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Autore: SynysterIsTheWay    25/07/2014    6 recensioni
L'amore devastante è quello che non può essere urlato al mondo. Quell'amore segreto, che nessuno sa. Quell'amore così profondo, quanto distruttivo. Quando due mani, non possono ricongiungersi in alcun modo, ma possono sentirsi anche senza toccarsi. Brian ed Haven lo capirono subito, che i loro, non erano semplici sguardi. Capirono...che riuscivano a vedersi nei propri occhi, ma Haven è la moglie del suo capo. Del boss della mafia più temuto di Huntington Beach. Brian non può tradire l'uomo che considera come un padre, da anni. L'uomo, che gli ha dato un tetto sopra alla testa e due pasti caldi al giorno. L'uomo che era il migliore amico di suo padre. Riuscirà Brian a placare la sua sete d'amore e a trattenere i suoi istinti, vedendo la donna che ama, tra le braccia di un altro? Lo scoprirete, solo vivendo la storia nei panni dei due protagonisti.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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16°I'll sell your story that we love each other. 





 
"Non riesco a spiegartelo. Non riesco a spiegarlo a nessuno cosa sta succedendo dentro di me. Nemmeno io riesco a spiegarmelo."
(Franz Kafka)



IL MIO CONSIGLIO E' QUELLO DI LEGGERE LA FF CON LA CANZONE "PLASTIC MAN" DI SOTTOFONDO. E' UNA CANZONE DEI SEETHER, SPERO POSSIATE GRADIRE.





BRIAN'S POV

E' tutto pronto per il grande evento. Aggiusto la cravatta al collo di Matt, uscendo poi dalla camera
e dirigendomi verso quella di Haven.
Ogni anno abbiamo sempre organizzato una festa per celebrare l'anniversario dell'organizzazione ma quest'anno è diverso.
Abbiamo deciso di fare le cose in grande e proprio qui, nella casa in cui sono cresciuto durante tutti questi anni.
Il signor Mason non aveva mai pensato di celebrare il tutto nella sua villa di proprietà ma questa devo dire che è stata una sua grande idea.
Maria ed altre domestiche hanno fatto davvero un buon lavoro mentre il capo era via ed ora che è tornato ne è rimasto
anche lui pienamente soddisfatto.
La festa si terrà nel salotto principale. Abbiamo un po' sgombrato il campo ed ora la stanza è diventata una vera e propria
sala per ricevere tutti gli ospiti.
Il capo ha persino ingaggiato alcuni camerieri ed un catering ben allestito per far sì che questa festa sia profondamente
indimenticabile.
Per me lo sarà senz'altro.
Mi allontano dal corridoio del piano terra, salendo le scale con velocità per poter raggiungere la camera della mia Birdie.
Mentre provo ad avvicinarmi alla camera però, la porta si apre improvvisamente ed è proprio Maria ad uscirne.
-Brian, e tu cosa ci fai qui? Non dovresti essere già alla festa?- Mi domanda la donna, con uno sguardo colmo di rimprovero.
-Io...ecco...ci andrei volentieri ma sento il bisogno di stare un po' insieme alla mia dama se non ti dispiace.-
-Ma io dico, sei forse impazzito?-
-Okay Maria, come non detto.-
La donna sospira.
Me la dà sempre vinta alla fine, ormai la conosco bene.
-Non farti scoprire dal signor Mason o stasera la mia morte sarà assicurata.-
-Lo sai che ti adoro quando fai così!-
-Non più di cinque secondi, chiaro?-
-Facciamo dieci?-
-Non ti accontenti mai!-
-Guarda che sono sempre pronto a mostrare al signor Mason quel video che ti fecero i ragazzi quando lo avevi mandato a quel
paese con un gesto secco, dopo che lui ti aveva chiesto di rassettare casa.-
-Tu...non oserai...-
-Posso invece.-
-Impertinente che non sei altro! Proprio come tuo padre...- Conclude il discorso Maria, allontanandosi da me battendo con pesantezza
i tacchi sul pavimento.
-Sei fantastica, Maria!- Le urlo mentre si allontana, sorridendo nel vederla sbuffare in continuazione.
Con lentezza, apro per un po' la porta della camera di Haven, osservandola in tutto il suo splendore.
Non avevo mai visto nulla di più bello in tutta la mia vita.
Resto a fissarla per alcuni minuti, osservando il movimento delle sue mani che provano a sistemare quei capelli così lunghi e dorati
che mi fanno venir voglia di annusarli per ore.
Le sue labbra si strofinano tra di loro, mentre ha appena finito di specchiarsi mettendo un rossetto rosso che le ricalca la forma
perfetta del labbro superiore.
In tutta la mia vita non mi ero mai sentito "non abbastanza" per una persona come mi sta accadendo proprio in questo preciso istante.
Come potrebbe, una ragazza come lei, volere uno sfrontato come me? 
Sono un cacciatore di guai ma pur sempre un'essere umano che riesce ad innamorarsi della persona sbagliata.
Mh, la persona sbagliata, già. 
Si può davvero amare alla follia una persona che sai di non poter mai avere?
Eppure, sarei capace di far del male a me stesso pur di averla con me per tutta la vita. 
I suoi respiri avvelenano i miei polmoni mentre il mio cuore si lascia andare lentamente, morendo.
E' uno spettacolo per i miei occhi, vederla spogliarsi sbuffando per il vestito che aveva addosso che probabilmente, non sembra gradirle abbastanza.
Per me invece, era ugualmente perfetta. Insomma, lo sarebbe sempre stata.
Osservo il suo corpo magro e privo di chissà quali forme, limitandomi però a fissarle lo sguardo poco rassicurante nello specchiarsi
in continuazione.
Si osserva con disprezzo e ciò non può far altro che ferire me. Vorrei avvicinarmi a lei e sussurrarle di non annullarsi per nulla
al mondo perché, in qualche modo, ai miei occhi sarebbe sempre perfetta.
Non avevo mai portato me stesso nel dolore ed è invece da quando mi sono innamorato di lei che mi sento come se ci stessi convivendo
da sempre.
Ma il dolore è solo un puntino nero in confronto a tutto l'amore che nutro per lei.
Ed i suoi occhi poi...sembrano quasi il mio nascondiglio. Il nascondiglio perfetto per un cuore solitario come il mio.
Questa volta, la osservo scegliere un altro vestito dall'armadio. Un vestito argentato, scollato sulla schiena ed abbastanza corto.
La vedo indossarlo con determinazione ma l'attimo dopo, se lo sfila via, gettandolo sul pavimento.
Il suo viso si imbroncia ancora ed i suoi occhi si rivolgono questa volta contro il telefono che continua a squillare sul comodino.
-Pronto? Ciao mamma, è sempre bello sentirti!- Esclama la ragazza con felicità, distendendosi sul letto.
Per quanto sia felice di ascoltare la voce di sua madre attraverso quell'apparecchio, io riesco bene a distinguere i suoi occhi che 
a momenti potrebbero quasi sanguinarle.
-Si, dai mamma, sto bene. Non devi preoccuparti. Si, te li saluto io i ragazzi...certo che lo farò! Brian? Oh, lui...credo stia svolgendo
qualche mansione per Stéphan. Si, spero anch'io che non si cacci nei guai...ci tengo troppo a lui e quando so che svolge delle commissioni
per Stéph ho sempre paura che possa farsi del male. Si mamma, starò attenta. Ma no, non mi rovina di certo la vita, anzi. E' lui che mi ha fatto
venir voglia di ricominciare a viverla.-

