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Autore: Saka    05/09/2008    2 recensioni
Una notte diversa dalle altre… Un uomo e una donna e la loro storia notturna, nel bene e nel male. Perché le donne non sono solo Bamboline e gli uomini non sono tutti uguali.
- Io questo Sirius me lo vedo un po’ con la voce di Ligabue. Vi consiglio di “leggerla” pensando a quel tono caldo, roco e sensale tipico del Liga -
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Bambolina e Barracuda (from Liga)
La canzone “Bambolina e Barracuda” è di Ligabue –

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“Per di qua” mi fece strada la donna.

Non sapevo chi fosse. L’avevo incontrata la prima volta in un bar Muggle lì all’angolo mentre ero intento ad osservare la serata scorrere inesorabilmente davanti ai miei occhi attraverso il fondo di un vecchio bicchiere di birra sbeccato.
Avevo capito subito, da come si era avvicinata, che non era la classica brava ragazza.
Già che fosse sola, alle due di notte, in un bar di uno dei quartieri certamente non più rinomati della cara Londra diceva un sacco di cose.
Il suo abbigliamento, poi, diceva quello che il resto non osava pronunciare.
L’avevo poi rivista ancora un volta sempre allo stesso bar, seduta sulla stessa sedia, sempre da sola.
E poi era successo.
Ora sono fermo in mezzo alla strada a fissare uno squallido palazzo in una delle zone più malfamate della Londra Muggle, cercando di immaginare quale piano sarà la mia destinazione stasera

Lei apre l’uscio e mi precede. Io mi prendo qualche secondo prima di seguirla.

La camera ha poca luce
E poi è molto più stretta
Di come da giù la immaginavo
Ho pensato molto a lei qua dentro.
L’immaginavo sempre sola
Chissà con che diritto poi.

“Mettiti a sedere
Cosa vuoi da bere?”
“Quello che hai purché sia forte”
“Torno tra un momento!”
Cerco un argomento
Recitare la mia parte.

Già perché c’è sempre una parte da recitare
Si farebbe molto prima
Se lei tornasse vestita soltanto del bicchiere.

Poi torna così bella, bella, bella, bella, bella bella
Nell’accappatoio
Ed è proprio quella, quella, quella, quella, quella
Che io immaginavo
E la camera ora è un flacone dell’odore di lei

Ora siamo solo io e lei.
Carne contro carne.

Ba-ba-ba bambolina
Ba-ba fammi giocare
Ba-ba-ba-ba regalami… un po’ di calore
Ba-ba-ba bambolina
Ba-ba là fuori è dura
Ba-ba-ba-ba posso stare qui?
Dai diamoci una scossa
Prendiamoci una scossa

Sono sdraiato sul letto e mi guardo attorno.

La camera prende fiato pure lei
Attraverso questi odiosi facciotti immortalati in troppi poster
La bambolina è più vecchia di me
Ma saranno i poster, le spalle, la voce
Che potrei essere suo zio

Faccio per alzarmi, ma lei mi precede:

“Dai non te ne andare.
Vuoi un po’ dormire?
Vorrei tanto che restassi un po’”
“Si che si può fare, ma dovrei chiamare,
dimmi dove hai il telefono”

Uno … due… tre… quattro…
Non è vero che devo chiamare.
James probabilmente si starà dando da fare per concepire il mio futuro figlioccio – speriamo che sia un maschietto… un nuovo Malandrino.
Cinque… sei… sette… otto…
Remus invece sarà immerso fino al collo nella lettura di qualche vecchissimo tomo polveroso davanti ad un camino.
Nove… dieci.
Direi che è passato abbastanza tempo.

E ancora le sue mani, mani , mani, mani
E ancora le sue labbra, labbra, labbra, labbra

Le mani, le labbra… mi hanno portato alla perdizione più di una volta quella notte. Sono certo che lo ricorderò ancora. Ricorderò ancora di lei e della nostra notte di passione.

