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Autore: _TheyreMyDreams_    24/07/2014    0 recensioni
Taylor è innamorata del suo migliore amico da tanto tempo, Calum Hood. Erano abituati a fare tutto insieme. Spesso venivano presi in giro per essere così uniti, ma a loro non importava. Gli amici li accettavano e questo era quello che davvero contava. Ma poi la band di Calum, 5 Seconds of Summer, va in tour con i fantastici One Direction. Se ne va per 8 lunghi e orribili mesi. Quando torna, le cose sono cambiate, le promesse sono state rotte, e i cuori distrutti.
Io traduco la storia dall'inglese all'italiano, l'autrice è michael_clifford
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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"Calum, basta." ride mentre mi spinge. 
 
La tiro più vicino e le bacio il mento.
 
"Ti amo." borbottai.
 
Inclina la testa e mi bacia dolcemente sulle labbra.
 
"Io ti amo di più. " dice lei, sfoderando il suo sorriso da un milione di euro.
 
La porta della mia camera si apre e mio padre entra.
 
Saltai su e misi Taylor sul letto. 
 
"Voi stupidi bambini, portate la vostra merda fuori da casa mia!" ringhia.
 
Do un'occhiata a Taylor che è spaventata. Non ha mai parlato con mio padre e non sa cosa è capace di fare.
 
"Papà, basta. Possiamo andarcene-" 
 
"Ho detto uscite da casa mia!" urla afferrandomi dalla maglietta.
 
Solleva il braccio, pronto a colpirmi...
 
"Alzati!" urlò Luke nel mio orecchio. 
 
Mi alzai turbato e guardai la mia stanza.
 
Michael e Ashton erano seduti sul divano opposto al letto, aspettandomi.
 
Strofinai gli occhi e sbirciai l'orologio.
 
Erano le 11 di mattina. 
 
"Ragazzi, perché non mi avete svegliato prima?" piagnucolai andando verso il cassetto delle magliette.
 
"Scusa, sembravi così a tuo agio." disse Ashton, scrollando le spalle.
 
Le spalle facevano male ed ero stanco.
 
Finalmente presi la mia maglietta della NASA e la feci scivolare sul petto dalla testa.
 
I ragazzi lasciarono la camera così avrei potuto cambiarmi pantaloni. 
 
Infilai dei jeans neri e le mie vans.
 
Andai nel bagno dove mi lavai la faccia. Guardai nello specchio e feci pratica con quello che avrei dovuto dire davanti a Taylor. 
 
"Hey Taylor! Non ci vediamo da tanto!" risi.
 
No, questo suonava troppo rilassato.
 
"Hey piccola come stai?" ammiccai.
 
No, questo mi faceva sembrare un molestatore. 
 
Sospirai e camminai fuori verso il soggiorno.
 
"Andiamo." dissi.
 
"A piedi?" chiese Michael. 
 
"Um. Liz non può portarci, è al lavoro." rispose Ashton. 
 
"Nah, sta solo dormendo." spiegò Luke. 
 
Scrollai le spalle e aprii la porta. Camminammo fuori e avevo un enorme sorriso sulla faccia.
 
"Qualcuno è agitato." mi sussurrò Michael all'orecchio.
 
La mia faccia diventò rossa e scrollai le spalle.
 
"Mi è mancata tanto, non puoi accusarmi. Intendo, anche a te è mancata Kelsie, giusto?"
 
Sorrise.
 
"Si ma Kelsie è la mia ragazza, amico."
 
Sospirai quando entrammo nel suo cortile.
 
Bussai leggermente. 
 
La mamma di Taylor, Nancy, rispose.
 
"Ciao ragazzi!" disse eccitata. I capelli erano diventati più grigi rispetto all'ultima volta che l'avevo vista. Sembrava ancora più felice che mai.
 
"Ehy come stai?" chiesi.
 
"Sto benissimo, grazie tesoro." rispose, sorridendo. 
 
Ci abbracciammo e poi entrammo per avere del cibo.
 