Quando Haven borbotta quelle parole, un sorriso le si dipinge sul volto facendo smuovere qualcosa dentro di me.
Non so bene cosa sia, ma all'improvviso, ho sentito il mio cuore aumentare i suoi stessi battiti.
Non mi ero mai sentito così prima d'ora e cazzo, è la sensazione più bella che potessi mai provare. Mi sento così nostalgico, da volerne
ancora ed ancora.
Ho sempre cercato i suoi occhi in quelli degli altri...ma adesso che sono finalmente riuscito a riportarli su di me non esiterò. Non ho alcun
intenzione di lasciarmela scappare.
Sto solo lottando per ciò in cui credo e no, non mi arrenderò mai.
Sono troppo preso da lei per poterla lasciare ad un altro che in realtà non la merita.
Quando riattacca dopo la telefonata con sua madre, decide di prendere un ennesimo vestito dal suo armadio ed indossarlo con velocità.
Questa volta, sta indossando un vestitino bianco con un cinturino brillantinato al di sotto del seno. Un vestito velato ma abbastanza
semplice.
Finalmente, sembra sentirsi a proprio agio quando si specchia per l'ultima volta, approvando con un sorriso.
Osservo ogni suo singolo movimento, incantato dai suoi modi di fare e dal suo volto finalmente soddisfatto, la tentazione di correrle incontro
ed abbracciarla è fin troppa.
Ma non sentendomi abbastanza degno di lei, resto in questo angolino a fissarla senza mai distogliere gli occhi dalla sua figura.
Sta rendendo il mio cuore un posto decisamente migliore in cui rinchiudermi.
Non posso credere al fatto che una semplice ragazza possa farmi sentire in questo modo. Quasi non lo accetto.
-Ti sei proprio fottuto il cervello amico, vero?- La voce di Zacky mi fa sussultare.
Mi volto di scatto contro il ragazzo, richiudendo con lentezza la porta della camera della ragazza.
-Da quanto tempo sei qui?-
-Non da molto in realtà. Ero venuto a cercarti ed immaginavo di trovarti qui.-
Abbasso lo sguardo, osservando il ragazzo fissarmi con attenzione.
-Sai vero che tutto questo non porterà mai a nulla di buono?-
-Lo so ma...-
-Ti sei innamorato di lei. E chi lo avrebbe mai detto...-
-Non so cosa mi è successo okay? E' accaduto e basta, non posso più farci niente ormai. Ci sono dentro.-
-Non devi fartene una colpa e lo sai. Cerca solo di non combinare troppi casini o qui potrebbe finire male...-
-Perché cazzo lui può averla?-
-Sapevi che sarebbe stato difficile, lo sapevi sin dall'inizio. Sei diventato un amante professionista ormai.-
-Lo so...io ed Haven ci siamo messi proprio in uno schifo di situazione.-
-Al contrario credo che nessuno potrebbe mai amarsi come voi due. Siete entrambi disposti a rischiare pur di avervi e questo
vi fa onore ma...questa non è una fiaba. Questa è la vita reale e le cose non finiscono mai con un lieto fine.-

