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Autore: Cercaminelmare    27/07/2014    4 recensioni
Questa OS è stata scritta per il contest indetto dalla pagina 'Una direzione: fanfiction'
' Come sarebbe a dire che ti sposi?'
' Sì, mi sposo! Sai quando due persone si scambiano le fedi di fronte ad un prete grasso, e dicono sì lo voglio, dai quelle cose lì.'
' Cretina so che cos'è un matrimonio.'
Hai alzato gli occhi al cielo e incrociato le braccia al petto ' E perchè non urli di gioia come il resto delle persone è solito fare in queste situazioni?'
' Perchè hai 23 anni e non sopporti i preti grassi, e poi non pensavo che Augustus si decidesse a farti la proposta, a volte credo che quel ragazzo non abbia tutte le rotelle al proprio posto.'
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le 8:43 e ho necessariamente bisogno di un caffè e di un muffin integrale alla mela.

Impreco a denti stretti contro il traffico che intasa via San Giuseppe, tra meno di venti minuti devo essere all'agriturismo 'Le tre calle' e il gps ha deciso di non funzionare proprio oggi. Tutta colpa di mia cugina Joy, come al solito. Siamo praticamente cresciute come sorelle fino all'età di diciotto anni, quando lei ha deciso di trasferirsi in Irlanda appena terminati gli studi superiori. Sono passati cinque anni, ma non abbiamo mai perso i contatti. Sono andata a trovarla in Irlanda per il suo ventunesimo compleanno, di quel weekend ricordo solo il suo bilocale in periferia, il freddo, l'apparecchio del suo ragazzo dai capelli rossi, Guinnes a volontà e ancora il freddo. Sette mesi fa, durante una delle nostre video-chiamate su Skype mi ha annunciato che sarebbe tornata in Italia, quasi piangevo dalla gioia. 

 ' Bè, sai mi sposo in Puglia.' Avevi detto con elegante nonchalance

' Che cosa?’  Il viso che sfiorava lo schermo, nella confusione più totale.

' Si Emelyn, in Puglia a Vico del Gargano ci siamo andate in vacanza con i tuoi, ricordi?'

' Come sarebbe a dire che ti sposi?'

' Sì, mi sposo! Sai quando due persone si scambiano le fedi di fronte ad un prete grasso, e dicono sì lo voglio, dai quelle cose lì.'

' Cretina so che cos'è un matrimonio.'

Hai alzato gli occhi al cielo e incrociato le braccia al petto ' E perchè non urli di gioia come il resto delle persone è solito fare in queste situazioni?'

' Perchè hai 23 anni e non sopporti i preti grassi, e poi non pensavo che Augustus si decidesse a farti la proposta, a volte credo che quel ragazzo non abbia tutte le rotelle al proprio posto.'

Le tue guance erano arrossite violentemente, quasi con rabbia ' Non sposo Augustus.'

‘ Che cosa significa che non sposi Augustus!’

‘ Significa che, ah smettila di fare l’idiota sai benissimo cosa significa.’                                                                      

‘ M-mi dispiace Joy, non me ne hai parlato, non potevo saperlo.’  Lo stupore iniziale era scemato pian piano, lasciando il posto alla cruda realtà delle tue parole.

‘Non posso crederci, ti sposi.’

‘ Dio grazie, finalmente lo hai capito!’

‘ Ti sembra una notizia da dare su Skype? Ci credo che ho dato di matto, mi è preso un colpo . L’hai detto con la stessa leggerezza con cui dici di andare al supermercato.’

‘ Scusa, avrei dovuto mandarti un piccione viaggiatore!’

‘ Mi ero dimenticata del tuo innato sarcasmo. Allora, chi è lo sposo?’

‘  Si chiama Harry Styles, l’ho conosciuto ad una festa.’

‘ E’ lì? Posso conoscerlo?’

‘ No, è al lavoro.’

‘ Dai non fare la preziosa raccontami tutto, hai una sua foto? ‘

‘ Senti, se vuoi cercalo su Facebook , io  sono in ritardo e  devo andare a prenotare i biglietti aerei per i miei suoceri e mio cognato, quindi sta zitta e ascoltami. Il matrimonio è il 27 luglio, la cerimonia avrà inizio alle nove, all’agriturismo ‘Le tre calle’. Mi raccomando, sii puntuale perché sarai la mia damigella d’onore, la sarta verrà  per le misure dell'abito che ho disegnato per te.’

‘CHE COSA HAI DET-‘

‘Ci risentiamo, ti voglio bene.’

E con un click era terminata la video chiamata. Ricordo di aver cercato su Facebook il nome Harry Styles , e di aver ottenuto più di ottanta risultati, così ho deciso di lasciar perdere e vederlo direttamente al matrimonio.

