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Autore: Mave    27/07/2014    1 recensioni
Non ho resistito e ho un po' "stravolto" la seconda stagione con diversi "what if". Il risultato potrebbero essere delle coppie decisamente fuori dagli schemi...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Abbott, Andrew 'Andy' Brown, Bright Abbott, Ephram Brown
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si dice che dopo la tempesta torni sempre il sereno ed è proprio in quel momento di quiete che si riesce a far pace con il mondo intero. (Irv)

Ephram aveva il fiatone a correre dietro a suo padre che, svelto, si infilava in uno dei corridoio dell'ospedale di Denver. A casa Brown era arrivata una criptica quanto sintetica telefonata del dottor Abbott: Harold aveva detto di essere lì assieme a sua figlia e a Colin e pregava il collega di raggiungerlo.

La menzione di Colin era stata sufficiente per mettere una pulce nell'orecchio di Andy: che il ragazzo si fosse sentito male e, perciò, era necessaria la sua presenza?

Ephram, dal canto suo, preoccupato e scosso al pari del genitore aveva insistito perché il padre lo portasse con lui.

Entrambi i Brown tirarono un profondo sospiro di sollievo quando videro sia Amy che Colin sprofondati in due poltroncine in sala d'attesa: si tenevano per mano ma avevano una cera terribile. Harold, in piedi affianco ai ragazzi, era un fascio di nervi: era deluso, arrabbiato, ansioso...e chi più ne ha più ne metta!

"Stai bene?"

Si premurò di chiedere il dottor Brown avvicinandosi a Colin. Non riusciva davvero a capire a cosa diavolo servisse la sua presenza lì visto che il suo paziente sembrava godere di ottima salute.

"Si dottor Brown! Non siamo qui per me!"

Aggiunse quasi sottovoce mentre Ephram si sedeva accanto a lui. Harold lo udì.

"Hai ragione Colin! Siamo qui per l'ennesimo colpo di testa di mia figlia!"

Tuonò, dimentico della regola non scritta del silenzio che è sempre buona norma osservare in ospedale. Amy tirò su con il naso e non provò neppure ad incrociare gli occhi del padre: la vergogna era troppa.

La stretta della mano di Colin si fece più forte e la rincuorò un poco.

"Un drogato! Amy ma cosa ti è saltato in mente? Ti rendi conto che lì dentro potresti esserci tu al posto del tuo amico?"

Inveì ancora Harold contro di lei con il tono di padre preoccupato più che adirato.

"Io...io non avrei mai preso quella roba..."

Cercò di giustificarti.

"Per l'amor di Dio abbi almeno la compiacenza di star zitta!"

La fulminò suo padre per poi lasciarsi avvicinare dal dottor Brown che gli suggeriva di allontanarsi da lì per calmarsi.


Rimasti da soli in sala d'attesa, Ephram fu il primo a parlare.

"Questa volta tuo padre non te la farà passare liscia!"

Si rivolse ad Amy con un sorriso sardonico degno del miglior Bright.

"Non importa! Qualsiasi punizione vorrà darmi non sarà mai troppo severa!"

Disse con l'intenzione di autopunirsi. Colin non la mollava e questo particolare non sfuggì all'amico che non tardò a commentare:

"Beh almeno le tue cazzate sono servite a qualcosa!"

Nella confusione del momento Amy trovò la forza di sorridere.

"Sì, sono servite a qualcosa!"

Rispose per lei Colin.


Nei parcheggi retrostanti il dottor Abbott si accese una sigaretta con mani tremanti.

"Sono quasi vent'anni che non fumo! Venti! Da quanto Rose partì per Firenze per una vacanza studio!"

Rivelò mentre il dottor Brown ascoltava, con le mani nelle tasche.

"Capisco quello che stai provando in questo momento! Ti senti un fallimento come genitore: io sono un esperto in materia! Basti pensare a quante ne ho passate con Ephram da quando ci siamo trasferiti ad Everwood!"

Prese a dire Andy con quel suo tono da consolatore. Harold lo guardò indignato.

"Io non sono come te, dottor Brown!"

Chiarì, punto nell'orgoglio. Alla fine, però, ammise:

"Sì è vero: ho pensato di non essere un buon padre per Amy! Quella ragazza ne ha passate così tante e sembrava in grado di gestire tutto! Mi sbagliavo e avrei dovuto capirlo! Non avrei dovuto essere così duro con lei. Se penso che potrebbe esserci lei al posto di quel Callagher!"

"Abbiamo sempre paura che possa capitare qualcosa di brutto alle persone che amiamo! Preoccuparci per loro significa volergli bene!"

Assentì Andy mentre i suoi pensieri venivano popolati dai sorrisi di Julia, dalla ruvida tenerezza di Ephram, dalla ribelle ingenuità di Delia...

"Su rientriamo! Andiamo a vedere se ci danno notizie di Tommy!"

Aggiunse il dottor Brown con un sorriso che venne ricambiato da Harold, il quale si sentiva molto più calmo dopo quello sfogo.


Con gran sollievo di tutti Tommy fu dichiarato fuori pericolo. Amy però non se l'era sentita di vederlo, di confrontarsi con lui.

I ragazzi e i due dottori stavano raggiungendo le auto per tornare ad Everwood quando da un furgoncino fin troppo familiare, videro scendere rapidi e avvicinarsi a loro a lunghe falcate due visi altrettanto conosciuti.

Laynie e Bright avevano anch'essi il fiato corto come Ephram quando era arrivato in quel posto poche ore prima.

"Papà, appena ho sentito il tuo messaggio sulla segreteria telefonica mi sono messo alla guida!"

Spiegò Bright. Harold si mosse imbarazzato: nella foga del momento aveva lasciato messaggi ambigui sia alla segreteria di casa propria che ad Andy Brown.

Subito dopo, infatti, il figlio si concentrò sul suo migliore amico.

"Stai bene?"

Chiese con il tono di quasi non credeva di averlo davanti bello pimpante.

"Perché non dovrei?"

Rispose Colin con un sorriso schietto. Laynie un po' piangeva e un po' rideva.

"Bright mi ha chiamata immediatamente e ci siamo messi in viaggio senza perdere tempo. Non ho detto niente a mamma e a papà per non farli preoccupare finché non fossimo stati sicuri di ciò che ti era successo! Sapevo di non doverti mandare da solo a quella festa...Sapevo che dovevo venire con te...Speravo che si trattasse solo di un falso allarme..."

Disse a raffica Laynie per scaricare la tensione di quelle due ore di viaggio senza sapere cosa fosse accaduto al fratello.

"E invece tu stai bene! Lui sta bene!"

Concluse rifugiandosi nelle braccia di Bright che non la respinse. Un abbraccio che lasciò basiti ed increduli Colin, Amy ed Ephram.

"La prossima volta sia più chiaro quando dà notizie per telefono dottore! Comunque pare che suo figlio abbia fatto conquiste!"

Bisbigliò Andy ad Harold sulla falsariga dei battibecchi di un tempo, allontanandosi con lui a braccetto verso la sua auto.

Laynie e Bright, ripresosi da quel momento di cedimento, capirono di aver puntati addosso sei occhi curiosi:

"C'è qualcosa che ci siamo persi?"

Chiese Colin alla sorella e al suo migliore amico, parlando a nome di tutti.


**** ***

Ringrazio chi continua a leggere questa storia e ovviamente la mia "unica" D'Alessiana!

   
 
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