"Quindi, com'era il tour?" domandò Nancy, distribuendo pancetta, uova e toast in 7 piatti.
 
"È stato fantastico, ho preso dei reggiseni che mi tiravano sul palco!" esclamò Michael. 
 
Nancy sogghignò e scosse la testa.
 
"E tu Calum? Hai incontrato qualche ragazza carina?"
 
Tutti gli occhi erano su di me.
 
Scossi la testa.
 
"No, davvero no. Intendo abbiamo incontrato ragazze che erano abbastanza carine, ma... no." La mia faccia stava diventando rossa.
 
Lei lo notò e scoppiò a ridere.
 
"Non volevo farti sentire così a disagio, scusa tesoro."
 
Ashton si unì alle risate, e presto stavamo tutti ridendo violentemente.
 
Non notammo Kelsie gironzolare in cucina.
 
"Cosa c'è di  così divertente? " chiese, mangiando della pancetta presa da uno dei piatti. 
 
"Niente." risposi.
 
Michael corse vicino a Kelsie e la prese tra le braccia. 
 
"Mi sei mancata tantissimo." disse lui dolcemente.
 
Lei mise entrambe le mani sulle guance di lui e lo baciò appassionatamente. 
 
"Prendetevi una camera." si lamentó Ashton. 
 
"Dov'è Kaytee?" chiese Luke. 
 
"È con Taylor di sopra. Vado a prenderle." disse Kelsie, dando un ultimo bacetto sulle labbra di Michael prima di scomparire.
 
Due minuti dopo, scese con Taylor e Kaytee. 
 
La prima cosa che notai fu quanto sembrava incredibilmente magra. Più magra che nelle foto.
 
Ma era bellissima.
 
Mi guardò. Gli occhi marroni si schiarirono e mi sorrise.
 
"Ciao Calum." disse piano.
 
Sorrisi ampiamente. 
 
"Ehy." 
 
Luke tossì goffamente e lo guardai per poco.
 
Kaytee fece una risatina. 
 
"Ciao Luke." 
 
Accorciò la distanza e le diede un abbraccio rompi ossa.
 
"Bene sto per andare al lavoro, tornerò per le 17." disse la madre, sparendo attraverso la porta principale. 
 
"Ciao." dissimo insieme. 
 
La porta si chiuse e lei se ne era andata.
 
"Non sei cambiato per niente." borbottò Taylor. 
 
Risi e mi guardò sorridendo.
 
"Ho qualcosa da mostrarti." disse, afferrandomi una mano.
 
La segui fino alla sua camera e lei aprì l'armadio.
 
"Cosa sto guardando esattamente?" domandai confuso.
 
"Ho comprato della merce ufficiale." disse fiera.
 
Notai tutte le magliette e i maglioni che aveva.
 
"Fan numero uno?" la presi in giro.
 
Rise e scosse ls testa.
 
"Forseeeee" arricciò le labbra, come se stesse pensando qualcosa da dire.
 
Ebbi una dolorosa urgenza di baciarla.
 
"Sta bene su di te." dissi finalmente.
 
Guardò in basso il suo maglione dei 5SOS. 
 
"Grazie, Hood." disse sfacciatamente. 
 
Risi.
 
"Non chiamarmi così, è strano." dissi.
 
Scrollò le spalle. 
 
"Qualsiasi cosa chiedi sarà fatta, Hood."
 
Sollevò le sopracciglia e mi rivolse uno sguardo da 'cosa intendi fare per questo?' 
 
Sorrisi alla sua coerenza e la tirai in un abbraccio da orso.
 
Era letteralmente minuscola tanto che mi sentivo come se stessi per schiacciarla.
 
"Mi sei mancata." borbottai tra i suoi capelli. 
 
"Mi sei mancato anche tu." disse piano.
 
Le sue braccia erano avvolte saldamente al mio collo e le mie erano intorno ai suoi fianchi. 
 
Avrei potuto sentire il battito del suo cuore attraverso il petto,  cosa che mi fece domandare se lei potesse sentire il mio.
 
