Eccomi
qui, ancora una volta, a
stressarvi l’anima. Voglio dedicare questa doppia drabble a bluemary, per tutto l’aiuto che
sempre
mi dà. Devo a lei e al suo prompt l’ispirazione
per questo capitolo, quindi
grazie. Un altro ringraziamento a tutti coloro che leggono e
recensiscono la
raccolta, sono contenta che abbiate apprezzato. Sperando che sia di
vostro gradimento,
vi lascio alla lettura!
Personaggi: Ezio
Auditore, Claudia Auditore
Pairing:
nessuno
Rating: verde
“Tutto
bene?”
Una
domanda che vuole più che altro palesare la sua presenza.
Infatti, la sorella
alza lo sguardo e incrocia il suo.
“Ezio”
dice, un tremito nella voce. Poi le lacrime vincono sulla
volontà, ed ella
scoppia a piangere. Subito lui le è accanto. La abbraccia.
“Tranquilla,
piccola” sussurra, stringendola delicatamente al proprio
petto. La capisce. Per
un momento, vorrebbe piangere anche lui. Ma non può.
E
sa che ha perso tutto, ma non ha perso lei. Morirebbe per lei.
I
singhiozzi della sorella si spengono, il rombo cupo di un tuono
attraversa il
cielo di Monteriggioni.
Vivrà
per lei.
“Claudia?”
“Ezio.”
La
risposta è pacata e serena, allora lui capisce che ha il
permesso di entrare. La
sorella è seduta sul letto, gli abiti
dell’iniziazione abbandonati per tornare
a quelli della consuetudine.
“Sei
stata brava oggi” le dice, lanciando un’occhiata
alla bruciatura sull’anulare
sinistro.
Per
tutta risposta, lei sorride fieramente.
“Ci
vuole ben altro per sconvolgermi.”
Ben
altro, sì.
Dopo
quella volta, Claudia non ha più pianto. È
cresciuta, giorno dopo giorno. Forte
e fiera, proprio come lui. Come una vera Auditore. La guarda
un’istante,
sorride prima di uscire.
E
ne è certo, fra le sue dita ha visto una piuma bianca.