Ho ascoltato il mio cuore
Cap 4
Erano ormai passati tre mesi da
quella lontana sera, e Chidori aveva continuato a vedersi con Kurz, senza però
intraprendere nulla di troppo serio, per il momento… L’orsetto marrone spiccava
vicino al Bontakun, e l’allegria era tornata in quella casa, anche quando
Chidori si fissava a guardare l’appartamento di Sagara, dal quale ogni tanto
vedeva il ragazzo che la salutava, e che lei salutava felice.
Era un sabato, un bellissimo sabato
sulla fine della primavera; Chidori uscì dalla doccia, e posando l’asciugamano
sul letto, si fermò sulla foto che aveva sul comodino: era una foto della scorsa
festa della primavera! Lei e Kyoko, insieme a Tessa avevano indossato un
bellissimo kimono decorato con fiori e foglie, e con ventagli colorati avevano
danzato alla luce delle lanterne sparse per le strade! Quella sera erano stati
tutti insieme, finalmente, senza tensioni, senza rimorsi, solo da amici! Lei e
Sagara si erano divertiti da matti, avevano finalmente seppellito l’ascia di
guerra. Chidori sorrise, sfiorando la foto con un dito, e ripensando a quei bei
momenti, che ora si ripetevano spesso!
Si avvicinò alla finestra, e guardò
ancora l’appartamento di Sagara; il ragazzo stava lucidando una pistola, e
alzando gli occhi la notò… Si avvicinò alla finestra, la salutò con la mano e
sorrise; Chidori fece lo stesso, quando lo vide fare una strana faccia e
arrossire così tanto da poterlo vedere da lì… Allora si guardò, e notò di essere
ancora in mutande… Chiuse la tenda arrossendo, per poi scoppiare a ridere.
Guardò poi l’orologio e corse a
prepararsi… Quel giorno doveva incontrarsi con Kurz, e lei era ancora in
topless!
Si vestì di fretta e corse nel
salotto… La sua attenzione fu colpita dal calendario, sul quale spuntavano delle
crocette rosse… Si avvicinò e notò di essersi dimenticata di girare le pagine
per svariato tempo… Lo portò al mese corrente, e vide nuovamente delle crocette,
una delle quali sul giorno stesso…
“che strano, non ricordo perché le
avevo fatte…” si disse… Poi scrollando le spalle se lo tolse di mente, prese la
borsa e scese nel parchetto per raggiungere Kurz nel posto stabilito…
Uscì di casa, si avviò per il
parco, quando si sentì chiamare
“Chidori aspetta!”
Si voltò, e vide che era
Sagara
“Sousuke! Che ci fai
qui?”
“stavo uscendo e ti ho
vista…”
“ah… ti va se facciamo un po’ di
strada insieme, se dobbiamo andare per la stessa via
naturalmente…”
“ma certo, non c’è nessun
problema…”
I due annuirono, e si avviarono…
Istintivamente si voltarono a guardare le altalene, e le panchine, e piano piano
tutto il parco… Si guardarono e sorrisero… Poi ripresero a
camminare
“vedi Kurz?” chiese
Sagara
“si, e tu invece dove vai?”
“veramente avevo appuntamento con
Kyoko…”
“che
coincidenza!”
“già…”
“senti Sousuke… come va tra voi
due?”
“bene… insomma, dopo quella sera
non ci sono stati più problemi…”
“ne sono felice!”
“Chidori… potrei sapere una
cosa…?”
“si, dimmi”
“perché mi desti il permesso di
stare con Kyoko, quando in realtà non ti faceva piacere?”
“ho seguito il mio
cuore…”
“cosa?”
“si, insomma… io ti volevo troppo
bene per dirti “no, non devi per me!” sarebbe stato cattivo, infondo se tu non
provavi nulla per me, che diritto avevo di farti soffrire per un mio
capriccio?!”
“ed hai accettato di soffrire tutto
quel tempo, solo per me?”
“si… e lo farei ancora Sousuke,
perché ti voglio bene!”
“oh…”
Il ragazzo arrossì, e per tutto il
tempo i due non si parlarono più… Ogni tanto alzavano la testa, per vedere se
l’altro stesse facendo lo stesso, e ridacchiavano felici…
Ad un tratto arrivarono alle
strisce pedonali
“io devo attraversare…” disse
Chidori
“bene, allora ci separiamo…”
rispose Sagara, avviandosi e salutando… Prima che Chidori avesse però avuto il
tempo di mettere piede sulla strada, lui si girò e le
disse
“Chidori, anche io lo farei per
te!”
La ragazza si fermò di scatto ed
arrossì, sorridendo di gioia… Si salutarono nuovamente, e Chidori iniziò ad
attraversare la strada… Ad un tratto le tornò in mente cos’erano quelle
crocette: le aveva segnate per ricordarsi dell’anniversario di quel giorno, di
quella sera in cui era iniziato tutto, e si accorse che quel giorno era proprio
l’anniversario di quella sera… E in quel momento, nessuno sa perché, la fiamma
nel cuore di Chidori si riaccese, tutti i suoi ricordi le passarono davanti, e
non trovò più giusto andare da Kurz, perché si accorse di amare ancora Sousuke!