"ABBRACCIO DI GRUPPO!" urlò Ashton dalla porta.
 
Kaytee, Michael, Luke, Ashton e Kelsie si aggiunsero al nostro grande abbraccio.
 
Risi quando ci staccammo.
 
"Quindi, cosa facciamo oggi?" domandò Kaytee, guardandomi.
 
.
"Calum, basta." ride mentre mi spinge. 
 
La tiro più vicino e le bacio il mento.
 
"Ti amo." borbottai.
 
Inclina la testa e mi bacia dolcemente sulle labbra.
 
"Io ti amo di più. " dice lei, sfoderando il suo sorriso da un milione di euro.
 
La porta della mia camera si apre e mio padre entra.
 
Saltai su e misi Taylor sul letto. 
 
"Voi stupidi bambini, portate la vostra merda fuori da casa mia!" ringhia.
 
Do un'occhiata a Taylor che è spaventata. Non ha mai parlato con mio padre e non sa cosa è capace di fare.
 
"Papà, basta. Possiamo andarcene-" 
 
"Ho detto uscite da casa mia!" urla afferrandomi dalla maglietta.
 
Solleva il braccio, pronto a colpirmi...
 
"Alzati!" urlò Luke nel mio orecchio. 
 
Mi alzai turbato e guardai la mia stanza.
 
Michael e Ashton erano seduti sul divano opposto al letto, aspettandomi.
 
Strofinai gli occhi e sbirciai l'orologio.
 
Erano le 11 di mattina. 
 
"Ragazzi, perché non mi avete svegliato prima?" piagnucolai andando verso il cassetto delle magliette.
 
"Scusa, sembravi così a tuo agio." disse Ashton, scrollando le spalle.
 
Le spalle facevano male ed ero stanco.
 
Finalmente presi la mia maglietta della NASA e la feci scivolare sul petto dalla testa.
 
I ragazzi lasciarono la camera così avrei potuto cambiarmi pantaloni. 
 
Infilai dei jeans neri e le mie vans.
 
Andai nel bagno dove mi lavai la faccia. Guardai nello specchio e feci pratica con quello che avrei dovuto dire davanti a Taylor. 
 
"Hey Taylor! Non ci vediamo da tanto!" risi.
 
No, questo suonava troppo rilassato.
 
"Hey piccola come stai?" ammiccai.
 
No, questo mi faceva sembrare un molestatore. 
 
Sospirai e camminai fuori verso il soggiorno.
 
"Andiamo." dissi.
 
"A piedi?" chiese Michael. 
 
"Um. Liz non può portarci, è al lavoro." rispose Ashton. 
 
"Nah, sta solo dormendo." spiegò Luke. 
 
Scrollai le spalle e aprii la porta. Camminammo fuori e avevo un enorme sorriso sulla faccia.
 
"Qualcuno è agitato." mi sussurrò Michael all'orecchio.
 
La mia faccia diventò rossa e scrollai le spalle.
 
"Mi è mancata tanto, non puoi accusarmi. Intendo, anche a te è mancata Kelsie, giusto?"
 
Sorrise.
 
"Si ma Kelsie è la mia ragazza, amico."
 
Sospirai quando entrammo nel suo cortile.
 
Bussai leggermente. 
 
La mamma di Taylor, Nancy, rispose.
 
"Ciao ragazzi!" disse eccitata. I capelli erano diventati più grigi rispetto all'ultima volta che l'avevo vista. Sembrava ancora più felice che mai.
 
"Ehy come stai?" chiesi.
 
"Sto benissimo, grazie tesoro." rispose, sorridendo. 
 
Ci abbracciammo e poi entrammo per avere del cibo.
 
"Quindi, com'era il tour?" domandò Nancy, distribuendo pancetta, uova e toast in 7 piatti.
 
"È stato fantastico, ho preso dei reggiseni che mi tiravano sul palco!" esclamò Michael. 
 
Nancy sogghignò e scosse la testa.
 
"E tu Calum? Hai incontrato qualche ragazza carina?"
 
