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Autore: Shannon Shay Tomlinson    23/07/2014    3 recensioni
-Salve Madison, io sono Louis Tomlinson, il nipote più giovane della preside di questa prestigiosa scuola.
Le dico baciandole il dorso della mano per poi guardarle negli occhi con un sguardo che volevo apparisse profondo.
-Ma perfavore!
Dice scansando la sua mano dalla mia. Uuh la ragazza è aggressiva.
-Bello con me non funziona il bravo ragazzo cavaliere. Sveglia sono cresciuta nei quartieri poveri, con me non attacca. Ho capito quali sono le tue intenzioni
I ragazzi accanto a me ridono.
-Cosa? Che intendi dire?
Dico scioccato.
-Che appena sono entrata ti ho subito notato, hai baciato il dorso della mano a quella ragazza, che ora mi sta incenerendo con lo sguardo, per provarci e ora stai usando la stessa tecnica con me.
Fa un cenno verso la rossa. Rimango sbalordito. I ragazzi ridono ancora.
-Cosa? No io non volevo, un’attimo, aspetta appena sei entrata mi hai notato?
E ora come rispondi?
Se vi ho incuriosito almeno un pò entrate e leggete!
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Orfana.
Ecco cosa ero.
Una ragazza senza genitori.
Senza una famiglia.
Sola.
Una ragazza orfana.

Lo ero stata per tutti questi 16 anni ma ora, da lì a poco tutto sarebbe cambiato, una persona mi aveva adottata.

-La signora Wackle già da un po’ di tempo ti aveva adocchiata cara, ha letto la tua cartella e per un periodo ti ha osservata ad una discreta distanza e dopo due colloqui ha deciso di adottarti e accoglierti nella sua casa.

Questo mi aveva  comunicato la signora Hamilton, direttrice dell’orfanotrofio in cui ero vissuta sin da bambina, ieri pomeriggio.
Ed ora eccomi qua, davanti il cancello dell’orfanotrofio con in mano un borsone vecchio.
Dopo la lunga seduta delle carte da firmare per l’adozione e passato tutte le mie informazioni, certificati, documenti e scartoffie varie su di me alla mia nuova tutrice, ecco la signora Hamilton salutarmi con in mano un fazzoletto da fuori il finestrino dell’automobile della signora Wackle.
Non ero più orfana.
Sospirai appena mi accorsi che eravamo ormai lontano dall’orfanotrofio, iniziai a osservare ciò che mi circondava.
L’automobile era davvero spaziosa, era nera, sia all’esterno che nell’interno e la stessa cosa valeva per i sedili in pelle.
 Alla guida c’era un’autista, la signora Wackle era invece seduta dietro, con me.

In faccia aveva un sorriso impeccabile, quasi inquietante per i miei gusti, infondo ancora non conoscevo bene questa donna, anzi non sapevo niente su di lei era arrivata così dal nulla e ancora non mi aveva rivolto parola.
-Allora, lei dove abita? Ha un marito?
Inizio cercando di interrompere quel silenzio alquanto imbarazzante.
-Oh sono sempre di questo quartiere cara e sono divorziata.
Dice con un sorriso troppo dolce che io interpreto falso.
Annuisco lasciando uscire un sospiro dalle mie labbra.
Dopo circa una decina di minuti l’auto si ferma davanti un’enorme cancello grigio,  attaccato al lato del muro del cancello c’è una targhetta dorata con sopra inciso ‘Scuola privata ‘Wackle’’.
Aperto il cancello la macchina attraversò il vialetto e si fermò davanti alla porta d’ingresso.

Ma che ci facciamo in una scuola? Non dovevo andare nella mia nuova casa?

 

 

P.O.V. Louis


-Tomlinson veloceee!
Corsi e calciai la palla.
Era sabato mattina e come sempre io e i ragazzi stavamo giocando a calcio sul corridoio fuori la stanza di Dan.
-Che cosa state facendo? Giocate di nuovo a palla nel corridoio? Ora si che siete nei guai.
Roteo gli occhi all’insù, ecco per l’ennesima volta quella fastidiosa vecchia bidella.
-Avviserò la preside Wackle!
-Cazzo correte!
Grida Dan ridendo e insieme ci mettiamo a correre scendendo le scale del dormitorio mentre la vecchia provava a seguirci. Non ce l’avrebbe mai fatta.