La sarta si è presentata a casa mia due giorni dopo, per prendere le misure necessarie al confezionamento dell'abito.  All'inizio ero scettica sul colore scelto da Joy, ma devo ammetterlo, dopo averlo indossato per la prova finale è sparito ogni dubbio. Un lungo abito di stoffa color crema, leggera e semi trasparente, lo scollo a V non troppo profondo, a cui ho abbinato dei sandali in pelle marrone scuro. 'Sei una gnocca, dai che rimorchi!' è stato il commento di mia madre, e le credo anche se non dovrei  perché son cose che le mamme dicono sempre, anche se porti l'apparecchio e indossi un sacco nero per la spazzatura. Da quel giorno Joy ha continuato a mandarmi i dettagli del matrimonio per sms. L'ultimo ieri, con le indicazioni per raggiungere l'agriturismo. Sbuffo frustrata, sono ferma in mezzo alle macchine incolonnate al semaforo da quasi cinque minuti. Il verde scatta di nuovo e finalmente riesco a svoltare a sinistra, su una strada sterrata e sconnessa, come mi impone la voce metallica del GPS che è magicamente tornato a funzionare. Il mio telefono inizia a squillare a tutto volume, la cavalcata delle valchirie  è la suoneria personalizzata che ho scelto per mia madre. Allungo la mano verso il sedile del passeggero  per tirarlo fuori  dalla borsa  mentre tengo il volante con l'altra, cerco di sfilarlo dalla tasca interna invano. Riesco a prenderlo nel momento esatto in cui smette di squillare. Abbasso lo sguardo sullo schermo e cerco di richiamare mia madre quando all'improvviso il suono di un clacson e poi il rumore secco delle gomme che sterzano bruscamente mi fanno gettare il telefono all'aria e inchiodare. Ci metto qualche istante a mettere a fuoco la scena che mi si para davanti agli occhi, un'auto nera e dal muso affusolato  è finita fuori strada, strizzo gli occhi e vedo un ragazzo dai capelli castani con le spalle ricurve e il viso contro il volante. Con le mani incerte spalanco la portiera e mi fiondo verso l'auto nera. 'Oh merda!'
Raggiungo il lato del guidatore e allungo il collo per vedere se c'è qualche passeggero, ma è solo. Apro la portiera lentamente e sporgo la testa verso il ragazzo, tiro un sospiro di sollievo quando noto le sue spalle alzarsi ed abbassarsi lentamente. 'Dio grazie, è vivo.' 
Allungo una mano e gli sfioro la spalla, avvolta in un'elegante giacca nera.
'Mi scusi signore, sta bene?'
Lentamente il ragazzo alza il viso dal volante, mugugnando. Dal naso un rivolo di sangue scuro e denso ha iniziato a scendere minaccioso verso la camicia bianca. Appoggia la testa al sedile e apre gli occhi, sono verdi con delle piccole pagliuzze dorate che contrastano la pupilla nera e profonda. 
'Ho avuto giornate migliori, grazie.' La voce bassa e roca nasconde una nota di sarcasmo che non mi sfugge.
'Sono mortificata, ho abbassato lo sguardo solo un secondo.' 
Il ragazzo non  risponde ma alza gli occhi e li punta nei miei, sento le guance scaldarsi di colpo. 
'Dovrebbe fare più attenzione.'  il tono non è accusatorio anzi sembra divertito, ma io non ci trovo nulla di divertente.
Rimango a guardarlo mentre prova a mettere in moto l'auto, il motore ruggisce una volta poi il rumore dei giri scende fino a cessare. Il ragazzo ci prova altre tre volte prima di lasciar perdere.

'Dannazione non arriverò mai in tempo!'

Per un momento mi torna in mente che anche io sono maledettamente in ritardo, il cuore mi batte così forte che ho paura mi scoppi il petto.

Faccio un passo indietro per permettergli di uscire dall'auto, sgranchisce le gambe e stiracchia le braccia, poi con il dorso della mano si sfiora il naso mentre con l'altra estrae un fazzoletto dalla tasca dei jeans chiari e aderenti, con la quale inizia a tamponare la narice arrossata.

' L'accompagno io se vuole, dove deve andare?'

Il ragazzo sembra pensarci su, passa distrattamente una mano fra i folti capelli castani, getta a terra il fazzoletto sporco di sangue e sospira 

' Ho sbagliato strada, l'agriturismo che sto cercando è da quella parte- dice indicando la strada alle mie spalle - Sto andando ad un  matrimonio, Joy mi ammazzerà!'

Nel mio cervello scatta qualcosa, spalanco gli occhi stupita e le parole mi escono di bocca quasi in un urlo

' Cazzo non mi dire che sei Harry! Merda Joy ammazzerà me, che ho mandato fuori strada lo sposo e gli ho fatto sanguinare il naso!'

'Per non parlare dell'auto, era a noleggio.' aggiunge e con un cenno del capo indica l’ auto,   piega le labbra sottili e leggermente screpolate in un mezzo sorriso, mentre una simpatica fossetta compare esattamente nell'angolo formato dalle sue labbra. Noto di nuovo che non sembra per niente agitato, anzi sembra divertito. Scrollo la testa per far ordine fra i miei pensieri, bel casino che ho combinato.

' Avanti, sali forse siamo in tempo!' 

Harry annuisce e mi segue a passo svelto, lancio  la borsa a casaccio che atterra nei sedili posteriori. Metto in moto e faccio inversione, pigio il piede sull'acceleratore e sgommo via, seguendo le indicazioni di Harry e lasciando dietro di noi solo un gran polverone.

' Wow, scusa ma chi sei? Guidi come un rallysta!'

' Ho solo paura di cosa potrebbe farmi Joy- dico cercando di ignorare il cellulare che ha ripreso a squillare-  Ah piacere, io sono Emelyn ma chiamami Emy, sono la damigella d'onore.'

' Piacere mio, sono felice di conoscerti e che tu venga al mio matrimonio.' dice sorridendo sincero

Sposto lo sguardo  su di lui che alza un sopracciglio folto e di un castano più scuro rispetto a quello dei capelli, sorrido obliquo e gli rispondo, il tono leggermente divertito.

' Spera solo che non diventi una tragedia, non voglio che si passi dal tuo matrimonio al mio funerale!'

  
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