-Forse dovrei lasciar perdere e togliermi dai piedi. Voglio dire, le sto solo complicando la vita in questo modo e sono diventato
un vero e proprio problema per lei.-
-Sai che non puoi permetterti di abbandonarla. Lei ha bisogno di noi e soprattutto di te. Noi abbiamo il compito di starle accanto e
farla sentir meglio da buoni amici. Tu invece, hai il compito di amarla e proteggerla. Un giorno, quando avremo tutti i soldi che ci spettano,
andremo via da qui e lei con noi. Intesi?-

-Si, cazzo, deve finire così.-
-Finirà così. Possiamo farcela, vedrai.-

Zacky mi da delle pacche sulla spalla e come al solito metà del suo coraggio.
E' sempre bello sapere che c'è qualcuno disposto sempre a credere in te. 
Io ed i ragazzi ce ne andremo da questo fottuto posto...ci lasceremo tutto alle spalle ed io assicurerò una vita migliore alla donna
che amo. Tempo al tempo.
-Adesso andiamo, il capo pretende che diamo un'occhiata in giro. Non si sa mai.- Continua Vee, allungando poi un braccio attorno alle
mie spalle mentre insieme pensiamo ad allontanarci da qui prima che qualcuno possa scoprirci.
Mentre mi allontano, rivolgo un ultimo sguardo alla porta di quella camera, pensando a quanto sarebbe bello ritrovarmi al posto
del mio capo che ha la fortuna di avere accanto a sé una donna come Haven.















***










HAVEN'S POV


Pronta, dopo essermi preparata al meglio, esco dalla camera incontrando Stéphan lungo il corridoio.
Ho deciso di indossare un abito semplice e che mi stia comodo così da non rischiare di stufarmene subito o ritrovarmi
al centro dell'attenzione in qualsiasi momento.
-Oh, amore mio, finalmente.- Mi dice Stéphan, sorridendomi mentre continua ad osservarmi.
-Scusa è che...ho cercato di non litigare con l'armadio ma evidentemente ho fallito.- Ammetto, arrossendo mentre
mio marito continua ad osservare il mio corpo.
-Sei...davvero stupenda, amore.- Continua Stéph con uno sguardo da ammaliatore professionista.
-Ehm, ti ringrazio.- Rispondo, cominciando ad arrossire. 
Stéphan si riprende dalla scossa del momento offrendomi poi un suo braccio che accetto volentieri.
Insieme, ci avviamo verso il salotto di casa che, come non immaginavo, sembra esser diventato una di quelle sale da ricevimento
a dir poco enormi.
Non credevo che togliendo qualche divano qua e là saremo riusciti ad ottenere molto più spazio.
Sorpresa, entro nella sala sotto gli occhi di tutti gli invitati che iniziano ad osservare gradevolmente sia me che Stéphan.
Comincio ad agitarmi mentre mio marito mi sussurra di restare tranquilla.
Tutte queste persone che continuano a fissarmi non fanno altro che mettermi a disagio. Ed io che pensavo di passare totalmente
inosservata.
C'è addirittura un palchetto situato proprio accanto al rinfresco. 
La sala è occupata da un sacco di persone, tutte vestite ed agghindate come se stessero per partecipare ad un ballo di gala.
Ci sono alcuni uomini dell'età di Stéphan ed altri addirittura più vecchi, vestiti con alcuni smocking neri e le cravatte colorate
che danno un tocco più vivace al loro abbigliamento. 
Alcuni, che si sono posizionati ad un tavolo per giocare a poker, mentre altri sono seduti con le proprie signore attendendo l'apertura
del buffet.
Abbiamo fatto proprio le cose in grande da ciò che vedo.
Stéphan inizia a parlare subito con dei suoi conoscenti, presentandomi a chiunque.
Ne ho già abbastanza di presentazioni per stasera. Avrò conosciuto almeno sessanta persone nel giro di massimo due minuti.
Dopo un po', mio marito scompare dirigendosi verso il tavolo da poker insieme ad altri suoi "amici" mentre io non posso far altro che 
restarmene in un angolino ad osservare gli altri divertirsi.
Zacky si è già posizionato dinanzi al buffet attendendo la sua apertura mentre Jimmy sta bevendo la sua birra in compagnia
di Brian.
Gli altri non so neanche dove possano essere finiti.
-Oh, ma guarda chi c'è, la moglie del capo.- Borbotta una vocina a dir poco fastidiosa che appartiene ad una persona altrettanto
odiata.
Nancy mi sta girando intorno ed io non posso far altro che osservarla in tutta la sua bellezza.
Stasera ha deciso di indossare un vestitino rosso, abbastanza corto e che le mette in risalto le forme come non mai.
Il trucco pesante sul suo viso risalta ancor di più il suo caschetto biondo che potrebbe sembrare adorabile fatto ad una bambina di dieci anni.
-E tu sei Nancy, giusto?- Ribatto, vedendo la ragazza squadrarmi con superiorità.
Beh, ad esser sincera, devo ammettere che sembra quasi la ragazza perfetta che tutti vorrebbero avere. Ha un fisico da paura, un viso 
degno di essere notato e dei tacchi che la fanno sembrare ancor più alta di quanto sia in realtà.
Ammetto di sentirmi abbastanza inferiore a lei.
-Bingo. Ma come ti sei vestita? Che so, mi aspettavo qualcosa di meglio da una riccona come te.-
-I soldi di Stéphan non mi appartengono in alcun modo. Sono soldi sporchi che non ha guadagnato di certo lavorando.- Sbotto mentre la
bionda continua ad osservarmi con il suo drink tra le mani.
-Attenta a come parli con me. E' solo colpa tua se Brian mi ha abbandonata.-
-Non ho fatto niente per farti abbandonare. Tu piuttosto, avresti dovuto fare più attenzione a come parli al cellulare con le tue
amiche.-
-Tuttavia, sappi che farò qualsiasi cosa pur di allontanarlo da te. Qualsiasi.-
-E credi che le tue minacce possano impaurirmi?- Continuo,deglutendo all'istante. 
-Faresti meglio ad aver paura di me tesoro e soprattutto...a goderti questi attimi di immensa felicità perché presto ti verranno
strappati via senza neanche rendertene conto.-
-Io mi fido di Brian. Lui non farebbe mai nulla che possa ferirmi.-
-Allora ti avrà sicuramente detto che mi ha baciata, l'ultima volta che è stato in mia compagnia.-
Mi manca il respiro, eppure, le parole di Nancy sembrano avermi appena tagliata a metà.
Sbarro gli occhi ancora incredula di ciò che hanno appena sentito le mie orecchie.
-Brian non...mi farebbe mai una cosa del genere.- Provo a difendermi, vedendo la ragazza scoppiare a ridere.
-Ne sei davvero così sicura? Pensaci un attimo, ha trascorso l'intera nottata con la sua sorellastra nonché la sua unica e sola consolatrice
da quando ha scoperto che sei la moglie del suo capo. Dove credi che vada quando ti vede con Stéphan?-

