Erano passati otto mesi, cazzo, otto mesi, sembravano anni, mi mancava da morire e vederlo, sapevo che sarebbe arrivato di nuovo quel momento. Sapevo che lo avrei riavuto mio, però questa volta era Per Sempre.
Appena arrivati al nostro parchetto, iniziai a parlare, non gli avevo dato neanche il tempo di respirare, quelle parole mi stavano divorando da dentro e non vedevano l'ora di uscire..
"Ti chiedo scusa per quello che è successo un anno fa, forse hai ragione tu, non ti merito, ma non so se hai mai provato quella sensazione di libertà, quel vuoto dentro di te che non è angoscia, è solo voglia di vivere, quell'emozione che ti toglie il respiro. Non so se hai mai provato tutto questo, beh questo lo provo quando sto con te. Ma non è amore, non c'è sentimento. Sento solo LIBERTA', e questa cosa mi piace. Mi fa sentire diversa dalle solite ragazzine che per fare le grandi si chiudono in una relazione più grande di loro, poi si ritrovano a fare il finto sesso per cercare di recuperare tutto. Io voglio proprio questo, un'apparente relazione che non ti da il permesso di prendere fiato, un sesso interminabile, di quelli che ti fa sognare."
Io questo volevo, perchè nella vita non sono importanti i momenti in cui respiri, ma quelli che il respiro te lo tolgono e lui mi faceva entrare in apnea.. Morivo per lui.
Quei cazzo di otto mesi, quei pianti, le notte a pensarlo, le camminate a vuoto per cercare di dimenticarlo. Con lui ho fatto chilometri, con lui ho preso multe, con lui ho bevuto birre, fumato sigarette, pacchetti interi..
Con lui, per lui.