Amavo questo college seppur privato. Era gigantesco, era come una casa gigantesca con un’area per le classi e una per le stanze, la mensa e quelle altre cose che ci servivano per sopravvivere qui dentro senza uscire dalla scuola.
Insomma una specie di Hogwarts ma babbana per capire la struttura della scuola.
 Forse erano le divise le uniche cose scomode ma almeno stavo sempre con i miei amici e stavo lontano dalla mia straziante famiglia.
Dopo aver percorso bel pò della scuola ci fermiamo davanti l’ingresso principale ai piedi delle scale.
Ci mettiamo tutti a ridere.
-Cazzo questa è la quarta volta che quella ci becca.
-Cazzo Louis ha detto che avviserà di nuovo tua zia. E l’ultima volta tua zia quando l’ha saputo ci ha fatto lavare i pavimenti della palestra e il pavimento di questo ingresso per due settimane.
Dice John preoccupato.
-Stai tranquillo, non credo che lo farà, in questo ultimo periodo è sempre impegnata e lontana dalla scuola.
Dico cercando di riprendere fiato.
-Ha deciso che vuole adottare qualcuno all’orfanotrofio qui vicino. Per dare più prestigio alla scuola facendo vedere che è anche altruista e tutte quelle cazzate là, insomma alla fine dell’anno verrano i giornalisti e la intervisteranno con l’orfano per vedere quanto convenevole sia stato essere adottato da lei e farla comparire in buona luce, pft patetico.
Dico.
-Quindi credo che finchè non arriva questo adottato …
-O questa adottata
Mi interrompe con fare malizioso Liam ridendo. Sogghigno.
-Credo che non sarà molto presente a scuola e quindi niente punizione.
Dico soddisfatto.
Ridiamo e attraversiamo l’immenso ingresso illuminato dal lampadario mandando occhiolini a certe ragazze che dopo averglielo fatto gridavano come delle oche con le amiche. Notai Vanessa tra quelle ragazze.
-Amici io ci provo con la Jones.
Dico dando una pacca alla spalla di Liam.
Con un sorriso mi allontano e mi avvicino a Vanessa Jones. Una rossa tinta con gli occhi cerbiatto e truccata eccessivamente.
Mh è assolutamente la più provacante della scuola e quasi tutto l’istituto per questo la chiama troia. Anche se lo è davvero. Nonostante tutto però ho saputo che ha una cotta per me da qualche mese, quindi perché no?
I ragazzi iniziano a fischiare e io lo prendo come un incoraggiamento.
Già da lontano riesco a vedere che mi sorride maliziosa.
-Jones.
Dico prendendole la mano e baciandogli il dorso.
-Tomlinson
Dice mordendosi un labbro e alzando un sopracciglio. Mh provacante.
-Ragazze vi dispiacerebbe lasciarci soli? Magari potete parlare con i miei amici laggiù.
Dico indicando i ragazzi. Loro squittiscono qualcosa e se ne vanno. Sorrido.
-Allora…
Cerco di finire la frase ma qualcosa dietro i capelli di Vanessa attira la mia attenzione. Un bel culetto dall’altra parte della stanza era appena entrata dall’entrata con mia zia.
-Cazzo è bella.
Sussurrò forse un po’ troppo forte visto che Vanessa mi guarda infastidita e si gira verso bel culetto.
Vanessa cerca di riprendere la mia attenzione poggiando la sua mano sul mio braccio che io tolgo velocemente allontanandomi da lei senza ascoltare quello che stava dicendo.

I ragazzi si avvicinano a me.
-Cazzo e quella chi è?
Dice Liam leccandosi il labbro e passandosi una mano tra i capelli notando che per un secondo bel culetto aveva per caso scontrato il suo sguardo sul suo, cosa che a me non era sfuggito.
-Non ne sono certo, scopriamolo.
Io e i ragazzi ci avviciniamo.
-Ehi zia.
Dico sfoggiando un sorrisone e alzando la mano.
-Preside.
Dicono invece educati i ragazzi.
-Oh ciao Louis, ragazzi.
La ragazza si gira sentendoci e ci guarda.
Liam le sorride e non le toglie gli occhi da dosso, lei lo fissa.
Non mi ha nemmeno notato pft.
-E lei chi è zia?
Chiedo cercando di catturare  la sua attenzione facendomi sentire, cosa che riesco a fare.
Appena mi vede i suoi occhi marroni si bloccano sui miei azzurri.
Perfetto.
-Oh lei è Madison, l’ho appena adottata e da oggi vivrà e frequenterà la nostra scuola.
Dice sorridendole. Lei pare un po’ infastidita.
-Beh ragazzi potreste tenerle due minuti  compagnia mentre scambio due parole con la segreteria di lei e le sue carte? Ci metterò un’attimo.
-Certo preside Wackle.
Dice Dan sorridendo.
-Bene grazie, siate gentili.
E si allontanò. Sorrisi e presi la mano di bel culetto.
-Salve Madison, io sono Louis Tomlinson, il nipote più giovane della preside di questa prestigiosa scuola.
Le dico baciandole il dorso della mano per poi guardarle negli occhi con un sguardo che volevo apparisse profondo.
-Ma perfavore!
Dice scansando la sua mano dalla mia. Uuh la ragazza è aggressiva.
-Bello con me non funziona il bravo ragazzo cavaliere. Sveglia sono cresciuta nei quartieri poveri, con me non attacca. Ho capito quali sono le tue intenzioni.
I ragazzi accanto a me ridono.
-Cosa? Che intendi dire?
Dico scioccato.
-Che appena sono entrata ti ho subito notato quando hai baciato il dorso della mano pure a quella ragazza, che ora mi sta incenerendo con lo sguardo, per provarci. E ora stai usando la stessa tecnica con me.
Fa un cenno verso la rossa. Rimango sbalordito. I ragazzi ridono ancora.
-Cosa? No io non volevo, un’attimo, aspetta appena sei entrata mi hai notato?
E ora come rispondi?

 

 

 

 

HEEEI!
Allora so che il capitolo è corto e che per ora non è niente di che ma penso che man mano che i capitoli verranno pubblicati vi piacerà.
*SPOILER* Nella storia vi avviso che ci sarà un triangolo tra Zayn, Louis e Madison quindi se non vi piace il genere beh ora che lo sapete lol
Non ho molto da dire quindi vi prego di recensire e dirmi cosa ne pensate se vi è interessato e se volete sapere come continua e cosa succederà. Okay mi dileguo.


Baci, Shannon. xx

   
 
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