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Autore: Smiry90    06/09/2008    1 recensioni
Un cuore può sopportare di vedere la persona che si ama con un'altra? E se l'altra è la tua migliore amica? Prima fan su FMP!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho ascoltato il mio cuore

Ho ascoltato il mio cuore

Cap 4

 

 

 

Erano ormai passati tre mesi da quella lontana sera, e Chidori aveva continuato a vedersi con Kurz, senza però intraprendere nulla di troppo serio, per il momento… L’orsetto marrone spiccava vicino al Bontakun, e l’allegria era tornata in quella casa, anche quando Chidori si fissava a guardare l’appartamento di Sagara, dal quale ogni tanto vedeva il ragazzo che la salutava, e che lei salutava felice.

Era un sabato, un bellissimo sabato sulla fine della primavera; Chidori uscì dalla doccia, e posando l’asciugamano sul letto, si fermò sulla foto che aveva sul comodino: era una foto della scorsa festa della primavera! Lei e Kyoko, insieme a Tessa avevano indossato un bellissimo kimono decorato con fiori e foglie, e con ventagli colorati avevano danzato alla luce delle lanterne sparse per le strade! Quella sera erano stati tutti insieme, finalmente, senza tensioni, senza rimorsi, solo da amici! Lei e Sagara si erano divertiti da matti, avevano finalmente seppellito l’ascia di guerra. Chidori sorrise, sfiorando la foto con un dito, e ripensando a quei bei momenti, che ora si ripetevano spesso!

Si avvicinò alla finestra, e guardò ancora l’appartamento di Sagara; il ragazzo stava lucidando una pistola, e alzando gli occhi la notò… Si avvicinò alla finestra, la salutò con la mano e sorrise; Chidori fece lo stesso, quando lo vide fare una strana faccia e arrossire così tanto da poterlo vedere da lì… Allora si guardò, e notò di essere ancora in mutande… Chiuse la tenda arrossendo, per poi scoppiare a ridere.

Guardò poi l’orologio e corse a prepararsi… Quel giorno doveva incontrarsi con Kurz, e lei era ancora in topless!

Si vestì di fretta e corse nel salotto… La sua attenzione fu colpita dal calendario, sul quale spuntavano delle crocette rosse… Si avvicinò e notò di essersi dimenticata di girare le pagine per svariato tempo… Lo portò al mese corrente, e vide nuovamente delle crocette, una delle quali sul giorno stesso…

“che strano, non ricordo perché le avevo fatte…” si disse… Poi scrollando le spalle se lo tolse di mente, prese la borsa e scese nel parchetto per raggiungere Kurz nel posto stabilito…

Uscì di casa, si avviò per il parco, quando si sentì chiamare

“Chidori aspetta!”

Si voltò, e vide che era Sagara

“Sousuke! Che ci fai qui?”

“stavo uscendo e ti ho vista…”

“ah… ti va se facciamo un po’ di strada insieme, se dobbiamo andare per la stessa via naturalmente…”

“ma certo, non c’è nessun problema…”

I due annuirono, e si avviarono… Istintivamente si voltarono a guardare le altalene, e le panchine, e piano piano tutto il parco… Si guardarono e sorrisero… Poi ripresero a camminare

“vedi Kurz?” chiese Sagara

“si, e tu invece dove vai?”

“veramente avevo appuntamento con Kyoko…”

“che coincidenza!”

“già…”

“senti Sousuke… come va tra voi due?”

“bene… insomma, dopo quella sera non ci sono stati più problemi…”

“ne sono felice!”

“Chidori… potrei sapere una cosa…?”

“si, dimmi”

“perché mi desti il permesso di stare con Kyoko, quando in realtà non ti faceva piacere?”

“ho seguito il mio cuore…”

“cosa?”

“si, insomma… io ti volevo troppo bene per dirti “no, non devi per me!” sarebbe stato cattivo, infondo se tu non provavi nulla per me, che diritto avevo di farti soffrire per un mio capriccio?!”

“ed hai accettato di soffrire tutto quel tempo, solo per me?”

“si… e lo farei ancora Sousuke, perché ti voglio bene!”

“oh…”

Il ragazzo arrossì, e per tutto il tempo i due non si parlarono più… Ogni tanto alzavano la testa, per vedere se l’altro stesse facendo lo stesso, e ridacchiavano felici…

Ad un tratto arrivarono alle strisce pedonali

“io devo attraversare…” disse Chidori

“bene, allora ci separiamo…” rispose Sagara, avviandosi e salutando… Prima che Chidori avesse però avuto il tempo di mettere piede sulla strada, lui si girò e le disse

“Chidori, anche io lo farei per te!”

