ora i nostri baci hanno il sapore di sogni realizzati…

… ho ancora i piedi al suolo ma ancora un bacio e volo e sei tu ad ispirarmi

a usare le parole come inchiostro
per disegnare questo nuovo tempo nostro che…


- Ben svegliata angioletto -
Hinata sorrise incrociando lo sguardo con quello della compagna stesa accanto a lei.
I capelli biondi scomposti attorno al viso ricoperto dal trucco pesante di scena, i vestiti buttati in qualche angolo non meglio definito dell’appartamento, la biancheria intima unico indumento a coprire le altrimenti ovvie nudità della ragazza che con aria stanca le sorrideva di rimando senza scostare lo sguardo dal suo.
Ino.
Ino l’aveva salvata da quel periodo buio in cui tutta la sua vita sembrava andare a rotoli
, le era stata vicina come amante e come amica, si era presa cura di lei nel migliore dei modi possibili.
L’aveva portata via dalla sua famiglia, da quel matrimonio forzato con il cugino che suo padre tanto desiderava e scappando anch’essa da una relazione che veniva tenuta in piedi con la forza, solo per abitudine.
Era la sua ancora di salvezza per ogni male.

Ino era tutto ciò di più buono che c’era nella sua vita in quell’ultimo periodo
Si tirò a sedere allungando una mano fino a recuperare il beautycase poggiato sul comodino avvertendo con la coda dell’occhio anche il movimento dell’altra che aveva seguito il suo esempio e si era poggiata con la schiena alla spalliera del letto aspettando paziente che cominciasse il rito di ogni notte.
La mora le si avvicinò attenta a non fare mosse troppo avventate. Le dita come ali di farfalla si poggiavano sul suo viso struccandolo lentamente fino a scoprire la pelle della vera Ino, di quel colore rosa tendente al pallido, che rendeva più luminosi gli occhi somiglianti a due zaffiri.
La riscopriva a quel modo ogni sera, con tocchi leggeri studiati solo per ripulirla dal trucco che la rendeva vagamente volgare, passando poi ai capelli, slegando le pettinature insolite che le acconciatrici le facevano, lasciandoli ricadere ondulati sul viso e sul collo, carezzandoli e passandoci le mani per pettinarli fino a che la bionda non l’attirava a se sfiorando le labbra con le proprie in casti baci che le facevano perdere la cognizione del tempo…

Tu mi fai cantare

Ti muovi ma è il mondo che balla per te
Quando mi fai volare
Il mio respiro è la sola ricchezza che ho
Perché tu sai di mare
La tua carezza è un onda di acqua pulita lava via dalle mie ali tutto il male
E fa si che possa alzarmi in volo con te.


Le piaceva quando Hinata la toccava.
Le piaceva avvertire quelle lievi carezze, quei tocchi delicati che parevano spogliarla senza realmente toglierle nulla.
La facevano sentire bene.
Hinata sorrideva sempre mentre la struccava, un sorriso candido, disarmante.
Più andava avanti più si rendeva conto di non poter vivere senza il sorriso di chi l’aveva accettata senza pretese, senza chiederle nulla se non la sua presenza e una parte del suo amore.
Le notti in cui le stava lontana – perché solo quando scendeva il crepuscolo potevano vedersi – si sentiva morire, ogni volta che non la poteva vedere si sentiva vuota dentro, come se la mancanza di qualcosa d’essenziale si instaurasse dentro di lei, facendole male.
Faceva in modo che non passasse notte senza che potesse vederla o almeno sentirla.
Si rendeva conto di tenerla in una reggia ancora peggiore di quella in cui l’aveva rinchiusa il padre lasciandola per intere giornate e facendosi vedere solo quando aveva il tempo materiale per restare con lei ma Hinata non si era mai lamentata.
L’aveva sempre trovata con quel dolce sorriso sulle labbra, disposta a rispondere ai suoi baci, pronta a dargli quelle piccole attenzioni che si vergognava a chiedere ad un anima così pura.
La sua melodia era anche il suo angelo, era le parole della canzone che cercava di creare ma sapeva non avrebbe mai potuto scrivere, non avrebbe mai accettato di dividere la sua melodia con qualcun altro rischiando che la riconoscessero e la facessero propria.
Aveva trascritto più volte quella melodia, l’aveva fatta sentire anche a lei…era qualcosa di dolce. Cadenze tristi su note che strisciavano lente ai loro piedi avvolgendole in una spirale che le rinchiudeva e le stringeva l’una contro l’altra in una morsa indissolubile.

Hinata era la sua musa, era tutto ciò che si trovava nei testi delle sue canzoni.
Hinata era le parole che voleva buttare giù e far sentire al mondo intero, farle passare attraverso la pelle e rabbrividire chi le ascoltava, Hinata era la sua musica, quella che riusciva a suonare senza troppa fatica ma non voleva nessuno sentisse.
Hinata era sua

…E resto qui a guardare

Il tuo vestito che gioca col vento

E disegna un arazzo nel cielo

E mi dice che non sarò solo

Mai più…

*°*°*°*°*°*

…Oo è un InoHina un po’ strana questa.
Ultimamente sn molto ispirata dalle canzoni degli Articolo31 e questa (tu mi fai cantare) inizialmente era stata scelta cm song per una KibaIno che inserirò nella raccolta di songfic appena trovo il testo messo in modo giusto XD
Tornando alle cose serie, o penato parecchio per scriverla.
Volevo farla ad ogni costo con questa canzone ma non ci azzeccava molto così ho passato 3 ore a riadattarla fino a che non è uscito questo…e devo dire che mi soddisfa abbastanza.
Cmq sia regalino di compleanno per la persona più speciale che io conosca a cui piace tanto questa coppia e che piace tanto a me.
Amore se ti capita d leggere il testo di questa canzone (o ancora meglio di conoscerla proprio) sappi che il testo al di fuori della fic è dedicato totalmente a te.
Auguri per i tuoi 20 anni sperando che questo traguardo sia un altro dei tanti successi che potrai conquistare nella tua vita e sperando che sarò sempre al tuo fianco per vedere gli altri.
Ti amo Michela ^////^

   
 
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