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Autore: vaniglia_lovefantasy    26/07/2014    2 recensioni
Sono passati sette anni dalla battaglia contro Nidhogrr e ormai i ragazzi si sono rifatti una vita, ma i draghi non sono usciti dalle loro vite come Thuban aveva predetto: Ofnir scappa dalla sua prigione a Draconia e rapisce Nidafjoll per poi rifugiarsi sulla Terra. Ed è qui che draghi e Draconiani si reincontrano nell'ennesima battaglia contro il male, aiutati da un personaggio in cerca dei genitori biologici. Hamal sarà in grado di aiutare i Draconiani come la madre o soccomberà alle tenebre come il padre? Non lo troverete scritto qui... "
Smettiamo di fare i seri ora. Questa storia racconta dei nostri ragazzi preferiti che, come al solito, non hanno un attimo di pace, perchè i cattivi non riposano mai. Spero di avervi incuriosito, buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Nuovo personaggio, Ofnir, Sofia, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'gli anni dopo la battaglia'
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Pov Sofia:
<< Papà... Che ci fai qui? >> domanda Fabio sbiancando leggermente in volto e stringendo il pugno della mano libera dalla mia presa.
<< Ciao Fabio. Sono qui per parlarti. Da soli. >> risponde l'uomo che identifico come il signor Szilard.
<< No. Se mi devi dire qualcosa, puoi parlare anche con lei, che fra pochi mesi diventerà mia moglie. >> gli ringhia in faccia indicandomi.
<< Non qui, andiamo nella nostra stanza Fabio. >> e lo spingo debolmente verso le scale, visto che é solo un piano.
Il signor Szilard ci segue, e apro la porta facendolo entrare.
<< Si accomodi. >> dico indicando il divano di fronte alla tv.
<< Grazie... >>
<< Sofia. Prego. >> rispondo spiccia.
<< Ascoltami bene perché non lo ripeterò. >> inizia Fabio duro in direzione del padre << Tu sei scappato e hai costretto me e la mamma a scappare in Italia, poi lei si é ammalata dopo aver svolto i lavori più umili per mantenerci, é morta e io per anni ho fatto il pacco postale da un' orfanotrofio a un altro, poi un pazzo mi ha preso con se facendomi fare del male, ma ho incontrato lei >> e mi guarda con uno sguardo d'amore << che mi ha preso con la sua famiglia, e mi é stata accanto nonostante l'avessi trattata malissimo, sette anni fa ho capito di amarla, stiamo insieme da allora. Fra pochi mesi ci sposeremo. Come vedi sono felice, perché devi rifarti vivo dopo più di quindici anni e rovinare tutto!? >> gli urla praticamente in faccia.
Fa un respiro profondo alzando gli occhi al cielo<< Io non ti ho cacciato. Tua madre scappò portandoti con se accusandomi di tradirla quando era lei a tradire me. Io ti ho cercato per anni, sfruttando il mio lavoro da poliziotto, ma ha fatto sparire le tracce con false identità e simili, e ti ho perso... Poi pochi anni fa ti ho ritrovato, ma eri lontano. Stavo mettendo i soldi da parte per pagare un volo per Roma, ma ho saputo che saresti venuto qui. E allora ti ho aspettato. >> riassume.
<< Sta mentendo. >> dico io prima che Fabio possa rispondere.
<< Come prego? >> chiede voltandosi scandalizzato.
<< Sta mentendo. Io ho l'hobby del teatro, per superare la timidezza, inoltre per ciò che facciamo... >> e mi scambio un' occhiata d'intesa con Fabio << ...ho sviluppato la capacità di riconoscere chi mente. E lei mente senz'altro. Occhi in alto a destra, mani che tremano leggermente, non lo guarda mai negli occhi... Segni inequivocabili di un pessimo bugiardo. >> rispondo con semplicità. E riprende un' aria spavalda.
<< Molto brava Sofia... É vero, scappai quando bruciasti un tavolo. Ma so che sono anni che non ci riesci più... >> detto fatto. Fabio fa apparire una fiamma sulla sua mano e io faccio crescere dei rampicanti. E il signor Szilard sbianca.
<< B-bene. Ero venuto fin qui per proporti di restare con me e la tua famiglia. Ma devi ancora andare da un' esorcista a quanto vedo... Appena smetterai di ospitare il diavolo telefonami. >> e gli porge un biglietto da visita. Che Fabio fa bruciare. E il padre scappa verso la porta.
<< No grazie. >> risponde Fabio gelido.
<< Ok. É stato bello vederti. >>
<< Vorrei poter dire la stessa cosa. Vattene >> e lo uccide con lo sguardo.
<< Arrivederci Sofia, mi ha fatto piacere conoscerti. Spero che turenda felice mio figlio. >> mi sorride timidamente ed esce.
E Fabio scoppia a piangere. Prima piano, poi sempre più forte, ma cerca di smettere.
<< Fabio, ogni tanto essere deboli ci rende più forti. >> gli dico.abbracciandolo ricordando le parole di Gillian ad Edimburgo. E lui si lascia definitivamente andare alla disperazione più totale piangendo per tutta la notte.

ANGOLO AUTRICE:
S-li abbandoni comunque...
Io-ma mi sento meno in colpa così...
S-se lo dici tu... Sono le due passate tesoro, vuoi andare a dormire?
Io-sì mamma... *scoppia a ridere*
S-pigliami in giro... Ma quando dovrai svegliarti domattina come farai?
Io-fatti miei... Buona notte lettori (di nuovo)! Kiss kiss!
S-recensite!

  
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