Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: Yumeha    24/07/2014    6 recensioni
[Dal Capitolo 3]
[...] Un boato, una forte esplosione e infine delle grida.
Mi alzai di soprassalto, cercai di mantenere la calma e scendendo dal letto mi avvicinai alla porta. Le luci erano accese, persone che correvano ovunque. Peccato che non tutte le persone che vi erano all’interno, appartenevano alla mia casa. Figure incappucciate di bianco inseguivano i miei domestici, alcuni venivano presi e portati in camere dove si sentivano grida, altri uccidevano sul posto.
In preda al panico chiusi la porta a chiave, rimanendo così bloccata in quella stanza. La salivazione a zero, la gola secca, le gambe di piombo e il battito accelerato. Questo era tutto quello che sentivo, insieme al rumore delle grida, di vetri infranti ed esplosioni. Mi voltai e disperatamente cominciai a tastare ogni piastrella, ogni mattone, cercando un’uscita segreta.
«Oh, andiamo.» dissi fra i denti.
Poi mi venne un'idea. Presi la chiave dorata della Vergine e sicura di me stessa la brandii davanti a me. […]
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, OC, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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White Lily vs Fairy Tail
 
Capitolo 12 ~

Eleanor fece un passo in avanti, varcando la soglia della Gilda, e fronteggiando Erza. Quest’ultima aveva un’espressione indecifrabile, difficile da capire a cosa stesse pensando. I membri di Fairy Tail si erano schierati dietro la rossa, in posizione d’attacco, ma potei notare nei loro lineamenti un po’ troppo rigidi, la preoccupazione. Mettersi a lottare contro la Gilda della luce più forte, non rientrava esattamente nelle loro priorità, ma ormai, in questa situazione, ci erano finiti e dovevano sbrigarsela. Anche se il gruppo di maghi appena arrivato, non aveva la minima intenzione di risolvere la questione in modo diplomatico, a giudicare l’espressione truce che appariva sui loro volti.
«Erza, avevi previsto anche questo?» chiese preoccupata Mirajane.
La maga delle armature annuì. «Ogni cosa.»
Gray si voltò sorpreso. «Quindi tu volevi combattere contro la Gilda della luce più forte che sia mai esistita?!» sbottò. «Non credevo che fossi così pazza.» commentò seccato.
La rossa lo fulminò con lo sguardo, costringendolo a chiederle scusa.
Eleanor, spazientita, cominciò a guardarsi in giro. «Dov’è Lucy?» sibilò. Appena sentii il mio nome non esitai a raggiungere i miei amici, ma prima che potessi fare un passo, Titania mi sbarrò la strada. Quando la verde mi vide, sembrò rilassarsi, ma appena notò il gesto della maga di Fairy Tail, si infuriò ancora di più. «Nessuno rapisce un nostro amico e pensa di farla franca. Ragazzi liberate tutto il vostro potere magico e uccidete ogni cosa che respiri.» Quando sentii quelle parole, rabbrividii e non fui nemmeno l’unica.
«Era da un po’ che non usavo la mia seconda trasformazione.» fece Adelaide con voce melliflua, passando davanti alla maga delle esplosioni e raggiungendo la maga albina, Mirajane. «Testiamo le tue abilità.» fece, rivolta alla ragazza. Quest’ultima sembrò irrigidirsi. «Take Over, Arcivampiro.»
Il fisico minuto e delicato della mora mutò in uno slanciato e prosperoso. I capelli si arricciarono, diventando un’unica cascata di boccoli, mentre gli occhi si accendevano di una luce cremisi, con piccole pagliuzze color pece. La pelle già nivea, divenne ancora più pallida, mentre i canini bianchi si allungarono, divenendo visibili e facendo contrasto sulle labbra piene e rosse della ragazza. L’abito, da Gothic Lolita, cambiò in un delicato abito in stile impero color rosso mogano, con decori dello stesso colore della sua chioma. Accanto a lei fluttuava un grosso tomo dall’aria – oserei dire – millenaria: consunto e rovinato, ma spettacolare nella ricchezza di dettagli, che si intravedevano ancora.
Le labbra di Mirajane si curvarono all’insù, in un sorriso. Un sorriso che però non coinvolgeva gli occhi. Uno di quei sorrisi capaci di fari accapponare la pelle. «Take Over, Devil Halphas.»
«Mira fa sul serio.» mormorò spaventata la ragazza turchina, che avevo scoperto si chiamasse Levy.
Al mutamento delle due Trasformiste, le due Gilde si diedero battaglia. Guardai la scena davanti a me, strabuzzando gli occhi. La mia attenzione fu prima catturata dalle due maghe del Take Over.
Osservai le due ragazze, quanto fosse simile il loro potere, ma quanto loro in realtà fossero diverse.

