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Autore: nightsfairy    26/07/2014    0 recensioni
Emily è una ragazza semplice senza troppe pretese e con una vita normale, da un giorno all'altro sarà catapultata in un mondo completamente diverso e in una vita che non immaginava.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*flashback*
“Basta, hai rotto i coglioni con la scusa del viaggio di lavoro!” urlò mia madre “Vattene da questa casa, stai facendo soffrire sia me che i tuoi figli!” continuò
L’ultima cosa che le orecchie di una bambina di otto anni voleva sentire erano le urla tra i suoi genitori.
Per fortuna c’era mio fratello Louis con me. Aveva undici anni ma a differenza di tutte le altre coppie di fratelli, noi eravamo molto uniti.
Forse anche perché io ero più piccola, lui mi aveva sempre difesa. Non avevamo molti amici, eravamo conosciuti come quei ragazzi che avevano i genitori continuamente in lite.
*fine flashback*
 
Mi presento, mi chiamo Emily e ho origini italiane, i nonni di mia madre sono emigrati durante la seconda guerra mondiale in America per poi emigrare di nuovo e trasferirsi qui a Doncaster.
Ho diciassette anni, non sono molto alta e non sono nemmeno magrissima. Oddio, non sono nemmeno obesa però non sono una di quelle ragazze che rifiuta il cibo a priori.
Ho dei capelli ricci castano/biondi e gli occhi verde acqua.
Non mi posso definire una persona estroversa, anzi; tendo a tenere tutto per me e molte volte sbaglio. Nemmeno i miei amici mi conoscono a fondo, solo mio fratello a farmi aprire completamente la mente.
Al college non sono né la cheerleader della squadra di football né la secchiona del laboratorio, anzi a scuola non vado benissimo però in qualche modo riesco a farmi rispettare. Nessuno mi ha mai torto un capello e anche se non sono la persona più aperta di questo mondo so come farmi rispettare.
Io avevo solamente quattro veri amici.
Anastasia, la conoscevo fin da quando ero bambina.
Siamo cresciute insieme, i miei nonni abitavano vicino ai suoi e ogni santo pomeriggio in inverno mia nonna Grace chiamava la nonna di Ana per giocare a carte o comunque per farsi quattro chiacchiere davanti a un buon thè all’inglese e ad una sigaretta.
Sarah, l’ho conosciuta quando avevo 12 anni alla scuola elementare privata a cui mi mandavano i miei.
Emma, l’ho conosciuta in prima media e da lì non ci siamo più separate.
Aaron, lo conoscevo fin dall’asilo e con lui ho affrontato tutto. Le cose belle e brutte della vita per quante una ragazza di diciassette anni possa averne incontrate.
Avete presente quando le maestre al primo anno d’asilo ti fanno mettere in cerchio e ti fanno parlare un po’ di te?
Ecco, io e Aaron ci siamo conosciuti così.
Quando le maestre ci hanno fatto mettere in cerchio io e lui ci siamo messi vicini, quando ho raccontato che i miei genitori erano continuamente in discussione tutti si sono messi a ridere, tranne lui. Lì ho capito che sarebbe diventato il mio migliore amico e che non ci saremmo mai separati.
Infatti insieme abbiamo fatto le medie, sempre compagni di banco e il college.
Aaron aveva gli occhi color verde acqua e i capelli castano chiaro. Insomma era proprio bello ma a me non piaceva, lo vedevo solo come un amico, come il mio migliore amico.
Lui era sempre con me, ovunque io andassi e io ero sempre con lui, ovunque andasse.
 
. . .
 
“Emi, muoviti che siamo in ritardo!” mi grida mio fratello dal piano di sopra.
“Arrivo, un attimo!” grido mettendo le ultime cose nella borsa.
Mio fratello andava ai provini per X Factor e voleva assolutamente che lo accompagnassi.
Eravamo molto uniti e non potevo perdermi la giornata che per lui sarebbe stata, forse, la svolta della sua vita.
Arrivammo, prendemmo il cartellino con il numero: 155204.
Ci mettemmo seduti su una saletta dove c’era tanta gente; molti suonavano la chitarra e si esercitavano, molti facevano gruppo e canticchiavano la prima cosa che passava per la mente.
Io e Louis stavamo in disparte a parlare.
“Dai fratellone, ce la farai! Sei bravissimo..” dissi abbracciandolo
“Sì, sotto lo doccia!”
“Ma dai..!”
Decise di farmi sentire la canzone sottovoce.
‘Hey There Delilah’.
“Fratellino, spaccherai i culi con questa canzone.”
Mentre ci abbracciavamo si apre la porta da dove chiamavano i ragazzi.
Uscì fuori una ragazza giovane, più o meno sui venti anni.
“Allora...” sbuffò “155204. Louis Tomlinson..è presente?”
“Sì, eccomi!”
Mi alzo anche io.
“Lei è la ragazza?” mi chiede la ‘segretaria’
“No, sono la sorella.”
“Vieni, accomodati pure in queste poltrone da dove puoi vedere il palco.”
“In bocca al lupo fratellone!”
Abbraccio mio fratello e mi metto seduta. Saranno i minuti più lunghi della mia vita.
  
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