Tutti gli occhi erano su di me.
 
Scossi la testa.
 
"No, davvero no. Intendo abbiamo incontrato ragazze che erano abbastanza carine, ma... no." La mia faccia stava diventando rossa.
 
Lei lo notò e scoppiò a ridere.
 
"Non volevo farti sentire così a disagio, scusa tesoro."
 
Ashton si unì alle risate, e presto stavamo tutti ridendo violentemente.
 
Non notammo Kelsie gironzolare in cucina.
 
"Cosa c'è di  così divertente? " chiese, mangiando della pancetta presa da uno dei piatti. 
 
"Niente." risposi.
 
Michael corse vicino a Kelsie e la prese tra le braccia. 
 
"Mi sei mancata tantissimo." disse lui dolcemente.
 
Lei mise entrambe le mani sulle guance di lui e lo baciò appassionatamente. 
 
"Prendetevi una camera." si lamentó Ashton. 
 
"Dov'è Kaytee?" chiese Luke. 
 
"È con Taylor di sopra. Vado a prenderle." disse Kelsie, dando un ultimo bacetto sulle labbra di Michael prima di scomparire.
 
Due minuti dopo, scese con Taylor e Kaytee. 
 
La prima cosa che notai fu quanto sembrava incredibilmente magra. Più magra che nelle foto.
 
Ma era bellissima.
 
Mi guardò. Gli occhi marroni si schiarirono e mi sorrise.
 
"Ciao Calum." disse piano.
 
Sorrisi ampiamente. 
 
"Ehy." 
 
Luke tossì goffamente e lo guardai per poco.
 
Kaytee fece una risatina. 
 
"Ciao Luke." 
 
Accorciò la distanza e le diede un abbraccio rompi ossa.
 
"Bene sto per andare al lavoro, tornerò per le 17." disse la madre, sparendo attraverso la porta principale. 
 
"Ciao." dissimo insieme. 
 
La porta si chiuse e lei se ne era andata.
 
"Non sei cambiato per niente." borbottò Taylor. 
 
Risi e mi guardò sorridendo.
 
"Ho qualcosa da mostrarti." disse, afferrandomi una mano.
 
La segui fino alla sua camera e lei aprì l'armadio.
 
"Cosa sto guardando esattamente?" domandai confuso.
 
"Ho comprato della merce ufficiale." disse fiera.
 
Notai tutte le magliette e i maglioni che aveva.
 
"Fan numero uno?" la presi in giro.
 
Rise e scosse ls testa.
 
"Forseeeee" arricciò le labbra, come se stesse pensando qualcosa da dire.
 
Ebbi una dolorosa urgenza di baciarla.
 
"Sta bene su di te." dissi finalmente.
 
Guardò in basso il suo maglione dei 5SOS. 
 
"Grazie, Hood." disse sfacciatamente. 
 
Risi.
 
"Non chiamarmi così, è strano." dissi.
 
Scrollò le spalle. 
 
"Qualsiasi cosa chiedi sarà fatta, Hood."
 
Sollevò le sopracciglia e mi rivolse uno sguardo da 'cosa intendi fare per questo?' 
 
Sorrisi alla sua coerenza e la tirai in un abbraccio da orso.
 
Era letteralmente minuscola tanto che mi sentivo come se stessi per schiacciarla.
 
"Mi sei mancata." borbottai tra i suoi capelli. 
 
"Mi sei mancato anche tu." disse piano.
 
Le sue braccia erano avvolte saldamente al mio collo e le mie erano intorno ai suoi fianchi. 
 
Avrei potuto sentire il battito del suo cuore attraverso il petto,  cosa che mi fece domandare se lei potesse sentire il mio.
 
"ABBRACCIO DI GRUPPO!" urlò Ashton dalla porta.
 
Kaytee, Michael, Luke, Ashton e Kelsie si aggiunsero al nostro grande abbraccio.
 
Risi quando ci staccammo.
 
"Quindi, cosa facciamo oggi?" domandò Kaytee, guardandomi.
 
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