-Basta, ti prego, smettila!-
-Non rinuncerò mai a Brian, ricordatelo. Lo amo troppo per vederlo soffrire per una stupida come te.-
Sto per ribattere ma prima che potessi farlo, ci pensa già qualcun altro.
-Nancy, hai finito di rompere il cazzo anche qui adesso? Tornatene da dove ne sei venuta, grazie.- Helena sembra essere furiosa
mentre aggredisce Nancy come meglio crede.
All'istante, Hayley affianca la sua amica, coprendo me e difendendomi.
-Oh ma guarda un po' chi c'è qui...non pensavo che anche voi potevate partecipare ad una festa di gran classe. La nevrotica, la sorda e la traditrice.
Siete proprio un bel trio.- Sbotta Nancy mentre io ed Helena con velocità cerchiamo di trattenere Hayley che si stava per buttare
addosso alla ragazza, con rabbia.
Hayley si dimena quasi contro di noi, mentre stiamo cercando in tutti i modi di calmarla e tenerle le braccia pur di non combinare
qualche casino.
-Ci si vede ragazzine!- Continua Nancy, andando via ma questa volta Hayley riesce a spingerci via e dare uno schiaffo in pieno volto
alla bionda.
-Vai, così!- Urla Helena, facendo il tifo per l'amica mentre io non so più cosa fare.
Hayley si butta addosso a Nancy, iniziando a tirarle i capelli ed io chiamo subito Johnny che è appena entrato in sala.
-Vai Hayley, sei tutti noi!- Urla Zacky, sotto gli occhi degli invitati che osservano la scena con preoccupazione.
Io rivolgo uno sguardo a Zacky, trucidandolo quasi mentre lui si limita a sorridermi.
-Johnny, aiutami a fermale!- Chiedo a Christ che all'istante prende Hayley dai fianchi e se la tira a sé per allontanarla
il più possibile da Nancy.
-Hayley, dai, basta così...calmati.- Gli dice il nanetto, riuscendo finalmente a tranquillizzarla mentre respira a fondo.
Nancy a terra, si rialza velocemente, massaggiandosi la testa dolorante.
-Si può sapere che cosa cazzo sta succedendo qui?- Stéphan si avvicina a noi, più furioso che mai.
Io ed Helena ci rivolgiamo degli sguardi preoccupati per cercare il prima possibile una scusa plausibile. 
Nancy,per l'amore di Brian, non dirà niente, ne sono sicura.
-Nancy ha chiamato Hayley sorda!- Esclama Helena, giustificando l'accaduto.
-Si, è vero, è stata lei ad iniziare...- Continuo io, osservando Stéphan rilassare quelle poche rughe sul suo viso.
-Smettetela di fare scena o vi caccio fuori tutti. Johnny, allontana Hayley da qui...- 
-Subito capo.- Risponde Christ alle parole del signor Mason, portando fuori la ragazza per tranquillizzarla.
Stéphan si occupa di tutti gli ospiti facendo partire della musica cercando di placare al meglio l'accaduto.
Mi guardo intorno non riuscendo più a scorgere la figura di Brian o di Jimmy da nessuna parte.
Io ed Helena seguiamo subito Johnny ed Hayley fuori al balcone.
Johnny si accende una sigaretta mentre l'altra ragazza cerca di prendere aria dopo esser diventata tutta rossa in viso.
-Sei stata grande Hayley, cazzo! Era da tanto tempo che volevi farlo, vero?- Domanda Helena alla sua amica, vedendola poi annuire.
-Si, ma la prossima volta cerca di controllarti. Il signor Mason non è sempre così calmo e gentile...lo avrà fatto per mantenere
la sua immagine.- Continua Johnny, passando una mano sulla schiena della ragazza, facendola poi rabbrividire.
Hayley sembra quasi spaventata dal tocco di Christ sulla sua pelle e si allontana un po' da lui, continuando a prendere aria.
Io invece mi ritrovo a pensare alle parole taglienti di Nancy.
E se ciò che mi ha detto fosse vero? 
Posiziono le mie mani e la mia schiena contro la ringhiera del balcone, reggendomi forte.
A momenti, potrei lasciarmi cadere a terra mentre sento le lacrime sgorgare sul mio viso.
Sento che potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro, ma devo assolutamente tranquillizzarmi.
Fisso il vuoto abbassando lo sguardo contro il pavimento mentre sento il mio stesso cuore battere con più forza.
-Tesoro...cos'hai?- Mi domanda Helena, affiancandomi con velocità.
-N...niente.- Balbetto, cominciando a sudar freddo.
-Dalla tua faccia non si direbbe. C'è qualcosa che ti turba?-
-Come mai anche voi qui?-
-Beh...oggi è l'anniversario dell'organizzazione e sia io che Hayley avevamo qualche parente che ne faceva parte.-
-Oh, capisco...-
-Ma continuo a pensare che c'è qualcosa che non va. Avanti Haven, sai che con noi puoi parlarne.- 
Anche Johnny ed Hayley mi rivolgono i propri sguardi come se stessero attendendo qualche mia risposta.
Esito per un po', posizionandomi una mano sulla fronte ma tentando di mantenere la calma in tutti i modi possibili.
-Nancy mi ha detto che...Brian l'ha baciata.- Sputo di getto, osservando le due ragazze sbarrare gli occhi, incredule almeno quanto me.
-Haven, non crederle.- Mi dice poi Johnny, mentre tutti ci voltiamo verso di lui.