Ba-ba-ba bambolina
Ba-ba-ba vuoi giocare?
Ba-ba-ba-ba beh io sono qua… un po’ di calore
Ba-ba-ba bambolina
Ba-ba-ba barracuda
Ba-ba-ba-ma dolcissima
Viviamo un po’ assiemeee
Moriamo un po’ assiemeeee

Ormai sono rivestito e mi alzo dal letto.
La guardo, bellissima coperta solo dalle lenzuola.
C’è qualcosa che però stona, ma non riesco a capire che cos’è.

Lei ha un brutto tic adesso
Dice cose strane
E mi guarda come io non vorrei
“Adesso devo proprio andare
Ti chiamo prima o poi”

Provo ad avvicinarmi all’uscita, ma mi sento richiamare da lei.

“Lo so che se voglio posso restare
E non insistere dai!”

La Bambolina si rifiuta di darmi la chiave per uscire. Certo, non ci metterei molto a sfoderare la bacchetta e a sfondare la porta… ma stasera non l’ho portata. Stupido che sono! Mi chiedevo che cosa mai mi sarebbe potuto accadere nella Londra Muggle… eccola la risposta. Sono bloccato in una squallida casa Babbana con una donna, bellissima, nuda che mi fissa con occhi torvi.

“Dai aprimi la porta, porta, porta, porta, portaaa
Mi vuoi aprire la porta, porta, porta, porta, portaaa”

Lei non mi lascia andare. Mi inchioda contro lo stipite.
Avevo proprio ragione c’è qualcosa che non va.
Continua a straparlare… dice che siamo tutti uguali. Uomini inutili che la lasciano sempre sola.
Ho la vaga sensazione che mi sono cacciato nuovamente nei guai.
La Bambolina sta cercando qualcosa da sotto la poltrona...
L’ha trovato…
Ora sono sicuramente nei guai.

“Ba-ba-ba bambolina
Giù-giù quella pistola
Ba-ba va bene resto qua, cosa devo fare?”

Mi indica una sedia. Beh… se risponde alle mie domande non mi devo essere messo così nei guai… ma forse è una labile speranza la mia.

“Ba-ba-ba bambolina
Ba-ba vuoi che parliamo
Ba-ba non mi legare dai
E’ solo un gioco nuovo?
Dimmi che è un gioco nuovo”

E’ ironico come io sia legato qui, su questa sedia, alla mercè di una donna nuda che straparla e che mi tiene sotto tiro.
Non credo che voglia solo giocare… proprio no.
Le chiedo “Che c’è che non va?”
“Voi uomini non andate! Siete tutti uguali! Mi lasciate sola dopo avermi usato come un oggetto!”
La guardo… oserei dire che sono quasi incantato.
Le labbra sono ancora turgide a causa dei baci e dei morsi che le ho dato fino a pochi minuti fa.
Il rimmel sugli occhi è leggermente sbavato da una lacrima impigliata tra le ciglia che la Bambolina si ostina a provare a trattenere in tutte le maniere. Dio quanto è affascinante!
Se non fossi legato probabilmente proverei a saltarle addosso, anche se la pistola potrebbe funzionare come un buon deterrente, ma con me anche quelli hanno sempre fallito.
Io e i guai abbiamo un’affinità incredibile.

Ba-ba-ba bambolina
Giù-giù quella pistola
Ba-ba va bene resto qua, cosa devo fare?

Non so quanto tempo sia passato.
Non so per quanto mi abbai tenuto legato questa donna disperata.
Non ho neanche idea di come abbai fatto a ritrovarmi qui, nuovamente nel letto con la mia Bambolina. La guardo dormire tra le mie braccia.
Potrei benissimo andarmene, ma per il momento non mi và.
Credo che resterò ancora un po’.
Poi si vedrà.

Ba-ba-ba bambolina
Ba-ba-ba barracuda
Ba-ba-ba ma dolcissima
Viviamo un po’ assiemeee
Moriamo un po’ assiemeeee

E’ passato un po’ di tempo da quella notte.
Più di un anno ormai a dirla tutta…
Ma ci penso ancora a quella notte.
Abbasso gli occhi verso la donna che sta dormendo abbracciata a me e sorrido…
La Bambolina è ancora al mio fianco.

La canzone “Bambolina e Barracuda” è di Ligabue –
  
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