Bianco e nero.

L’albina indirizzò le braccia verso la ragazza, mentre i suoi arti si contornavano di un’energia violacea. Bastò un gesto fulmineo di lei, che dalle sue dita partirono dei raggi magici. Il libro della mora, con uno scatto, si mosse. Quel grande tomo si mise davanti alla sua proprietaria e si aprì, inghiottendo la magia di Mirajane.

Sensuale e rigida.

La ragazza strabuzzò gli occhi, ma subito dopo, con un movimento aggraziato si portò dietro di lei e l’attaccò con uno dei suoi raggi viola. Adelaide incassò il colpo, andando a sbattere contro il bancone della Gilda, che si frantumò all’impatto. Dalle labbra della mora scappò un gemito strozzato, mentre queste si arricciavano in una smorfia di dolore, quando provò ad alzarsi.

Gentile e distaccata.

La sua nemica si portò davanti a lei, sovrastando la sua figura, guardandola con un sorriso sadico, mentre la sua lingua delineava il contorno della sua bocca, pregustando già il tipo di pena che le avrebbe inflitto, solo per aver osato sfidarla. Adelaide si alzò con uno scatto fulmineo, sparendo alla sua vista e apparendo sul balconcino riservato ai maghi di classe S.

Demone e Non-Morto

Quando Mirajane pensò di averla in pugno, non aveva calcolato il fatto che a differenza sua, Lai fosse in grado di usufruire anche della magia di Evocazione. Peccato che se ne accorse troppo tardi. La mora afferrò il libro, aprendolo in una certa pagina. Lasciò scivolare le palpebre, appoggiando i palmi delle mani sulle pagine ingiallite del tomo, mentre le sue labbra si muovevano veloci in impercettibili movimenti, mentre sussurrava quello che doveva essere l’invito alla creatura di poter varcare la sottile linea che divideva il mondo dei vivi da quello dei morti. Solo quando vidi un pentacolo disegnarsi sotto i suoi piedi, capii che quello che sarebbe uscito, non per niente un Non-Morto. Appena aprì gli occhi, un ruggito squarciò l’aria, mentre quello che doveva essere un demone dalla mole enorme, varcò il portale. Sfiorava il soffitto dell’edificio, era davvero immenso. Nonostante fosse sotto il controllo della mia amica, ebbi paura. Sulla sua schiena si disegnavano delle immense ali che sicuramente se fossero state spiegate avrebbero potuto spazzare via un edificio. La bestia era rossa, il muso somigliava a quello di un drago, i due occhi gialli brillavano come luci nell’oscurità, mentre la grande quantità di denti, faceva sembrare ancora più spaventosa la bocca. Le corna erano grandi e nere. In una delle mani teneva una catena di spine che brandiva con sicurezza e bravura. La coda era lunga e possente, poteva essere utilizzata tranquillamente come arma.
Mirajane alla vista di quel demone, sbarrò gli occhi, mentre le sua gambe rimanevano immobili, incapaci di fare alcun movimento, che fosse stato dirigersi verso quel coso e combattere, sia voltarsi e scappare a gambe levate. Scoprì con orrore di non riuscire nemmeno a prendere il comando su quella creatura, nonostante fosse anche lei un demone. Era decisamente fuori dalla sua portata. L’unica cosa intelligente che poteva fare, era cercare di tenerlo a bada per un po’, almeno fino a quando Adelaide non chiudesse il portale per la troppa fatica e potere magico. Riportai preoccupata lo sguardo sulla mia amica, che sembrava tenersi a malapena in piedi, tanto che dovette accasciarsi a terra, cercando di regolarizzare il respiro, mentre il suo nuove animale da compagnia si divertiva a distruggere la Gilda con la sua infermabile catena di punte.
 