-Perché non dovrei? Hanno passato un'intera notte insieme...- Continuo, lasciandomi avvolgere dal mio stesso dolore.
-Conosco Brian e lui non ci ha parlato di nessun bacio. Credimi, lo avrebbe detto ai suoi migliori amici. Al contrario, ci ha assicurato
che ha fatto il possibile per tenerla lontana durante la notte. Non l'ha baciata, sono pronto a metterci le mani sul fuoco.-
Johnny forse ha ragione...
-Si, ti sembrerà strano ma anch'io questa volta sono d'accordo col nanetto. Brian non è un bugiardo, Nancy invece...lo è eccome!- Esclama
la ragazza dai capelli color mogano, tranquillizzandomi.
-Nancy farebbe di tutto pur di avere Brian tutto per sé, credimi Haven. Brian non è un santo, ma neanche un bugiardo.-
-Grazie per...il conforto.- Sussurro, riuscendo per un po' a smaltire tutta la rabbia che ho dentro.
-Figurati. Adesso sarà meglio calmare Hayley prima che possa dare di nuovo di matto...- Sorrido alle parole del nanetto mentre la ragazza
gli dà uno schiaffetto sulla nuca.
-Ahi! Ma che ho detto?-
Io ed Helena scoppiamo a ridere ma ben presto, dopo aver ringraziato anche Hayley ed Helena per avermi difesa, vado alla ricerca di Brian
sperando di trovarlo il prima possibile.
Mi addentro nel corridoio per potermi dirigere verso la loro camera, ma quando la apro, all'interno mi rendo conto che non vi è nessuno.
Cerco Brian per tutta la casa fin quando non sento dei rumori provenire dal bagno al piano terra.
Mi avvicino per un po' al bagno ma è osservando una pozza di sangue a terra che ho solo l'istinto di urlare a squarciagola.
Sbarro gli occhi, osservando Jimmy e Matt riporre le proprie pistole nelle loro cinture mentre Brian si limita ad osservare i
due cadaveri e fumare la sua sigaretta.
Fuma quella sigaretta con passione, come se ogni tiro potesse essere l'ultimo.
-Haven...- Sussurra Matt, indicandomi.
No vi prego, non ancora...
Brian mi rivolge subito uno sguardo, deglutendo. Questa volta non l'ho visto uccidere ma so bene che quei due cadaveri si ricorderanno
di lui nell'aldilà.
Non riesco più a respirare nel momento stesso in cui Brian viene verso di me, abbracciandomi.
-Non...toccarmi...- Gli sussurro, vedendolo muovere le dita delle mani per richiamarmi verso di lui.
Brian butta la cicca della sigaretta nel wc, tirando poi lo scarico mentre io dovrei esser ormai abituata a questo genere
di cose.
Il problema è che sapere che è proprio lui ad uccidere le persone, mi fa star male sul serio.
-Ehm...Bri, vai con Haven, pensiamo noi ai corpi di questi due pezzi di merda.- Dice Jimmy e Brian annuisce all'istante senza farselo
ripetere due volte.
Brian mi prende un braccio, incitandomi a seguirlo mentre continua ad accarezzarmelo.
La porta del bagno si chiude e mi sento come se non riuscissi a mangiare da settimane.
-Li hai uccisi tu quei due, vero?- Gli domando, vedendolo serrare la mascella come al solito.
Vorrei poter dire che è profondamente sexy quando fa così, ma devo concentrarmi sull'accaduto in questo preciso istante.
-Meritavano di morire.- Mi risponde con serietà.
-Perché ucciderli quando si può semplicemente arrivare una semplice conclusione civile?-
-Haven, ti prego, ti ho chiesto di restarne fuori.-
-Ma come posso? Brian, io ho paura di perderti, non lo capisci questo?-
-Che stupida che sei. Si, sei proprio una cogliona!-
-Non sono né una stupida né una cogliona...ho solo paura di restare sola senza di te.-
-Ma questo non accadrà mai, Birdie. Quante volte devo ripetertelo?-
In effetti me lo hanno detto tutti da sempre. Persino parlandone con Helena, lei stessa mi ha detto che Brian è straordinariamente
forte e che non si caccia facilmente nei guai, piuttosto, li fa passare agli altri.
Ma una persona non può essere di certo immortale.
-Hai davvero baciato Nancy l'altra notte? Quando sei rimasto da lei?- Gli domando improvvisamente vedendolo respirare a fondo.
-Che?! Te l'ho già spiegato, non ho fatto un cazzo con lei. Se non sei abbastanza sicura di poterti fidare di me allora...-
Non faccio finire la frase a Brian che gli posiziono le mie mani sulle guance e gli stampo un bacio di mia iniziativa.
Non avevo mai baciato un ragazzo di mia spontanea volontà ma questa volta glielo devo.
Dopo che ho lasciato incontrare a lungo le nostre labbra, Brian mi rivolge un sorriso.
-Allora mi credi si o no?-
-Ti credo ma la tua amichetta le ha appena prese di santa ragione da Hayley.-
-Da Hayley?-
-Si. Helena ed Hayley sono diventate i miei miti.-
-Cos'è accaduto allora?-
Spiego il tutto a Brian che scoppia a ridere come un idiota. Voglio dire, possibile che la situazione non lo ha preoccupato neanche un po'?
Tuttavia, dovrò stare attenta a quella vipera di Nancy. A questo punto, potrebbe fare qualsiasi cosa per mettermi i bastoni tra le ruote.














