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Autore: reidina    05/09/2008    3 recensioni
Salve a tutti! Eccomi di nuovo con un esilarante storia più o meno lunga (non più di 10 capitoli) che credo vi farà rotolare per terra per l'alto contenuto di demenzialità!

“Mello…questo è troppo. Ho parlato con L.” Mello cambiò subito espressione, da cane bastonato a cane morto. Terrorizzato.

“Se è per lo scherzo, mi dispiace…”

“Sei espulso, Mello.”

Genere: Commedia, Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Mello
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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“…”

“Roger, Watari. Può bastare.”

“Sicuro? Io invece credo che un altro giorno debba passare.”

“No, Roger. Più tempo passa, più la voce si spargerà e lo sapranno tutti, è questo che dobbiamo impedire.”

“…”

“Va bene.”

Mello stava festeggiando allegramente come non aveva mai festeggiato prima. Matt e Near lo guardavano con la bocca aperta mentre cantava tanti auguri, con ancora la voce femminile addosso.

“Near, Matt, secondo voi dovrei dire a L che Mil in realtà sono io? Mello?”

“Mello, L è il detective più bravo del mondo, credo che già lo sappia. E se non lo sapesse, si, dovresti dirglielo.”

Mello lo guardò per qualche secondo dubbioso su quello che aveva detto. In effetti, le possibilità che lo avesse già scoperto erano alte.

“Secondo me dovresti andarci adesso a confessarglielo. Sono d’accordo con Near.”

Mello invece era poco convinto. Portò la mano al mento e se lo massaggiò per qualche secondo.

Alla fine confessò che era la cosa giusta da fare, e uscì dalla camera di Matt per andare nella sua. Tutti stavano fuori, quindi non c’era bisogno di rivestirsi come Mil per fare un pezzetto di corridoio. Aprì la porta e restò un attimo traumatizzato. Possibile che ogni volta che apriva una porta dietro c’era sempre qualcosa di strano? Oppure…qualcuno.

Sul suo letto c’era L, messo in una posizione stranissima con un pasticcino in mano, e accanto, in piedi, c’erano Watari e Roger.

“Ciao Mello.”

“Ah…ehm, c-ciao. Volevo dirvi…che…”

“Sei tu Mil, lo sappiamo già. Sei stato molto furbo.”

“Allora, L…tu sapevi fin dall’inizio, che io ero Mil, vero?

L’investigatore lo fissò con occhi vuoti e si mise in bocca un pasticcino con glassa rosa. Mello lo fissò a sua volta, un po’ timoroso di quella che poteva essere una risposta.

“No.”

Flashback:

L entrò in quello strano negozio, pieno di lucette e pupazzetti vari, peggio di un albero di natale.

“Buon giorno, posso…” Disse il proprietario interrompendo la frase e fissandolo, con un cartellino sulla camicia cangiante con su scritto “Dave.”

“Aiutarla?” Finì, uscando il tono della voce più lento e sensuale. L sollevò un sopracciglio, e si portò il pollice alla bocca.

“Volevo cercare un suo cliente, circa…5 giorni fa. E’ venuto, per ecco… diciamo cambiare un po’.

“Ah, si…mi ricordo di quel ragazzo. Sembrava Raffaella Carrà, lo giurò!” E rise un poco, non scollando gli occhi dai jeans dell’investigatore. L spostò il suo sguardò dalla stessa parte, chiedendosi se aveva qualcosa, ma arrossì subito, rendendosi conto di quale parte del corpo QUELLO stava fissando.

“Ha chiesto un complicato trattamento…vuole anche lei cambiare? Adesso non per metterla in imbarazzo, signore…”

E si avvicinò camminando lentamente, L rimase fermo a fissarlo con i suoi grandi occhi color pece.

“Ma io credo che lei non abbia bisogno di alcun chè. Certo, si potrebbe fare qualcosa per queste occhiaie ma…”

L decise che era giunto il momento di darsi una mossa.

“Come si chiama intanto?”

“Ehm, adesso dovrei andare. Riuzaky, arrivederla.”

“Aspetti…non vuole il nostro biglietto da visita?”

Ma L era già uscito a passo veloce, vedendo che quel tizio lo stava avvicinando con sguardo malizioso.

Mello spalancò gli occhi.

“In realtà ti stavo pedinando in albergo, ma non credevo che tu arrivassi a travestirti da femmina per restare dentro alla wammy’s house. In realtà è un tipo di cose che avresti fatto, e un po’ ci contavo. Se avessi fatto passare una settimana senza wammy’s house ti avremmo ripreso con noi. Era una prova. E nonostante non l’abbia superata, hai dimostrato intelligenza a rientrare, e quindi considererò questa prova come valida. Non ti avremmo mai espulso veramente, sei secondo, e per poco primo.”

Quando ebbe finito, Mello era ancora sotto shock, come se non avesse sentito niente di quello che aveva detto.

“In poche parole, puoi ritornare senza mascherarti.”

Cercò di assimilare quelle poche parole come se fossero un pezzo del libro di Proust.

Mentre stava ancora in piedi, il silenzio fu rotto da Matt che entrò con molto rumore spalancando la porta, seguito da Near che era nascosto dietro al rosso.

“Wow. Quanti complici. Non credevo che anche Near si sarebbe fatto coinvolgere.”

Sussurrò l’investigatore a Watari e Roger, che annuirono. Near indietreggiò un poco, arrossendo.

“Ma…allora posso tornare senza nessun problema?”

“Si, Mello. Ora devo andare, questa storia è stata un contrattempo, sto indagando ad un indagine molto pericolosa. E se morissi, qualcuno mi dovrà sostituire, quindi, a studiare.” Si sciolse dalla sua posizione, e, gobbo, uscì dalla camera seguito dai “Maggiordomi”.

“Wow.”

Mello guardò storto Matt.

“Cosa dovrebbe significarmi?”

“Cosa?Puoi tornare.”

“Ma allora sei decoccio! Era uno scherzo! Un fottuto scherzo! Loro sapevano..io ho passato le pene dell’inferno! E questi mi dicono che posso tornare senza nessun problema, ma ti pare??? Dimmi che non è vero, che non ho fatto uno scherzo, e non sono stato espulso, che il mio rivale ed il mio migliore amico NON si sono innamorati del finto me….ti prego…”

“M-Mello, a me piaceva Mil. Cioè, tu sei un bel ragazzo, sei snello e..particolarmente attraente….m-ma sei un maschio, e io non credo di essere…”

Il rosso non finì l’ultima parola che Mello gli andò di fronte e lo baciò sulle labbra, lasciandolo senza fiato. Near aveva la bocca e gli occhi spalancati.

“…etero….”

Mello rise, e poi fece cenno a tutti e due riuscire dalla sua camera. Matt era ancora mezzo scoinvolto e camminava come un robot.

E così ci sono cascato anche questa volta…uff…adesso però vado a dire a Near che hanno trovato suo padre, eheh!

Fine!!!

Ringrazio Elly_Mello e Soleva che mi hanno seguito fino alla fine! Un baxo a tutte e due!!!! Mi seguirete anche alla mia prossima fic, di nome “Una fangirl alla wammy’s House”? Bacioni a tutti, anche quelli che hanno solo letto!^^

  
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