Mi concentrai ‘stavolta, sulla figura di Alex, che se la vedeva da solo contro Natsu e quel ragazzo di nome Gajeel. Entrambi sorridevano strafottenti, mentre il biondo li osservava con aria di sufficienza.
«Due Dragon Slayer contro un God Slayer, nulla di più facile, ghehe.» ghignò il moro.
Alex inarcò un sopracciglio, scettico. «Quanta sicurezza.» fece il ragazzo, roteando poi gli occhi al cielo.
Natsu sorrise di nuovo, poi inspirò a pieni polmoni e ruggì. Dalla sua bocca fuoriuscì un vortice di fuoco, che il biondo riuscì a schivare con facilità. Ma Gajeel sfruttò l’attacco del suo amico per celarsi dietro le fiamme e poi attaccare il God Slayer della luce, sfruttando l’effetto sorpresa. Infatti, Alex sbarrò gli occhi, non aspettandosi un attacco frontale del moro. Il braccio di Gajeel divenne di ferro e colpì il ragazzo che venne sbalzato lontano. Il biondo fece una smorfia disgustata, probabilmente a causa della tecnica che avevano adoperato. Si rialzò subito, piegando la testa da un lato, poi dall’altro, scrocchiando le ossa del collo in un inquietante “crack”. Alex si avvicinò, alzando un braccio, il quale si illuminò di un intensa luce. Come una specie di propulsore, si creò una sfera bianca e luminosa tra le sue dita, poi questa partì in un laser dal raggio piuttosto ampio. I due Dragon Slayer schivarono l’attacco, ma subito dopo, il God Slayer utilizzò anche l’altro braccio per procedere con il medesimo attacco, da cui da entrambe le mani continuavano a fuoriuscire laser. Come spettatore esterno la scena poteva risultare quasi buffa: sembrava quasi che Natsu e Gajeel stessero ballando su una pista e che i laser fossero in realtà le luci che avevano il compito di illuminare le loro figure. Peccato che non era quello l’intento del ragazzo, molto probabilmente si avvicinava di più a quello di arrostirli. Natsu, attraverso i suoi sensi di Drago, percepì arrivare un attacco alle spalle. Quando si voltò, fece appena in tempo a schivare l’enorme catena di punte del demone di Adelaide, però non fu abbastanza veloce ad eludere uno dei laser di Alex, che lo prese in pieno, facendolo sbattere contro una delle colonne portanti dell’edificio. Quando assistetti a quella scena, sentii qualcosa all’altezza del petto, difficile da spiegare. Sentivo l’impulso di gridare il suo nome e correre verso di lui, per accertarmi che stesse bene. Inarcai un sopracciglio, sentendo il cuore battere così veloce.
 
A distogliermi da quei strani pensieri, fu Erza, che con la sua Armatura del Purgatorio, aveva colpito Eleanor, sbalzandola lontano. Quando la verde si alzò, fece qualcosa che mi stupì: alzò un braccio, puntandolo contro una colonna portante dell’edificio e chiudendo poi a pugno la mano, pensai generasse un’altra esplosione, invece la colonna divenne liquida, avvolgendosi intorno al corpo della rossa, che subito tornò alla consistenza di prima, intrappolandola. Era davvero strano vedere la colonna attorcigliata intorno a Titania, sembrava una magi così… innaturale. Guardai basita la nuova magia della mia amica.
Erza ghignò. «Ma che piacere combattere finalmente contro la famosissima Eleanor Nightray, Dragon Slayer della materia.»
«Dragon Slayer?!» feci stupita.
«Non ti ha raccontato chi è veramente?» chiese Erza. «Eleanor, in realtà, è la figlia del più potente e perfido Assassino mai esistito; John Nightray. Il padre era un folle, voleva che la sua bambina diventasse l’Assassina perfetta, affidandola così al drago della materia.»
«Sta’ zitta!» urlò la verde.
Erza guardò Levy, che con una sola occhiata si intesero subito. La turchina utilizzò la sua magia per creare qualcosa che le tappasse la bocca, in modo da non sentirla parlare. «Però questo drago, era una creatura buona, le insegnò ad essere una brava ragazza e a disprezzare gli Assassini. Una volta pronta, John la sottrasse al drago, sperando che potesse seguire le sue orme. Ma Eleanor aveva sviluppato un vero caratteraccio, continuava ad opporsi al padre e a dire di voler tornare da quello che per lei era stato il suo vero genitore. John adirato, scelse la cugina come suo successore, diseredando Eleanor.» continuò imperterrita la maga in armatura.
Ci fu una scintilla, uno stridio e infine un’esplosione che fece saltare in aria tutta Fairy Tail. Per il colpo io ero stata sbalzata dieci metri lontano da dove mi trovavo prima. Mi alzai dolorante, riportai lo sguardo dove si stava svolgendo la battaglia e vidi il volto della mia amica rigato dalle lacrime. Se Erza pensava che svelandomi la verità avrebbe indebolito la mia amica, aveva ottenuto esattamente l’effetto opposto: era furiosa e il suo potere era aumentato a dismisura.
 