La ragazza si fermò di scatto ed arrossì, sorridendo di gioia… Si salutarono nuovamente, e Chidori iniziò ad attraversare la strada… Ad un tratto le tornò in mente cos’erano quelle crocette: le aveva segnate per ricordarsi dell’anniversario di quel giorno, di quella sera in cui era iniziato tutto, e si accorse che quel giorno era proprio l’anniversario di quella sera… E in quel momento, nessuno sa perché, la fiamma nel cuore di Chidori si riaccese, tutti i suoi ricordi le passarono davanti, e non trovò più giusto andare da Kurz, perché si accorse di amare ancora Sousuke! Si voltò per correre da lui, ed il ragazzo già era girato verso di lei, forse per la stessa identica ragione

“Sousuke! Io ti…”

Ma il destino non volle che questo accadesse, infatti una macchina era arrivata a tutta velocità, e la piccola ragazza non aveva potuto scansarsi in tempo…

“AAAAAAAAAHHH!”

“CHIDORI!”

Una frenata brusca, il corpo della ragazza che cadeva a terra sotto gli occhi di Sagara, che sentì in quel momento il cuore spezzarsi in mille frammenti, il respiro che gli si mozzò in pochi secondi, mentre la gente accorreva numerosa sul luogo dell’incidente…

“Chidori! Chidori rispondi ti prego! Non puoi lasciarmi, te ne prego! Svegliati!”

Stava già arrivando l’ambulanza, l’uomo che l’aveva investita l’aveva chiamata, e mentre le sirene urlavano per le strade, Sagara era accasciato sul corpo di Chidori, urlando il suo nome,sperando di vedere i suoi occhi d’ebano aprirsi, mentre lei le sorrideva…

Quando arrivò l’ambulanza, suonò il telefono di Sagara

“pronto?”

“Sousuke, sono io Kyoko, ma dove sei? Ho incontrato Kurz mentre ti venivo incontro, e lui mi dice di non trovare Chidori? Siete insieme per caso?”

“Chidori è stata investita da un’auto e la stanno portando in ospedale… io sono con lei…”

“cosa?! La piccola Kana è stata investita?! Arriviamo subito!”

Nemmeno il tempo di chiudere il telefono, che le lacrime avevano ricominciato a scendere dagli occhi erubescenti del ragazzo… L’ambulanza era arrivata all’ospedale ormai da parecchio, e la ragazza non accennava a svegliarsi… Sousuke stava accasciato su di lei, addormentato e sfinito ormai. Di fuori Kyoko e Kurz aspettavano di poter entrare, dato che i dottori non glielo avevano ancora permesso…

Ad un tratto gli occhioni della ragazza si aprirono…

“oh, ma dove sono… ma… Sousuke…”

Ad un tratto ricordò tutto, perché si trovava lì, cosa fosse accaduto, cosa stava per urlare…

Sousuke si svegliò leggermente, e vide Chidori seduta sul letto

“Chidori! ti sei svegliata!”

“ciao Sousuke…”

“avresti potuto morire, perché l’hai fatto?”

“non potevo andare da Kurz, io ho ripensato a noi, a quella sera lontana, e ho capito che non posso accontentarmi della tua amicizia…”

“Chidori…io… sai che non sono pratico di queste cose… ma prima stavi per urlare qualcosa…”

“si… volevo dirti… che… ti amo…”

“io… non so cosa…”

“dimmi solo che mi ami stupido…”

“… Ti amo!”

I due si guardarono, sorrisero, e stringendosi forte si baciarono appassionatamente, finalmente dopo tanti sospiri, dopo tante lacrime versate, dopo tante sofferenze; finalmente erano insieme!

Kyoko e Kurz poterono entrare nella stanza, e li trovarono così… La reazione non fu cattiva però! Infatti la coppia sorrise nel vederli vicini!

“ma bravi, vedo che avete posto fine a tutto!” sorrise Kyoko

“ finalmente!”

“ma?!” fece Sagara

“cosa? Ma tu e Sousuke non stavate insieme?” chiese Chidori a Kyoko

“non più… era da tempo che io e Kurz ci eravamo accorti di come voi due dovevate stare insieme, e difatti oggi avevamo organizzato tutto per farvi incontrare, ma avete fatto tutto da soli!”

“ecco perché mi hai detto di aver incontrato Kurz, perché in realtà eri con lui fin dall’inizio, eravate d’accordo!” disse stupito Sagara

“già!” annuì soddisfatto Kurz

Nella stanza entrarono anche Melissa e Tessa, finalmente arrivate, che furono messe al corrente della storia… Le risate colorirono quella saletta di ospedale quel pomeriggio, mentre i due ragazzi, Sousuke e Chidori, finalmente si stringevano l’uno all’altra, nell’anniversario del giorno in cui era iniziato tutto, loro avevano trovato la forza di fissare una data più lieta, più bella, che li avrebbe tenuti uniti per molto, molto tempo.

FINE

 

Vorrei dedicare questa storia alla mia più cara amica, Poppi! Colei che mi è sempre stata vicina, che mi ha aiutata, e che si meriterebbe la luna, le stelle, ed il cielo! Ed io voglio ringraziarla di tutto con questa fan, che so non essere il massimo, ma è pur sempre qualcosa per dirti che ti voglio tanto tanto bene Poppi!!! Un bacione Vale-chan!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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