***










Dopo un po', sono dovuta tornare alla sala principale ed ascoltare l'immenso discorso di Stéphan.
Ha parlato della sua vita nell'organizzazione ed ha reso omaggio anche al padre di Brian che l'ha fondata con lui.
Brian ed i ragazzi dopo il discorso di Stéphan sono saliti anche loro sul palco ad esporre le loro considerazioni
sullo stare in quest'organizzazione ormai conosciuta e temuta in tutto il mondo.
Stéphan ci tiene davvero tanto ai suoi ragazzi dato che non ha fatto altro che stringerli per tutto il tempo. Brian però
si sentiva fuori luogo. Non credo che abbia prestato tutta quest'attenzione alle parole del suo capo.
Concluso l'intero discorso con gli auguri a Gates, si sono aperte ufficialmente le danze.
Zacky non dà confidenza ad alcuna ragazza che gli chiede di ballare, restando incollato al buffet aperto come se non mangiasse
da anni.
Sorrido alla scena, osservando poi Matt e Helena ballare un lento e stringersi regalandomi così tante emozioni da poter
quasi desiderare di ballare con Brian.
Ma ahimè, non credo che il mio desiderio potrà essere esaudito.
Jimmy invece, sta ballando con tre ragazze che continuano a girargli intorno giocherellando con la sua cravatta argentata.
Devo dire che non lo facevo proprio un don Giovanni anche a lui.
Osservando gli altri divertirsi e ballare, decido di allontanarmi per un po' e dirigermi verso il bagno per sciacquarmi un po'
il viso.
Quando apro la porta del bagno però, tutto ciò che riesco a vedere sono due ragazzi che si stanno baciando con passione.
Hanno appena finito di ansimare.
-Hayley! Johnny!- Esclamo, sbarrando gli occhi mentre altri quattro si incollano ai miei.
I due mi guardano come se avessero appena finito di vedere un film horror.
Hayley si rialza dal pavimento con velocità, aggiustandosi il bellissimo vestitino nero che ha deciso di indossare mentre Johnny fa
la stessa cosa limitandosi a boccheggiare.
-Ehm, Haven, ehm...- Prova a dire il nanetto, ma io mi sento solo di troppo qui dentro.
-Oh no, fate pure con comodo.- Rispondo con semplicità, richiudendomi la porta alle spalle e restare alquanto scioccata
dopo aver assistito ad una scena del genere.
E chi lo avrebbe mai detto?
Con un sorriso abbastanza felice, mi addentro di nuovo nella sala e questa volta, mi siedo ad un tavolo osservando un cameriere
porgermi una coppa di champagne.
Ringrazio l'addetto al catering, bevendo un sorso di  vino mentre continuo ad osservare Brian parlare con mio marito.
Staranno parlando di qualcosa di importante suppongo.
Nel frattempo però, una donna mi si siede accanto, sorridendomi.
-Ciao.- Mi dice, sembrando una persona molto gentile.
-Oh...salve...- Sussurro con vergogna, continuando a sorseggiare lo champagne.
-Questa è proprio una bella festa, non trovi?- Continua la donna, mostrandomi i suoi zigomi perfetti e due occhioni color
nocciola a dir poco stupendi.
-Si...-
-Sei la moglie di Stéphan? Ti ho vista prima con lui.-
-Si, sono proprio io.-
-Mai avrei pensato che potesse sposare una ragazzina così dolce ed aggraziata. E soprattutto giovane.-
-Oh, la ringrazio...- Sussurro ancora, osservando questa volta i capelli biondi della donna ed il suo sguardo che mi esprime
una dolcezza assurda.
Ha un vestito nero con un fiocco attaccato in vita ed indossa una collana nera di perle davvero graziosa.
Sulle gambe, ha posizionato un cagnolino a dir poco adorabile che sembrerebbe essere un'adorabile maltese bianco.
-Non si direbbe che tu ti stia divertendo molto. C'è qualcosa che non va tesoro?-
-Oh...no no, va tutto bene, si figuri.-
-Posso farti una piccola domanda?-
-Si, mi dica.-
-Perché continui ad osservare quel ragazzo lì in fondo? Mi riferisco al ragazzo bruno che sta parlando con tuo marito.- La donna mi indica
Brian e devo assolutamente sviare la situazione prima che possa capire tutto.
-Ehm, no, non sto guardando lui ma Stéphan. Ama il suo lavoro e...-
-E non mi prendi in giro mica, mia cara! Avanti, non c'è nulla di male ad ammettere che è proprio un bel ragazzo.-
-Beh...-
-L'ho sempre detto io...tutto sua madre!-
-Lei conosce la madre di Brian?- Domando alla donna, vedendola poi annuire con soddisfazione.
-Certo che la conosco. Solo che non ha mai avuto il piacere di conoscere suo figlio.- Le sue parole sembrano un po' incerte ed il suo sguardo
