Fanfic su artisti musicali > Panic at the Disco
Segui la storia  |       
Autore: Popcorn    06/09/2008    0 recensioni
Introduzione rimossa poichè non valida.
Si prega di inserirne una che sia tale.
Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Allo stesso modo in cui era entrata nel tuorbus prese l'iniziativa e si gettò sorpra ryro finendo sul divano cominciò a baciarlo con passione. e continuò a baciarlo senza fermarsi. era alquanto infastidito da quel gesto, si era avventata su di lui senza curarsi minimamente di cossa provasse lui, delle sue sensazioni, delle sue emozioni, non curandosi di quale potesse essere la sua reazione lo disturabava davvero molto quel gesto e quella situazione. Ma.. che stava pensando? è di keltie che stiamo parlando.. insomma.. la ragazza con cui si era prefisso di passare tutta la vita con cui aveva condiviso tanto eventi tante emozioni tanto amore ..che forse non c'era più o peggio ancora non c'era mai stato. Forse quello che chiamava "amore" per keltie in realtà non lo era affatto. Era davvero questo che voleva? passare la vita nel dubbio di amarla? stare con lei solo perchè ormai era diventata una routinne? doveva rifletterci aveva bisogno di pensare. Così la scostò gentilmente da sè. Le disse -Keltie mi dispiace non so cosa mi prende in questo periodo, ho bisogno di rendermi conto di quello che mi sta prendendo, mi dispiace- di nuovo caddero in quel raggelante silenzio, che faceva troppo male. Non una parola, keltie si alzò si sistemo prima i vestiti poi i capelli e corse fuori dal tourbus forse sperando di essere inseguita, rassicurata dell'amore che provava ryan per lei. Ma non fù così Ryan non mosse un muscolo nel divano dove da prima era rimasto sdraiato dopo poco si addormentò. Lo svegliò spencer, chissà dopo quanto tempo. -heyyy di nuovo buon giorno dormiglione!- -hhmmm.. ee..speee..- alcune parole uscirono dalla bocca di Ryan senza assumere, però un significato vero e propio. -ho comperato cinese, spero che non ti dispiaccia c'è del bento e un pò di sushi vieni qui a mangiare- -Brendon?- chiese impaziente Ryan -E' ancora fuori con Jon per le interviste ricordi?- chiese Spencer mentre ingoiava il boccone di sushi che tanto gli piaceva -ma che ore sono?- chiese nuovamente con gli occhi ancora socchiusi e la voce intorpidita dal sonno. -le 14 e 30 caro mio adesso vieni qui a mangiare- Dopo quel lungo sonno, che parve avergli portato consiglio si alzò e si sedette con l'amico a tavola. -Ryan..- la voce di spencer si espanse nell tourbus -sai che non mi piace intromettermi nella tua privacy, ne tantomeno forzarti di parlarmi di qualcosa di cui nn hai voglia di parlare...- Ryan alzò gli occhi dal suo sushi fissando l'amico. -Mentre tornavo ho visto uscire keltie, e piangeva.- A quelle parole Ryan sentì un tonfo al cuore, l'aveva fatta soffrire. Ma che stava facendo? abbandonare la sua keltie solo per delle fantasie che aleggiavano soltanto nei suoi sogni. Doveva essere pazzo. E doveva farsi perdonare. Non voleva perderla e non sopportava di sapere che le si era spezzato il cuore dopo quello che lui stesso aveva detto. Quasi gli parve di essere stato illuminato. Che sciocchezze quei pensieri. Amava keltie. Si, credeva propio di amarla. Tanto da.. -Vediamoci ti prego. Mi dispiace. Ti amo.- il cellulare vibrava entro la tasca di keltie, questo era il display illuminato che adesso si trovava di fronte keltie ancora stordita. E' solo che era troppo affezionata a Ryro e NON voleva perderlo. Così ansiosa di poterlo vedere, velocemente, si diede una sistemata davanti allo specchietto della sua auto. Un pò di lucidalabbra color pesca chiaro, giusto per risaltare il colore biondo lucente dei suoi capelli morbidi, un pò di eyelainer per lo sguardo, e rimel sulle ciglia precedentemente truccate e partì alla luce infuocata dell'imminente tramonto, che le si presentava all'orizzonte le faceva compagnia.. fino al tourbus. Era un pò doloroso per lei ripensarci. Ma sapeva con certezza che il suo Ryro l'amava. E dopo quel messaggio ne era ulteriormente sicura. -Just because i'm losing, doesen't mean i'm lost- quelle note soavi e tenui dei coldplay furono un ulteriore conferma alla sua causa. In breve potè raggiungere il suo amato. Parcheggiò sul retro. Corse a piccoli e veloci passi. Propio non vedeva l'ora. -Oh, keltie tesoro, scusa scusa scusa- corse verso di lei avvolgendola in un'abbraccio immenso. -Perdonami- continuò Ryan. a lei brillavano gli occhi, erano quasi appannati dalle lacrime che sentiva pian piano prendere possesso dei suoi occhi. Lo strinse anche lei. Era un sollievo. -Ciao keltie- ecco Spence che accoglieva keltie. -uh, ciao spence come stai?- -Tutto bene- le rispose. -Comunque adesso vado, non voglio interrompere niente, sono di là chiamate in caso!- e con un occhiolino si lasciò alle spalle i due ragazzi. -Amore, scusami davvero non so cosa mi sia preso è solo che sono troppo stressato. Le fan, le interviste, concerti meet and great ti giuro non volevo..- fu interrotto bruscamente dal bacio di keltie che sigillò quelle parole entro la bocca di Ryan che subito ricambiò. Si l'avrebbe amata .. ci poteva scommettere. -hm.., keltie.. amore io..- parole sommesse e alternati al loro baciarsi prendevano forma dalle labbra di Ryan erano musica quelle parole per keltie. -Mi faro perdonare promesso amore!- e detto questo l'accompagnò, abbracciandola, nella cuccetta. -Ti amo Ryro!- sussurrò keltie. -Uff, non la finivano più di torturarci. Sono a pezzi!- Un Brendon visibilmente stressato si rivolgeva all'amico; mentre sorseggiava un caldo cappuccino fumante che teneva fra le mani. -Hai ragione! cavolo meglio fare ritorno al tourbuss, non abbiamo molto tempo!- -Si è vero, abbiamo ancora l'intervista- aggiunse brendon. - Dai spero che Spencer e Ryro se la siano passata bene- nell'udire quel nome un pò di amarezza riempì il cuore di Brendon, che ricordava il fastidio provato la mattina stessa. keltie era la sua rovina. Ma non poteva fare a meno di vedere il suo Ryan felice. Era più importante di tutte le altre cose, di tutti e tutto. E non aveva possibilità se non quella di assecondare la sua relazione con keltie se voleva almeno stargli vicino. Come poteva vivere un uomo senza il suo cuore?. -Brenny!!!- urlò Jon -dai andiamo!!!!!.- Brendon quasi non si accorse di essersi fermato, gli succedeva sempre quando era troppo sovrappensiero. Quella storia di keltie lo stava logorando era come cercare di nuotare nell'artico. Doloroso, e impossibile. -Andiamo! daiii- gridò Jon e così insieme salirono nell'auto che li avrebbe ricondotti nello stesso posto in cui erano la mattina.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Panic at the Disco / Vai alla pagina dell'autore: Popcorn