«Eleanor!» urlò Alex, lanciandole un’occhiata preoccupata, esitando se accorrere in suo aiuto o continuare la sua lotta contro Natsu e Gajeel.
Aaron aveva assistito alla scena a denti stretti.«Maledetta tr-» iniziò il ragazzo.
«Aaron! Le parolacce!» lo rimproverò Astrid.
Il gemello roteò gli occhi, esasperato. «Sorella, ho diciotto anni e faccio quello che voglio.» fece, mettendo su un broncio troppo accentuato per essere vero.
Il rapporto che c’era tra di loro era qualcosa di meraviglioso. Erano la coppia di fratelli perfetti: non litigavano mai, si volevano un bene dell’anima, stavano sempre insieme e scherzavano. Non li avevo mai visti litigare, mai. Era anche vero che ero a White Lily da poco, ma in quel tempo avevo capito che c’era qualcosa che li teneva uniti, che era davvero troppo forte per essere sciolto.
«Ne hai diciotto ma ne dimostri tre, su fa’ il bravo.» rispose la ragazza, picchiettandogli una mano sulla spalla.
Il Dragon Slayer la guardò in tralice, ma alla fine si aprì in un sorriso che avevo visto riservare solo alla sua gemella.
Davanti a loro, vidi arrivare Gray e Juvia, che decisero di attaccarli.
L’azzurra fece la prima mossa. «Water Nebula!» Juvia alzò un braccio, utilizzando la sua magia, non sapendo però di star commettendo un grandissimo errore.
I due Dragon Slayer dell’acqua, si aprirono in un ghigno, utilizzando la magia della ragazza per ricaricarsi.
Aaron sorrise soddisfatto. «Grazie, ne avevo bisogno. Ora sono davvero carico!»
Juvia si morse il labbro, preoccupata. Guardò Gray, preoccupata di aver fatto una brutta figura, temendo che quest’ultimo potesse arrabbiarsi con lei. Ma il moro non lo fece, si mise davanti a lei, per proteggerla. «Juvia, stai dietro di me, sarebbe come aiutarli se usassi la tua magia.» fece, con fare protettivo.
L’azzurra si aprì in un sorriso, portando entrambe le mani al petto. «Oh, Gray-sama.»
I due gemelli si presero per mano, mentre davanti a loro si creò un’onda simile a un cavallone, date le dimensioni spropositate. Gray rispose subito all’attacco, ghiacciando la loro magia.
Astrid lo guardò a bocca aperta. «Forse lui è alla nostra altezza.» sussurrò la Dragon Slayer in modo che potesse sentirla solo il fratello.
«Vedremo.» borbottò Aaron.
Astrid usò il suo ruggito per colpire Gray,mentreAaron divenne  improvvisamente d’acqua, unendosi alla magia della sorella. Appena l’Alchimista fece diventare un blocco di ghiaccio il suo incantesimo, Aaron si allontanò appena in tempo e riprese le sue sembianze umane, colpendo Gray con un pugno. Il ragazzo andò a sbattere contro una colonna – l’unica sopravvissuta – che all’impatto si ruppe. Juvia si avvicinò preoccupata al suo amato, aiutandolo a tirarsi su.
 