questa volta non mi esprime più la stessa sicurezza di prima.
Ho come la sensazione che questa donna abbia a che fare con il passato di Brian.
-Allora è giusto? E' lui Brian?- 
-Ehm, si, è lui. Ma...- Mi muoiono le parole in gola quando osservo la donna fissare il ragazzo con un sorriso dipinto sulle labbra.
La osservo con molta attenzione cercando però di non essere troppo invadente.
Ha degli occhi sofferenti che non credevo potessero caratterizzare una donna così dolce e solare.
Improvvisamente però, il maltese bianco, scende dalle gambe della donna venendo verso di me e salendo questa volta sulle mie gambe.
Sorpresa, accarezzo il cagnolino, vedendolo poi leccarmi la faccia.
-E' incredibile...Pinkly non lo fa mai con nessuno!-
-Pinkly? E' questo il suo nome?-
-Si...è la mia migliore amica da sempre.-
Sorrido alle parole della donna, continuando ad accarezzare la cagnolina e a ridere quando scodinzola.
-Ci vediamo presto cara...adesso avrei un po' da fare.- 
-Ehm d'accordo, signora...-
-Chiamami semplicemente Janice.-
-Arrivederci.- Borbotto, vedendo la donna alzarsi dalla sedia per poi portare via con sé la cagnolina.
Non avevo mai incontrato questa signora prima d'ora, eppure, ha un volto familiare.
Non so quanto possa contare il fatto che conosca la madre di Brian. Insomma, Brian non l'ha mai conosciuta. Non lo aveva
abbandonato quando era piccolo?
Ponendomi continue domande, improvvisamente, una delle persone che ha ingaggiato Stéphan per la musica si avvicina a me
proponendomi di fare un piccolo gioco per movimentare la serata.
Il ragazzo interagisce con me e gli altri ospiti spiegando passo per passo le regole di questa semplice animazione.
In poche parole, il ragazzo mi assegnerà ad uno degli ospiti con cui dovrò ballare fino alla fine della canzone.
La persona che ballerà con me verrà scelta a caso ovviamente, e così accadrà per tutti gli altri.
Quando starà per finire la canzone però, una qualsiasi altra persona potrà scegliere di ballare con me, posizionando una mano sulla spalla
di colui con cui ballerò, esprimendo ovviamente il desiderio di ballare con me.
Dopo la spiegazione dell'addetto alla musica, è proprio lui a prendermi una mano e trascinarmi con sé verso la persona
con cui dovrei ballare.
Amare può ferirti a volte e non me ne ero mai resa conto fino a questo preciso istante.
Per qualche strano motivo, il destino ha voluto che fosse proprio Brian la scelta del ragazzo ed ovviamente colui che dovrà ballare
con me senza si e senza ma.
Il ragazzo indica Brian, lui gli rivolge uno sguardo freddo ed indifferente che mi fa gelare il sangue nelle vene.
-Tu, coraggio, è solo un ballo!- Esclama il giovane, mentre Brian imbarazzato, rivolge uno sguardo d'approvazione nella direzione
di mio marito.
Stéphan stranamente annuisce mentre il giovane mi spinge tra le braccia del ragazzo mentre poi decide di rivolgersi al resto degli
ospiti per cercare dei partner per tutti.
Io e Brian ci sentiamo così a disagio che abbiamo persino paura di stringerci la mano per ballare un lento.
A volte può sembrare doloroso vivere in una situazione del genere ma altre ti senti fortemente fortunato. Io in questo preciso istante,
non avrei potuto chiedere di meglio.
Il tizio di prima dà inizio alle danze mentre Brian mi prende con velocità una mano posizionando l'altra sul mio fianco.
Altre volte invece, l'amore ti aiuta a sentirti sempre più vivo.
Deglutisco, osservando Brian sorridere con ironia per l'accaduto mentre io non posso far altro che preoccuparmi.
Spero che nessuno stia notando il modo in cui continua a guardarmi Gates, perché, scoprirebbero ogni singola cosa.
I nostri cuori,per la prima volta, non si sentono in vena di lasciarsi spezzare. I nostri occhi all'inizio, non sembravano neanche volersi
incrociare mentre adesso è diventato quasi impossibile non rivolgerci alcuni sguardi.
Si, l'amore può guarire la tua anima. Può riparare l'irreparabile.
Parte improvvisamente una canzone che conosco da tempo ma che non ascoltavo più da un bel po' ormai.
Io e Brian ci ritroviamo con gli occhi negli occhi senza neanche curarci di ciò che ci circonda. Ci sarebbero tante cose a cui dovremmo
pensare ma è come se il mondo fosse scomparso e sulla faccia della Terra ci fossimo solo io e lui.
La canzone dei Seether,invece, mi fa pensare a quanto riesca a scavare nell'anima di Brian.








