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Autore: Letsneko_chan    25/07/2014    2 recensioni
-Gerard noi resteremo amici per sempre vero?-
-Certo! Non permetterò a nessuno di separarci Erza.-
Nel mezzo alle spighe dorate di un campo di grano, il cui limite si perdeva nell'azzurro del cielo, due bambini si scambiavano promesse per il futuro.
Il giallo delle spighe faceva da cornice alle loro testoline. I lunghi capelli scarlatti della ragazza erano legati in una lunga treccia che le scendeva lungo la schiena mentre ciuffo ribelle sulla fronte ondeggiava al vento. Il ragazzo, invece, aveva i capelli corti e blu, era sempre spettinato e, nonostante tutti i tentativi, né la balia né la madre erano riuscite mai a pettinarlo.
Erza, la regina.
Gerard, il ribelle fuggitivo.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza, Scarlet, Gerard
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La luna splendeva nel cielo e Erza ne fu felice. Il temporale era finito e la calma portata dalla notte l'aiutava a rimanere felice.

Intanto alla locanda Natsu, Gray stavano litigando con la combriccola di gente che aveva scommesso sul duello tra la regina e il ragazzo dai capelli rosa.
Quella sfida si era conclusa con un nulla di fatto ma Natsu e Gray reclamavano come loro quei soldi mentre gli altri insistevano che glieli dovevano restituire. La discussione si trasformò ben presto in una lotta a cui parteciparono molto volentieri  quasi tutti i clienti della locanda.
Gerard, tornando verso la foresta, passò  davanti a quella locanda e il destino volle che in quel momento gli finissero addosso Natsu e un altro ragazzo dai lunghi capelli corvini. 
Rotolarono tutti e tre per terra e non appena Natsu realizzò chi era il ragazzo, trascinò anche lui nella rissa.

Mentre Erza dormiva tranquillamente, i nobili e i ministri -tutti al corrente di ciò che era avvenuto dopo il duello- discutevano su come far sprofondare nuovamente il regno nel terrore e mantenere così i loro privilegi. Tutti erano certi che Erza non avrebbe alzato più un dito contro il popolo. Le stragi che seguivano le ribellioni sarebbero presto state un ricordo e i privilegi dei nobili presto sarebbero spariti a vantaggio delle fasce più povere della popolazione.
Il primo ministro, un uomo anziano e molto avaro, cercava di convincere tutti che la soluzione migliore fosse uccidere pubblicamente Gerard, accusandolo di ogni crimine, e fare in modo di manipolare ancora una volta la regina, distrutta dal dolore per la perdita dell'amato, e mantenere così i loro privilegi.
Per quanto macabro e crudele suonasse il suo piano soltanto pochi osarono opporsi.
La loro resistenza fu troncata all'istante da un cavaliere che tagliò le loro teste con estrema precisione.
I loro cadaveri furono gettati in fosse comuni, i loro nomi cancellati da ogni registro e le loro famiglie costrette ad emigrare.
Nessun altro osò opporsi alla volontà di quell'uomo.