Quando si sentì un altro ruggito, la maggior parte si girò verso Adelaide, pensando che avesse evocato un altro demone. In realtà era stata Lara, ad evocare Fluffy. «Non provate ad ignorarmi! Ci sono anche io!» fece la castana.
Vedere White Lily combattere contro Fairy Tail mi faceva solo arrabbiare, quindi reagii di impulso. Andai al centro di quello che era rimasto della Gilda, gridando. «Basta! Fermatevi!» urlai. Ma nessuno mi diede retta. Sbuffai, l’unico modo era utilizzare Gemini. «Apriti portale dei Gemelli! Gemini!» i due piccoli Spiriti si avvicinarono a me, aspettando la richiesta. «Gemini, prendi le sembianze di Beatrice.» I Gemelli annuirono, la loro figura si illuminò per un attimo, subito dopo al loro posto c’era il mio Master. «Gemini, utilizza la magia di Beatrice per annullare quelle dei miei amici.»
«Va bene.» dissero. Gli Spiriti, sotto la forma della ragazza bionda che ammiravo, alzò le braccia e chiudendo gli occhi annullò tutte le magie dei maghi presenti.
Quando i membri si voltarono, per capire cosa fosse successo, e videro Beatrice cominciarono a sudare freddo.
«M-Master?» sbiancò Eleanor.
Subito dopo la bionda, riprese le sembianze dei miei Spiriti. Tutti mi guardarono a bocca aperta. «Siete degli idioti! Perché combattete?!» sbottai.
Adelaide svenne dopo poco, recuperando anche lei il suo aspetto originale. Mirajane l’afferrò prima che sbattesse contro il terreno. Aveva usato troppo potere magico, chiamando quella creatura. Non era quella più forte di cui disponesse, ma era sicuramente tra le più importanti.
«Come perché? Siamo venuti a salvarti!» rispose Aaron.
Sospirai, poi sorrisi dolcemente. «Vi ringrazio, ma non sono mai stata in pericolo.»
Eleanor mi si avvicinò, mi prese il polso e quando vide il simbolo di Fairy Tail, si voltò nuovamente verso Erza, utilizzando ancora la sua magia per farla saltare in aria. «Avete costretto Lucy a entrare a Fairy Tail?!»
«Cosa?!» si voltò Alex.
«Oh, no.» feci io.
«Fermi tutti!» urlò una ragazza dai capelli biondi. Ci voltammo e vidi che era Beatrice, questa volta però, non la copia di Gemini.
«Non ci caschiamo più, Lucy!» commentò Aaron, seccato.
«Imbecille, sono quella originale.» fece il nostro Master, fulminandolo con un’occhiataccia. Il Dragon Slayer dell’acqua sbiancò.
Dalla parte di Fairy Tail, invece, giunse un piccolo vecchietto. Probabilmente era il loro Master, dato che vidi anche loro sbiancare di colpo.
«Siete in grossi guai.» dissero insieme Beatrice e Makarov.
 
 



[N.d.A. Per chi non legge le note, guardi solo il link e la riga vicino. :)]




Angolo “Autrice”

Be’? Cosa ne dite? Sono stata all’altezza? Spero non vi siate aspettati una Terza Guerra Mondiale (?) perché chiaramente nessuno mi si doveva fare male. eue
… Aspettate! Ho fatto la rima! *u* (?) Wowowowo. (?)
Comunque, la cosa grave è che già stavo iniziando a shippare delle coppie tra i miei OC, ora ne sono più che certa. La cosa comincia a diventare tragica, minna. (?) T.T E ne shippo già DUE! ouo Anche se penso le abbiate già capite, una era palese già dal capitolo 7 ‘Il compleanno del Master’. Se avete fatto attenzione, lì salta fuori già la prima coppia. xD E’ solo un commento, però l’indizio c’è. v.v
Passando alla creatura evocata da Adelaide, sarebbe questa qua:
http://images.wikia.com/forgottenrealms/images/b/b7/Cornugon.jpg
L’ho presa anche questa da D&D. Mi dispiace ma io sono dipendente da quel gioco. i.i Non è un gioco da pc o Xbox o Play Station, eh. È un gioco di ruolo, non c’è niente di elettronico. Infatti per utilizzare al meglio il personaggio di Adelaide, devo leggermi dei libri in inglese per non sparare cavolate. xD
Abbiamo anche scoperto un’altra cosa shock! Eleanor è una Dragon Slayer della materia ed è la figlia del più grande Assassino mai esistito! ouo Avete capito come funziona la sua magia, no? Essendo una DS della materia, genera esplosioni modificando le particelle presenti nell’aria e cambia lo stato degli oggetti intorno a sé. In fisica non sono un genio, per cui spero abbiate capito. D:
Ah! Vi ricordate quando Erza ha detto di una certa cugina di Eleanor? Ecco, ricordatevela perché è importante. u.u
Detto questo, mi eclisso. (?) Ho parlato anche troppo. eue
No! Non è vero! I ringraziamenti! Ringrazio quelle persone fantastiche che hanno recensito il capitolo precedente: Ga-chan, Fede-chan e Ia-chan.
Grazie mille, ragazze.
Bacioni :*
Lilith
 
 

 
   
 
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