"I am a plastic man, Wish i can be the one you could be proud of. 
I'm losin heart again, wish i could show you what you think i'm made of. 
Someday i know i'll find my place, someday i know this pain will fade."








Io poso d'istinto la testa sul suo petto, mentre continuiamo a dondolarci per tutta la sala, cercando
però di trattenere i nostri istinti che stanno minacciando di uccidersi a vicenda.
Ho una voglia insaziabile di baciarlo, ma dovrò farmela passare in qualche modo. 
I nostri occhi diventano improvvisamente lucidi mentre vorremmo stare così per ore ed ore.
Sarebbe stato più facile poter urlare senza problemi il nostro amore al mondo.





"I am a perfect sale, just wrap me up with ur a bow and flowers. 
I will neglect to tell, i'll sell your story that we love each other. 
Someday i know i'll find my place, someday i know this pain will fade. 
Someday i know i'll find my place, someday i know i'll sing my last rephrase."







Ben presto però, qualcuno rompe tutta quella magia che si era creata intorno a noi due, 
facendomi sentire improvvisamente vuota.
Stéphan posiziona una mano sulla spalla di Brian ed il ragazzo d'istinto, si volta, sconfitto.
-Posso avere l'onore di questo ballo con mia moglie?- Domanda mio marito a Gates, mentre io leggo la delusione
nei suoi amabili occhioni color nocciola.
Mi si spezza improvvisamente il cuore nel vedere Brian non rispondere neanche al suo capo e farsi da parte socchiudendo gli occhi
come se stesse per sanguinare.
Questa volta, è Stéphan a stringermi a sé mentre è il ragazzo che amo ad allontanarsi sempre di più da noi e ad uscire dalla sala da pranzo
prendendo il suo solito pacchetto di sigarette dalla tasca dei jeans.
-Brian, Brian, ma dove vai?- Gli domanda Jimmy, urlando per tutta la sala, ma Brian non risponde all'amico, uscendo definitivamente dalla villa.






"Why don't let me be, and i'll pretend i'm well. 
Cuz ur blind to see, and i'm too tired to tell. 
And in ur apathy, u head begins to swell. 
Another tradegy, but ur too cold to feel."





Posiziono la mia testa sul petto di Stéphan mentre cerco in tutti i modi di camuffare una lacrima salata che sta per
rigarmi il volto.

























NOTE DELL'AUTRICE.


Buonsalve a tutti lettori!
Scusate se non sono riuscita ad aggiornare prima ma ho trascorso un'intera settimana
alle terme con parenti ed amici. Domani sarà il mio ultimo giorno di piscina alle terme e credetemi che
ho fatto il possibile per cercare di aggiornare in fretta! Ma adesso, veniamo al dunque e quindi a questo nuovo capitolo!
Per quanto riguarda la canzone in questione, è quella dei Seether intitolata Platic man. Personalmente, è una canzone
che adoro ed in parte, sentivo che sarebbe stata quella giusta per una scena del genere.
Fatemi sapere se ho scelto bene!
Oltre questo, in molti mi avete chiesto se farò il trailer anche di questa ff ed io sono felice di dirvi che si...
anche questa ff avrà un proprio trailer!
Poi, ritornando al capitolo, mi rendo conto di aver creato un personaggio odioso come Nancy. Molti di voi vorrebbero
ucciderla e si, io sono con voi!
Il nostro Brian invece...sembra esser proprio innamorato della nostra protagonista. Il loro sembra essere un amore
quasi indistruttibile ma...con il tempo e con i nuovi capitoli vi renderete conto di tante cose.
Di tante novità soprattutto.
Sbaglio o ve lo avevo già detto che questa ff vi avrebbe distrutti? Forse è per questo motivo che la storia non piace a tante
persone. O forse mi starò sbagliando io? 
Se non altro, attendo con ansia le vostre recensioni e spero che continuiate a seguire la ff e metterla tra i preferiti!
Dio, quanto mi fate bene lettori. Non immaginate neanche quanto.
Come tutte le mie note, non può di certo mancare un saluto a Saya e a tutti voi lettori che fate l'impossibile per starmi accanto
e donarmi il vostro calore affettivo.
Davvero, mi sorprendete ogni giorno di più!
Grazie per esserci sempre...a volte, non credo neanche di meritarlo <3
Un bacio...


-SynysterIsTheWay.






   
 
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