Gerard era riuscito a scappare da quell'inferno soltanto poco prima dell'alba. Maledisse fra sé Natsu e i suoi amici: per colpa loro rischiava di cadere nelle mani dei soldati che effettuavano la ronda in quella zona proprio a quell'ora.
Si mosse con cautela, prestando attenzione a ogni rumore.
Sentì il passo cadenzato dei soldati farsi sempre più vicino.
Un campo si interponeva tra lui e la foresta e i soldati erano troppo vicini per poter tentare una precipitosa fuga verso gli alberi.
Si appiattì contro il muro sconnesso di una casa lì vicino e pregò che i soldati non lo notassero.
I quattro, impegnati com'erano a parlare del più e del meno, non si sarebbero mai accorti della presenza di qualcuno in quel vicolo se non fosse stato per il cane che uno di loro portava appresso.
Gli avevano fatto fiutare la spada del ragazzo, dimenticata dallo stesso sul prato dove si era svolto il duello, non appena avevano ricevuto gli ordini del primo ministro.
Il cane iniziò ad abbaiare e ringhiare contro l'angolo della casa.
All'inizio i quattro pensarono che avesse fiutato l'odore di qualche cane nemico. Visto che i loro sforzi per trascinarlo via da lì erano inutili, uno decise di andare a controllare il motivo dello strano comportamento della bestia.
-Fernandez...-
Squadrò il ragazzo da cima a fondo prima di dare una voce ai compagni in modo che accorressero in suo aiuto.
-Fernandez è qui! Acciuffiamolo!-
Gli altri si precipitarono immediatamente dal compagno.
A dir la verità, erano più interessati alla ricompensa che avrebbero ottenuto che alla cattura vera e propria del ragazzo.
Gerard, disarmato, non poté fare altro che cercare scampo verso la foresta ma la piccola folla che si era radunata allo sbocco del vicolo, attirata dal trambusto. gli impediva ogni tentativo di fuga.
-Sembra proprio che tu sia in trappola, Fernandez. Che ne dici di fare il bravo bambino e seguirci senza fiatare al castello?-
Il giovane non rispose, lasciò cadere il mantello e iniziò a scappare attraverso i tetti.
In quella zona, una delle più povere, le case non erano molto alte e ciò avvantaggiava Gerard nella sua fuga.
I quattro dapprima sconcertati iniziarono un precipitoso inseguimento sui tetti della capitale.
Non essendo abituati a inseguimenti del genere, ben presto crollarono esausti. Soltanto il cane continuò a seguire il giovane.
-Maledizione!- borbottò il ragazzo, atterrando nella strada principale.
Il suo tatuaggio era ben noto e più di una persona richiamò l'attenzione dei soldati.
Non fece in tempo a muovere un piede che il cane gli saltò addosso, immobilizzandolo a terra.
Alzò gli occhi e vide una decina di lance puntate contro di lui.
-Vieni con noi, Fernandez-
Un soldato lo afferrò per un braccio, costringendolo ad alzarsi. Lo portarono fino al castello e lì fu buttato senza tante cerimonie in una squallida prigione.

Nella strada principale, al momento dell'arresto di Gerard, nascosta tra la folla c'era anche una ragazza che lavorava nella locanda dove Natsu e Gray erano soliti incontrarsi.
Corse a perdifiato verso la locanda e quando arrivò, tutti i presenti si voltarono a fissarla.
-Mira... Che succede?-
-Gerard... Il ragazzo di stanotte... È stato arrestato-
Tutti i presenti spalancarono gli occhi.
Tra una bevuta e l'altra aveva raccontato la sua storia e aveva fatto comprendere il perché del comportamento di Erza.
Tutti gli si erano subito affezionati e quella notizia colpì tutti.

-Firmare cosa, se è lecito saperlo-
-L'ordine per l'esecuzione di un criminale, maestà-
-Non state correndo troppo con i tempi? Non gli date nemmeno la possibilità di avere un processo?-
-Soldi e tempo spesi inutilmente. Firmate, maestà. Sarà un bello spettacolo per tutti...-
Erza, non del tutto convinta, intinse la penna nell'inchiostro e firmò il foglio che il primo ministro le porgeva.
L'uomo si sfregò le mani, la prima parte del piano era conclusa e Erza si stava mettendo nei guai da sola.


Post scriptum
Salve a tutti^^
Alla fine ho trovato il modo per rendere le cose più incasinate.
Dunque, che altro dire...
Beh forse l'avete già capito che i clienti della locanda non sono altro che gli altri membri di Fairy Tail^^"
Il cane che cattura Gerard... Ok sinceramente non so da dove sua saltata fuori ma visto che non mi veniva in mente nient'altro l'ho messa.
Non dico altro, voglio lasciare le sorprese per il prossimo capitolo u.u
Lascio a voi i commenti!
Alla prossima!
 
   
 
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