Si voltò per correre da lui, ed il ragazzo già era girato verso di lei, forse
per la stessa identica ragione
“Sousuke! Io
ti…”
Ma il destino non volle che questo
accadesse, infatti una macchina era arrivata a tutta velocità, e la piccola
ragazza non aveva potuto scansarsi in tempo…
“AAAAAAAAAHHH!”
“CHIDORI!”
Una frenata brusca, il corpo della
ragazza che cadeva a terra sotto gli occhi di Sagara, che sentì in quel momento
il cuore spezzarsi in mille frammenti, il respiro che gli si mozzò in pochi
secondi, mentre la gente accorreva numerosa sul luogo dell’incidente…
“Chidori! Chidori rispondi ti
prego! Non puoi lasciarmi, te ne prego! Svegliati!”
Stava già arrivando l’ambulanza,
l’uomo che l’aveva investita l’aveva chiamata, e mentre le sirene urlavano per
le strade, Sagara era accasciato sul corpo di Chidori, urlando il suo
nome,sperando di vedere i suoi occhi d’ebano aprirsi, mentre lei le sorrideva…
Quando arrivò l’ambulanza, suonò il
telefono di Sagara
“pronto?”
“Sousuke, sono io Kyoko, ma dove
sei? Ho incontrato Kurz mentre ti venivo incontro, e lui mi dice di non trovare
Chidori? Siete insieme per caso?”
“Chidori è stata investita da
un’auto e la stanno portando in ospedale… io sono con
lei…”
“cosa?! La piccola Kana è stata
investita?! Arriviamo subito!”
Nemmeno il tempo di chiudere il
telefono, che le lacrime avevano ricominciato a scendere dagli occhi erubescenti
del ragazzo… L’ambulanza era arrivata all’ospedale ormai da parecchio, e la
ragazza non accennava a svegliarsi… Sousuke stava accasciato su di lei,
addormentato e sfinito ormai. Di fuori Kyoko e Kurz aspettavano di poter
entrare, dato che i dottori non glielo avevano ancora permesso…
Ad un tratto gli occhioni della
ragazza si aprirono…
“oh, ma dove sono… ma…
Sousuke…”
Ad un tratto ricordò tutto, perché
si trovava lì, cosa fosse accaduto, cosa stava per urlare…
Sousuke si svegliò leggermente, e
vide Chidori seduta sul letto
“Chidori! ti sei
svegliata!”
“ciao
Sousuke…”
“avresti potuto morire, perché
l’hai fatto?”
“non potevo andare da Kurz, io ho
ripensato a noi, a quella sera lontana, e ho capito che non posso accontentarmi
della tua amicizia…”
“Chidori…io… sai che non sono
pratico di queste cose… ma prima stavi per urlare
qualcosa…”
“si… volevo dirti… che… ti
amo…”
“io… non so
cosa…”
“dimmi solo che mi ami
stupido…”
“… Ti amo!”
I due si guardarono, sorrisero, e
stringendosi forte si baciarono appassionatamente, finalmente dopo tanti
sospiri, dopo tante lacrime versate, dopo tante sofferenze; finalmente erano
insieme!
Kyoko e Kurz poterono entrare nella
stanza, e li trovarono così… La reazione non fu cattiva però! Infatti la coppia
sorrise nel vederli vicini!
“ma bravi, vedo che avete posto
fine a tutto!” sorrise Kyoko
“
finalmente!”
“ma?!” fece
Sagara
“cosa? Ma tu e Sousuke non stavate
insieme?” chiese Chidori a Kyoko
“non più… era da tempo che io e
Kurz ci eravamo accorti di come voi due dovevate stare insieme, e difatti oggi
avevamo organizzato tutto per farvi incontrare, ma avete fatto tutto da
soli!”
“ecco perché mi hai detto di aver
incontrato Kurz, perché in realtà eri con lui fin dall’inizio, eravate
d’accordo!” disse stupito Sagara
“già!” annuì soddisfatto
Kurz
Nella stanza entrarono anche
Melissa e Tessa, finalmente arrivate, che furono messe al corrente della storia…
Le risate colorirono quella saletta di ospedale quel pomeriggio, mentre i due
ragazzi, Sousuke e Chidori, finalmente si stringevano l’uno all’altra,
nell’anniversario del giorno in cui era iniziato tutto, loro avevano trovato la
forza di fissare una data più lieta, più bella, che li avrebbe tenuti uniti per
molto, molto tempo.
FINE
Vorrei dedicare questa storia alla
mia più cara amica, Poppi! Colei che mi è sempre stata vicina, che mi ha
aiutata, e che si meriterebbe la luna, le stelle, ed il cielo! Ed io voglio
ringraziarla di tutto con questa fan, che so non essere il massimo, ma è pur
sempre qualcosa per dirti che ti voglio tanto tanto bene Poppi!!! Un bacione
Vale-chan!!!
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